(Maurizio Crispi) Alla mezzanotte del 30 marzo 2014 si è conclusa la 1^ edizione dell'UltraMilano-Sanremo, 282 km di corsa senza interruzioni da Milano a Sanremo, sul percorso della storica Granfondo Ciclistica, iniziata nel 1907.
Dopo lunghe attese si è classificata al traguardo la prima ed unica donna rimasta in gara (su cinque), l'ungherese Szilvia Lubics (vincitrice della Spartathlon 2013), con il crono di 40h17'47.
In totale, in 18 su 46 partenti si sono classificati al traguardo finale.
le classifiche sono disponibili (risultati finali e passaggi intermedi) sul sito www.cronoimperia.it.
Come sempre accade (e teniamo conto che si è trattato di una prima edizione, dunque perfettibile) si sono accese le polemiche, alimentate da alcuni commenti rilasciati da chi c'era e fomentate soprattutte da chi non c'era che ha parlato e continua a parlare per "sentito dire".
La gara si è svolta con tutti i crismi e gli organizzatori hanno fatto del loro meglio per garantire la migliore riusciti, nei limiti delle loro possibilità operative.
Sicuramente, faranno meglio in una prossima edizione, alla luce delle criticità evidenziate.
Se ci sono stati tagliatori (ovvero di quelli che si sono fatti trasportare in macchina)? Secondo me, prima di parlare a vanvera - e sulla base di pregiudizi -, lanciando accuse e calunnie, occorrerebbe studiare attentamente i passaggi ai cinque checkpoint e verificare se, per ciascun atleta, vi siano delle importanti discrepanze nel ritmo al chilometro tra un checkpoint e l'altro. Io credo che soltanto dopo aver fatto un simile studio analitico si potrà dire se c'è qualcuno in odore di "tradimento" rispetto alla purezza della corsa senza supporti esterni.
L'idea che gli atleti e le auto della crew abbiano entrambi un chip in dotazione che consenta la loro continua tracciabilità è ottima e potrebbe essere sfruttata.
Come anche potrebbe essere l'idea di affidare ciascun runner alla tutela di un'"angelo custode" in bici che lo prenda in consegna alla partenza e lo segua passo passo per tutta la gara, con il duplice vantaggio del controllo discreto e della sorveglianza rispetto a possibili errori di direzione.
Di più non mi sento dire, ma abbattere una scure sullo staff organizzatore per alcune "criticità" che si sono verificate in corso di gara ad una prima edizione su di una gara così complessa, mi sembra francamente eccessivo.
Per ogni gara podistica che esprima un grande progetto e una grande idea c''è sempre una prima volta.
Una nuova gara deve pur nascere e fare i suoi primi passi: e i primi passi - si sa - non sempre sono sicuri, ma possono anche essere incerti e per quanto traballanti possano essere preludono ad un'andatura più sicura e gagliarda.
I primi sforzi, il coraggio di affrontare l'organizzazione di una gara inedita, esponendosi, vanno sempre apprezzati.
E le critiche eventuali, in funzione di ciò, dovrebbero essere sewpre sommesse e pacate.
ULTRA MILANO - SANREMO
Alle ore 5:06 di sabato mattina 29 marzo 2014 è partita la prima edizione della ultra Milano Sanremo, al via 53 iscritti
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