E' uscito nelle librerie il 28 febbraio la biografia che racconta la vita di Usain Bolt, il "dio della velocità" e il volume (Usain Bolt, Questo sono io, Dalai, 2012) ha avuto una sua anticipazione nelle pagine di La Repubblica. Dentro c'è tutto, le sue grandezze e le sue debolezze, dall’infanzia in Giamaica alle prime fidanzate, dalle feste agli ori passando per gli incidenti d’auto. Con un progetto incredibile per Londra: “Oltre non potrete più andare”.
Il privilegio, ma anche la condanna. Il dio della velocià deve sempre fare miracoli «La gente mi chiede: fai i Lampo». La fama ti rincorre. Non puoi ritirarti da te stesso se sei l’uomo più veloce del mondo Usain Bolt lo è dal 2008: 9″58 su 100 metri, 19″19 sui 200.
Ora racconta nell’autobiografia: «Questo sono io». E per il futuro promette: «Posso scendere a 9″40 e sotto i 19″, ma oltre il corpo umano non potrà andare».
Insomma, non avrai altro dio, fuori di me.
Nel libro ci sono le sue debolezze. E anche la sua prima volta.
(Beatrice Pagan, www.newnotizie.it) Grande atleta - Usain Bolt si racconta per la prima volta in un'autobiografia intitolata Questo sono io (Baldini & Castoldi, 186 pagine), in vendita a partire dal 28 febbraio.Il libro - Il velocista giamacaino, che sarà in Italia il 31 maggio per partecipare al Compeed Golden Gala allo stadio Olimpico di Roma, racconta in Questo sono io la sua vita, fin da quando ha iniziato a scoprire di essere in grado di correre più veloce di tutti giocando a calcio o cricket. Tra le pagine Bolt porta il lettore a scoprire il percorso che lo ha condotto a stabilire i record del mondo sui 100 e 200 metri, vincere le Olimpiadi di Pechino e diventare così una delle stelle dell'atletica mondiale. Questo sono io rivela anche il lato più privato del corridore venticinquenne: la sua famiglia, gli amici, i momenti difficili, i sacrifici e il tentativo di mantenere una vita il più possibile normale tra feste, musica dancehall e la passione per le auto sportive, come tanti suoi coetanei.
La vita - Usain Bolt è nato a Trelawny, Giamaica, il 21 agosto 1986 e il suo talento per la corsa è stato notato dall'allenatore di cricket della William Knibb Memorial High School, ottenendo le prime vittorie nei campionati scolastici nel 2001. L'anno successivo Usain conquista la medaglia d'oro ai Mondiali juniores di Kingston, e l'anno successivo i Campionati del mondo allievi.
Nel 2004 Bolt ha iniziato la sua carriera come professionista guidato dall'allenatore Fitz Coleman, stabilendo il primato mondiale juniores sulla distanza di 200 metri. Dopo tre anni costellati di successi, ma anche di infortuni, il 2008 è stato l'anno della consacrazione definitiva per il velocista giamaicano con la doppia vittoria sui 100 e 200 metri ai Giochi Olimpici di Pechino (dove conquisterà una medaglia anche grazie alla staffetta) e i primati mondiali.
Sinossi (dal risguardo di copertina). La storia dell'uomo più veloce del mondo raccontata dalla sua viva voce. Dalle partite a calcio e cricket sotto il caldo sole giamaicano alla scoperta che quel ragazzino smilzo poteva correre veloce, molto veloce. Dalla doppietta olimpica (100 e 200 metri) di Pechino 2008 agli incredibili, e apparentemente imbattibili, record del mondo nelle due specialità. Ma quella di Usain Bolt, l'uomo più atteso delle Olimpiadi di Londra 2012, non è solo una storia sportiva: ci sono anche la sua famiglia e i suoi amici, le feste, il cibo-spazzatura, la musica dancehall e le auto veloci. Perché Usain Bolt non è solo un superman: è anche e soprattutto un ragazzo di 25 anni che vuole vincere senza rinunciare a vivere.