Dopo Correre (Adelphi per la traduzione italiana) il bel libro, sintetico, ma intenso di Jean Echenoz, esce proprio in questi giorni un'altra opera dedicata a Emil Zatopek che nel titolo riprende il nomignolo di "locomotiva umana" che gli era stato dato per ben rappresentare le sue inimitabili qualità di corridore di lungo corso, sempre generoso e capace di dar fondo a tutte le sue risorse nelle sue gare la cui ultima parte correva spesso in solitaria, spingendo e spingendo a ritmo forsennato.
Chi ama lo sport e le grandi storie di vita non può perdersi, quindi, Zátopek, la Locomotiva Umana di Marco Franzelli. Una delle voci storiche dello sport televisivo racconta la straordinaria vita di un uomo che, operaio in una fabbrica di scarpe nella Cecoslovacchia ante seconda guerra mondiale, scopre per caso la passione per la corsa.
E da allora, in un crescendo incredibile di allenamenti massacranti, diventerà il protagonista dell’atletica mondiale con vittorie storiche e straordinari record.
È una storia di impegno, quella di Zátopek. Determinato, ironico, consapevole dei propri limiti ma tenace nel superarli. Con la sua corsa instancabile e il suo stile unico, “la locomotiva umana” stupisce e conquista ancora oggi gli appassionati di tutto il mondo. Quel suo volto che la fatica e la sofferenza deformano in smorfie tremende, sicché tu pensi che da un istante all’altro debba crollare, e invece aumenta il ritmo, non si sa come, e attacca, e insiste finché non stronca e travolge.
Con il ritmo incalzante delle sue telecronache, Franzelli snocciola le grandi imprese di Zátopek: dalle prime vittorie nelle gare amatoriali ai primi titoli ufficiali, ai record, al primo oro olimpico a Londra nel 1948, fino al trionfo Helsinki nel 1952, dove mise a segno la mitica tripletta olimpica vincendo l’oro nei 5mila, 10mila e Maratona.
E' un racconto di sport che è anche una galoppata nella storia del Novecento: l’occupazione nazista della Cecoslovacchia, le speranze del dopoguerra, il gelo della Guerra Fredda, i giorni della Primavera di Praga, che videro Zátopek prendere coraggiosamente posizione in difesa della democrazia. Sullo sfondo di questi avvenimenti la vicenda di Zátopek si impone come un esempio tanto nelle clamorose vittorie quanto nelle sconfitte, restituendo allo sport il senso più alto e formidabile di scuola di vita.
Si veda un precedente articolo che recensisce Correre di Jean Echenoz (su Italiainformazioni)
Emil Zatopek: uno dei grandissimi della corsa prolungata tra storia e leggenda
Uscita: maggio 2011 Titolo: Zátopek la locomotiva umana
Autore: Marco Franzelli
Illustratore: Umberto Mischi
Editore: Biancoenero edizioni
Collana: GRANDI! Vite speciali di eroi normali
Euro: 14.00
Note: prefazione di Walter Veltroni