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19 giugno 2012 2 19 /06 /giugno /2012 13:00

Il podio

 

Burrow e Bandini vincono la 18^ Sportful Dolomiti Race, la rinomata Granfondo feltrina. La campionessa olimpica Vaccaroni squalificata per traino. In tre si contendono il primo posto sul podio della maglia nera: dopo oltre 13 ore di gara, sono stati in tre a fare di tutto per vincere la maglia dell’ultimo classificato, fino a fermarsi davanti al tappeto dell’arrivo sperando che gli altri passassero prima di loro


Lei doveva fare una pedalata in scioltezza, lui invece era arrivato per vinceree così hanno inciso il loro nome nell'albo d'oro della Sportful Dolomiti Race. Sono Jamie Burrow (vigili del fuoco di Genova) e Monica Bandini (team Turbozeta Mg k vis). Il primo ha inflitto un distacco di 17' al secondo, tagliando il traguardo in 7h03' ai 31km/h dopo aver preso comodamente il largo dopo il passo Rolle mettendo in fila Matteo Zannelli (Parkpre Giordana che ha chiuso in 7h20') e Tiziano Lombardi (Mgkvis che ha chiuso in 7h24'). La Bandini ha invece inciso il suo nome nell'albo d'oro per la quarta volta chiudendo in 8h19'55 dando a sua volta 11' alla seconda, la compagna di squadra Florinda Neri, terza Maria Cristina Prati della Cicli Matteoni che ha chiuso dopo 8h34'17.

Una giornata densa di emozioni e ...grande caldo. Dai 3.600 iscritti sono partiti in poco meno di 3.500, ma ci sono stati molti ritirati tra il passo Duran e il Valles per le temperature africane: i camion scopa hanno raccolto circa duecento  persone che non se la sentivano di continuare per le temperature elevatissim!
Per la prima volta nella storia della Gran fondo di Feltre sono stati più numerosi i ciclisti che hanno pedalato il Medio (122km) rispetto al lungo del Gran Fondo (216km).
Grandissima la partecipazione della gente lungo la salita a Passo Croce d'Aune dove oltre il ristoro di Sorriva dell'organizzazione, moltissimi privati si erano disposti lungo strada a dare acqua e refrigero ai granfondisti.
Sul percorso Medio ha vinto lo sci alpinista Mirko Mezzanotte (PvbBergner Brau, 3h41’42) davanti ad Andrea Masiero (3h41’48) e Antonio Camozzi (3h41’56). Nella classifica femminile, Manuela Sonzogno sale sul podio e scende la campionessa olimpica Dorina Vaccaroni colpo di scena nella classifica del percorso Medio della Sportful Dolomiti Race vinto dalla fortissima Astrid Schartmueller (4h01') del Lamacart Cycling Team. Subito dopo di lei, seconda si era classificata la campionessa olimpica Dorina Vaccaroni che è anche stata premiata sul palco assieme alla terza Daniela Gaggini (Makako team, 4h18') che diventa di diritto la seconda dopo la segnalazione che la Vaccaroni lungo una salita del percorso ha sfruttato uno scooter che le faceva assistenza come traino motorizzato.
Un gesto segnalato da altri olimpici che hanno assistito alla scena e fortemente stigmatizzato dal comitato che ha deciso così di squalificarla e toglierla dalla classifica.

La Sportful Dolomiti Race rientra nel Consorzio Fivestars League e le squalifiche adottate da una delle cinque granfondo che vi fanno parte, compresa Maratona dles dolomites di Corvara in scena il prossimo 1 luglio.

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9 maggio 2012 3 09 /05 /maggio /2012 23:16

GP Supermoto. Le ragazze ombrellinoSono già iniziati a Palermo, i lavori di allestimento del circuito per il Gran Premio di Sicilia Supermoto in programma il 26 e 27 maggio e valevole come seconda prova del campionato del mondo della specialità. Il tracciato nascerà da una vasta area sul vecchio aeroporto Boccadifalco del capoluogo siciliano e avrà uno sviluppo complessivo di 1500 metri dove saranno allestite nei punti più spettacolari ampie tribune per il pubblico, dalle quali sarà possibile seguire comodamente ogni fase delle gare.La Sicilia non è nuova al Supermoto, torna infatti per la terza volta consecutiva dopo le spettacolari prove ospitate dal bel circuito trapanese di Triscina.

A Palermo è previsto un ricco plateau di eventi in pista, una vera e propria “tre giorni” densa di confronti spettacolari con gare mondiali ed europee e intrattenimento d’elite con esibizioni di freestyle e stuntman.

Quella che ormai viene definita la Formula 1 della derapata, arriverà sulla splendida isola dopo la prova di apertura che si è disputata a metà aprile a Ottobiano, nel pavese, dalla quale è emerso il nome del francese Thomas Chareyre (TM Racing Team), vicecampione mondiale dietro al fratello Adrien (Aprilia Fast Wheels). Il transalpino ha vinto la prima delle tre manche mentre nelle altre ha sempre chiuso secondo. Il campione iridato del 2010 dovrà vedersela con uno dei più agguerriti inseguitori, il pesarese Ivan Lazzarini (HM Honda Racing) che si trova secondo in campionato, mentre a seguire la coppia di testa in graduatoria è il poliziotto bolognese Christian Ravaglia (Ktm Team Miglio). Primo pilota giù dal podio è il forte pilota finlandese Mauno Hermunen (TM Team SHR), vincitore di due manche in Lombardia ma sicuramente pilota da battere dopo aver dimostrato la sua sorprendente preparazione anche negli International Series, challenge nel quale è capofila in classifica Internazionale in virtù di due strepitose affermazioni, quindi l’altro poliziotto bolognese Massimo Beltrami (Honda TDS Faor), il britannico Matthew Winstanley (TM), il lodigiano Andrea Occhini (Honda Red Foxes), Adrien Chareyre e il vicentino Elia Sammartin (Suzuki Pergetti) per citare le top ten della classifica di campionato.

A Palermo, come a Ottobiano, è in programma una prova dell’avvincente Campionato Europeo Supermoto, che nella gara di apertura ha festeggiato la vittoria del forte pilota olandese Devon Vermeulen (Ktm Motoracing Team) vincitore della prima e terza manche e giunto secondo nella frazione intermedia. Posizione d’onore in classifica per il ceco Petr Vorlicek (Honda SHR) vincitore di gara-2. Terzo posto sul podio per il piacentino Edgardo Borella (Yamaha V2 Racing Icomoto) che chiude le tre manche due volte quarto e una volta quinto. L’ordine in graduatoria continua con il britannico Chris Hodgson (Ktm), il finlandese Sami Salstola (Honda), l’austriaco Lukas Hollbacher (Ktm), e gli italiani Domenico Ricchiari (Yamaha), Diego Monticelli (Honda), Yuri Guardalà (Yamaha), Thomas Gory (Suzuki), Andrea Moschini (Kawasaki) attesi a una bella prova nella gara casalinga di Palermo.

Sempre nell'ambito delle due giornate sarà organizzata anche una gara nazionale “Trofeo Goldentyre Supermoto”, per i primi classificati un interessante montepremi messo in palio da Goldentyre. La gara offrirà il palcoscenico più importante per mettersi in mostra e far notare le proprie qualità a fianco delle stelle dello sliding.

L’organizzazione dell’evento è curata da Youthstream Events, alla quale si affiancano nella gestione della manifestazione il Moto Club Dream Team, FMI e FIM. Il patrocinio è della Regione Sicilia e il Comune di Palermo partecipa con un preziosissimo aiuto collaborativo.

 

S1 GRADUATORIA PROVVISORIA DI CAMPIONATO (TOP TEN): 1. Chareyre Thomas FRA TM 25-22-22 69; 2. Lazzarini Ivan FMI Honda 22-20-16 58; 3. Ravaglia Christian ITA KTM 15-18-20 53; 4. Hermunen Mauno FIN TM 0-25-25 50; 5. Beltrami Massimo ITA Honda 20-16-14 50; 6. Winstanley Matthew GBR TM 14-15-18 47; 7. Occhini Andrea ITA Honda 16-14-12 42; 8. Chareyre Adrien FRA Aprilia 18-13-11 42; 9. Voorwinden Maik NED KTM 13-11-15 39; 10. Sammartin Elia ITA Suzuki 10-10-10 30.

UEM SM GRADUATORIA PROVVISORIA DI CAMPIONATO (TOP TEN): 1. Vermeulen Devon NED 72 25-22-25; 2. Vorlicek Petr CZE 67 20-25-22; 3. Borella Edgardo ITA 52 18-18-16; 4. Salstola Sami FIN 50 22-20-8; 5. Hodgson Chris GBR 50 14-16-20; 6. Höllbacher Lukas AUT 46 16-12-18; 7. Eriksson F. SWE 41 11-15-15; 8. Ricchiari Domenico ITA 40 13-14-13; 9. Monticelli Diego ITA 29 2-13-14; 10. Guardala Yuri ITA 27 9-11-7.

 

Nella foto: le “ombrelline” nell’area di partenza.

 

Mr. Claudio Orlandani | Youthstream Events Press Officer |

www.italianosupermoto.it | www.supermotos1.com

Youthstream is the company that manages the exclusive television, marketing and promotional world wide rights of the FIM Motocross World Championship, the FIM Motocross of Nations, the FIM Women's Motocross World Championship, the FIM Veteran's Motocross World Cup, the FIM Junior Motocross World Championship, the SuperMoto World Championship, the SuperMoto of Nations, the FIM Snowcross World Championship, the UEM Motocross European Championship, the UEM Motocross of European Nations and the UEM SuperMoto European Championship.

 

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4 maggio 2012 5 04 /05 /maggio /2012 07:15

Challenge Giordana 2012 gruppo.jpgDopo la GF Liotto dello scorso aprile prosegue il Challenge Giordana. Il circuito in sei tappe passerà da Marostica (Vicenza) per la terza GF fi’zi:kL’appuntamento sarà importante per definire le classifiche granfondo e mediofondo. A fine maggio ci sarà anche il terzo evento, la Marcialonga Cycling Craft in Trentino

Per gli appassionati di circuiti e di ruote magre gli appuntamenti si infilano veloci in successione. La stagione del pedale è entrata nel vivo, così come il Challenge Giordana, circuito in sei tappe tra Veneto, Trentino e Lombardia, che proprio questa domenica inanellerà la seconda delle prove in programma.

Dopo la Granfondo Liotto – Città di Valdagno in provincia di Vicenza del mese scorso, tra poco toccherà alla Granfondo fi’zi:k – Città di Marostica proseguire la storia del Challenge Giordana, che quest’anno si è distinto nuovamente per grandi numeri e partecipazione convinta da parte del popolo dei granfondisti, con oltre 1.200 abbonati in questa stagione.

La seconda tappa scatterà a Marostica, sempre in provincia di Vicenza, con una Granfondo fi’zi:k ricca di novità e spunti ciclistici interessanti. Innanzitutto è del tutto nuova la location di Marostica, con partenza nella suggestiva Piazza degli Scacchi e arrivo sul lungo rettilineo che porta proprio davanti al pittoresco Castello cittadino.

I percorsi proposti dalla Granfondo fi’zi:k sono il Granfondo di 154 km e 2.970 metri di dislivello e il Mediofondo di 100 km e 1.670 m/dsl, due opportunità che faranno la gioia di tutti gli “adepti” del circuito e di chi mastica ciclismo in generale, grazie alle belle salite di Salcedo e del Monte Corno e soprattutto al suggestivo passaggio sull’Altopiano di Asiago, tra strade montane e distese verdi.

L’appuntamento agonistico di domenica 6 maggio sarà importante ai fini della classifica del Challenge Giordana. Dopo la prima prova della GF Liotto la classifica vede ai vertici Carlo Muraro nell’Assoluta maschile e le due ladies Astrid Schartmüller e Antonella Girardi rispettivamente nella Femminile 1 e 2.

Challenge Giordana 2012 Partenza 01Al comando delle varie categorie anche Davide Spiazzi (Senior), Marco Fochesato (Master 1), Davide Graziani (Master 2), Massimo Gaiardelli (Veterani 1), Gino Busato (Veterani 2), Pierangelo Gusmini (Gentlemen 1), Stefano Mossini (Gentlemen 2), Riccardo Gambato (Super Gentlemen 1) ed Ivo Segato (Super Gentlemen 2), primi classificati di una graduatoria che, per ora, è ancora unica per mediofondisti e granfondisti, dato che la prima tappa si è disputata su percorso unico per tutti a causa delle avverse condizioni meteo.

Domenica sarà la Granfondo fi’zi:k ad assegnare punti importanti per il Challenge Giordana, precedendo i successivi appuntamenti in calendario il 27 maggio (Marcialonga Cycling Craft), il 10 giugno (GF Internazionale Eddy Merckx), il 24 giugno (GF Internazionale Giordana) e il 15 luglio (GF Pinarello).

Dopo la provincia di Vicenza il Challenge Giordana farà dunque tappa tra le valli trentine di Fiemme e Fassa, la Valpolicella e la provincia di Verona, l’Aprica e i Passi Gavia, Mortirolo e Santa Cristina, e Treviso, per un viaggio a due ruote davvero imperdibile.

Nel frattempo, è sempre più imminente l’appuntamento con la Granfondo fi’zi:k – Città di Marostica, le iscrizioni alla granfondo sono ancora aperte e sarà possibile prenotarsi anche in loco prima della partenza.

Info: www.challengegiordana.com

 

 

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12 aprile 2012 4 12 /04 /aprile /2012 20:46

carriero_cunico.jpgDomenica 15 aprile, a Valdagno, la 1^ tappa del Challenge Giordana. La 3^ edizione del circuito che comprende sei Granfondo su strada tra le più apprezzate del Nordest prenderà il via con la GF Liotto – Città di Valdagno (VI). Nel 2011 era stato il circuito con il maggior numero di brevettati in Italia: in tutto, in questa 3^ edizione saranno sei le tappe tra Veneto, Trentino e Lombardia, l’ultima il 15 luglio. Al via in 1200 "abbonati".

Il circuito che racchiude sei granfondo su strada tra le più apprezzate del nord-est prenderà il via questa domenica (15 aprile) con la prima delle tappe in programma, la Granfondo Liotto – Città di Valdagno (VI).

Sono oltre 1200 gli abbonati al Challenge Giordana 2012, una nutrita e variegata carovana pronta a trascorrere sei domeniche di puro ciclismo tra Veneto, Trentino – Alto Adige e Lombardia.

Tre mesi di grandi appuntamenti su strada, tra luoghi che spaziano dalle Piccole Dolomiti venete, all’Altopiano di Asiago, alle Dolomiti trentine, alle colline veronesi e alla Valpolicella, fino ad arrivare ai Passi alpini Gavia, Mortirolo e Santa Cristina e alle alture del Trevigiano. Questo, in estrema sintesi, il menu offerto agli amanti del pedale, che potranno riscoprire il piacere della fatica immersi in cornici naturali suggestive e impareggiabili.

Il primo capitolo dell’avventura 2012 del Challenge Giordana verrà scritto proprio questa domenica, quando da Valdagno (VI) scatterà la 14.a edizione della Granfondo Liotto – Città di Valdagno (VI), tappa inaugurale del Challenge e valida anche come prova del Campionato Udace della Provincia di Vicenza e del Campionato Italiano Udace Granfondo e Mediofondo.

cappe corradini2La rassegna vicentina offrirà agli appassionati del pedale due tracciati tra cui scegliere, il Mediofondo di 102 km e 1.450 metri di dislivello, impegnativo ma pedalabile anche per chi è alle prime uscite di stagione, ed il Granfondo di 130 km con un dislivello di 2.500 metri.

Chi ha già pedalato alla GF Liotto lo scorso aprile conosce bene i tracciati di gara, caratterizzati da saliscendi continui e alcuni tratti in salita ideali per testare il proprio stato di preparazione. In comune ad entrambi i percorsi ci sono le salite di Passo Xon, di Monte Magrè e di Torreselle, tutte con pendenze medie oltre il 6%. La salita del Castelvecchio (7,8 km e 10% di pendenza massima) è prevista solo per chi sceglierà il percorso lungo, così come la Valbianca-Marana (ribattezzata “La Trappola”), lunga 12 km con punte al 20%, il Mediofondo includerà invece la salita del Castello, fatica finale di 3,3 km e pendenza media al 7%.

Ancora una volta la Granfondo Liotto inaugurerà il Challenge Giordana, prima perla di un calendario che proseguirà fino al prossimo 15 luglio. Dopo la tappa iniziale, ai “challengisti” spetterà una seconda prova in terra vicentina, la Granfondo fi’zi:k – Città di Marostica (VI) del 6 maggio. La terza tappa sarà invece la trentina Marcialonga Cycling Craft del 27 maggio, a Predazzo, seguita dalla veronese Granfondo Internazionale Eddy Merckx a Rivalta di Brentino Belluno del 10 giugno. A chiudere, infine, la Granfondo Internazionale Giordana dell’Aprica (SO) del 24 giugno e la Granfondo Pinarello “La Pina” nel Trevigiano, frazione finale in programma il 15 luglio.

In palio alla fine delle fatiche c’è il brevetto del Challenge Giordana, oltre ovviamente al trionfo in classifica che, lo scorso anno, era toccato a Dainius Kairelis e Marina Ilmer (vincitori dell’assoluta maschile e della Femminile 1 sui tracciati granfondo) e ad Adriano Lorenzi e Serena Gazzini (mediofondo).

Nella sua edizione di debutto e in quella del 2011, il Challenge Giordana è stato il circuito in Italia con il maggior numero di brevettati finali, e quest’anno si appresta a servire un eccellente tris grazie alla 3^ edizione dei record, con 1.200 abbonati a confermare forte e chiaro la qualità del circuito e la buona salute dell’universo granfondistico nazionale. Domenica si comincia, e gli amanti delle ruote magre stanno già scalpitando.

Vedi anche 

Challenge Giordana 2012. Countdown per l'edizione 2012 e boom di iscrizioni


logoInfo: www.challengegiordana.com

 

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7 febbraio 2012 2 07 /02 /febbraio /2012 08:09

contadorLo spagnolo Alberto Contador è stato sospeso per due anni (dal fatto rilevato al 6 agosto 2012). Dopo un lungo ieri è arrivata la sentenza del Tribunale dello port (TAS). Per effetto retroattivo della sentenza gli vengono tolte le vittorie conseguite al Giro d'Italia e al Tour de France. 

(giornaledibrescia.it) Il tribunale dello sport (TAS) ha deciso una sospensione di due anni per doping per il ciclista spagnolo Alberto Contador e gli ha ritirato la vittoria al Tour de France 2010.
La sentenza del Tas che condanna Condador priva lo spagnolo, oltre che del Tour, delle vittorie del 2011 compreso il Giro d’Italia. La squalifica si conclude il 6 agosto 2012 per cui non potrà partecipare né al Tour né alle Olimpiadi.
Dopo una procedura durata circa 18 mesi, dunque, i tre giudici del Tribunale di Arbitrato dello Sport non hanno tenuto conto delle argomentazioni difensive di Contador, che ha sempre attribuito a una intossicazione alimentare (carne contaminata dal clenbuterolo) la sua positività.
Lo stop dell’iberico sconvolge le classifiche dei grandi giri degli ultimi due anni: il lussemburghese Andy Schleck vince dunque il Tour 2010, Michele Scarponi il Giro 2011. Nonostante la spada di Damocle della positività, Contador non ha mai smesso di correre, visto che la federciclo spagnola aveva creduto alla sua innocenza; decisivo l’appello al Tas, contro una decisione considerata troppo indulgente, di Wada e Uci, che hanno così vinto la loro battaglia.
La squalifica, che ha valore retrattivo, avrà fine il 6 agosto 2012 per cui Contador non potrà partecipare al Tour e alle Olimpiadi.
"E´ inammisibile squalificare delle persone dopo quasi due anni. E´ penalizzante per un atleta che finora ha potuto correre e che adesso si sente privato non solo di quel Tour, ma di tutto quello che ha fatto dopo".
Questo il commento alla squalifica di due anni inflitta dal TAS ad Alberto Contador di Beppe Martinelli, direttore sportivo bresciano del Team Astana che nel 2011 vinse il Tour de France con il campione spagnolo. "Era nell´aria qualcosa di pesante e importante - ha spiegato Martinelli a Radio Sportiva - per me molte cose sono state sbagliate. Tutti questi ribaltoni e spostamenti di data hanno solo penalizzato il ragazzo. Lui non ha bisogno del doping per vincere, ma se aveva sbagliato andava detto e ammesso prima. Ha dimostrato di vincere anche da pulito, come al Giro dello scorso anno. E´ un giorno molto triste per me".
Sulla federazione spagnola, che ha creduto nell'intossicazione alimentare per spiegare la positività emersa nel 2012 al clenbuterolo: "Se fosse stato italiano sarebbe stato squalificato subito e adesso saremmo pronti per ripartire e preparare la nuova stagione. L´atteggiamento della federazione spagnola invece gli ha fatto soltanto male e lo paghera'".
Su Alberto Contador: "Il suo valore e la sua figura vengono intaccate ma io resto convinto di aver avuto tra le mani un campione assoluto. Se ha sbagliato lo ha fatto in buona fede, fidandosi di persone sbagliate. Era consapevole di essere un fenomeno, e non ha mai pensato di ricorrere a scorciatoie. Sarà arrabbiatissimo e vorrà dimostrare a tutti il suo valore, ma sarà dura recuperarlo a pieno. Farà fatica, perche' è una botta micidiale".

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4 febbraio 2012 6 04 /02 /febbraio /2012 21:50

Granfondo-Sportful-di-Feltre1.jpgLa rivista tedesca Tour ha dedicato un servizio alla Gran Fondo di Feltre e i Cinesi ne hanno taroccato il completo-ricordo dell’edizione 2010. In Germania, la prestigiosa rivista Tour annovera la Gran Fondo di Feltre tra le migliori d’Europa e le dedica un servizio descrivendola come una delle tre manifestazioni italiane da non perdere.

Dall’altra parte del globo, invece, sul web i cinesi impazzano per la divisa ricordo della gran fondo 2010 tanto da metterne in vendita via web la versione taroccata ed elaborata persino in versione body. Il completo da ciclismo originale della manifestazione, invece, viene venduto solamente durante i giorni della gran fondo e, nel caso, i completi che restano vengono gestiti direttamente dall’azienda Sportful nel negozio adiacente lo stabilimento.
L’edizione numero 18 della Sportful Dolomiti Race si annuncia interessante. Le iscrizioni stanno veleggiando con facilità verso quota 2.500, finora sono solo 85 le donne che hanno accettato di sfidare sui pedali le Dolomiti Bellunesi il prossimo 17 giugno. Circa 200, invece, gli stranieri con i soliti inglesi che non mancano mai, gli americani, australiani e quest’anno anche gruppetti di danesi, norvegesi, tedeschi, belgi, svizzeri e canadesi. E poi c’è un gruppo di amici dell’isola di Malta che ormai il comitato organizzatore ha adottato: vengono a Feltre per una settimana in modo da pedalare sulle Dolomiti non solo il giorno della gran fondo e si fermano anche alla festa dei volontari, post-Granfondo.
Tra le novità di quest’edizione, la chiusura delle iscrizioni definitiva anticipata al 4 giugno, non ci si potrà più iscrivere il
venerdì e sabato prima della gran fondo direttamente in Palaghiaccio.

Infine, l’organizzazione ha deciso lo spostamento del ristoro di Caprile-Alleghe a Falcade Alta (è più d’aiuto a chi deve affrontare il lungo tratto di salita verso il Passo Valles) e la creazione di un ristoro in più sulla cima di Forcella Staulanza, per chi fa il lungo.

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23 gennaio 2012 1 23 /01 /gennaio /2012 15:00

foto-rally-di-romagna-5.jpgFaenza. Si è svolta nella mattina del 21 gennaio 2012, presso il MIC (Museo Internazionale delle ceramiche di Faenza) la prima conferenza stampa di presentazione del Rally di Romagna in Mtb, kermesse sportiva e turistica in programma dal 19 al 25 maggio 2012.
La competizione giunge quest’anno alla terza edizione e avrà un taglio ben preciso come ha voluto dare la neonata associazione di gestione Romagna Bike Grandi Eventi.

L'obiettivo è coniugare la passione della bicicletta con il turismo ambientale,  con la conoscenza del territorio e le peculiarità abientali che il rally incontra durante le sue sette tappe, dall’asse collinare fino al mare di Cervia, attraversando il Parco della Vena del Gesso, il Parco Carnè, le Foreste casentinesi, le pinete litoranee  e la Cava del gesso di Monte Tondo, nella quale i partecipanti al rally avranno in esclusiva il permesso di transito.

Alla presentazione dell’evento sono intervenuti Stefano Quarneti (presidente di Romagna Bike Grandi Eventi), Stefano Dal Fiume (diirettore tecnico), Raffaele Babini (Direttore di corsa Rcs, società organizzatrice del Giro d'Italia) e Christian Fabbri (vincitore dell'Edizione 2011).

Numeri e tipologia di svolgimento sono stati descritti da dal segretario  organizzativo Alessandro Zanotti.

foto rally di romagna 4Dai trenta atleti della prima edizione si stima quest’anno la partecipazione di 90/100 corridori (numero chiuso) impegnati in un percorso complessivo di 450 km e 19.500 m di dislivello totale.

In evidenza il rilevante lavoro dietro le quinte svolto da volontari, gruppi di motociclisti, radioamatori e fruitori dei sentieri, tra i quali i soci dell'Uoei di Faenza che festeggia i 100 anni dalla fondazione e gruppi di cacciatori cinghialisti. A questi si aggiungono amici, familiari e tifosi al seguito degli atleti.
Determinante è la collaborazione dei Comuni attraversati e interessati a promuovere con questa kermesse i loro territori.

L’ospitalità dell’evento è grande come la fiducia degli sponsor: enti come Regione Emilia Romagna e Apt, province di Bologna, Firenze, Forlì-Cesena e Ravenna; aziende di sostegno quali la Specialized e Columbia per il supporto tecnico e la Gyproc Saint Gobain, main sponsor del Rally, leader mondiale di cristalli per case automobilistiche (anche la Fiat), che per la sua produzione impiega il gesso della cava di Borgo Rivola.
Per il vincitore della passata edizione Christian Fabbri: “Il percorso di quest’anno si mostra già sulla carta più impegnativo del precedente:  a sfida si farà avvincente, saranno sette tappe con livelli di difficoltà unici che neanche sulle Dolomiti sono abituato ad affrontare”.
Per Raffaele Babini, vice direttore del Giro d'Italia: “L'impegno degli organizzatori giustifica il parterre di partecipanti dando insieme un plus valore all’iniziativa. Il Rally si può definire un modello per il movimento italiano, europeo e mondiale di ciclismo in mountain bike. Il mondo della bici è aria aperta e libertà e questiscenari sono una palestra a cielo aperto e un biglietto da visita senza precedenti per i turisti e la realtà attraersate”.

Grande è il merito degli organizzatori nell'aver disegnato un percorso impegnativo e selettivo per una gara intesa anche come “inno” al grande Alfredo Oriani, poeta e ciclista di Casola Valsenio, pioniere della bicicletta e dell'abbinamento collina-mare.

foto rally di romagna 3FOCUS SULLE SETTE TAPPE. Quest’anno la competizione non sarà caratterizzata da un prologo, come nelle precedenti edizioni, ma da un cross country  di 35 km (dislivello 1.500 m) sabato 19 maggio  snodati all’interno del Parco della Vena del Gesso, nella zona di Monte Mauro, con partenza dalla cava di Monte Tondo. L’attenzione a questa zona è fra gli scopi degli organizzatori del Romagna Bike Grandi eventi che, nei giorni scorsi, hanno condotto un gruppo di bambini delle scuole per una visita guidata lungo il percorso: “E' anche questo un modo per incentivare lo sport tra i giovanissimi facendo nel contempo promozione di attività fisica e natura”  ha dichiarato Alessandro Zanotti.
Domenica 20 maggio “è considerata la tappa iniziale – ha spiegato il direttore tecnico Stefano Dalfiume – con 75 km dipercorso e  3.600 m) di dislivello,  partenza da Riolo Terme e arrivo a Marradi in concomitanza con la Festa del pane.  
Sarà una tappa bella, ma provante quella di lunedì 21 maggio, quando i  corridori affronteranno 72 km (dislivello 3.200), lambendo la zona di Gamogna e  percorrendo i sentieri che dividono la zona di Lutirano con la valle del Tramazzo, scendendo poi lungo il crinale di Monte Busca fino all’arrivo a Tredozio dove sono attesi ad una festa locale.
Sui generis si prospetta il percorso di martedì 22 maggio, con partenza da Marradi, tappa di 70 km (dislivello 3.400 m) con pochi momenti di respiro perchè dal crinale di Monte Busca, saranno ben tre le salite importanti da affrontare per  guadagnare quota sulla Valle del Tramazzo, sui poggi del Monte Carnevalone e lungo i sentieri che porteranno a Palazzuolo sul Senio.
foto rally di romagna 6La quinta tappa mercoledì 23 maggio partirà da Palazzuolo sul Senio e arriverà a Riolo terme: un paio saranno le scalate  importanti nella zona di Fontana Moneta sui sentieri gestiti dai volontari dell’Uoei, poi  nell'area del torrente Sintria e Monte Mauro.
La tappa principe del Rally sarà la sesta, giovedì 24 maggio quando si attraverserà il Parco della vena del gesso alla quale sarà dedicata. Il percorso tuto nell'ambito del parco è stato fortemente voluto dal presidente Massimiliano Costa, con partenza e arrivo da Riolo Terme. Conta 5 salite importanti alla volta di Monte Rontana e  lungo lo spartiacque Senio/Santerno fino al comune di Borgo Tossignano.
Il Rally si conclude venerdì 25 maggio, con la settima ed ultima tappa, una  cronometro in seno ai comuni di Ravenna e Cervia, con partenza da piazza del Popolo e arrivo al Parco delle Terme di Cervia , lungo sentieri che lambiscono il mare e si snodano in suggestive pinete litoranee.

Per chiarimenti, delucidazioni, comunicazioni contattare:

Alessandro Zanotti

contatti@rallydiromagnamtb.it     

Tel.  0546/52717

Stefano  Quarneti

contatti@rallydiromagnamtb.it 

Cell. 335 – 7282336

Giovanni Barnabè

contatti@rallydiromagnamtb.it

Cell. 347 4111553

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19 gennaio 2012 4 19 /01 /gennaio /2012 07:58

romagna-Bike-grandi-eventi.jpgSabato 21 gennaio avrà luogo una prima presentazione stampa del Rally di Romagna MTB 2012 (chegiunge alla sua 3^ edizione).

A realizzare la manifestazione che avrà connotazioni anche turistiche sarà per il primo anno, la neonata associazione Romagna Bike Grandi Eventi.

A quasi quarant'anni dalla nascita della 100Km del Passatore, un'altra manifestazione a sfondo sportivo si impone all'attenzione internazionale, con caratteristiche che si integrano al turismo, all'ambiente, alla cultura e al folklore dell'Appennino ravennate, sbarcando in Riviera.

La gara a tappe si svolgerà da sabato 19 a venerdì 25 maggio 2012 in sette tappe, con partenza da Riolo Terme e arrivo a Cervia per un totale di 460 km tra magnifici scenari. La presentazione stampa  è convocata per sabato 21 gennaio 2012 ore 11.30 presso il MIC

(Museo Internazionale delle Ceramiche) in viale Baccarini a Faenza

 

 

Saranno presenti:

Moderatore:  Alessandro Zanotti (Segretario di Romagna Bike Grandi Eventi)

Presidente di Romagna Bike Grandi Eventi ASD: Stefano Quarneti 

Direttore Tecnico: Stefano Dalfiume

Direttore di Corsa RCS (Società organizzatrice del Giro d’Italia): Raffaele Babini 

Vincitore Edizione 2011: Christian Fabbri

 

Prossimi appuntamenti prima della gara:

IL 14 aprile 2012 alla Fiera dell’agricoltura di Riolo Terme avrà luogo la presentzione del Rally agli sponsor e al pubblico, con la presentazione della maglia biancoarancio destinata al leader della corsa

Il 5 maggio 2012 alle Terme di Riolo, avrà luogo la seconda conferenza stampa di aggiornamento e lancio  della manifestazione

 

Romagna Bike Grandoi Eventi ASD

Via Repubblica Valdossola, 22

48025  Riolo Terme  (RA)

E-mail: contatti@rallydiromagnamtb.it

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14 gennaio 2012 6 14 /01 /gennaio /2012 16:20

logo.pngBoom di iscrizioni per il Challenge Giordana, con quasi 900 aspiranti “brevettati” per sei gare tra Veneto, Trentino e Lombardia e con due new entry.

Gli occhi sono puntati sulla nuova edizione: si comincia ad aprile e le iscrizioni saranno aperte sino a fine febbraio con abbonamenti a 5 o 6 gare.  

La stagione fredda non va d’accordo con il ciclismo: falso.

Anche in questi giorni dopo le Feste la voglia delle due ruote viaggia ad alta velocità, soprattutto tra i fan, vecchi e nuovi, del circuito italiano con il maggior numero di brevettati in assoluto (756 quelli della stagione 2011).

Stiamo parlando del Challenge Giordana, il circuito che comprende sei granfondo su strada tra le province di Vicenza, Trento, Verona, Sondrio e Treviso, nel periodo tra aprile e luglio.

gruppo2Il Challenge Giordana 2012, presentato qualche mese fa, ha da tempo aperto i battenti delle iscrizioni, avviate a ritmo di record tanto che a fine dicembre risultavano già quasi 900 abbonati, in aumento rispetto allo stesso periodo della passata stagione, ma c’è tempo fino a fine febbraio per le adesioni.

I numeri per superare l’edizione 2011 ci sono tutti, segno che anche la nuova formula con sei gare - anziché cinque - piace molto ai ciclisti, così come l’ingresso di due nuove granfondo nel novero delle tappe. Si tratta della Granfondo internazionale Giordana, al via da Aprica (SO) il 24 giugno, e della Granfondo Pinarello di Treviso del 15 luglio, che costituiranno le ultime due prove del Challenge Giordana 2012.

La prima parte del calendario, invece, sarà interessata da gare ben note agli appassionati del circuito, già proposte nelle passate edizioni. Ad aprire i giochi saranno i due appuntamenti vicentini della Granfondo Liotto di Valdagno del 15 aprile e la Granfondo fi’zi:k – Città di Marostica del 6 maggio. Seguiranno, poi, la Marcialonga Cycling Craft di Predazzo (TN) del 27 maggio e la Granfondo internazionale Eddy Merckx di Rivalta di Brentino Belluno (VR) del 10 giugno, oltre alle due già citate GF Giordana e GF Pinarello.

Un carnet di gare davvero ricco, con due nuove aree geografiche coinvolte (le province di Sondrio e Treviso), e le novità non recheranno alcun mutamento in termini di brevetto. PartenzaGli organizzatori del Challenge Giordana hanno infatti stabilito che per brevettarsi sarà sufficiente aver concluso almeno 4 prove sulle 6 totali, proprio come per la scorsa edizione, su qualunque dei percorsi previsti (fondo, mediofondo o granfondo).

Le iscrizioni prevedono abbonamenti per cinque o sei gare a scelta, rispettivamente al costo di 125 e 140 Euro, sarà possibile iscriversi regolarmente fino a fine febbraio, mentre a marzo verranno accettate prenotazioni soltanto su richiesta specifica.

Nel Challenge Giordana 2012 concorreranno 12 categorie, ovvero Assoluta, Senior (18 –  29 anni), Master 1 (30-34 anni), Master 2 (35 – 39 anni), Veterani 1 (40 – 44 anni), Veterani 2 (45 – 49 anni), Gentlemen 1 (50 – 54 anni), Gentlemen 2 (55-59 anni), SuperGentlemen 1 (60-64 anni), SuperGentlemen 2 (65-69 anni), Femminile 1 (fino ai 39 anni) e Femminile 2 (oltre i 40 anni).

I premiati del circuito saranno i migliori dieci di ogni categoria, per i percorsi medi e per quelli lunghi, inoltre sono previsti dei premi individuali per coloro che concluderanno almeno 4 prove, oltre che per le tre società con il maggior numero di “brevettati” finali e per il team con il più elevato numero di chilometri pedalati dai propri “brevettati”.

L’appuntamento con il Challenge Giordana, dunque, è per la metà di aprile, quando il circuito prenderà il via con la prima delle sei avvincenti tappe, la GF Liotto di Valdagno. Nel frattempo il contatore delle iscrizioni continua a salire veloce, per restare sempre aggiornati con le novità del circuito è possibile consultare il sito internet www.challengegiordana.com

 

Calendario Challenge Giordana 2012

  • 15 aprile        GF Liotto, Valdagno (VI)
  • 06 maggio      GF fi’zi:k – Città di Marostica, Marostica (VI)
  • 27 maggio      Marcialonga Cycling Craft, Predazzo (TN)
  • 10 giugno       GF Eddy Merckx, Rivalta di Brentino Belluno (VR)
  • 24 giugno       GF Giordana, Aprica (SO)
  • 15 Luglio        GF Pinarello, Treviso (TV)
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2 gennaio 2012 1 02 /01 /gennaio /2012 10:07

jorgeboeropilotadakarmorto2012.jpg_630.jpgCome ogni anno a partire dall’edizione del 1979 si è verificato un incidente mortale alla Dakar 2012 (denominata prima "Paris-Dakar" e, da qualche anno con la nuova denominazione di "Dakar" negli scenari del Sud America), che, durante la prima tappa 2012 del rally, è costato la vita al motociclista Jeorge Boero di 38 anni. Boero correva sulla Beta ed è caduto a 2 km dal traguardo, restando ferito gravemente. Poi è stato stroncato da un arresto cardiaco, mentre riceveva i soccorsi e veniva trasportato in elicottero al vicino ospedale.

Nella Parigi-Dakar e ora nella Dakar sudamericana molti i morti, uno all'anno, ma tantissimi i feriti gravi, sia tra i piloti, sia tra "civili" coinvolti occasionalmente: c'è da interrogarsi sul senso di tutte queste morti. E' lo sport, oppure sono le esigenze dello spettacolo, del commercio e del business che vogliono questo sanguinoso tributo?

Nelle ultime parole di Boero postate su Twitter la mistica dell'roismo e dell'esposizione al pericolo che fortifica.

Intanto, la macchina dello spettacolo va avanti, pur macinando vittime. La 1^ tappa, valida come "prova speciale", s'è conclusa egualmente con la vittoria di Francisco Lopez, in sella all’Aprilia RXV 4.5 xhw ha preceduto il catalano Marc Coma (KTM) di 14” e l’argentino Xavier Pizzolito (Honda) di 27”. Ora il cileno è alla guida della classifica assoluta provvisoria con 14” di vantaggio.

(Motociclismo.it) Santa Rosa de La Pampa (Argentina) – Ci ha lasciati il pilota argentino della Beta Jeorge Boero, di 38 anni, che, mentre correva nella prima tappa della Dakar, giocando in casa, è rimasto gravemente ferito in una caduta e poi è morto, nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi. È stata una vera tragedia, che è accaduta a soli due chilometri prima del traguardo. Quando si dice la sfortuna. Secondo le fonti ufficiali (la A.S.O. o Amauri Sport Organization che organizza il grande rally) “...dopo la caduta il pilota è stato vittima di un arresto cardiaco. È stato soccorso cinque minuti dopo l'incidente dal personale medico della corsa presente a bordo di un elicottero. Ma non è stato possibile rianimarlo ed è morto durante il trasferimento in ospedale”.

 

L’anno scorso Boero aveva già partecipato alla Dakar, ma non l’aveva conclusa, poiché era stato costretto a ritirarsi. Anche allora cadde. Era in gara nella sesta tappa, ma perse il controllo un chilometro prima dell’arrivo a Iquique, in Cile. In quell’occasione se l’era già vista brutta poiché cadde in un burrone e dovette aspettare l’arrivo dei soccorsi per più di otto ore. Ma Boero, come la maggior parte dei partecipanti alla Dakar, era un temerario e prima di partire aveva postato su Twitter: “Auguri, sono pronto a dare tutto”, ringraziando gli amici che lo avevano sostenuto in questa sua nuova avventura e sottolineando che “Ciò che non uccide fortifica”. Invece gli è andata male. Addio Jeorge.

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Presentazione

  • : Ultramaratone, maratone e dintorni
  • : Una pagina web per parlare di podismo agonistico - di lunga durata e non - ma anche di pratica dello sport sostenibile e non competitivo
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  • Ultramaratone, maratone e dintorni
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.



Etnatrail 2013 - si svolgerà il 4 agosto 2013


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Il perchè di questo titolo

DSC04695.jpegPerchè ho dato alla mia pagina questo titolo?

Volevo mettere assieme deio temi diversi eppure affini: prioritariamente le ultramaratone (l'interesse per le quali porta con sè ad un interesse altrettanto grande per imprese di endurance di altro tipo, riguardanti per esempio il nuoto o le camminate prolungate), in secondo luogo le maratone.

Ma poi ho pensato che non si poteva prescindere dal dare altri riferimenti come il podismo su altre distanze, il trail e l'ultratrail, ma anche a tutto ciò che fa da "alone" allo sport agonistico e che lo sostanzia: cioè, ho sentito l'esigenza di dare spazio a tutto ciò che fa parte di un approccio soft alle pratiche sportive di lunga durata, facendoci rientrare anche il camminare lento e la pratica della bici sostenibile. Secondo me, non c'è possibilità di uno sport agonistico che esprima grandi campioni, se non c'è a fare da contorno una pratica delle sue diverse forme diffusa e sostenibile. 

Nei "dintorni" della mia testata c'è dunque un po' di tutto questo: insomma, tutto il resto.

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Come nasce questa pagina?

DSC04709.jpeg_R.jpegL'idea motrice di questo nuovo web site è scaturita da una pagina Facebook che ho creato, con titolo simile ("Ultramaratone, maratone e dintorni"), avviata dall'ottobre 2010, con il proposito di dare spazio e visibilità  ad una serie di materiali sul podismo agonistico e non, ma anche su altri sport, che mi pervenivano dalle fonti più disparate e nello stesso tempo per avere un "contenitore" per i numerosi servizi fotografici che mi capitava di realizzare.

La pagina ha avuto un notevole successo, essendo di accesso libero per tutti: dalla data di creazione ad oggi, sono stati più di 64.000 i contatti e le visite.

L'unico limite di quella pagina era nel fatto che i suoi contenuti non vengono indicizzati su Google e in altri motori di ricerca e che, di conseguenza, non risultava agevole la ricerca degli articoli sinora pubblicati (circa 340 alla data - metà aprile 2011 circa - in cui ho dato vita a Ultrasport Maratone e dintorni).

Ho tuttavia lasciato attiva la pagina FB come contenitore dei link degli articoli pubblicati su questa pagina web e come luogo in cui continuerò ad aprire le gallerie fotografiche relative agli eventi sportivi - non solo podistici - che mi trovo a seguire.

L'idea, in ogni caso, è quella di dare massimo spazio e visibilità non solo ad eventi di sport agonistico ma anche a quelli di sport "sostenibile" e non competitivo...

Il mio curriculum: sport e non solo

 

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Data di creazione 12/04/2011
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Precedente giornata record 22/04/2012 con 2847 pagine viste
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