Luigi Nacci, scrittore, poeta, camminatore, hospitalero(1), guida della Compagnia dei Cammini ha scritto Parole in cammino. 365 pensieri viandanti (di recente pubblicato da Ediciclo, 2013), il libro agenda dei camminatori, curato da Luca Gianotti (della Compagnia dei Cammini).
“Ci sono libri da leggere prima di un cammino, libri da leggere dopo, e poi libri da leggere mentre ci si è dentro, letteralmente ficcati dentro. Ogni viandante ne ha uno, lo conserva con cura, come un amuleto. Sa che lo zaino è la sua casa, e senza libri una casa non è una casa. Ecco, questo è uno di quegli amuleti. Potete aprirlo a caso, come dice il suo autore, e trovare le parole che daranno un’impronta e una direzione ai vostri passi. Io ho cercato il giorno del mio compleanno, e c’ho trovato Aldous Huxley: 'Mio padre considerava una passeggiata tra le montagne come l’equivalente di andare in chiesa'. Ho pensato: Huxley! Mi sono ricordato de Il mondo nuovo, quel finale in cui i piedi, come due aghi di bussola, si voltano verso nord, nord-est, est, sud, sud-est, poi si fermano, e poi di nuovo sud, sud-ovest, sud-est, sud… ho pensato: l’utopia, i piedi, i piedi verso l’utopia. I miei piedi stanno andando verso l’utopia? Il cammino è pieno di coincidenze e di corrispondenze che attendono di essere svelate. Questo libro aiuta, lentamente, a farlo” (Luca Gianotti).
Collegandosi alla pagina facebook del libro, si troveranno sempre nuove citazioni, dal libro, ma anche altre che dal libro sono rimaste escluse o che sono segnalate dai lettori e fruitori.
Descrizione. Un'agenda da seguire passo passo, un libro da sfogliare, un I-Ching da leggere a caso prima di mettersi in cammino. Con testi classici di filosofi, scrittori e poeti, canzoni, detti popolari e riflessioni di grandi maestri della spiritualità. Per camminare meglio e in modo consapevole.
Vedi anche su qyuesto Magazine, pubblicato il 15 novembre 2013, Parole in cammino. Il nuovo libro-agenda di Luca Gianotti: "365 pensieri viandanti" per accompagnare il viaggiatore a piedi
Note
(1) "hospistalero" è colui che, avendo già fatto il Cammino di santiago, decide di occuparsi periodicamente o in costanza di applicazione del benessere e dell'accoglienza dei pellegrini.
un hospitalero é una persona che dopo aver fatto il suo cammino, decide di dare un po' del suo tempo e delle sue energie per servire gli altri....
un hospitalero é una persona che ha voglia di rendere agli altri quello che ha ricevuto...nel bene e nel male !!
un hospitalero é disposto a sopportare le persone moleste, a pulire la merda, a fare da balia, a non dormire molto, a mangiare meno, a non curarsi di sé ed a curare gli altri...
un hospitalero vive contento delle piccole gratificazioni che gli sono concesse....
un hospitalero é felice quando si cena tutti insieme, si parla, si sta bene insieme...
un hospitalero non giudica mai i rompiballe, ma sa apprezzare le persone gentili, educate, socievoli...e che capiscono i suoi sforzi e la sua buona volontà !
un hospitalero ascolta sempre, anche se da un solo orecchio...quelli che hanno sempre cose da dire o da raccontare...soprattutto su se stessi !
un hospitalero talvolta parla di sé, ma sempre con pudore e solo per rompere il silenzio...
un hospitalero impara sempre con l'esperienza e migliora con gli anni come il vino buono...anche se puo' succedere che diventi aceto !!
un hospitalero é spesso incazzato (lui sa il perché), ma basta prenderlo per il verso giusto..
un hospitalero che continua ad essere incazzato, malgrado le cose vadano bene, é meglio che se ne torni a casa e smetta di fare l'hospitalero...
un hospitalero non é mai troppo servizievole, se no sembra un lacché...
un hospitalero spinge il suo servizio fino al punto limite di mettere il sello sulle credenziali dei turisti in branco, sapendo che sono appena scesi dal pullman...
un hospitalero non permetterà mai ad un turista di entrare nell'albergue a fotografare i pellegrini, la loro sofferenza, la loro stanchezza e le loro vesciche...
un hospitalero non permetterà mai di entrare a vedere se i letti sono comodi...
un hospitalero non permetterà mai ai «professionisti del cammino» di vedere se le loro «amiche» sono arrivate....riserva di caccia!!
un hospitalero sa comprendere pene e dolori, talvolta li sa curare, spesso si cura pure lui...servendo gli altri...
un hospitalero sa tagliare corto e decidere le priorità, se no che hospitalero é ?????
un hospitalero sa curare le vesciche, le tendiniti, le contratture, la dissenteria e la solitudine...
un hospitalero non può ricordarsi di tutti quelli che passano di lì....ma tutti si ricorderanno di lui...nel bene e nel male !!!
un hospitalero deve essere poliglotta e capace di parlare con le mani e con i segni tracciati su fogli improbabili di ogni tipo...
un hospitalero é felice quando gli mandano una email con foto od una cartolina: l'inverno é lungo e duro per chi é abituato a stare in mezzo a decine di persone 7 mesi all'anno...
un hospitalero é come una puttana: é di tutti e di nessuno...
un hospitalero deve camminare per vedere cosa abbisognano gli altri...
un hospitalero deve vedere le cose con gli occhi, con l'istinto e con l'esperienza..
un hospitalero da' precedenza alle persone anziane...perché sono le nostre mamme
un hospitalero da' precedenza ai bambini ed alle mamme...perché sono le nostre mogli ed i nostri bambini
un hospitalero darà sempre la precedenza alle ragazze ...soprattutto se giovani e carine...perché sono le nostre figlie
un hospitalero tratterà benissimo le signore sole...perché sono le nostre.....amiche!!!
un hospitalero di norma non cede ai favori delle signore...a meno che non ne sia innamorato...per un giorno, un mese o per la vita...
un hospitalero non farà propaganda religiosa perché tutti hanno i loro diritti ...
un hospitalero offre gratis le sue conoscenze del cammino, non é una enciclopedia da sfogliare...
un hospitalero scompare dalla scena quando capisce che sta diventando un mito od una leggenda metropolitana...
un hospitalero tratta sempre male altri hospitaleri che non fanno bene il loro servizio
un hospitalero deve imparare con quelli più esperti e non si finisce mai di imparare!
un hospitalero é un tipo curioso per natura e finalizzato per esperienza...
un hospitalero sta sempre bene che sia con 0, 1, 100, 1000 pellegrini nello stesso momento.
Un hospitalero é sempre, ovunque e comunque, un hospitalero.
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