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28 marzo 2015 6 28 /03 /marzo /2015 06:18
Joelette alla partenza - foto di Maureen Crispi -
Joelette alla partenza - foto di Maureen Crispi -

Joelette alla partenza - foto di Maureen Crispi -

(Maurizio Crispi) Alla Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.), delle 42,195 km italaiane sicuramente quella più amata dagli Italiani e sempre più preferita dai podisti che vengono dall'estero, hanno partecipato quasi un centinaio di diversamente abili. Alcuni sportivamente: in hand-bike (tra cui un modello di nuova concezione per soggetti con patologie agli arti inferiori, ma tali da non impedire la posizione seduta in assetto di equilibrio con il dispositivo propulsore posto sul manubrio, sicuramente un vedente con il suo angelo custode. Ma tanti anche i disabili che hanno partecipato non sportivamente (nel senso competitivo del termine), ma semplicemente per potere vivere l'esperienza e l'eccitazione della maratona, spinti da angeli custodi (Maratonabili, Spingitori di Fabrizio e quant'altro).
Tra questi, in uno spettacolo toccante e commovente, mi è passato davanti quasi in dirittura d'arrivo uno splendido gruppo di runner blu-vestiti (come angeli, appunto) che conducevano una Joelette con un bimbo a bordo, tutto imbacuccato, per proteggerlo dalla pioggia che aveva imperversato nelle prime due ore di gara.
Un grande spettacolo, emozionante, ma anche rilevante dal punto di vista sportivo, considerando che il gagliardo gruppetto è passato poco prima dei pacemaker che segnavano l'andatura per concludere la maratona in 4h30'.
La Joelette con le sue caratteristiche è stata studiata primariamente con lo scopo di consentire ai disabili di sperimentare percorsi disagiati ed anche l'escursionismo in montagna: infatti, con la sua struttura e senza l'impaccio di molte ruote, può essere agevolmente sollevata per il superamento dei passaggi più difficili e portata a tutti gli effetti come se fosse una "sedia volante", ma dotata di una serie di moderni accessori, costruita con materiali particolarmente leggeri e fornita all'occorrenza di accessori optional per rispondere ad esigenze differenti del disabile che dovrà essere trasportato.
Già diversi gruppi sportivi nel Nord Italia si sono attrezzati per possederne una, in modo tale da poter offrire ai giovani disabili di fare esperienze di questo tipo on occasione di gara trail.
Il problema fondamentale, in tempi di magri bilanci e il costo di una singola Joelette che si aggira attorno a 2500 euro, senza parlare di eventuali accessori.
Se la buona volontà da parte di singole associazioni sportive non manca (si constata una sempre maggiore apertura in tal senso), occorrono degli sponsor: l'ideale sarebbe quella di creare delle joint ventures tra Società sportive e Club e Associazioni che curano gli interessi delle diverse categorie di disabili (o diversamente abili) che potrebbero avvantagiarsi dell'iniziativa: nel senso che proprio dalle Associazioni potrebbero scaturire le indicazioni circa i possibili "candidati".
unendo le forze si può fare molto in tal senso: già vi sono molte società sportive che vorrebbero mettere a disposizione i propri runner al servizio di quei disabili che non potrebbero mai sperimentare da soli le gioie e la bellezza di un percorso trail o di un sentiero di montagna.

La stessa Joelette e i suoi portatori nei pressi dell'arrivo dei 42,195 metri (Foto di Maurizio Crispi)

La stessa Joelette e i suoi portatori nei pressi dell'arrivo dei 42,195 metri (Foto di Maurizio Crispi)

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26 marzo 2015 4 26 /03 /marzo /2015 08:23
(Foto e testo di Maurizio Crispi)

(Foto e testo di Maurizio Crispi)

Non c'è peggiore giornalista o opinionista che utilizzi la sua fama e la sua onnipresenza mediatica per screditare cos, persone o eventi solo perché non gli (o le) garbano personalmente e che trasformano una personale idiosincrasia (o vigorosi pregiudizi o ignoranza di base di ciò di cui parlano) in opinione generale o argomentano ai fini di una stroncatura virulenta e ingiustificata.

E' ciò che ha fatto il noto Giampiero Mughini a proposito della Maratona di Roma che come dice al termine della sua lunga "...gli ha rotto i coglioni".

Ma cosa sa Mughini della maratona, dei suoi significati e della bellezza dell'impresa che offre ad una moltitudine (sia nei panni di atleti, sia in quelli di spettatori) di vivere una città in una maniera diversa dal solito?

E vorrei dire a Mughini che proprio la Maratona di Roma si sta conquistando a poco a poco, grazie all'impegno e alla professionalità dei suoi organizzatori un posto sempre più di prestigio tra le grandi maratone nel mondo e tra quelle europee, ancora di più: nulla di strano che, tra breve, possa essere accolta nel club esclusivo e ristretto delle "major" maratone nel mondo.

E, a differenza di quanto egli dice con acrimonia, il confronto tra Maratona di Roma e Maratona di New York regge, anche se-ovviamente - quella di New York è più anziana ed è stata il primum movens del movimento mondiale degli amanti delle 42,195 km e la scaturigine dello sviluppo di tutte le grandi maratone del mondo che, dalla Grand Mela, in fondo, sono nate.
Sì, quando in una grande città si corre una maratona, ci può essere qualche disservizio, ma c'è anche l'occasione di una grande festa per tutti, sia in termini sportivi sia in termini di spettacolo: ed questa la cosa più importante, oltre naturalmente al fatto che un evento di così vaste proporzioni fa da volano per l'economia locale e accresce ulteriormente i numeri del turismo.

Giampiero Mughini dovrebbe chiedere scusa a tutti i maratoneti che hanno vissuto onestamente e con fatica (ma soprattutto con gioia) la loro esperienza alla maratona di Roma.

Ma si sa che le persone come lui non chiedono scusa a nessuno e procedono per la loro strada, tranciando giudizi a destra e a manca.

Probabilmente, in un fantasioso inferno dantesco, applicando la legge del contrapasso, a lui che ha parlato così vilmente di un evento sportivo amato da decine di migliaia di persone (e mi riferisco a tutti i maratoneti a quelli che, usando le sue parole, "trotterellano come cretini in braghette e cappellino sghembo"), sarebbe sicuramente comminata la pena di correre ogni giorno una maratona, al cospetto delle moltitudini che ha dileggiato e che lo potrebbero calorosamente incoraggiare con lanci di materiali disparati, morbidi tuttavia, benché di oscure origini, come si faceva un tempo con le persone condannate al pubblico ludibrio

Caro Dago, ma è immaginabile che cittadini italiani a centinaia di migliaia - e che altra colpa non hanno che di vivere a Roma - siano costretti a passare la mattina di una domenica di marzo recintati e impediti di andare da un quartiere all’altro della loro città, né più né meno dei palestinesi che vivono intorno agli insediamenti israeliani nella West Bank?
Ma è immaginabile che chi regge le sorti della città di Roma arrivi all’imbecillità e alla demagogia di voler trasformare per un giorno in parco giochi una città dove non c’è un centimetro quadro per spostare uno spillo?Ma è immaginabile una città spaccata in due, le due metà impenetrabili l’una all’altra, dalla farsa di far trotterellare in pantaloncini corti e cappellino qualche giovanotto e qualche italiano stagionato che non vuole arrendersi, e la chiamano “maratona di Roma” a scimmiottatura di quella di New York?
Per uno come me che stamattina era uscito non per andare a mignotte per guadagnare qualche euro di che pagare le bollette, è stato un inferno. Niente bus, ci mancherebbe altro, e questo a rendere onore agli sgangherati corridori della domenica. Niente bus per chi deve andare a visitare un parente malato o comprare di cui ha urgente bisogno. Sbarramenti e vigili a tutto spiano a impedire di andare e vivere, quel che si fa ogni giorno in una grande città.
Una grande città che a differenza di New York non ha una grande rete di trasporti underground: per cui o ti muovi in superficie o muori. La città spaccata in due, l’ho detto. Già un’altra domenica (di quando avevo dieci anni in meno) per andare a prendere un treno a Termini dal quartiere di Monteverde dove abito non c’erano né taxi Né bus. Mi sono portato la valigia a mano, e ci sono andato a piedi. Io sì che correvo per arrivare in tempo a Termini. Canaglie.
E pensare che montavo su quel treno non per andare a far visita a una escort, e bensì per fare un lavoro il cui guadagno avrei diviso a metà con lo Stato e con i suoi professionisti in fatto di demagogia e pagliacciate.
Volete fare trotterellare i corridori della domenica? Benissimo, fategli fare trenta volte su e giù le collinette della bellissima villa Pamphili. Oppure mandateli allo sprofondo, dove non avranno di che paralizzare la città. Oppure fategli fare non so quante volte il giro di un qualche cortile e mentre le telecamere li riprendono, in modo che il parco giochi sia soltanto virtuale. Che è poi quello che conta ai fini dell’immagine di una amministrazione attenta ai parchi gioco. Fate pure, purché non rompiate quei nostri coglioni oltretutto divenuti ipersensibili. Ecco, questo è il punto: a voi che reggete Roma (e l’Italia), io non chiedo nulla di nulla di nulla. Solo di non rompermi i coglioni.

Giampiero Mughini a Dagospia (Giampiero Mughini)

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24 marzo 2015 2 24 /03 /marzo /2015 06:01
Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.). La Maratona di Roma ha parlato Etiope, ma il terzo posto maschile e femminile va agli italiani Chatni e Toniolo
Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.). La Maratona di Roma ha parlato Etiope, ma il terzo posto maschile e femminile va agli italiani Chatni e Toniolo
Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.). La Maratona di Roma ha parlato Etiope, ma il terzo posto maschile e femminile va agli italiani Chatni e Toniolo
Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.). La Maratona di Roma ha parlato Etiope, ma il terzo posto maschile e femminile va agli italiani Chatni e Toniolo
Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.). La Maratona di Roma ha parlato Etiope, ma il terzo posto maschile e femminile va agli italiani Chatni e Toniolo
Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.). La Maratona di Roma ha parlato Etiope, ma il terzo posto maschile e femminile va agli italiani Chatni e Toniolo
Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.). La Maratona di Roma ha parlato Etiope, ma il terzo posto maschile e femminile va agli italiani Chatni e Toniolo
Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.). La Maratona di Roma ha parlato Etiope, ma il terzo posto maschile e femminile va agli italiani Chatni e Toniolo
Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.). La Maratona di Roma ha parlato Etiope, ma il terzo posto maschile e femminile va agli italiani Chatni e Toniolo
Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.). La Maratona di Roma ha parlato Etiope, ma il terzo posto maschile e femminile va agli italiani Chatni e Toniolo

Acea Maratona di Roma2015 (21^ ed.). Doppietta etiope con Degefa (2h12'23) e Tolwak (2h30'25) che vincono sotto la pioggia. Dopo 10 anni due italiani tornano sul podio: terzo posto per Chatbi e Toniolo.

Papa Francesco ha salutato i maratoneti: “Siete coraggiosi”
Doppia vittoria etiope alla 21^ Acea Maratona di Roma. Il 30enne Abebe Negewo Degefa, in una giornata difficile a causa di pioggia e vento, ha vinto in 2:12:23. Tra le donne si è invece imposta la 21enne Meseret Kitata Tolwak in 2:30:25. Al secondo posto si sono classificati altri due connazionali, il 20enne Birhanu Addissie Achamie (2:12:32) e la 26enne Alem Fikre Kifle (2:31:01).
Dopo 10 anni due italiani sono saliti contemporaneamente sul podio della gara maschile e femminile, entrambi con una bella rimonta nel finale: il 30enne Jamel Chatbi ha concluso la sua fatica in 2:14:04, mentre la 37enne Deborah Toniolo ha tagliato il traguardo in 2:36:30.
La gara handbike è stata vinta dall'azzurro Fabrizio Caselli in 1:30:17.
Come da tradizione, dietro la maratona è partita anche la stracittadina di 5 km RomaFun, con più di 50.000 persone al via. Il primo a tagliare il traguardo è stato Fasil Giacobbe, sedicenne romano di origine etiope, della società Colosseo 2000. Tra le donne Jenna Wyns, cittadina belga di 22 anni.

Anche Papa Francesco, dopo l'Angelus, ha salutato i fedeli e i maratoneti, che in precedenza erano transitati per il Vaticano: “Nonostante il brutto tempo siete venuti in tanti. Complimenti, siete stati molto coraggiosi, proprio come i maratoneti: li saluto con affetto".

Cronaca della gara maschile. La gara maschile era partita a un ritmo velocissimo, sotto la spinta delle lepri keniane, con passaggi di 15:05 ai 5 km, 30:10 ai 10 km e 1:04:08 alla mezza maratona, che poi si sono fatti sentire sulle gambe degli atleti. Al 26° km, dietro la lepre William Koitile Kibor, erano rimasti solo Degefa e Achamie. Dopo il passaggio di 1:31:36 ai 30° km, i due etiopi, complice il freddo e il vento, hanno messo da parte ogni obiettivo cronometrico e hanno iniziato una gara tattica, che si è risolta proprio all'ultimo km. Degefa, che per gran parte del finale era stato alle spalle di Achamie, ha allungato e ha tagliato il traguardo di via dei Fori Imperiali con 9 secondi di vantaggio.
Alle loro spalle l'esordiente Chatbi, nonostante un passaggio veloce di 1:04:33 a metà gara, è riuscito a superare uno dopo l'altro gli atleti davanti a lui. A 4 km dalla fine l'atleta di origine marocchina, che vive da quasi vent'anni vicino a Bergamo e corre per l'Atletica Riccardi di Milano, ha conquistato la terza piazza, scavalcando Dadi Feyera Gemeda, poi giunto 4°. Era dal 2006 che un italiano non saliva sul podio, quando Daniele Caimmi fu 2°. Chatbi corre part-time, alternando gli allenamenti con il lavoro da operaio addetto alle presse in una fabbrica di teflon.
Sofferta, ma tenace, anche la gara di Ruggero Pertile, che aveva impostato una corsa in rimonta (1:05:59 alla mezza maratona, quasi due minuti dai primi), ma che poi ha pagato come tutti le condizioni climatiche e ha chiuso al 5° posto in 2:15:40.
Il 42enne romano Giorgio Calcaterra ha concluso la sua gara al 9° posto in 2:34:26, risultato che l'ha costretto a fare il controllo anti-doping, dopo il quale è ripartito per la sua seconda prova sui 42,195 km.
Cronaca della gara femminile. La Tolwak, la Kifle e la loro connazionale Alemu Mokonnin Ourge hanno fatto gara di testa assieme fino al 30° km (passaggio 1:46:36, dopo essere transitate in 35:16 al 10° km e in 1:15:06 a metà gara). Prima la Ourge ha perso terreno, poi al 37° km la Tolwak ha lanciato l'allungo decisivo, vincendo per 36 secondi.
Toniolo, atleta della Forestale, ha raggiunto a 5 km dalla fine la Ourge ed è riuscita a salire sul podio. L'ultima volta che due azzurri erano arrivati tra i primi tre in entrambe le prove era stato nel 2005, quando Alberico Di Cecco vinse la gara maschile e Tiziana Alagia fu 2° tra le donne.

 

Le dichiarazioni dei protagonisti
UOMINI
Abebe Negewo Degefa (vincitore): “Sono contento, anche se speravo in un tempo migliore, ma purtroppo abbiamo sofferto molto la pioggia e il vento. Le lepri hanno fatto un buon lavoro, poi però quando siamo rimasti da soli abbiamo dovuto rallentare perché le gambe facevano male. Nel finale io sono rimasto coperto fino all'ultimo chilometro, poi a un chilometro dalla fine ho lanciato l'attacco”.
Birhanu Addissie Achamie (2°): “E' stato difficile ma sono soddisfatto anche se puntavo a vincere”.
Jamel Chatbi (3°): “Sono contento, era la mia prima maratona e le condizioni erano davvero difficili. Speravo in un tempo migliore, credo di poter già valere 2 o 3 minuti in meno, ma nel finale ho sofferto molto per i crampi, avevo le gambe durissime. Ora spero di poter trovare uno sponsor per fare l'atleta a tempo pieno e correre forte. Penso di poter valere in futuro 2:08 o 2:09”.
Ruggero Pertile (5°): “Ho cercato di fare la mia gara, ma oggi era veramente dura. Sui sampietrini scivolavo e non riuscivo a correre bene. Devo ringraziare tutto il pubblico che mi ha incitato molto. Ora punto a Pechino, penso che con tutti i bravi maratoneti italiani che stanno crescendo possiamo fare una bella squadra”.
DONNE. Meseret Kitata Tolwak (vincitrice): “Ero ben allenata per correre forte, ma oggi non è stato possibile. Per gran parte della gara sono stata insieme alle mie connazionali, ma non abbiamo mai collaborato, ognuna voleva vincere. Con i soldi guadagnati punto ad allenarmi nelle migliori condizioni e ottenere altri risultati importanti come questo”.
Deborah Toniolo (3°): “E' stata una giornata difficile, molto faticosa, ma alla fine voglio dirmi comunque che sono stata brava. Ho finito la gara e sono arrivata al terzo posto, è sempre un bel risultato. Poi era la mia prima volta a Roma ed è stato emozionante sentire il pubblico che mi incitava, nonostante la pioggia”.

Le dichiarazioni delle autorità presenti.
Ignazio Marino, Sindaco di Roma Capitale: “E' una giornata straordinaria, non solo per la partecipazione, ma anche per lo scenario in cui si svolge. Roma si conferma la meta più importante per lo sport e l'accoglienza”.
Paolo Masini (assessore allo Sport di Roma Capitale): “Siamo a un altro grande appuntamento con la maratona più bella del mondo. Anche questa edizione non tralascia i valori sociali, con la partecipazione all'evento di tredici rifugiati e due detenuti del carcere romano di Rebibbia”.

Le classifiche (primi dieci uomini e donne)
UOMINI
1. Abebe Negewo Degefa (ETH) 2:12:23
2. Birhanu Addissie Achamie (ETH) 2:12:32
3. Jamel Chatbi (ITA) 2:14:04
4. Dadi Feyera Gemeda (ETH) 2:15:05
5. Ruggero Pertile (ITA) 2:15:40
6. Weldon Kiprono Korir (KEN) 2:22:18
7. Nekatibeb Nurelign Tekeste (ETH) 2:25:58
8. Michael Kalomiris (GRE) 2:29:30
9. Giorgio Calcaterra (ITA) 2:34:26
10. Domenico Liberatore (ITA) 2:34:31


DONNE
1. Meseret Kitata Tolwak (ETH) 2:30:25
2. Alem Fikre Kifle (ETH) 2:31:01
3. Deborah Toniolo (ITA) 2:36:30
4. Annelie Johansson (SWE) 2:40:05
5. Anastasiya Kushnerenko (RUS) 2:40:23
6. Irina Smolnikova (KZK) 2:43:06
7. Jane Fardell (NZL) 2:45:07
8. Maurizia Cunico (ITA) 2:52:39
9. Renate Vranken (HOL) 2:55:31
10. Silvia Luna (ITA) 2:57:15

Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.). La Maratona di Roma ha parlato Etiope, ma il terzo posto maschile e femminile va agli italiani Chatni e Toniolo
Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.). La Maratona di Roma ha parlato Etiope, ma il terzo posto maschile e femminile va agli italiani Chatni e Toniolo
Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.). La Maratona di Roma ha parlato Etiope, ma il terzo posto maschile e femminile va agli italiani Chatni e Toniolo

(Precedente comunicato pre-gara sulla partecipazione dei diversabili: nomi e numeri) Domenica 22 marzo, davanti al gruppo degli oltre 15.000 iscritti partiranno, come da tradizione, gli atleti in handbike. Alle 8.50, saranno loro ad aprire la 21^ edizione dell'Acea Maratona di Roma. In totale sono 65 gli atleti disabili in gara delle diverse categorie riconosciute dal Cip, dei quali 21 handbiker. Dopo un lungo dominio del campionissimo Alex Zanardi, vincitore quattro volta a Roma, che quest'anno non sarà al via a causa di un infortunio alla clavicola rimediato in allenamento qualche settimana fa, i favoriti per il successo sono altri due big della specialità. Si tratta di Fabrizio Caselli, 46enne di Pelago, Firenze, plurimedagliato in diverse categorie handbike e anche nel pararowing, e di Luca Mazzone, 44enne di Terlizzi, Bari, oro ai Mondiali di Greenville in handbike con un passato da nuotatore paralimpico. Per gli handbiker, la prova di Roma rappresenta la prima gara del calendario 2015 della Federazione Ciclistica Italiana.

Alla partenza saranno presenti anche gli atleti autistici del Progetto Filippide, associazione benemerita del Comitato Italiano Paralimpico che svolge la sua attività all’interno della Fisdir. La squadra, composta da Alberto Rubino, Gianluca Mogliani, Lorenzo Fioretti, Matteo Di Ianni, Daniele Tosti e Ivan Giovannelli, si alternerà in una staffetta sul percorso della maratona.

Alla RomaFun, invece, parteciperanno otto detenuti della sezione penale maschile di Rebibbia, dei quali 5 art. 21 (in semilibertà) e 3 autorizzati, lasciando il carcere la mattina in compagnia di un rappresentante del Coni Lazio e dei responsabili dell'Istituto penitenziario. L'iniziativa fa parte del progetto "Lo sport entra nelle carceri" avviato già da alcuni anni da parte del Comitato Regionale Lazio del Coni con la casa circondariale di Rebibbia. "Siamo felici di essere riusciti per la seconda volta a realizzare il desiderio di queste persone che vivono in condizione di restrizione – afferma il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola -, perchè lo sport, lo ribadiamo in ogni occasione, resta un diritto di tutti".

 

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23 marzo 2015 1 23 /03 /marzo /2015 19:48
Missione compiuta! Il 42enne ultrarunner romano Giorgio Calcaterra, tri-campione del mondo nella 100 km, aveva programmato di correre per due volte consecutive la distanza classica della maratona, il 22 marzo 2015, in occasione della 21^ Maratona di Roma e ce l'ha fatta! Dopo aver tagliato il traguardo la prima volta al 9° posto in 2h34:26 ed essersi sottoposto al controllo antidoping (di default attuato sui primi dieci classificati) ed avere onorato tutte le ottemperanze, è ripartito a tutta velocità, raggiungendo l'ultimo atleta della maratona (Eligio Lomuscio, 70enne di Barletta) intorno al 40°km e incitandolo a concludere la sua fatica, camminando con lui: “Ho faticato non poco per raggiungere l'ultimo, ma ho voluto così festeggiare e onorare anche chi corre senza l'obiettivo della vittoria!"

Missione compiuta! Il 42enne ultrarunner romano Giorgio Calcaterra, tri-campione del mondo nella 100 km, aveva programmato di correre per due volte consecutive la distanza classica della maratona, il 22 marzo 2015, in occasione della 21^ Maratona di Roma e ce l'ha fatta! Dopo aver tagliato il traguardo la prima volta al 9° posto in 2h34:26 ed essersi sottoposto al controllo antidoping (di default attuato sui primi dieci classificati) ed avere onorato tutte le ottemperanze, è ripartito a tutta velocità, raggiungendo l'ultimo atleta della maratona (Eligio Lomuscio, 70enne di Barletta) intorno al 40°km e incitandolo a concludere la sua fatica, camminando con lui: “Ho faticato non poco per raggiungere l'ultimo, ma ho voluto così festeggiare e onorare anche chi corre senza l'obiettivo della vittoria!"

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23 marzo 2015 1 23 /03 /marzo /2015 07:36
Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.). Riuscita alla grande l'impresa di Giorgio Calcaterra che raddoppia la distanza di maratona e conclude assieme all'ultimo degli arrivati

Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.). Riuscita alla grande l'impresa di Giorgio Calcaterra, il 22 marzo 2015: il campione romano di ultramaratona ha corso ben due maratone in un giorno solo e di seguito, facendo in modo alla fine di tagliare il traguardo assieme all'ultimo dei finisher. Al traguardo si sono classificati 11.516 maratoneti.

Appuntamento al 3 aprile 2016 per la 22^ edizione.
La 21^ Acea Maratona di Roma è stata conclusa da 11.516 maratoneti. Gli uomini sono stati 9.257, le donne 2.259. Gli italiani sono stati 6.627, gli stranieri 4.889. A questi dati vanno aggiunti anche gli 11 handbiker arrivati al traguardo.
Voleva fare l'impresa e nonostante un piccolo “inconveniente”, c'è riuscito. Il 42enne romano Giorgio Calcaterra, tre volte campione del mondo della 100 km, aveva programmato di correre per due volte consecutive la 21^ Maratona di Roma e ce l'ha fatta, anche se dopo aver tagliato il traguardo la prima volta è stato costretto al controllo anti-doping, avendo concluso al 9° posto in 2:34:26.

Dopo oltre un'ora, concluse tutte le pratiche, l'atleta che gareggia per la società sportiva da lui fondata (la Calcaterra Sport) è ripartito a tutta velocità, raggiungendo l'ultimo atleta della maratona intorno al 40° km e incitandolo a concludere la sua fatica, camminando con lui. “Ho faticato non poco per raggiungere l'ultimo, ma ho voluto così festeggiare e onorare anche chi corre senza l'obbiettivo della vittoria – ha detto alla fine – E' stata un'emozione straordinaria accompagnare questo maratoneta che ha 70 anni e ha compiuto un'impresa a correre la maratona. La Maratona di Roma si è confermata anche quest'anno un evento bellissimo e importantissimo”.
L'ultimo arrivato. L'atleta che ha tagliato il traguardo per ultimo con Calcaterra si chiama Eligio Lomuscio, 70enne di Barletta, che fa parte del gruppo dei “senatori”, cioè coloro che hanno corso tutte le edizioni della Maratona di Roma. Il suo crono finale è stato di 7:08:55. “Anche quest'anno sono a Roma perché è la maratona che amo di più”, ha detto all'arrivo. La 74enne finlandese Maija Kainulainen, veterana che in carriera ha corso oltre settanta maratone in tutto il mondo e che lo scorso anno era stata l'ultima al traguardo, quest'anno ha chiuso in 7:03:05.
Gli altri "senatori". In tutto erano 42 gli atleti iscritti per la 21^ volta e tra di loro ci sono maratoneti “speciali”.
Paola Cenni, la podista romana che nel 2013 ha raggiunto il traguardo delle 100 maratone terminate in carriera e che con quella di oggi ha corso tutte e 21 le edizioni della Maratona di Roma, ha concluso la gara in 4:16:20. Claudio Infusi, ex preparatore atletico dell’AS Roma, ha concluso la gara in 5:19:25. Sandro Curzi, storico presidente dell’Amatori Villa Pamphili, ha corso in 4:27:28.
Sindaco vincitore della tappa romana. Il vincitore della tappa nazionale del Campionato dei sindaci, la classifica riservata agli amministratori comunali, è stato Pompilio Sciulli, sindaco di Pescopennataro, paesino di 300 abitanti in provincia di Isernia, che ha concluso la gara in 3:16:24.
Personaggi e storie. Giancarlo Filonzi, ultramaratoneta di 54 anni che gareggia insieme al suo cane Pepito, ha corso in 3:26:52.
Antonio Grotto, 65enne veneto, oggi ha terminato la sua 760^ maratona in carriera con il tempo di 4:00:28.
Sigrid Eichner, la 74enne tedesca da “Guinness dei Primati” che ha corso 1880 maratone e ultramaratone in carriera, ha tagliato il traguardo 6:03:01. “Ho sofferto molti dolori, ma sono arrivata felice. E' stata un'esperienza straordinaria – ha detto – Per settembre, quando compirò 75 anni, voglio arrivare a 1940 maratone, come il mio anno di nascita”.
Angelo Squadrone, il pisano che con i suoi 86 anni è il partecipante più anziano, ha concluso in 6:03:13.
Pino Nigro, sacerdote pugliese di Caroviglio, cinque anni fa aveva fatto un voto. “ho avuto un grave problema di salute e ho promesso che se fossi guarito avrei corso la maratona – ha raccontato al traguardo – Così è successo, ho perso 67 chili ed eccomi qua”. Ha corso in 6:05:35.
Il primo atleta romano al traguardo è stato ovviamente Calcaterra, mentre la prima donna è stata la 30enne Maria Grazia Bianchi (Lazio Runners Team), 11^ in 2:57:40.
La prossima edizione della Maratona di Roma si disputerà il 3 aprile 2016.

Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.). Riuscita alla grande l'impresa di Giorgio Calcaterra che raddoppia la distanza di maratona e conclude assieme all'ultimo degli arrivati
Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.). Riuscita alla grande l'impresa di Giorgio Calcaterra che raddoppia la distanza di maratona e conclude assieme all'ultimo degli arrivati
Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.). Riuscita alla grande l'impresa di Giorgio Calcaterra che raddoppia la distanza di maratona e conclude assieme all'ultimo degli arrivati
Missione compiuta! Il 42enne ultrarunner romano Giorgio Calcaterra, tri-campione del mondo della 100 km, aveva programmato di correre per due volte consecutive la 21^ Maratona di Roma e ce l'ha fatta! Dopo aver tagliato il traguardo la prima volta al 9° posto in 2h34:26 ed essersi sottoposto al controllo antidoping, è ripartito a tutta velocità, raggiungendo l'ultimo atleta della maratona (Eligio Lomuscio, 70enne di Barletta) intorno al 40°km e incitandolo a concludere la sua fatica, camminando con lui: “Ho faticato non poco per raggiungere l'ultimo, ma ho voluto così festeggiare e onorare anche chi corre senza l'obiettivo della vittoria!"

Missione compiuta! Il 42enne ultrarunner romano Giorgio Calcaterra, tri-campione del mondo della 100 km, aveva programmato di correre per due volte consecutive la 21^ Maratona di Roma e ce l'ha fatta! Dopo aver tagliato il traguardo la prima volta al 9° posto in 2h34:26 ed essersi sottoposto al controllo antidoping, è ripartito a tutta velocità, raggiungendo l'ultimo atleta della maratona (Eligio Lomuscio, 70enne di Barletta) intorno al 40°km e incitandolo a concludere la sua fatica, camminando con lui: “Ho faticato non poco per raggiungere l'ultimo, ma ho voluto così festeggiare e onorare anche chi corre senza l'obiettivo della vittoria!"

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22 marzo 2015 7 22 /03 /marzo /2015 06:35

La 21^ Acea Maratona di Roma é prossima allo start: domenica 22 marzo 2015, andrà ins cena la grande festa della città. Alla partenza il Sindaco Marino e il Presidente della regione Zingaretti.
Domenica 22 marzo il centro di Roma si trasformerà nella più grande festa di sport italiana. Da via dei Fori Imperiali oltre 15.000 runner provenienti da 111 nazioni saranno i protagonisti della 21ª Acea Maratona di Roma, evento Iaaf Road Race Gold Label, insieme alle decine di migliaia di cittadini e turisti che parteciperanno alla RomaFun di 5 chilometri.
La partenza della maratona avverrà alle 8.50 e sarà preceduta di 5 minuti dallo start della gara degli handbiker.
Dopo la partenza della maratona, quindi intorno alle 9.10-9.15, sempre da via dei Fori Imperiali (ritrovo per i partecipanti in via Cavour) partirà la RomaFun che terminerà a Circo Massimo. Sono previsti 65.000 partecipanti.
Il via sarà dato dal Sindaco di Roma Capitale, Ignazio Marino, dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dall'assessore alle politiche dello Sport Paolo Masini e dal presidente della Maratona di Roma Enrico Castrucci.

L’evento sarà trasmesso in diretta su Rai Sport 2 dalle 8.35 alle 11.45 e in streaming sul portale www.raisport.rai.it. La diretta internazionale di 3 ore sarà trasmessa in 115 nazioni (copertura: Cinca, Europa, Medio Oriente, Centro America e Sud America).
Domenica mattina, alla partenza dell'Acea Maratona di Roma, il noto regista Fausto Brizzi inizierà le riprese del suo nuovo film che vedrà uno degli attori protagonisti cimentarsi nella gara.

Percorso di gara: confermato l'arrivo da Piazza Venezia verso i Fori Imperiali. Il percorso dell’Acea Maratona di Roma 2015 è uguale a quello dello scorso anno, che era stato rinnovato rispetto alle precedenti edizioni. Il passaggio in via della Conciliazione con vista San Pietro è uno dei punti più amati dai podisti di tutto il mondo.
Via dei Fori Imperiali sarà sempre teatro dei due momenti più emozionanti della maratona: partenza e arrivo. Saranno entrambe all’altezza del Foro di Traiano-Campidoglio: la partenza in direzione di Piazza Venezia, via del Teatro Marcello, l’arrivo invece da via IV Novembre-Piazza Venezia, dunque fronte Colosseo. Il tracciato, mediamente scorrevole, contempla 77 cambi di direzione (nessuna curva a gomito) e circa 7,6 chilometri di sampietrini. Il passaggio di mezza maratona è fissato in via della Giuliana. Il percorso tocca quasi tutti i punti più importanti e famosi di Roma. Confermati i passaggi sul Ponte Settimia Spizzichino (al km 4,5), nel Traforo Umberto I (al km 41) e in via Nazionale e Largo Magnanapoli (al km 41,5 con a destra, sullo sfondo, il Quirinale).
Alla partenza i legionari romani. Il Gruppo Storico Romano sarà presente con una delegazione di “legionari” sulla linea di partenza e arrivo accogliendo i maratoneti. Il Gruppo Storico Romano è un’associazione culturale senza scopo di lucro nata nel 1994 con le finalità di rievocare e studiare il mondo dell’Antica Roma. Vanta numerosi riconoscimenti tra i quali spicca la medaglia d’oro del Presidente della Repubblica Italiana conferita in occasione dei festeggiamenti del Natale di Roma, evento che organizza dal 2003 ininterrottamente e al quale partecipano più di 1.800 rievocatori italiani ed europei.

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21 marzo 2015 6 21 /03 /marzo /2015 06:52
Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.). Ha aperto i battenti l'Expo e subito i maratoneti e gli accompagnatori hanno cominciato a fluire

Ha aperto i battenti il 19 marzo 2015 il Marathon Village, l'expo dell'Acea Maratona di Roma allestito al Palazzo delle Esposizioni dell'Eur, dove gli oltre 15.000 iscritti alla gara di domenica ritireranno il pettorale di gara.
Al tradizionale taglio del nastro erano presenti l’assessore a Scuola, sport e politiche giovanili di Roma Capitale, Paolo Masini, Svetlana Celli, quale presidente della commissione Sport di Roma Capitale, il presidente della Fondazione Bioparco, Federico Coccìa, e il presidente della Maratona di Roma, Enrico Castrucci.
Quest’anno lo spazio espositivo è quasi raddoppiato, con la presenza di stand anche al primo piano del palazzo: circa 21.000 mq (13.000 coperti e 8.000 scoperti) accoglieranno le oltre 80.000 persone che visiteranno i 140 stand nei tre giorni (da giovedì 19 a sabato 21 marzo, dalle 10 alle 20) di eventi culturali, scientifici, sportivi e di intrattenimento.
Nel palazzo sarà allestito anche un mega ristorante per il tradizionale “pasta party” tanto amato dai maratoneti.
Il Marathon Village, inoltre, è sede ufficiale del merchandise New Balance, partner tecnico della Maratona, e punto d’iscrizione esclusivo della RomaFun, la non competitiva di 5 chilometri che ad oggi ha già raggiunto, grazie ai numerosi progetti collegati, le 50.000 prenotazioni di pettorali. L’ingresso è gratuito.
Il MInistero dei Beni culturali aprei i musei ai maratoneti che potranno entrare gratuitamente. In occasione della Maratona di Roma, da oggi fino a domenica 22 marzo, il ministero dei Beni e delle attività culturali concederà ai maratoneti muniti di pettorale, e a un loro accompagnatore, l’ingresso gratuito a ad alcuni musei romani: il Museo nazionale di Castel Sant'Angelo, la Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea, la Galleria nazionale d'Arte antica in Palazzo Barberini e in Palazzo Corsini, Museo nazionale del Palazzo di Venezia, Museo nazionale degli strumenti musicali e Galleria Spada.

Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.). Ha aperto i battenti l'Expo e subito i maratoneti e gli accompagnatori hanno cominciato a fluire
Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.). Ha aperto i battenti l'Expo e subito i maratoneti e gli accompagnatori hanno cominciato a fluire
Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.). Ha aperto i battenti l'Expo e subito i maratoneti e gli accompagnatori hanno cominciato a fluire
Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.). Ha aperto i battenti l'Expo e subito i maratoneti e gli accompagnatori hanno cominciato a fluire
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19 marzo 2015 4 19 /03 /marzo /2015 05:56
Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.). Apre i battenti il Marathon Village e si entra così nel vivo della manifestazione 2015

La 21^ edizione della Acea Maratona di Roma entra nel vivo dei suoi eventi clou, con l'apertura il 19 marzo 2015, alle ore 12.00,del Marathon Village, al palazzo dei Congressi. Previsti 80.000 visitatori. Alla RomaFun iscritti in 50.000.
Giovedì 19 marzo, alle ore 12.00, sarà inaugurato il Marathon Village, l'expo della 21ª edizione dell'Acea Maratona di Roma allestito al Palazzo dei Congressi dell’Eur (Piazza John F. Kennedy, 1).
Al tradizionale taglio del nastro saranno presenti Enrico Castrucci, presidente della Maratona di Roma, Svetlana Celli, Presidente Commissione Sport Roma Capitale, Laura Coccia, e Federico Coccìa, Presidente Fondazione Bioparco.
Quest’anno lo spazio espositivo è quasi raddoppiato con la presenza di stand anche al primo piano del sontuoso palazzo. Circa 21.000 mq (13.000 coperti e 8.000 scoperti) per l’accoglienza delle oltre 80.000 persone che visiteranno i 140 stand. Tre giorni, da giovedì 19 a sabato 21 marzo (dalle 10 alle 20), durante i quali si svolgeranno eventi culturali, scientifici, sportivi e di intrattenimento.

Nel palazzo sarà allestito anche un mega ristorante per il tradizionale “pasta party” tanto amato dai maratoneti. Ci sarà anche l’animazione per i bambini curata da RadioBimbo e Oasi Park. Il Marathon Village, inoltre, è la sede ufficiale del merchandise griffato New Balance, il partner tecnico della Maratona di Roma. Infine il villaggio è il punto d’iscrizione esclusivo della RomaFun, la non competitiva di 5 chilometri che ad oggi ha già raggiunto, grazie ai numerosi progetti collegati, le 50.000 prenotazioni di pettorali. L’ingresso è gratuito.
Gli eventi clou al Marathon Village.

Saranno decine i convegni, eventi, dibattiti e spettacoli che si svolgeranno nei tre giorni di apertura del Marathon Village. Domani, ad esempio, alle 12.30 ci sarà la presentazione di Run for Polio, la gara di raccolta fondi e di sensibilizzazione che il Rotary International - Distretto 2080 promuove ancora una volta in occasione della Maratona di Roma, che in tre anni ha superato i 100.000 euro di soldi destinati alla causa. Alla presentazione sarà presente la testimonial del progetto Nathalie Caldonazzo.

Venerdì e sabato, invece si svolgeranno, tra gli altri, il convegnoCardiorun -La salute del cuore" con i rappresentati di ANMCO, Fondazione "per il Tuo Cuore" onlus, Fondazione "Salute e Società" onlus e Istituto Superiore di Sanità, il convegno "La Maratona di Roma: opportunità per la città, l'indotto economico che crea", che vedrà la partecipazione di Lorenzo Tagliavanti, vice presidente Camera Commercio di Roma e Direttore CNA Roma, e Giuseppe Roscioli, presidente Federalberghi Roma, la presentazione internazionale del progetto CSEN “Giornata Europea dello Sport Integrato”.

Sabato pomeriggio, infine, ci sarà un ospite speciale: si tratta di Jeff Galloway, il preparatore e motivatore statunitense che ha ideato il programma di allenamento per chiudere una maratona al passo.

Acea Maratona di Roma 2015 (21^ ed.). Apre i battenti il Marathon Village e si entra così nel vivo della manifestazione 2015
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18 marzo 2015 3 18 /03 /marzo /2015 06:16
Sigrid Eichner e le sue 1880 maraotne corse in carriera

Sigrid Eichner e le sue 1880 maraotne corse in carriera

21^ Acea Maratona di Roma: domenica 22 marzo 2015 sulle strade di Roma saranno in tanti a correrla come "maratoneti speciali".
Domenica 22 marzo, tra le migliaia di runner in gara alla 21^ Acea Maratona di Roma, ce ne saranno alcuni davvero singolari.
E' il caso, ad esempio, dei 42 “senatori” della Maratona di Roma, ossia coloro i quali hanno terminato tutte le 20 precedenti edizioni e che il 22 marzo si apprestano a correre per la ventunesima volta sulle strade della capitale. Tra questi ci sono Paola Cenni, la podista romana che nel 2013 ha raggiunto il traguardo delle 100 maratone terminate in carriera. Per lei l'esordio sulla distanza avvenne proprio in occasione della prima edizione del 1995. E ancora l’ex preparatore atletico dell’AS Roma Claudio Infusi, lo storico presidente dell’Amatori Villa Pamphili Sandro Curzi, e il marciatore capitolino Romano Dessì.
E ancora di Giancarlo Filonzi, ultramaratoneta di 54 anni che corre per l'Amatori Avis Castelfidardo, che gareggerà insieme a Pepito, il suo cane corridore con il quale ha portato a termine gare su distanze superiori ai 150 chilometri.
Al via ci sarà anche Antonio Grotto, 65enne veneto che il 22 marzo correrà la sua 760^ maratona della carriera. Grotto sarà in buona compagnia, perché al via ci sarà anche la 74enne tedesca da “Guinness dei Primati” Sigrid Eichner in quanto in carriera ha concluso 1880 maratone e ultramaratone, risultando la donna con il più alto numero di gare sulla distanza terminate.
Correrà per l'ennesima volta a Roma il pisano Angelo Squadrone, che con i suoi 86 anni è il partecipante più anziano.
Sui nastri di partenza, anche Marzio Zanato, ex giocatore di rugby e allenatore della nazionale Under 21 e assoluta.
L'impresa più singolare, però, la tenterà il 43enne romano Giorgio Calcaterra, che come annunciato proverà a correre due volte consecutive la 42 chilometri, terminando la prima in 2:35 e la seconda accompagnando “per mano” i runner più lenti.

Giancarlo Filonzi, seguito dal suo fido Pepito. E, naturalmente Giorgio Calcaterra che correrà la Maratona di Roma per due volte di seguito
Giancarlo Filonzi, seguito dal suo fido Pepito. E, naturalmente Giorgio Calcaterra che correrà la Maratona di Roma per due volte di seguito

Giancarlo Filonzi, seguito dal suo fido Pepito. E, naturalmente Giorgio Calcaterra che correrà la Maratona di Roma per due volte di seguito

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17 marzo 2015 2 17 /03 /marzo /2015 14:32
Acea Maratona di Roma (21^ ed.). Definito il cast dei top runner. Toniolo e Pertile difenderanno i colori dell'Italia

La 21^ Acea Maratona di Roma andrà in scena il prossimo 22 marzo 2015: definito il cast dei protagonisti della gara. Toniolo e Pertile difenderanno i colori azzurri.
L'Acea Maratona di Roma è la 42 chilometri più importante d'Italia sotto ogni punto di vista, incluso quello tecnico.

Sulle strade della capitale sono stati siglati i migliori tempi assoluti sia in campo maschile che femminile (2009 Benjamin Kiptoo, Kenya, 2:07.17 – 2008 Galina Bogomolova, Russia, 2:22.53), e ogni anno alcuni tra i migliori specialisti azzurri tentano l'assalto al podio sfidando i quotati atleti africani e dell'est Europa.
Domenica 22 marzo 2015, in campo femminile i fari saranno puntati sull’azzurra Deborah Toniolo, per la prima volta a Roma. La 37enne atleta di Schio (pb 2:28.31), in forze al GS Forestale, sarà in gara con l’obiettivo di salire sul podio.

Tra le più accreditate per il successo spiccano le tre esperte atlete dell’est, la russa Albina Mayorova (classe '77 – pb 2:23.52), la bielorussa Nastassia Ivanova Staravoitava (classe '82 - pb 2:27.04) e l’ucraina Olena Burkovska (classe '81 - pb 2:27.07), le quattro etiopi Meseret Tolwalk (classe ‘93 – pb 2:27.26), Alem Fikre Kifle (classe '88 – pb 2:30.13), Alemu Mokonnin Ourge (classe ‘94, pb 2:31.20) e Aynadis Moges Admasu (classe ‘90 – pb 2:31.51). In gara ci saranno anche l'esordiente kenyana Alice Jepkemboi Kimutai (classe '92 – pb sulla mezza maratona 70:09), la kazaka Irina Smolinkova (classe '80 – pb 2:40.22) e la russa Anastasia Kushnerenko (classe '89 – pb 2:45.00).
In campo maschile, a difendere i colori azzurri sarà Ruggero Pertile (pb 2:09.53), il 40enne patavino di Camposampiero, vincitore a Roma nel 2004, che ad agosto parteciperà ai Mondiali di Pechino. Al via, ma solo per un test propedeutico, ci saranno anche i due azzurri Andrea Lalli e Ahmed El Mazoury, che dopo la partecipazione ai societari di cross del 15 marzo correranno per 25-30 chilometri a Roma per testare le proprie condizioni in vista di altri impegni sulla distanza. In lizza per la vittoria ci saranno diversi atleti africani. I più accreditati sono il keniano John Kipkorir Komen (classe ’77 – pb 2:07.17), gli etiopi Teshome Gelana Etana (classe ’83 – pb 2:07.37), Habtamu Assefa Wakeyo (classe ’85 – pb 2:08.28) e Abebe Negewo Degefa (classe '84 – pb 2:08.46), il marocchino Mustapha El Aziz (classe ’85 – pb 2:07.55) e l’ucraino Oleksandr Sitkovskyy (classe ’78 – pb 2:09.14). Tra le possibili sorprese ci potrebbero essere gli etiopi Andualem Belay Shiferaw (classe ’88 – pb 2:09.59), Birhanu Addis Achame (classe ’95 – pb 2:10.20), Nekatibeb Nurelign Tekeste (classe '80 – pb 2:11.00) e Dadi Feyera Gemeda (classe '83 – pb 2:11.45), e l’esordiente italiano Jamel Chatbi (classe ’84 – pb sulla mezza maratona 62:38).

ALBO D’ORO ACEA MARATONA DI ROMA

UOMINI/MEN

1995 Belayneh Tadesse ETH 2:10.13

1996 Moges Taye ETH 2:12.03

1997 Dube Jillo ETH 2:13.03

1998 Stefano Baldini ITA 2:09.33

1999 Philip Tanui KEN 2:09.56

2000 Josephat Kiprono KEN 2:08.27

2001 Henry Cherono KEN 2:11.27

2002 Vincent Kipsos KEN 2:09.30

2003 Frederick Cherono KEN 2:08.47

2004 Ruggero Pertile ITA 2:10.12

2005 Alberico Di Cecco ITA 2:08.02

2006 David Mandago KEN 2:08.38

2007 Elias Kemboi KEN 2:09.36

2008 Jonathan Yego KEN 2:09.58

2009 Benjamin Kiptoo KEN 2:07.17 (record)

2010 Siraj Gena ETH 2:08.39

2011 Dickson Chumba KEN 2:08.45

2012 Luka Kanda KEN 2:08.04

2013 Getachew Negari ETH 2:07.56

2014 Shume Hailu ETH 2:09.47

DONNE/WOMEN

1995 Elena Sipatova RUS 2:37.46

1996 Fatuma Roba ETH 2:29.05

1997 Jane Salumae EST 2:31.41

1998 Franca Fiacconi ITA 2:28.12

1999 Maura Viceconte ITA 2:29.36

2000 Tegla Loroupe KEN 2:32.03

2001 Maria Guida ITA 2:30.42

2002 Maria Cocchetti ITA 2:33.06

2003 Gloria Marconi ITA 2:29.35

2004 Ornella Ferrara ITA 2:27.49

2005 Silviya Skvortsova RUS 2:28.01

2006 Tetyana Hladyr UKR 2:25.44

2007 Souad Ait Salem ALG 2:25.08

2008 Galina Bogomolova RUS 2:22.53 (record)

2009 Firehiwot Dado ETH 2:27.08

2010 Firehiwot Dado ETH 2:25.28

2011 Firehiwot Dado ETH 2:24.13

2012 Hellen Kimutai KEN 2:31.11

2013 Helena Kirop KEN 2:24.40

2014 Geda Ayelu Lemma ETH 2:34.49

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Presentazione

  • : Ultramaratone, maratone e dintorni
  • : Una pagina web per parlare di podismo agonistico - di lunga durata e non - ma anche di pratica dello sport sostenibile e non competitivo
  • Contatti

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  • Ultramaratone, maratone e dintorni
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.



Etnatrail 2013 - si svolgerà il 4 agosto 2013


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Il perchè di questo titolo

DSC04695.jpegPerchè ho dato alla mia pagina questo titolo?

Volevo mettere assieme deio temi diversi eppure affini: prioritariamente le ultramaratone (l'interesse per le quali porta con sè ad un interesse altrettanto grande per imprese di endurance di altro tipo, riguardanti per esempio il nuoto o le camminate prolungate), in secondo luogo le maratone.

Ma poi ho pensato che non si poteva prescindere dal dare altri riferimenti come il podismo su altre distanze, il trail e l'ultratrail, ma anche a tutto ciò che fa da "alone" allo sport agonistico e che lo sostanzia: cioè, ho sentito l'esigenza di dare spazio a tutto ciò che fa parte di un approccio soft alle pratiche sportive di lunga durata, facendoci rientrare anche il camminare lento e la pratica della bici sostenibile. Secondo me, non c'è possibilità di uno sport agonistico che esprima grandi campioni, se non c'è a fare da contorno una pratica delle sue diverse forme diffusa e sostenibile. 

Nei "dintorni" della mia testata c'è dunque un po' di tutto questo: insomma, tutto il resto.

Archivi

Come nasce questa pagina?

DSC04709.jpeg_R.jpegL'idea motrice di questo nuovo web site è scaturita da una pagina Facebook che ho creato, con titolo simile ("Ultramaratone, maratone e dintorni"), avviata dall'ottobre 2010, con il proposito di dare spazio e visibilità  ad una serie di materiali sul podismo agonistico e non, ma anche su altri sport, che mi pervenivano dalle fonti più disparate e nello stesso tempo per avere un "contenitore" per i numerosi servizi fotografici che mi capitava di realizzare.

La pagina ha avuto un notevole successo, essendo di accesso libero per tutti: dalla data di creazione ad oggi, sono stati più di 64.000 i contatti e le visite.

L'unico limite di quella pagina era nel fatto che i suoi contenuti non vengono indicizzati su Google e in altri motori di ricerca e che, di conseguenza, non risultava agevole la ricerca degli articoli sinora pubblicati (circa 340 alla data - metà aprile 2011 circa - in cui ho dato vita a Ultrasport Maratone e dintorni).

Ho tuttavia lasciato attiva la pagina FB come contenitore dei link degli articoli pubblicati su questa pagina web e come luogo in cui continuerò ad aprire le gallerie fotografiche relative agli eventi sportivi - non solo podistici - che mi trovo a seguire.

L'idea, in ogni caso, è quella di dare massimo spazio e visibilità non solo ad eventi di sport agonistico ma anche a quelli di sport "sostenibile" e non competitivo...

Il mio curriculum: sport e non solo

 

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