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2 gennaio 2017 1 02 /01 /gennaio /2017 06:32
Lonehill Parkrun (31.12.2016). Correre Parkrun in Sud Africa, nell'ultimo giorno dell'anno
Lonehill Parkrun (31.12.2016). Correre Parkrun in Sud Africa, nell'ultimo giorno dell'anno
Lonehill Parkrun (31.12.2016). Correre Parkrun in Sud Africa, nell'ultimo giorno dell'anno
Lonehill Parkrun (31.12.2016). Correre Parkrun in Sud Africa, nell'ultimo giorno dell'anno
Lonehill Parkrun (31.12.2016). Correre Parkrun in Sud Africa, nell'ultimo giorno dell'anno
Lonehill Parkrun (31.12.2016). Correre Parkrun in Sud Africa, nell'ultimo giorno dell'anno
Lonehill Parkrun (31.12.2016). Correre Parkrun in Sud Africa, nell'ultimo giorno dell'anno
Lonehill Parkrun (31.12.2016). Correre Parkrun in Sud Africa, nell'ultimo giorno dell'anno
Lonehill Parkrun (31.12.2016). Correre Parkrun in Sud Africa, nell'ultimo giorno dell'anno
Lonehill Parkrun (31.12.2016). Correre Parkrun in Sud Africa, nell'ultimo giorno dell'anno
Lonehill Parkrun (31.12.2016). Correre Parkrun in Sud Africa, nell'ultimo giorno dell'anno

(Maurizio Crispi) Ed eccoci a partecipare ad un Parkrun sudafricano, proprio nell'ultimo giorno dell'anno. 
Per motivi di vicinanza abbiamo scelto il Lonehill Parkrun che ha luogo a non molta distanza dal Midstream Estate, nel territorio di Johannesburg, e nel contesto del Lonehill Park Dam.
Una scelta ottima:  questo Parkrun ha luogo all'interno di una vasta riserva naturale, la Lonehill Nature Reserve che si estende tutt'attorno ad una piccola collina rocciosa dalle venatare rossastre e che spicca solitaria rispetto alle dolci variazioni collinari che caratterizzano il paesaggio circostante. 
La collina di rocce (enormi massi accastati gli uni sugli altri, senza alcuna vegetazione nella parte sommitale, ha un che di magico. 
E, in effetti, questa magia della roccia era stata sicuramente colta dalle popolazioni ancestrali di questi luoghi che nei suoi dintorni qui si insediarono. Tant'é che nel 1960 degli scavi archeologici hanno portato alla luce due fornaci scavate nella roccia. 
Il punto di raccolta si trova al riparo di grandi alberi fronzuti. La giornata, malgrado l'ora, si presenta già calda...  La folla è piuttosto cospicua: ci sono dei cartelli che indicano dove posizionarsi. "Pram" per quelli che che correranno spingendo il baby jogger; "Dogs"per quelli che faranno la loro corsa in compagnia del proprio amico a quattro zampe (in alcuni casi anche due). E poi tutti gli altri. 
Ma, in realtà, poi, ognuno si mette dove gli pare...
Prima dello start, uno dei volontari di questo Parkrun, Brynn Janeke (questo il suo nome, come apprenderò in seguito, parlando con lui) fa il consueto briefing pre-corsa, secondo il protocollo collaudato di tutti i parkrun del mondo. 
Lonehill ParkrunPer farsi sentire da tutti i presenti che assommano ad occhio e croce ad alcune centinaio, si è messo in piedi su una piccola sedia e parla in un microfono che amplifica la sua voce. 
E quindi il via.
E' una vera festa, prima come sempre accade sfilano i più veloci,poi tutti gli altri: c'è di tutto. E questo dimostra come la filosofia del Parkrun sia fatta per tutti coloro che finiscono per essere esclusi dallo spirito competitivo messo in scena da amatori che hanno perso di vista il senso di essere amatori Lonehill Parkrun e dalle ristrettezze dei tempi massimi.
Ci sono uomini e donne sovrappeso, bambini e adolescenti di tutte le età, donne incinte, anziani e anzianissimi, alcuni semi-sciancati e costretti a camminare appoggiandosi ad un bastone. Altri non sono nemmeno abbigliati con abiti tecnici da corsa, ma vestiti normalmente come se fossero usciti di casa per una passeggiata. 
Data la vastità del parco  che regala peraltro dei colpi d'occhio formidabili, i runner e i camminatori completeranno la distanza in due giri soltanto, ciascuno di 2500 metri circa.
Si arriva nel punto più estremo al koppje (la collina solitaria), poi si costeggia un grazioso laghetto ombreggiato da alcuni imponenti salici piangenti (così mi sembrano), su uno dei quali stanno appollaiati decine di grandi uccelli bianchi che non spiccano ai il volo (forse lo faranno più tardi, quando si saranno riscaldati al sole), si attraverso un grazioso ponte di legno e di ferro e quindi si torna a percorrere la stessa strada del primo giro, sino alla fine e alla volata finale (per quelli che si sentono di affrontarla), alla finishing line. 

Molti mi prendono per un fotografo ufficiale e chiedono dove potranno trovare le foto: in effetti, non c'è nessun altro che fotografa. Tanto che mi viene chiesto di immortalare in foto uno che oggi ha corso il suo centesimo Parkrun. 
Lonehill Parkrun. Celebrando la 100^ voltaMi intrattengo a parlare con il volontario con cui ho già parlato prima prima che, staccando i tempi di arrivo con il cronometro, mi dà la progressione del numero degli arrivati, numero che rilancia alla ragazza, anch'essa una volontaria che distribuisce i cartellini che serviranno poi ad abbinare il codice a barre individuale con il tempo di arrivo. 
Come ho detto, si chiama Brynn Janeke ed è lui stesso un corridore di Parkrun: mi mostra con orgoglio il berrettino che indossa che -- mi spiega - viene rilasciato a chi abbia corso 20 parkrun in sud Africa in 20 location diverse. Ma mi dice anche che presto andrà a Londra per partecipare al Parkrun all'origine di tutti i Parkrun, il "Primo", in assoluto - Bushy Park -  e che lo farà approfittando di una settimana di viaggio in UK.
Cogliendo l'occasione gli parlo dei parkrun in Italia e mi risponde che lo terrà presente: prima o poi ci farà un pensiero.
Quando il conto ha superato i 320 arrivi, i runner arrivano ancora, ma con il contagocce e gli ultimi come i primi sono felici e contenti; e poi il flusso si arresta. 
Brynn mi dice che questa volta il numero dei partecipanti è stato inferiore al solito: solitamente hanno una media di 700 partenti. Grande! Forse , questa volta, sono stati dimezzati dal fatto che siamo all'ultimo dell'anno e che questo in Sudafrica è il periodo delle vacanze estive...
All'arrivo, tutti sono stati accolti calorosamente, dal volontario addetto di distribuire i tallocini con il numero progressivo dell'arrivo. A tutti spettava un grande sorriso e l'esclamazione "Well done"!
Uno spettacolo che mi messo allegria e che mi ha dato la sensazione di essere all'interno di una grande famiglia, specie conoscendone già riti e miti.
Poi, nel giro di poco tempo, una volta arrivato l'ultimo e smantellata la segnaletica del percorso, la folla come d'incanto è sparita e tutti sono tornati alle proprie occupazioni usuali. Tanto, tra una settimana, ci sarà una prossima volta, la prima del nuovo anno. Il Parkrun non ti tradisce mai:c'è sempre, da una settimana all'altra, un appuntamento immancabile...
Solo alcuni si sono soffermati a fare un picnic nel prato, mentre altri si sono diretti verso un locale confinante con il parco, che in occasione del Parkrun tiene aperto il cancello posteriore che dà appunto sul prato, in modo tale che i runner possano accedervi senza dover fare un giro complicatissimo, costretti per questo a prendere l'auto. Anche questo un bell'esempio di interazione e di attivazione di circuiti virtuosi! Casualmente, ho scoperto che il locale che funziona da bar e da ristorante (dall'ora di Breakfast sino a quella di cena) con tavoli che godono di una meravigliosa vista sul laghetto e sul koppje, si chiama Antonio's ed è probabilmente gestito da un Italiano.

Web
Lonehill Parkrun: http\://www.parkrun.co.za/lonehill/
Lonehill Parkrun su Facebook: https\://www.facebook.com/lonehillparkrun/
Lonehill Nature Reserve: http\://www.sa-venues.com/game-reserves/ga_lonehill.htm

 

Foto di Maurizio Crispi

Tutte le foto relative all'evento raccontato nell'articolo sono state pubblicate sulla omonima pagina Facebook

Tutte le foto relative all'evento raccontato nell'articolo sono state pubblicate sulla omonima pagina Facebook

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8 novembre 2016 2 08 /11 /novembre /2016 08:38
(Parkrun Uditore - foto di Maurizio Crispi)

(Parkrun Uditore - foto di Maurizio Crispi)

La macchina del Parkrun, approdata in Italia grazie alla felice iniziativa dei palermitani (e cittadini del mondo) Aldo Siragusa e di Giorgio Cambiano (divenuto country manager del Parkrun per l’Italia), una volta avviata, continua a girare a pieno regime e genera nuovi eventi. Infatti, dopo la nascita del Parkrun Uditore, esperienza pilota in Italia, si è vista la nascita del Parkrun a Rimini e a Milano e sabato 12 novembre 2016, alle ore 9.00, proprio alla vigilia della Maratona di Palermo, sarà inaugurato il secondo evento Parkrun palermitano (l’esordio assoluto dell’avventura Parkrun in Italia è stata proprio a Palermo con il Parkrun Uditore).

Il logo internazionale del ParkrunSi tratta di Favorita Parkrun, che avrà luogo presso il parco della Favorita, stupendo polmone verde del capoluogo siciliano a pochi passi dallo Stadio di Atletica delle palme intitolato a Vito Schifani,, ogni sabato mattina. Come sui può vedere dalla planimetria che illustra il percorso di gara, questo nuovo Parkrun si svolgerà lungo i viali interni del Parco della Favorita, in mezzo ad una fitta crescita di alberi.

Ovviamente, la formula sarà sempre quella omologata di ogni manifestazione del Parkrun: corse cronometrate di 5 km, disputate ogni sabato mattina, aperte a tutti e completamente gratuite e supportate dal lavoro volontario. Il sito web di Favorita Parkrun e la corrispondente pagina facebook sono già attivi e potete registrarvi a Parkrun indicando come "Home Run" proprio Favorita. Una volta registrati potrete scaricare e stampare il vostro codice a barre che porterete con voi ogni volta che vi recherete in uno qualsiasi degli oltre 900 eventi Parkrun del mondo. Unici prerequisiti per partecipare ad un qualsiasi parkrun sono dunque la registrazione online e l’avere con sé una stampata del codice a barre, che una volta attribuito rimarrà sempre eguale. Ricordiamo che, per questioni di praticità, alcuni tra i più assidui frequentatori di Parkrun ricorrono all'accorgimento di farsi plastificare il codice a barra, trasformandolo in una sorta di tesserino da tenere sempre con sé nel portafoglio, così da evitare dimenticanze...
La data del 12 novembre 2016 va memorizzata dunque!!! Giorgio Cambiano: “Prendete nota della data del nuovo evento e accorrete numerosi. Vi aspettiamo!” In questo esordio sarà particolarmente interessante la concomitanza con la Maratona di Palermo (che giunge alla sua 22^ edizione) il giorno dopo; molti degli atleti che parteciperanno alla 42,195 km o alla Mezza, potrebbero cogliere al volo l’occasione per fare una sgambatina pre-gara sulla “balsamica” distanza di 5 km.

Parco della FavoritaDal sito Parkrun: Perché, allora, non farsi tentare dal fascino di correre la mitica distanza di 42,195 km percorrendo il centro storico della città arabo-normanna, il favoloso parco della Favorita e la rinomata località balneare di Mondello? Tutto questo spetterebbe, infatti, a chi, dopo aver sciolto le gambe in 5 km facili, facili del nuovo percorso della Favorita Parkrun o dell’ormai collaudato tracciato di Uditore Parkrun, al parco Uditore, decidesse di affrontare, il giorno dopo, la ben più impegnativa sfida della regina delle corse. Per chi, comunque, lo preferisse, c’è pure la possibilità di correre la mezza maratona, senza perdersi la possibilità di girare la città e la Favorita. Per i più piccoli ed i loro accompagnatori è prevista pure la seconda edizione di “The Walk of Smiles”, una corsetta ludico motoria di 3 km in Favorita. Vi aspettiamo, dunque, sabato mattina, 12 Novembre, alle 9.00, al parco della Favorita o al parco Uditore per i rispettivi parkrun e l’indomani, domenica 13 Novembre, alle 9.15, per chi vorrà suggellare il weekend come indimenticabile, allo stadio “Vito Schifani”, per la partecipazione alla bellissima Maratona di Palermo.

(Il percorso del Parkrun Favorita che esordirà il 12 novembre 2016)

(Il percorso del Parkrun Favorita che esordirà il 12 novembre 2016)

Descrizione del percorso. Si tratta di un tracciato costituito da quasi 3 giri completi, percorsi in senso orario. Ogni giro misura 1,739 km.

La zona in cui si delinea il percorso si trova di fronte alla villetta adiacente lo stadio delle palme “Vito Schifani”, dall’altra parte del viale Rocca. La partenza è posta sul largo viale interno, a circa 200 metri dal viale Rocca. L’arrivo si trova in posizione arretrata di 217 metri rispetto lo start, nei pressi della sbarra di accesso alla zona da viale Rocca. Allontanandosi dalla partenza, dopo un rettilineo di circa 150 m con fondo in ghiaietta, si gira a sinistra e ci si addentra nella vegetazione più fitta con fondo in terra. Si continua sullo stesso fondo, in mezzo al bosco, per circa 800 m, girando in senso orario e percorrendo un quadrangolo, per poi ritornare momentaneamente sul viale principale e, quindi, inserirsi a sinistra nuovamente sul fondo in terra. Dopo 45 m si gira a destra e si percorre un sentiero rettilineo di circa 300 m per poi, girando a destra e ancora a destra, dopo altri 70 m, ci si rimette sul viale principale in ghiaia. Si ripassa, quindi, dal via, dopo altri 200 metri. Il percorso è pianeggiante. La larghezza del sentiero varia da 3 metri a 1 metro. Il percorso è lungo 5000 m (5K) ed è stato accuratamente misurato con una ruota di misurazione professionale. Alcune sezioni del percorso possono riempirsi di fango, foglie e pozzanghere dopo la pioggia. A seconda della disponibilità, ci saranno dei commissari in punti chiave del percorso, o saranno sistemati cartelli di segnalazione. Si ricordi che il Parkrun utilizza percorsi condivisi. Per il continuo successo della manifestazione, si prega di dare strada ad altri utenti del parco. Questo non inciderà sul vostro tempo, non vi impedirà di ottenere un PB e farà sì che tutti continuino a godersi l'evento.

 

Norme generali valide per tutti i parkrun. Per favore, per quanto possibile cercate di venire a piedi, facendo jogging, usando la bicicletta o utilizzando i mezzi pubblici, quando partecipate all'evento. Se dovete guidare, perché non prendere in considerazione il car-sharing per ridurre il vostro impatto sia sull'ambiente che su gli altri utenti del parco? Si prega inoltre di stare attenti agli altri utenti del parco quando arrivate e quando andate via. Il parcheggio può essere limitato, perciò cercate di arrivare in anticipo.

La foto di copertina, realizzata da Maurizio Crispi, illustra la partenza di uno degli ultimi Parkrun Uditore

 

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18 marzo 2016 5 18 /03 /marzo /2016 07:34
Corsa della Speranza. Al Parco Uditore, il prossimo 19 marzo, abbinata al consueto ParkRun

Ti comunico che sabato prossimo, 19 marzo 2016, ci sarà un motivo in più per venire al Parco Uditore per correre parkrun.
Avremo il piacere, infatti, di ospitare tante associazioni palermitane che operano nel sociale ed i cui membri non hanno perso la speranza di far diventare Palermo una città "normale".
Molti di loro correranno Uditore Parkrun insieme agli altri parkrunner, per testimoniare questa voglia di cambiamento.
Abbiamo chiamato, perciò, il prossimo evento Uditore parkrun, il quarantaduesimo da quando abbiamo iniziato, "La Corsa della Speranza".
Se anche tu hai voglia di correre per sperare di migliorare questa città, vieni a correre e invita altri a partecipare.
Contiamo di essere molti più del solito. Vedrai che ci divertiremo e, insieme, ci sentiremo più sicuri di poter fare qualcosa di importante.

Ti aspetto, dunque, sabato 19 marzo, alle 9.00, a Uditore parkrun!

Giorgio Cambiano (country Manager - Parkrun Italia)

Sabato 19 marzo 2016, alle ore 9.00, abbinata con i'ormai consueto appuntamento con il ParkRun, avrà luogo la “Corsa della Speranza”: tante associazioni di volontariato si uniranno nell'iniziativa per portare il loro messaggio di speranza per una città migliore e di pieno rispetto dei diritti dei cittadini. Molti rappresentati delle stesse associazioni nell'occasione si affiancherano di corsa agli altri parkrnner. Un'occasioni in più per non mancare con il 42° appuntamento con il Parkrun Uditore.

Convinti che bisogna rimanere uniti tra persone e realtà che lottano per costruire spazi concreti di speranza in questa città, sarà l’occasione per ritrovarsi insieme in una giornata di svago. Invitiamo singoli e associazioni a partecipare numerosi

Le adesioni delle Associazioni vanno comunicate con mail a coordinamento@coopalreves.it Maggiori informazioni possono essere richieste a Gaetano 333 7995466 o a Valentina 340 1533184.
Le Associazioni aderenti potranno predisporre autonomamente un proprio piccolo banchetto (o stand) per far conoscere e promuovere le attività della propria Associazione stessa dalle ore 8.30 alle ore 12.30 della giornata.
Le adesioni alla corsa vanno inoltrate singolarmente attraverso l’iscrizione alla corsa presso il sito www.parkrun.it. I bambini vanno accompagnati da adulti.
Nel percorso stabilito sarà possibile anche camminare.

Sarà cura di ciascuna realtà contribuire al buon andamento della giornata ed alla disponibilità della cura degli spazi del Parco con un contributo libero.

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15 febbraio 2016 1 15 /02 /febbraio /2016 21:07
ParkRun Uditore 2016. Nella corsa "ventosa" del 13 febbraio, pochi ma buoni
ParkRun Uditore 2016. Nella corsa "ventosa" del 13 febbraio, pochi ma buoni
ParkRun Uditore 2016. Nella corsa "ventosa" del 13 febbraio, pochi ma buoni
ParkRun Uditore 2016. Nella corsa "ventosa" del 13 febbraio, pochi ma buoni
ParkRun Uditore 2016. Nella corsa "ventosa" del 13 febbraio, pochi ma buoni

Continua la vita del ParkRun Uditore a Palermo, allo stato attuale l'unico ParkRun attivato in Italia, anche se qualcosa si sta muovendo per la nascita di altre manifestazioni targate ParkRun in altre location, grazie ai contatti intrapresi da Giorgio Cambiano, country manager per l'Italia e di Aldo Siragusa.
Sabato 13 febbraio 2016, è stata una giornata di vento, ma non fredda e alquanto solatia. Per via delle frequenti ventosità, tuttavia il numero di partecipanti è stato un po' più basso del solito. Tuttavia, pochi ma buoni e nessuno di loro ha dovuto essere portato in Ospedale a causa dei colpi di vento.
Assente Calogero Gioia, la parte del mattatore della corsa, questa volta è spettata a Marco Saitta "uomo solo al comando".
Unica donna presente, Maureen Simpson Crispi, con il piccolo Gabriel in Baby Jogger
Per partecipare al Parkrun Uditore è sufficiente registrarsi sul sito del ParkRun (Italia) in modo tale da ottenere il proprio codice a barre, stamparlo e portarlo con sé.
Il bello del ParkRun è che, una volta registrati, e avendo con sé il proprio codice a barre (alcuni se lo fanno plastificare a mo' di tesserino), si può partecipare al ParkRun in una qualsiasi location del mondo (molti degli aficionados si muovono in giro cercando di collezionare il maggior numero possibile di ParkRun corsi in location diverse).
Coloro che sono registrati riceveranno direttamente al proprio indirizzo email, il crono della propria gara assieme a molte interessanti notizie e allo stato del loro avanzamento (quanto a numero di partecipazioni) nell'universo ParkRun.
Si ricorda che in tutte le diverse location il ParkRun si fa settimanalmente, di sabato, con partenza alle ore 9.00.
Chi entra a far parte del ParkRun aderisce di fatto ad una comunità internazionale fatta di decine e decine di migliaia di runner.
E' sufficiente arrivare sul posto con il proprio codice a barre, si corre, il proprio tempo cronometrico sui 5000 metri viene registrato, si fanno quattro chiacchiere con amici e conoscenti e si torna a casa, proseguendo il proprio allenamento.
Alcuni runner evoluti colgono l'occasione del ParkRun per fare un allenamento settimanale di "corto veloce" sulla distanza di 5000 metri, con lo stimolo in più di essere mescolati ad altri runner.
Altri, invece, che ancora non sono entrati nel vortice delle gare podistiche amatoriali hanno l'occasione di misurarsi in maniera rilassata e non compulsiva con il cronometro e con una distanza precisa, senza dovere vivere l'ansia del pettorale.
Registratevi, venite e partecipate. Lo Staff del ParkRun Uditore vi attende!

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16 novembre 2015 1 16 /11 /novembre /2015 21:14
Parkrun Uditore (14.11.2015). Correndo con Paul Sinton-Hewitt
Parkrun Uditore (14.11.2015). Correndo con Paul Sinton-Hewitt
Parkrun Uditore (14.11.2015). Correndo con Paul Sinton-Hewitt
Parkrun Uditore (14.11.2015). Correndo con Paul Sinton-Hewitt
Parkrun Uditore (14.11.2015). Correndo con Paul Sinton-Hewitt

Grande giornata per il Parkrun Uditore, il 14 novembre 2015.
Infatti, con la consueta - impeccabile - organizzazione fornita dall'Associazione che gestisce il Parco, ormai sempre più abile nel curare i piccoli compiti richiesti, siano essi logistici siano tecnici, si è presentato a correre - non a sorpresa, ovviamente - Paul Sinton-Hewitt, fondatore nel 2004 del sistema dei Parkrun, assieme alla moglie e ad alcuni altri cittadini britannici, suoi amici, con i quali è venuto in visita a Palermo, sia per onorare con la sua presenza il Parkrun Uditore, unico Parkrun accreditato in Italia, sia per correre il giorno successivo la Maratona di Palermo.
Paul Sinton-Hewitt ha partecipato nel pieno spirito del Parkrun, cioè senza strafare, ma nemmeno troppo piano, con l'unico obiettivo di completare la distanza di 5000 metri e, nel frattempo, divertirsi.
Il fondatore di Parkrun di Parkrun ne ha corse davvero tante: Paul Sinton-Hewitt e i suoi accompagnatori indossavano infatti, infatti, la maglie attestanti il raggiungimento di quota 250, il che significa che, mettendo in fila uno aprresso all'altro tutti i parkrun corsi, si ottiene la bella distanza di 1250 km!
Si è realizzato in questa circostanza un piccolo record di partecipanti (una trentina circa).
Il solito, immancabile, Calogero è riuscito anche questa volta ad avere la meglio e dopo aver tagliato il traguardo è partito per un altro giro di defaticamento per accompagnare Paul Sinton-Hewitt nel suo ultimo giro, concluso con una calorosa stretta di mano tra i due.
Alla fine, tarallucci e vin dolce per tutti. I tarallucci nella fattispecie sono stati degli ottimi dolci da forno, il vino un graditissimo moscatello.
Lunga vita al Parkrun e al Parkrun Uditore!

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12 novembre 2015 4 12 /11 /novembre /2015 00:58
Parkrun Uditore. A Palermo, il 14 novembre, sarà in visita - e correrà - Paul Sinton-Hewitt, ideatore del sistema Parkrun

A Palermo, sabato 14 Novembre 2015, alle 9.00, in occasione del consueto Uditore Parkrun (allo stato, unico Parkrun attivo in Italia nel sistema dei Parkrun), sarà tra i partecipanti anche Paul Sinton-Hewitt, ideatore sin dal 2004 del Parkrun
Si tratterà di un'occasione imperdibile per conoscere il mitico fondatore del sistema mondiale dei Parkrun e correre insieme a lui i 5 km di Uditore Parkrun.
Tutti i parkrunner sono invitati a partecipare personalmente all'evento e a diffondere la notizia in modo da coinvolgere quanti più amici runner sia possible e da far sentire a Paul tutto il calore di cui sono capaci i Palermitani.

 

La storia di parkrun e il ruolo di Paul Sinton-Hewitt. Da 13 corridori dilettanti e un parco a una comunità di oltre 2.000.000 e 760 parchi in tutto il mondo, il tutto nel giro di 11 anni. I numeri sono impressionanti, la storia dietro i numeri è ancora più notevole. E' lo stesso Paul Sinton-Hewitt, il fondatore di Parkrun, a raccontare come tutto ciò sia stato realizzato.

Alle 08:45 del 2 ottobre 2004, 13 corridori amatori si ritrovarono a Bushy Park, a Sud-Ovest di Londra, per avviare una vera e propria rivoluzione. Non potevano saperlo, allora, ma il Bushy Park Time Trial si sarebbe trasformato in parkrun, una corsa di 5 km gratuita e cronometrata che si svolge in 760 parchi in tutto il mondo (e continua a crescere) e che comprende una comunità globale di oltre 2.000.000 di corridori.

Parkrun ha cambiato in meglio il mondo della corsa, integrando persone estranee al mondo dei tradizionali gruppi sportivi e fornendo loro un buon motivo per alzarsi dal letto il sabato mattina. E per di più, a questi nuovi corridori non è costato un centesimo. Alla vigilia della partnership di Strava con parkrun, che mette insieme due grandi comunità atletiche, ci siamo seduti con Paul Sinton-Hewitt, l'uomo che ha organizzato quel primo evento in Bushy Park e l'uomo la cui passione incrollabile per lo sport e la comunità continua a fare di parkrun un fenomeno internazionale.
E' stato un tale successo, infatti, che la regina Elisabetta lo ha nominato CBE (Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico) nel 2014 per i "servizi resi nella partecipazione agli sport di base'.

 

Parkrun organizza corse di 5 km gratuite, settimanali, cronometrate, disputate localmente, il sabato mattina. Le manifestazioni sono gestite da volontari e sono aperte a tutti, indipendentemente da età, sesso, razza, religione, politica e abilità.

Per diventare parkrunner bisogna registrarsi una sola volta nella vita sul sito parkrun.it e scaricare il proprio codice a barre – da allora in poi si può partecipare a qualsiasi manifestazione parkrun nel mondo, semplicemente presentandosi all’evento con il proprio codice a barre.

Parkrun, oltre al Regno Unito, dove è nato ed è popolarissimo, è diffuso in altri 10 Stati nei 5 continenti.
In Italia, attualmente, il Parco Uditore di Palermo ospita l’unico evento parkrun di tutto il territorio nazionale, ma si sta già lavorando all’apertura di nuovi eventi in altre città italiane, coinvolgendo associazioni sportive, di volontariato o semplici cittadini. Intanto, ogni sabato mattina, è ormai diventata un’abitudine incontrare al parco corridori stranieri venuti appositamente per correre parkrun, e i “parkrunner” locali vanno crescendo sempre di più…

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13 agosto 2015 4 13 /08 /agosto /2015 07:01

(Maurizio Crispi) Siamo alla 12^ volta del Parkrun Uditore, prima della obbligata sosta del prossimo sabato su cui insiste il giorno di Ferragosto, in cui il Parco rimarrà chiuso.
Cause di forza maggiore che creano il gap nella continuità nella parkrun Exerience palermitana e nazionale.
Ma bisogna adattarsi ai differenti contest e il passaggio all'ambiente "latino" - qua'è il nostro - rende necessaria qualche variazione.
Giornata di gran caldo, ma con temertura lievemente inferiore a quella delle passate edizioni: in compenso è stata tanta l'umidità.
9 i conccorenti, questa volta, a cui si aggiunge il piccolo Gabriel che ha corso assieme alla mamma Maureen, nel baby Jogger.
Facce note e facce nuove.
Ritorna alla grande Calogero che ha stabilito il suo muovo PB al Parkrun con un 18' netto.
Altri sono stati avventizi, ma non del parkrun in assoluto, come ad esempio il 2° classificato (di cui almomento non ricordo il nome) o la prima donna a tagliare il traguardo di questa volta, Marina Cambiano. I due, entrambi residenti in UK da lungo tempo hanno fatto esperienza ripetuta dei Parkrun britannici.
Presenta anche un Britannico, che - in vacanza qui in Sicilia - aveva corso anche il Parkrun della settimana precedente.
Alla fine, uno spuntino a base di "Reginelle", fornite da Aldo Siragusa e abbondanti libagioni di acqua fredda "agghiacciata" che ha dato sollievo agli accaldati runner.
Poi, ci si è congedati e alla prossima!

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19 luglio 2015 7 19 /07 /luglio /2015 05:47
Parkrun Uditore (18.07.2015). Il Parkrun Uditore continua la sua vita, arricchito da presenze straniereParkrun Uditore (18.07.2015). Il Parkrun Uditore continua la sua vita, arricchito da presenze straniere
Parkrun Uditore (18.07.2015). Il Parkrun Uditore continua la sua vita, arricchito da presenze straniere
Parkrun Uditore (18.07.2015). Il Parkrun Uditore continua la sua vita, arricchito da presenze straniereParkrun Uditore (18.07.2015). Il Parkrun Uditore continua la sua vita, arricchito da presenze straniere

Il Parkrun Uditore continua la sua vita.

Dopo la ricca partecipazione della 7^ volta, il numero dei partecipanti si è un po' contratto, causa caldo e vacanze ed anche per via del fatto che il carnet estivo dei podisti siciliani è ricco delle immancabili gare e garette competitive.
Ma è soprattutto la canicola ad allontanare i runner dal Parco Uditore: anche gli amanti della corsetta mattutina sono in questo periodo falcidiati dalle seduzioni degli ozi di Capua.
Sia come sia, oggi (18 luglio 2015) erano quattro i runner presenti all'appello ed è - del resto -nell'organizzazione e nella mission dei Parkrun che si vada avanti comunque, anche dovesse presentarsi un solo runner.
Foltissima la presenza straniera: il 75% che suona ancora meglio della semplice cifra 3. Due - una coppia - proveniente addirittura dalla Nuova Zelanda, va UK dove sono in vacanza presso parenti e venuti appositamente a Palermo per correre questo parkrun (ma quindici giorni prima si sono concessi una visita in Francia per partecipare ad un parkrun di nuovo conio) e naturalmente Maureen, mia moglie, che rappresenta contemporaneamente i colori del Sudafrica (ha corso indossando una T-shirt della Comrades Marathon) e del Regno Unito (presto però sarà anche vessillifera dell'Italia).

Il restante 25% dei runner presenti era rappresentato dall'immancabile Calogero che, pur lamentandosi sempre del gran caldo, non se perde una (8 partecipazioni, sinora, su nove disputate).
Calogero ha tutti i numeri per diventare un patito del Parkrun e lo vedremo presto indossare la T-shirt che spetta a coloro che ne abbiano corso 100. I due neozelandesi, per esempio, hanno entrambi un palmarès di 11o Parkrun disputate: ma loro hanno anche la "beautiful obsession" di correre un Parkrun in tutti i paesi del mondo in cui il sistema dei Parkrun sia stato attivato.

Bello come sempre il percorso che soprattutto nel suo versante nord si snoda tra stoppie e pale di Fico d'India fortemente suggestive ed evocative di assolate atmosfere verghiane.
Il resto dei presenti, in numero soverchiante rispetto ai partecipanti era costituito dallo staff e dai marshall, oltre naturalmente al fotografo (io in persona), al piccolo Gabriel Babacino, all'immancabile Frida.
E c'erano anche un piccione e un grillo.
Alla prossima!

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25 maggio 2015 1 25 /05 /maggio /2015 06:09
Il manipolo di pionieri, assieme agli organizzatori e ai rappresentanti dell'Associazione Parco Uditore allo start della prémière "Parkrun Uditore" e poi in corsa (Foto di Maurizio Crispi)
Il manipolo di pionieri, assieme agli organizzatori e ai rappresentanti dell'Associazione Parco Uditore allo start della prémière "Parkrun Uditore" e poi in corsa (Foto di Maurizio Crispi)Il manipolo di pionieri, assieme agli organizzatori e ai rappresentanti dell'Associazione Parco Uditore allo start della prémière "Parkrun Uditore" e poi in corsa (Foto di Maurizio Crispi)Il manipolo di pionieri, assieme agli organizzatori e ai rappresentanti dell'Associazione Parco Uditore allo start della prémière "Parkrun Uditore" e poi in corsa (Foto di Maurizio Crispi)
Il manipolo di pionieri, assieme agli organizzatori e ai rappresentanti dell'Associazione Parco Uditore allo start della prémière "Parkrun Uditore" e poi in corsa (Foto di Maurizio Crispi)Il manipolo di pionieri, assieme agli organizzatori e ai rappresentanti dell'Associazione Parco Uditore allo start della prémière "Parkrun Uditore" e poi in corsa (Foto di Maurizio Crispi)Il manipolo di pionieri, assieme agli organizzatori e ai rappresentanti dell'Associazione Parco Uditore allo start della prémière "Parkrun Uditore" e poi in corsa (Foto di Maurizio Crispi)

Il manipolo di pionieri, assieme agli organizzatori e ai rappresentanti dell'Associazione Parco Uditore allo start della prémière "Parkrun Uditore" e poi in corsa (Foto di Maurizio Crispi)

(Maurizio Crispi) Si è svolta a Palermo, all'interno del Parco Uditore, la prima edizione assoluta di una Parkrun, non solo a Palermo, ma in tutto il territorio nazionale.

Questa prima prova, aperta a pochi soltanto per testare il percorso di gara, si è svolta il 23 maggio 2015, con una settimana di ritardo rispetto al previsto: ma da questa "prima" il Parkrun Uditore andrà a regime e si svolgerà regolarmente ogni sabato.
Con la Parkrun Uditore, promossa dal duo Aldo Siragusa/Giorgio Cambiano, l'Italia è entrata a pieno diritto nel mondo delle Parkrun.
Le Parkrun sono nate in UK nel 2004 (con Paul Sinton-Hewitt) e sono gare di 5 km che si svolgono nei "parchi" e nelle aree di verde pubblico: sono a tutti gli effetti delle gare, tutte sulla distanza di 5 km, ma formalmente "non competitive", per quanto attrezzate con un dispositivo che consente la realizzazione dei tempi realizzati da ciascun atleta e la compilazione di una classifica di ogni singola gara e di una classica complessiva di tutte le parkrun che si sono svolte in un territorio nazionale.

Il crono dei partecipanti, infatti, viene regolarmente registrato e a ciascuno di essi viene attribuito un tempo che entra poi in una classifica generale: per esempio in UK è attiva, attraverso il sito web, una classifica generale di tutti coloro che ciascun sabato corrono una Parkrun in qualsiasi location nel territorio nazionale.
La partenza delle parkrun è data uniformente alle 9.00 del mattino, qualunque sia l'ubicazione di gara e la nazione.
Il giorno prescelto è il sabato.

L'obiettivo delle parkrun è quello di attivare la socializzazione tra i runner e invogliare i molti che corrono ma che non si sentono sicuro per confrontarsi con altri a partecipare senza lo stress del pettorale e del giudizio.
Si partecipa per divertirsi e per stare insieme, ma con lo stimolo in più della misurazione della propria performance.
Molti podisti più evoluti fanno la loro uscita di corsa del sabato mattino, si fermano a partecipare alla più vicina parkrun (che per loro diventa l'occasione per fare magari un medio corto sui 5000 metri e quindi finita la loro corsa "parkrun" riprendono il loro allenamento.
E' una splendida iniziativa che, dal suo inizio, nel mondo sta coinvolgendo decine di migliaia di podisti ed è bello sapere che Parkrun è approdata anche in Italia, con Palermo capofila: un modo anche per promuovere il podismo in una cornice e in un contesto che non vuole alimentare il fanatismo agonistico che, spesso, purtroppo ci circonda.

Prima di concludere, non si può che spendere qualche parola per l'ottima scelta della location. Il Parco Uditore, nato dalla trasformazione di un bene sottratto alla Mafia è un parco cittadino in costante crescita, grazie ad una gestione oculata e alla partecipazione a numerose iniziative di solidarietà e per la Legalità.

Gestito efficacemente da un'Associazione, è già adesso molto frequentato dai cittadini che lo usano come una palestra a cielo aperto, sia per la pratica del running, ma anche grazie ad un percorso salute e ad una mini-palestra con alcune macchine per il fitness di semplice uso.

Ma è anche dotato di una splendida area giochi per i bambini e di molte altre amenità.

Non mancano le panchine per la sosta, per il riposo e la lettura.

Quello che colpisce è non soltanto l'ariosità del luogo, poiché malgrado alcuni condomini svettanti nei pressi, si gode tuttavia di una splendida vista su Monte Pellegrino, ma anche per il suo aspetto di parco "ruspante", del tutto all'opposto del "giardino all'inglese", con un biotopo misto, in cui si intravede in filigrana la riconversione di un terreno precedentemente utilizzato a scopi agricoli.

Come fare a partecipare a Parkrun Uditore?

E' semplicissimo.
Bisogna entrare nel sito web di "Parkrun Italia" e qui fare il loging.
Dopodichè, a ciascun iscritto, verrà attribuito un codice a barre, che rimarrà sempre eguale nel corso del tempo.
Una volta iscritti, si è registrati per sempre e con questo codice a barre si può partecipare a qualsiasi parkrun nel mondo.

Ad ogni gara occorre fare una stampa del codice a barre e portarlo con sé.
Il codice a barre verrà letto dallo staff, quando ci si presenta e, poi, all'arrivo dei 5000 metri e ha la stessa funzione di un chip.
Il Codice a barre assicura la misurazione della prestazione e il suo inserimento in una classifica generale.
Per partecipare, nulla è dovuto.
La registrazione implica anche la ricezione attraverso e-mail, di una periodica newsletter.

Il codice a barre, unico pre-requisito - dopo aver fatto una volta per tutte il loging, per partecipare ad ogni singolo Parkrun.. L'importante è ricordarsi sempre di portarne una stampa con sè.Il codice a barre, unico pre-requisito - dopo aver fatto una volta per tutte il loging, per partecipare ad ogni singolo Parkrun.. L'importante è ricordarsi sempre di portarne una stampa con sè.

Il codice a barre, unico pre-requisito - dopo aver fatto una volta per tutte il loging, per partecipare ad ogni singolo Parkrun.. L'importante è ricordarsi sempre di portarne una stampa con sè.

Parkrun: una breve sintesi. Molto di più lo si può trovare in wikipedia oppure andando a visitare i diversi siti di Parkrun nazionali.

Parkrun (styled as parkrun) is the name given to a collection of five-kilometre running events that take place every Saturday morning in several countries. All are free to take part in and require runners to register online in advance for a unique athlete number and to print their own identification barcode for use when taking part.

Runners' results in each event are processed and uploaded online after the run by volunteers. Each registered runner has an individual page cataloguing the details of each event in which they have participated. Junior Parkrun (styled as Junior parkrun) is a spin-off event which provides a 2 km run for children aged 4–14 weekly on a Sunday morning.

Founded by Paul Sinton-Hewitt in 2004, the idea of Parkrun grew from the initial Bushy Parkrun event (originally called Bushy Park Time Trial) into a small collection of events called the UK Time Trials and then into Parkrun (2010). Events now take place every week in Australia, Denmark, Ireland, New Zealand, Poland, Russia, South Africa, the United Kingdom and the United States.

Zimbabwe and Iceland no longer offer Parkruns.

Sinton-Hewitt was presented the Runner's World 'Heroes of Running' award for philanthropy for his work with Parkrun in 2009 and became a CBE in the Queen's birthday honours 2014 for 'services to grass roots sports participation'.

Global participation first exceeded 10,000 in April 2011 and 20,000 in August 2012.

Neither participation nor event numbers show any sign of slowing with global participation first exceeding 30,000 in April 2013 (225 events), 40,000 in August 2013 (282 events), 50,000 in November 2013 (317 events), 60,000 in January 2014 (340 events) and 70,000 in April 2014 (386 events).

As at 31 December 2013, there were over 760,000 registered Parkrunners across 10 countries.

Just over 332,000 individuals did their first run with Parkrun in 2013, taking the total number of individuals who have ever run with Parkrun to 663,900. Just over 1.95 million runs were recorded in 2013 taking the total number of runs since it started in 2004 to 3.92 million runs. Making all this possible were the contributions of 42,800 unique volunteers who volunteered in excess of 180,000 times across 362 events or locations while delivering 14,015 events during the year. 153 new events were added in 2013.

In May 2014 the 1,000,000 registrant mark was passed.

 

Parkrun Uditore. Il 23 maggio 2015, una assoluta "prémière": a Palermo, ma anche in Italia
Parkrun Uditore. Il 23 maggio 2015, una assoluta "prémière": a Palermo, ma anche in ItaliaParkrun Uditore. Il 23 maggio 2015, una assoluta "prémière": a Palermo, ma anche in Italia

Per approfondire, leggi i due articoli comparsi su questo stesso magazine, nel corso del 2014

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Presentazione

  • : Ultramaratone, maratone e dintorni
  • : Una pagina web per parlare di podismo agonistico - di lunga durata e non - ma anche di pratica dello sport sostenibile e non competitivo
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  • Ultramaratone, maratone e dintorni
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.



Etnatrail 2013 - si svolgerà il 4 agosto 2013


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Il perchè di questo titolo

DSC04695.jpegPerchè ho dato alla mia pagina questo titolo?

Volevo mettere assieme deio temi diversi eppure affini: prioritariamente le ultramaratone (l'interesse per le quali porta con sè ad un interesse altrettanto grande per imprese di endurance di altro tipo, riguardanti per esempio il nuoto o le camminate prolungate), in secondo luogo le maratone.

Ma poi ho pensato che non si poteva prescindere dal dare altri riferimenti come il podismo su altre distanze, il trail e l'ultratrail, ma anche a tutto ciò che fa da "alone" allo sport agonistico e che lo sostanzia: cioè, ho sentito l'esigenza di dare spazio a tutto ciò che fa parte di un approccio soft alle pratiche sportive di lunga durata, facendoci rientrare anche il camminare lento e la pratica della bici sostenibile. Secondo me, non c'è possibilità di uno sport agonistico che esprima grandi campioni, se non c'è a fare da contorno una pratica delle sue diverse forme diffusa e sostenibile. 

Nei "dintorni" della mia testata c'è dunque un po' di tutto questo: insomma, tutto il resto.

Archivi

Come nasce questa pagina?

DSC04709.jpeg_R.jpegL'idea motrice di questo nuovo web site è scaturita da una pagina Facebook che ho creato, con titolo simile ("Ultramaratone, maratone e dintorni"), avviata dall'ottobre 2010, con il proposito di dare spazio e visibilità  ad una serie di materiali sul podismo agonistico e non, ma anche su altri sport, che mi pervenivano dalle fonti più disparate e nello stesso tempo per avere un "contenitore" per i numerosi servizi fotografici che mi capitava di realizzare.

La pagina ha avuto un notevole successo, essendo di accesso libero per tutti: dalla data di creazione ad oggi, sono stati più di 64.000 i contatti e le visite.

L'unico limite di quella pagina era nel fatto che i suoi contenuti non vengono indicizzati su Google e in altri motori di ricerca e che, di conseguenza, non risultava agevole la ricerca degli articoli sinora pubblicati (circa 340 alla data - metà aprile 2011 circa - in cui ho dato vita a Ultrasport Maratone e dintorni).

Ho tuttavia lasciato attiva la pagina FB come contenitore dei link degli articoli pubblicati su questa pagina web e come luogo in cui continuerò ad aprire le gallerie fotografiche relative agli eventi sportivi - non solo podistici - che mi trovo a seguire.

L'idea, in ogni caso, è quella di dare massimo spazio e visibilità non solo ad eventi di sport agonistico ma anche a quelli di sport "sostenibile" e non competitivo...

Il mio curriculum: sport e non solo

 

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Statistiche generali del magazine dalla sua creazione, aggiornate al 14.04.2014

Data di creazione 12/04/2011
Pagine viste : 607 982 (totale)
Visitatori unici 380 449
Giornata record 14/04/2014 (3 098 Pagine viste)
Mese record 09/2011 (32 745 Pagine viste)
Precedente giornata record 22/04/2012 con 2847 pagine viste
Record visitatori unici in un giorno 14/04/2014 (2695 vis. unici)
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