Torna su Pasteo Runners (divenuto ora "Running... Il Blog di Alberto Bressan Pasteo") la rubrica "L'intervista col... podista" con una serie di appuntamenti che avranno come riferimento il punto di vista di 5 atleti.
Tutti coloro che condividono le pratiche del running hanno iniziato a correre per motivi diversi e hanno arricchito la propria passione con esperienze di vario genere.
La rubrica offerta da Bressan nel suo blog è uno strumento per conoscere più in profondità coloro che condividono la passione per la corsa.
Con l'occasione di rende noto che il blog di Alberto Bressan ha raggiunto proprio in questi giorni la cifra di ben 400.000 visitatori unici e a questi che hanno supportato la sua pagina e l'hanno fatta crescere ha indirizzato quattrocentomila volte grazie.
Nell'intervista che segue è andato a fare una chiacchierata con Riccardo Uramonti.
Pasteo: Ciao Riccardo e benvenuto nel mio blog...
Riccardo: Ciao a tutti, mi chiamo Riccardo Uramonti, ho 37 anni e vivo a Ponte della Priula (Tv). Pratico podismo seriamente da circa 10 anni e corro per la scuola di maratona di Vittorio Veneto, prima mi sono dilettato in parecchi altri sport quali basket, nuoto e principalmente calcio, trovando finalmente nella corsa poi la vera passione. Dedico la mia giornata al lavoro, alla famiglia e negli spazi rimanenti ai miei hobby: la cucina e la corsa.
P: In quale occasione ti sei avvicinato al podismo?
R: Voglia o no nella mia vita ho fatto sempre sport basati sulla corsa, poi causa alcuni infortuni gravi ho deciso di mollare definitivamente l’attivita’ sportiva. Star fermo pero’ non faceva per me e vedendomi ingrassare parecchio decisi di uscire per farmi qualche corsetta…e da li non mi sono piu’ fermato.
P: Quale tipologia di gare preferisci?
R: Mi ritengo un podista a 360°, penso che tutti i tipi di allenamenti e gare siano utili ad una preparazione fisica completa. Se devo pero’ far pendere l’ago della bilancia da una parte,sicuramente trail. Che c’e’ di piu’ bello di correre in natura?!
P: C’e’ una manifestazione alla quale sei particolarmente legato?
R: Essendo amante del Cansiglio adoro il Troi dei Cimbri, anche se purtroppo nelle ultime edizioni non ho potuto essere presente causa problemi fisici ma anche per il cambio di data della manifestazione:da settembre si e’ passati a luglio e si sa che fitto sia il calendario gare in questo mese…bisogna fare delle scelte.
P: C’e’ stato un momento in cui avresti voluto smettere?
R: Sinceramente il pensiero di smettere definitivamente non mi ha mai sfiorato,alle volte pero’ ascoltando il mio corpo sento che ho bisogno di un periodo di stop per rigenerarmi e creare nuovi stimoli.
P: C’e’ stata una gara nella quale ti sei trovato a dover soffrire piu’ del necessario?
R: Gare in cui ho sofferto ce ne sono state parecchie, sicuramente pero’ l’Alpagoecomarathon di qualche anno fa e’ stata la peggiore e anche l’unica in cui mi sono ritirato: un caldo asfissiante e vesciche mi hanno fatto demordere..
P: Correre secondo te e’?
R: Correre secondo me e’ voglia di star bene, opportunita’ di stare con se stessi, un modo per creare nuovi stimoli , per conoscere nuovi territori e fare nuove amicizie.
P: Correre migliora la qualita’ della vita e questo e’ assodato. In cosa ha migliorato la tua?
R: In particolare correre mi aiuta ad eliminare tutti gli stress, principalmente mentali, che accumulo durante l’arco della giornata o della settimana , un modo per resettare completamente la negativita’ in eccesso.
P: Fuori piove,fa piuttosto freddo e per di piu’ e’ buio.Che fai divano oppure antivento?
R: Le intemperie non mi spaventano:pioggia, vento, buio e freddo , nessun problema!! Mi attrezzo e via! Anzi devo dire che con il passare del tempo ho cominciato anche ad apprezzare queste situazioni , naturalmente senza toccare l’estremo e sempre in sicurezza!
P: C’e’ qualcosa nel mondo del podismo che vorresti cambiare?
R: Quello che vorrei e’ che il podismo non venga considerato come una "moda", deve essere una passione. Quest’ultima pero’ necessita di sacrificio e preparazione specifica. Spesso mi capita di imbattermi , durante gare lunghe ed impegnative, in persone allo sbaraglio prive di allenamento ed attrezzatura adeguata. Le competizioni trail con notevoli chilometraggi e dislivelli non sono delle passeggiate aperte a tutti, ci si puo’ far male veramente e si puo’ recar danno anche agli altri! Le nostre scelte devono essere in funzione alla nostra preparazione. Mi ‘incazzo’ quando sento “tanto e’ solo questione di testa” , non e’ cosi ragazzi,serve si testa ma anche corpo e muscoli!
P: Quale sara’ la tua prossima sfida?
R: Da gennaio 2016 comincero’ la preparazione per affrontare i 71 km del Gran raid delle Prealpi, una bella sfida visto che sopra i 50 km non sono mai andato. Fino a quel momento ci saranno altre gare ma serviranno principalmente per prepararmi ad arrivare a maggio fino in fondo,ai laghetti blu!
P: Grazie Riccardo sei stato davvero molto gentile oltre che decisamente esaustivo nelle tue risposte. Leggendole si capisce che hai una grande passione per lo sport e per la corsa a piedi. Sono certo che avrai modo di toglierti tante soddisfazioni che contribuiranno a rendere ancora più forte il tuo rapporto con il podismo. Ti ringrazio per la tua dosponibilità e serietà.
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