Alle 5.45 circa del 2 agosto 2014, con più o meno 15' di ritardo rispetto allo scheduled time ha preso il via l'EtnaTrail 2014 sulla distanza di 64 km: in verità un po' meno, visto che che, in considerazione dell'attività vulcanica in corso in corrispondenza della bocca eruttiva principale, il passaggio in quota (attorno ai 3000 metri slm) è stato leggermente ritoccato per garantire la sicurezza dei partecipanti. Dopo qualche ora, alle 10.30 il via dell'Ornitos Trail sulla distanza di 24 o 16 km. OLtre 200 allo start dell'Ornitos trail, mentre i "guerrieri dell'Etna Trail" - quelli che avevano accettato di misurarsi con la sfida dei 64 km - erano stati in circa 120.
L'ascesa notturna verso Piana Provenzana (Linguaglossa) da dove sarebbe stato dato il via dell'Etna Trail e, successivamente, delle gare di contorno su distanza più brevi (24 e 16 km) è stata emozionante: in alto, nel buio profondo della notte, si vedeva rosseggiare il fuoco delle esplosioni che si verificavano ad intervalli irregolari, accompagnati da tonfi e clangori e ansiti e boati che poi avrebbero punteggiato il sonoro dell'intera gara, assieme al soffio continuo del vento in quota.
Una grande emozione dunque, dalla quale non erano immuni i circa 120 runner che dalle 4.30 hanno preso a radunarsi, consapevoli di essere "pionieri" di un ultratrail pressocchè unico, visto che - alla sua prima edizione in questa forma "maggiorata" - si sarebbe corso sulle balze e sulle chine lunari di nera sabbia lavica del vulcano attivo più alto d'Europa.
Un Ultratrail che è stato tenuto a battesimo, proprio ieri 2 agosto 2014, dopo alcune edizioni di "prova" su distanze più brevi (30 km le due precedenti edizioni) e che, quasi per un fenomeno di "crescita naturale" (utilizzando l'espressione cara ad Aldo Siragusa, ideatore del Circuito Ecotrail Sicilia) hanno portato a immaginare, a sognare e infine a progettare un Ultratrail di statura europea e mondiale: come amano dire gli organizzatori, guidati dal loro presidente dell'Etna Trail ASD, Carmelo Santoro, l'Etna Trail è divenuto una bella "favola siciliana". E, finalmente, dopo tante attese, si è passati dal sogno alla realtà, nel momento in cui gli ultratrailer hanno compiuto ilprimo passo della loro splendida gara, mentre ad Est il cielo si tingeva di rosa, in forte contrasto con il profilo scuro dei contrafforti montani.
E le emozioni sono state davvero forti ed intense per tutti.
Dei partenti, sono stati 87 quelli che hanno portato a termine l'Etnatrail, entro il tempo massimo regolamentare. 186 i finisher dell'Ornitos Trail e 59 quelli del walktrail non competitivo.
Poco più di 20 sonostati i ritirati nell'Etnatrail.
Impeccabile l'assetto tecnico ed organizzativo della manifestazione della sua interezza. C'è stato ben poco da biasimare e si è potuto soltanto apprezzare lo sforzo compiuto dagli organizzatori per garantire il massimo confort agli atleti in gara. Il rigore tecnico, d'altra parte comporta le sue durezze, come l'applicazione dei criteri enunciati sulle porte cronometriche e - come del resto specificato a chiare lettere nel regolamento (il cui stralcio è stato incluso nel pacco-gara di ciascun atleta, coloro che all'arrivo non presentavano il pettorale in assetto corretto e ben visibile sono stati penalizzati di 10' nella graduatoria generale.
(Il comunicato stampa finale) Quella dei 64 km è stata la gara più dura, ma anche la più magica, resa ancora più suggestiva dai boati delle bocche in continua eruzione, proprio al di sopra il passaggio degli atleti.
Hanno il volto rigato dalla fatica i guerrieri al traguardo, ma uno spettacolo così è solo per pochi eletti e va guadagnato con il sudore di quasi mezza giornata di corsa sulla sabbia lavica.
Una favola tutta siciliana quella andata in scena oggi, sul versante nord del Vulcano. La quarta edizione dell’Etna Trail, con il primo Ultra Trail di 64 chilometri, ma anche con l’Ornitos trail di 24 km e la passeggiata non agonistica di 16 km, ha scritto oggi una splendida pagina di sport e non solo, riconciliando l’uomo con la maestosità e la sacralità della natura, che in questa Regione sembra esprimere le sue virtù con ancore maggiore fascino che altrove.
A vincere sono stati in quattrocento, cioè tutti quelli che hanno preso il via stamane da Piano Provenzana, quasi tutti giunti al traguardo. Tra loro anche una ragazza iraniana e tanti altri atleti ed atlete in rappresentanza di 13 nazioni, anche d’oltre manica.
A concludere per primo l’interminabile Ultra Trail di 64 Km, l’atleta di Regalbuto, Vito Massimo Catania dell’Atletica Rosamaria, che ha dominato con il tempo di 7h56'12. Secondo ad oltre 40 minuti, il palermitano Francesco Cesare dell’ASD Panormus (8h38'57). Terzo (9h02'37) un mostro sacro del trail siciliano, la maglia verde di leder del Circuito Ecotrail, Giuseppe Cuttaia anch’esso con i colori dell’ASD Panormus. Dunque per quanto riguarda la gara maschile, il podio è stato intermente siciliano e questa è stata davvero una soddisfazione per gli organizzatori e per tutti i Siciliani presenti sul campo di gara.
In campo femminile, invece, sul primo posto del podio è salita la veneziana Simona Dalla Riva (G.A. A. COIN) che ha completato la sua fatica in 9h49'28 (8^ in classifica generale), seguita da Maria Concetta Pontillo (ASD Panormus) in 9h47'53 e dalla cagliaritana Paola Addari (GS RUNNERS CAGLIARI) in 10h00'39.
Ad allietare la giornata dei tanti spettatori giunti a Piano Provenzana, diversi momenti folcloristici e musicali ed escursioni guidate sul vulcano.
Un’organizzazione impeccabile, quella messa a punto dalla società “Etnatrail ASD”, coadiuvata dall’ASD Sportaction, società organizzatrice del Circuito Ecotrail Sicilia 2014, giunto con la tappa etnea, al sesto appuntamento stagionale.
A sostenere l’Etnatrail ASD nell’organizzazione e nella logistica oltre a vari sponsor privati, anche il Comune di Linguaglossa, l’Ente Parco dell’Etna e 100 volontari tra uomini della forestale, del soccorso alpino e del CAI, che hanno assistito gli atleti lungo il percorso.
Prossimo appuntamento per la carovana del Ecotrail Sicilia il prossimo 23 e 24 agosto a Caltavuturo, sulle Madonie, per l’unica tappa in notturna del circuito, l’Ecotrail della Luna.
Questi i primi tre classificati dell'Ornitos Trail:
1 260 CAMARDA ANTONINO ASD PANORMUS MTB AND TRAIL TEAM MM35 1 ITA 176 2.22.58
2 35 GRECO ANTONIO A.S.D. ETNA TRAIL MM35 2 ITA 88720 2.29.12
3 575 RAITI ALESSANDRO EDERA ATLETICA FORLI' TM 1 ITA - 2.30.49
Le classifiche
Etnatrail (64 km)
Ornitos Trail 24 km
Walktrail 16 KM
Per ulteriori informazioni www.etnatrail.it www.ecotrailsicilia.it.