E' iniziato il conto alla rovescia per la 1^ edizione della 6 ore di San Giuseppe che si svolgerà a Putignano, a conclusione dei lunghissimi festeggiamenti di carnevale che cntraddistinguono la cittadina pugliese e alla vigilia della famosa gara podistica putignanese (la Marcialonga di San Giuseppe).La gara, inoltre, sarà valevole come prima prova del Trofeo Nexus 6 ore che unisce le quattro gare di ultramaratona, specialità Sei ore che si svolgono nel Centro-Sud d'Italia. Già, Putignano, poche settimane fa è stata teatro dei record con Vito Intini e altri grandi atleti, compresi il Primo Cittadino di Putignano, al Tapis Roulant.
Ecco di seguito il comunicato diramato da Michele Rizzitelli.
(Michele Rizzitelli) Smaltita la sbornia del carnevale e spentasi l’euforia del fine settimana dei record, la città è tutta protesa nella preparazione di una sei ore con i fiocchi. L’Amatori Putignano sta mettendo in campo le sue migliori energie nella rifinitura dei particolari che, nelle gare, fanno la differenza. L’appuntamento è in Piazza Aldo Moro-Corso Umberto alle ore 14.00 di sabato 24 marzo.
Il percorso e le sue bellezze. Tutto deciso per il tracciato, che sarà cittadino e lungo 1400 metri. Dato il via, gli ultramaratoneti imboccheranno Corso Garibaldi per tuffarsi nel borgo antico, attraversato per 800 metri, secondo una traiettoria arciforme. Sei ore sono lunghe da passare e bisogna sapere ben dosare le forze, per evitare di fare avanzata francese e ritirata spagnola. E’ il tratto del percorso che invita, appunto, a mantenere bassa l’andatura per conservare le energie da bruciare nel finale di gara.
Nel centro storico, caratterizzato dal bianco delle “chianche” e delle case, è consigliabile far riposare l’apparato locomotore e mettere in moto il gusto estetico. Le frequenti curve aiutano a ridurre il ritmo e permettono allo sguardo di posarsi sulle soluzioni architettoniche delle abitazioni, sui grandi palazzi, sulle storiche chiese. Nel tessuto d’impianto medievale, ricco di pittoreschi manufatti minori, quali edicole votive, archi, lunette affrescate, pozzi, “case a corte”, giardini pensili, antiche porte, contorte stradine con balconi fioriti, s’ergono maestosi ed armonicamente convivono il romanico Duomo, il cinquecentesco Palazzo Romanazzi Carducci, il superbo Convento delle Carmelitane, la facciata bugnata del Monastero e Chiesa di Santa Chiara, l’affascinante chiesetta di Santo Stefano Piccolo, la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli con il suo tetto ricoperto da chianche ed il campanile a vela. Quando si giunge davanti alla sontuosità barocca della facciata di Santa Maria la Greca, con la sua alternanza di superfici convesse e concave, conviene fermarsi, prendere fiato, stupirsi e ripartire.
All’improvviso, poi, gli spazi diventano ampi, rettilinei e ci si ritrova catapultati in Corso Umberto, di struttura ottocentesca, dove si corrono gli ultimi 600 m del circuito. E’ giunto il momento di dare importanza all’apparato locomotore. Sull’asfalto scorrevolissimo, i muscoli possono scaricare la rabbia repressa nel borgo antico.
Non è solo l’abitato cittadino a destare la curiosità. Nella campagna trionfano i ciliegi, previsti in fiore per l’occasione. E’ difficile dire se lo spettacolo sia paragonabile a quello che si gode in Giappone. Certo è che quelli del Sol Levante non danno frutto, mentre i nostrani producono la “Ferrovia”, bella, grossa e saporita. Per gustarla, bisogna ritornare a luglio. Non si contano, poi, le Grotte e le Chiesette Rupestri. Ad esempio, il trullo che si vede nella fotografia è l’entrata della “Grotta del Trullo”, una vera chicca: un concentrato di stalattiti, stalagmiti ed infiorescenze di straordinaria bellezza.
Per gli amanti dei locali caratteristici, la “Creanza”, provato di persona, serve prodotti del territorio. La farinella è il cibo tipico: uno sfarinato di ceci ed orzo tostato con aggiunta di sale. Questo alimento ha dato il nome alla maschera rappresentativa del carnevale di Putignano, Farinella.
Per gli autoctoni, è in palio il titolo di Campione Regionale della 6 ore IUTA. Tutti gli Iapigi, nelle loro sottospecie di Dauni, Peuceti e Messapi, si daranno battaglia fratricida.
Ecco quanto sarà messo a disposizione dei faticatori della sei ore: pranzo e cena del sabato preparato dalle mamme della città, visita turistica guidata, letti in palestra, docce, trasporto da e per Bari, bed and breakfast convenzionati, risparmio sull’iscrizione per i partecipanti al trofeo Nexus.
Dulcis in fundo, l’indomani, per gli atleti partecipanti alla 6 ore, partecipazione gratuita alla Marcialonga di San Giuseppe con ricco pacco gara, per un meritato scarico muscolare.
Nelle foto, fornite da Michele Rizzitelli, vedute di Putignano.
Indirizzi utili
Info: Vito Intini (3358716301),
Franco Ricchi (3298511268).
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