Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
9 dicembre 2011 5 09 /12 /dicembre /2011 16:54

Gary-Speed1.jpgE' notizia di qualche giorno fa (del 27 novembre 2011): l'allenatore del Galles, Gary Speed, è stato trovato morto nella sua casa nel Chester e secondo le prime informazioni della polizia non ci sarebbe "nulla di sospetto" legato a questa tragedia

A darne notizia è la stessa Federcalcio di Cardiff, che si limita a esprimere il proprio cordoglio alla famiglia del tecnico, chiedendo il rispetto della loro privacy. Nessun dettaglio ufficiale sull'improvvisa scomparsa dell'ex giocatore di Leeds, Everton, Newcastle e Bolton.

I media britannici riportano che Speed è stato trovato morto stamane nella sua casa di Huntington, nel Chester, e secondo alcune indiscrezioni potrebbe essersi trattato di un suicidio, visto che il tecnico sarebbe stato trovato impiccato.

La polizia britannica, però, ha diramato un comunicato stampa in cui si precisa che "non ci sono circostanze sospette legate alla morte" di Speed.

Da calciatore Speed aveva collezionato 85 presenze nella nazionale gallese e nel dicembre 2010, quattro mesi dopo aver cominciato la sua carriera da allenatore allo Sheffield United, era stato chiamato alla guida della selezione.

Indubbiamente, i calciatori, i tecnici e gli arbitri sono sottoposti ad una formidabile pressione: spesso l'ansia del risultato, la necessità di mantenere costantemente un elevato livello performativo, l'essere continuamente (ed impietosamente) scannerizzati dai media alla ricerca di notizie scandalo, di gossip, di eventuale pecche, come anche la difficoltà (se non l'impossibilità) di avere una propria vita privata e garantito il diritto alla riservatezza, sono tutti elementi che concorrono a sottoporli ad un livello elevato di stress che in taluni casi potrebbe portare alla rottura di equilibri interiori, al senso di inadeguatezza, alla depressione clinica (e ad altri sintomi che, dovendo essere celati, occultati, negati, per i motivi sopra elencati) può - non adeguatamente gestita - sfociare in ineluttabili gesti autolesivi. 

Così argomenta Il Fatto Quotidiano, sulle molte morti tra personaggi del mondo del calcio e sulle connessioni tra depressioni e suicidio tra calciatori, tecnici ed arbitri in un articolo dal titolo: Calcio e depressione: il suicidio di Speed sintomo di un disagio diffuso tra i campioni.


Gary-Speed.jpg(Da Il Fatto Quotidiano, Luca Pisapia, 29 novembre 2011). Dopo la morte dell'allenatore del Galles, cinque giocatori di prima fascia inglesi si sono rivolti a cliniche specialistiche. Tanti gli esempi di problemi psicologici anche in Serie A: da Pessotto a Vieri, fino ad arrivare al caso di Marco Bernacci. Il professor Antonio Sacco spiega le cause del disagio

Il suicidio dell’allenatore del Galles Gary Speed, trovato morto nella sua abitazione nel Chesire domenica mattina, ha scoperchiato uno dei tabù meglio nascosti del mondo del calcio: il problema della depressione. Il suo agente e testimone di nozze, Hayden Evans, ha negato con forza che Gary fosse vittima del male oscuro, la polizia ha aperto un’inchiesta sulle cause del decesso, ma non è stato trovato nulla: Speed si è suicidato. E il suo gesto ha provocato ‘reazioni’. Secondo la stampa inglese, infatti, da domenica sarebbero ben cinque i giocatori di prima fascia del campionato inglese che, spinti dalla morte di Speed, hanno chiesto aiuto alla clinica specializzata nel recupero psicologico degli sportivi, gestita dall’ex capitano dell’Inghilterra, Tony Adams.
La depressione ha già attraversato i territori del calcio, dal suicidio dell’ex capitano della Roma Agostino di Bartolomei nel maggio 1994 – esattamente nel decimo anniversario della sconfitta nella finale di Coppa Campioni con il Liverpool – a quello avvenuto due anni fa del portiere dell’Hannover e della nazionale tedesca Robert Enke, che non si era mai ripreso dalla morte di una figlia. Del loro periodo buio hanno inoltre raccontato anche campioni famosi, come il capitano della nazionale italiana Gigi Buffon, l’inglese Adams, il tedesco Deisler, oltre agli ex azzurri Vieri e Pessotto.
Com’è possibile che atleti miliardari possano cadere nella depressione? Nel fornire la risposta, il professor Antonio Sacco, dell’Unità Operativa di psicologia dello sport (che opera in collaborazione con la facoltà di scienze motorie dell’Università di Torino), opera una netta distinzione. Tra coloro che “nel post carriera hanno difficoltà nel reinventarsi e nel sapere gestire i ritmi di una vita quotidiana totalmente diversi dai ritmi agonistici, scanditi dagli allenamenti e dall’evento della sfida”. E tra coloro che vengono colti dal male oscuro nel pieno della carriera dove “in aggiunta a problematiche da riscontrarsi nell’ambito lavorativo, quali ritmi forsennati, pressioni interne ed esterne (stampa e tifosi) per conseguire il risultato, sovraesposizione mediatica, si deve sempre tener conto della dimensione personale ed affettiva dell’uomo. Può essere che la persona non abbia le basi per sopportare queste pressioni o che, in un momento di debolezza, quello che prima sembrava routine divenga improvvisamente un fardello troppo pesante da portare”.
A quest’ultima categoria sembrerebbe appartenere Speed, che a 42 anni, dopo un’eccellente carriera ai massimi livelli nel campionato inglese, era stato nominato tecnico del Galles con cui aveva ottenuto ben cinque vittorie in dieci incontri, l’ultima il 4-1 sulla Norvegia due settimane fa. Inoltre Speed sabato aveva partecipato come opinionista ad una trasmissione della BBC e pare avesse già prenotato le vacanze di natale con la famiglia. “Non si può entrare nel merito del singolo caso – spiega il professor Sacco -. Di sicuro l’esperienza personale rimane fondamentale, nessun fattore esterno, per quanto influente e complesso, è sufficiente a spiegare la drammaticità di un gesto così definitivo come il suicidio”. Sono uomini anche loro, insomma, nonostante spesso li si veda attraverso le lenti della celebrità.
“Per fare questo tipo di carriera spesso si va via molto presto da casa, si vive nei convitti, lontano dalla famiglia e dagli amici – chiosa il professor Sacco –. Si fanno molte rinunce e tutto dipende da chi ti sta vicino in quei momenti e ti aiuta nella crescita”. Viene alla mente l’esempio di Marco Bernacci, centravanti che nell’estate del 2010 abbandona il Torino ed il calcio per depressione. Dopo un anno di assenza, Marco è tornato a giocare, da quest’estate veste la maglia del Modena. Diversamente è andata a Martin Bengtsson, che a diciassette anni lasciò la Svezia per andare all’Inter. Calcisticamente tutto bene, al Torneo di Viareggio fa faville, ma qualcosa dentro non funziona. Il perché lo spiega nella sua autobiografia Nell’Ombra di San Siro: “Sei solo, lontano da casa e hai già sperimentato soldi e successo: puoi perdere l’equilibrio. Le aspettative stritolano. La depressione è la prima minaccia per un giovane calciatore”. Un giorno Martin torna nel suo appartamento, mette su un disco di David Bowie e si taglia le vene. Lo salva la donna delle pulizie che lo trova per caso in un bagno di sangue. Da allora Martin non ha mai più giocato a calcio né guardato una partita.

Condividi post
Repost0

commenti

Presentazione

  • : Ultramaratone, maratone e dintorni
  • : Una pagina web per parlare di podismo agonistico - di lunga durata e non - ma anche di pratica dello sport sostenibile e non competitivo
  • Contatti

About

  • Ultramaratone, maratone e dintorni
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.



Etnatrail 2013 - si svolgerà il 4 agosto 2013


Ricerca

Il perchè di questo titolo

DSC04695.jpegPerchè ho dato alla mia pagina questo titolo?

Volevo mettere assieme deio temi diversi eppure affini: prioritariamente le ultramaratone (l'interesse per le quali porta con sè ad un interesse altrettanto grande per imprese di endurance di altro tipo, riguardanti per esempio il nuoto o le camminate prolungate), in secondo luogo le maratone.

Ma poi ho pensato che non si poteva prescindere dal dare altri riferimenti come il podismo su altre distanze, il trail e l'ultratrail, ma anche a tutto ciò che fa da "alone" allo sport agonistico e che lo sostanzia: cioè, ho sentito l'esigenza di dare spazio a tutto ciò che fa parte di un approccio soft alle pratiche sportive di lunga durata, facendoci rientrare anche il camminare lento e la pratica della bici sostenibile. Secondo me, non c'è possibilità di uno sport agonistico che esprima grandi campioni, se non c'è a fare da contorno una pratica delle sue diverse forme diffusa e sostenibile. 

Nei "dintorni" della mia testata c'è dunque un po' di tutto questo: insomma, tutto il resto.

Archivi

Come nasce questa pagina?

DSC04709.jpeg_R.jpegL'idea motrice di questo nuovo web site è scaturita da una pagina Facebook che ho creato, con titolo simile ("Ultramaratone, maratone e dintorni"), avviata dall'ottobre 2010, con il proposito di dare spazio e visibilità  ad una serie di materiali sul podismo agonistico e non, ma anche su altri sport, che mi pervenivano dalle fonti più disparate e nello stesso tempo per avere un "contenitore" per i numerosi servizi fotografici che mi capitava di realizzare.

La pagina ha avuto un notevole successo, essendo di accesso libero per tutti: dalla data di creazione ad oggi, sono stati più di 64.000 i contatti e le visite.

L'unico limite di quella pagina era nel fatto che i suoi contenuti non vengono indicizzati su Google e in altri motori di ricerca e che, di conseguenza, non risultava agevole la ricerca degli articoli sinora pubblicati (circa 340 alla data - metà aprile 2011 circa - in cui ho dato vita a Ultrasport Maratone e dintorni).

Ho tuttavia lasciato attiva la pagina FB come contenitore dei link degli articoli pubblicati su questa pagina web e come luogo in cui continuerò ad aprire le gallerie fotografiche relative agli eventi sportivi - non solo podistici - che mi trovo a seguire.

L'idea, in ogni caso, è quella di dare massimo spazio e visibilità non solo ad eventi di sport agonistico ma anche a quelli di sport "sostenibile" e non competitivo...

Il mio curriculum: sport e non solo

 

banner tre rifugi Val Pellice 194x109

IAU logo 01
  NatureRace header
BannerRunnerMania.JPG
 banner-pubblicitario-djd.gif
VeniceUltramarathonFestival
supermaratonadelletna.jpg
LogoBlog 01
runlovers
atletica-notizie-01.jpg


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pagine

Gli articoli più letti negli ultimi 30 giorni

 

ultrasportheader950.gif

 

 

Gli articoli più visti dal 24/03/2014 al 24/04/2014
Mobile Virgin Money London Marathon 2014 (33^ ed.). L'evento è stato… 2 303
Articolo Virgin Money London Marathon 2014 (33^ ed.). L'evento è stato… 1 728
Home Ultramaratone, maratone e dintorni 579
Mobile Maratona del Lamone 2014. Podisti fanatici e ignoranti affermano: Ti… 247
Articolo Ciao, Carmelo! Il commiato di Elena Cifali - Ultramaratone, maratone… 241
Articolo Corsa, fatalità e senso di responsabilità - Ultramaratone, maratone e… 236
Mobile Ciao, Carmelo! Il commiato di Elena Cifali - Ultramaratone, maratone… 223
Mobile UltraMilano-Sanremo 2014 (1^ ed.). Il sapore della sfida, a pochi… 206
Articolo UltraMilano-Sanremo 2014 (1^ ed.). Il sapore della sfida, a pochi… 196
Mobile Virgin Money London Marathon 2014 (34^ ed.). L'evento è stato… 134
Articolo Maratona del Lamone 2014. Podisti fanatici e ignoranti affermano: Ti… 118
Mobile A 98 anni suonati Giuseppe Ottaviani fa incetta di Ori a Campionati… 104
Mobile Corsa, fatalità e senso di responsabilità - Ultramaratone, maratone e… 103
Articolo A 98 anni suonati Giuseppe Ottaviani fa incetta di Ori a Campionati… 102

 

Statistiche generali del magazine dalla sua creazione, aggiornate al 14.04.2014

Data di creazione 12/04/2011
Pagine viste : 607 982 (totale)
Visitatori unici 380 449
Giornata record 14/04/2014 (3 098 Pagine viste)
Mese record 09/2011 (32 745 Pagine viste)
Precedente giornata record 22/04/2012 con 2847 pagine viste
Record visitatori unici in un giorno 14/04/2014 (2695 vis. unici)
Iscritti alla Newsletter 148
Articoli pubblicati 4259


Categorie

I collaboratori

Lara arrivo pisa marathon 2012  arrivo attilio siracusa 2012
            Lara La Pera    Attilio Licciardi
 Elena Cifali all'arrivo della Maratona di Ragusa 2013  Eleonora Suizzo alla Supermaratona dell'Etna 2013 (Foto di Maurizio Crispi)
            Elena Cifali   Eleonora Suizzo
   
   
   
   
   
   

ShinyStat

Statistiche