In Francia, la stella di Assindustria vince gli 800 metri davanti a Elisa Cusma e alla campionessa mondiale Caster Semenya.A Reims si è vista una Santiusti strepitosa: " E ora il Meeting Città di Padova". Domenica 17 luglio sarà protagonista allo Stadio Euganeo.
«Sapevo che i sei mesi di allenamento trascorsi in Kenya avrebbero dato i loro frutti e ora spero di coglierli anche a Padova, la città che mi ha adottata quando sono arrivata qui» racconta lei, che è nata a L’Avana (Cuba) il 24 dicembre 1984 e che recentemente ha dato una svolta alla sua carriera passando sotto la guida del tecnico Claudio Berardelli. «Sono cambiate molte cose in questa stagione ma credo sia importante ogni tanti darsi una scossa e modificare le proprie abitudini, così ho deciso di seguire Berardelli in Kenya, dove mi sono trovata benissimo, perché mi sono potuta allenare con i migliori specialisti del mondo. Penso che ci tornerò: lì si respira atletica ogni giorno».
La sua è una storia particolare. Yusneysi ha conosciuto il Belpaese dopo un matrimonio durato poco con un italiano. Era il 2007. «All’inizio sono rimasta a Cuba, anche perché ero tra le atlete di interesse nazionale. Sono arrivata in Italia solo qualche tempo dopo, abitando in Sardegna assieme a mio marito. Poi le cose sono andate come sono andate e sono tornata per un breve periodo a casa, ma cercando un club che mi permettesse di continuare a praticare lo sport che amo in Italia. Assindustria assieme a Nike mi ha dato questa opportunità e le sono riconoscente».
Dell’Italia, come molti, dice che ama «soprattutto il cibo». Dell’isola caraibica, invece, confessa che le manca tutto. «La famiglia, ovviamente, più di qualsiasi altra cosa. I miei genitori, mio fratello minore Joendry. La gente in generale, più aperta rispetto agli italiani. Ma ora penso soprattutto ad allenarmi e a correre forte». Lo farà sicuramente anche a Padova, protagonista della venticinquesima edizione del Meeting dello Stadio Euganeo.
Nella foto (di Antonio Muzzolon) Yusneysi Santiusti Caballreo