Si continua a parlare di Oscar Pistorius e dei nuovi clamorosi sviluppi delle indagini sulla mprte )o omicidio della fidanza) che stanno trasformando quello che inizialmente era stato dato come un tragico incidente in un cupo fatto di cronaca nera.
Questa, per esempio, una delle notizie diffuse ieri nel web.
Nuovi inquietanti indizi emergono dalla "casa degli orrori" dove la notte del 13 febbraio si è consumato l'omicidio di Reeva Steenkamp per mano, pare, del fidanzato, Oscar Pistorius. La polizia, che sta setacciando l'abitazione, avrebbe trovato dosi di steroidi. Secondo il Daily Mail, l'atleta paralimpico avrebbe avuto un'esplosione improvvisa di rabbia causata dall'utilizzo di sostanze stupefacenti miste ad alcol che avrebbero portato così al raptus.
Pistorius potrebbe essere stato in preda di un effetto collaterale derivante dall'uso di steroidi anabolizzanti. L'atleta è già stato sottoposto al prelievo di sangue per le verifiche di rito.
Una delle maggiori preoccupazioni che possono animare il lettore critico e desideroso di vedere , in questa vicenda una luce di verità scaturisce dal fatto che, prima ancora che si sia attivato un vero e proprio procedimento penale, I media stanno operando per trasformare Pistorius in "mostro" (un processo sommario del tipo "Sbatti il mostro in prima pagina").
E, quindi, in sintonia con ciò viene dipinto un quadro del Pistorius violento e prevaricatore, manesco, geloso oltremisura.
E del Pistorius alcoolista e consumatore di steroidi anabolizzanti.
Questo, il ritornello delle notizie ripetute in tutti i notiziari: alcool e anabolizzanti.
Sarà vero? Sara falso?
Solo gli esiti degli esami tossicologici potranno dirlo: per il momento, le persone assennate, senza essere strangolate dai pregiudizi, possono semplicemente dare a Pistorius il beneficio del dubbio.
E' chiaro d'altra parte che Pistorius, una volta resosi colpevole anche soltanto del reato di omicidio colposo o preterintezionale, e la sua casa sarebbero stati rivoltati come calzini dagli inquirenti ed era chiaro che gli altarini sarebbero venuti alla luce.
Tuttavia, ritengo che, prima di gridare al mostro e al pazzo omicida, dipendente da alcool e steroidi anabolizzanti, e mentalmente ottenebrato dal loro utilizzo, occorra attendere gli esiti delle perizie balistiche, degli esimi tossicologici e di un'eventuale consulenza psichiatrica.
Detto questo, si può certamente argomentare su basi clinicamente fondate che gli steroidi anabolizzanti possono produrre, soprattutto nel lungo termine, degli effetti modulanti sulle morfologie caratteriali degli individui che ne fanno uso, sviluppando l'aggressività (e riducendo del pari i freni inibitori dell'individuo) e alimentando lo slantentizzarsi di tendenze paranoidee.
L'alcool in forti quantità e per usi protratti può produrre una serie di alterazioni psicolpatologiche che, a loro volta, possono entrare in sintonia con quelle prodotte dagli steroidi.
Di seguito alcune considerazioni sul fenomeno della dipendenza da steroidi anabolizzati utilizzati a fini di doping, una forma di dipendenza patologica, sulla quale e sui cui meccanismi non sono tutti d'accordo, ma sicuramente fondata su meccanismi di tipo psicologico.
Tale consumo disfunzionale è imputabile a molteplici fattori personali, situazionali, sociali, sportivi, etc. come ad esempio la pubblicità mediatica di un aspetto fisico sempre più magro, tonico, muscoloso, prestante, etc. e/o soggettive visioni distorte a livello psico-percettivo del proprio corpo (definito dismorfismo corporeo); oppure insicurezza e desiderio di accrescere la propria stima per mezzo della definizione e dell'ingrossamento dei muscoli corporei, o ancora il bisogno ossessivo di performance atletiche e sportive, più o meno agonistiche, sempre più alte (o comunque la presenza di pensieri e comportamenti ripetitivi attinenti all'attività e alla forma fisica in generale).
Gli Steroidi Anabolizzanti (SA) sono sostanze chimicamente derivate dal Testosterone, uno degli ormoni sessuali maschili.
Il nome "anabolizzante" deriva dalla capacità di tali sostanze di accelerare fortemente i processi anabolici dell'organismo (ovvero i processi di sintesi di Carboidrati, Proteine e Lipidi al fine di produrre energia), stimolando le stesse proprietà degli ormoni naturali, anch'essi aventi naturale funzione anabolizzante indispensabile alla crescita e alla maturazione psico-fisica dell'individuo in determinati momenti della sua vita.
Insieme all'azione di accelerazione anabolica vi è quella androgena o mascolinizzante, ovvero l'accentuazione dell'azione degli ormoni androgeni, tra i quali appunto il Testosterone.
Alcuni nomi delle sostanze anabolizzanti derivate dal Testosterone sono: Anastrozolo, Androstenedione, Bolasterone, Boldenone, Clenbuterolo, Clortestosterone, Danazolo, Diidrotestosterone, Dromostanolone, Fluossimesterone, Mesterolone, Metandienone, Metandrinolo, Metandrostenolone, Metenolone, Metiltestosterone, Nandrolone, Noretandrolone, Ossimetolone, Oxandrolone, Stanazolo, Testosterone Cipionato,Testosterone Decanoato, Testosterone Enantato, Testosterone Propinato, Testosterone Undecanoato, Trenbolone, etc.
(Vi è anche la cosidetta Eritropoietina - ovvero EPO, cioè una particolare proteina con funzione ormonale utilizzata per aumentare la concentrazione di globuli rossi nel sangue e dunque la disponibilità di ossigeno a livello muscolare).
Gli Anabolizzanti incrementano dunque la forza, le masse muscolari e la capacità di sostenere grossi sforzi per lungo tempo. A riprova di questo vi è anche il fatto che i primi ad usare ed abusare di tali sostanze sono stati, intorno agli anni '50, culturisti e sollevatori di pesi.
Successivamente l'utilizzo disfunzionale è approdato in altri sport e competizioni ancora, in particolare nelle discipline che richiedono molta potenza, resistenza e forza.
E così è anche tutt'oggi, con l'ulteriore pericolosa espansione di tale fenomeno anche tra i non sportivi aventi fissazioni distorte circa il proprio aspetto fisico e la propria prestanza fisiologica in generale.
L'utilizzo degli Steroidi negli sport agonistici è da anni severamente proibito a livello internazionale; purtroppo però tale pratica è ancora illegalmente diffusa e prende l'ormai conosciuto nome di Doping.
La reperibilità degli Steroidi può essere solida o liquida, ovvero in compresse o soluzione. In tal modo il consumo può avvenire per via orale o attraverso iniezioni intramuscolari.
Nonostante le persone che utilizzando gli Steroidi vengano a conoscenza o sappiano dei seri effetti negativi di tali sostanze, spesso non riescono ad interromperne l'uso poiché sono già entrati in una dinamica di vera e propria dipendenza con seri e pericolosi sintomi collaterali oltre che sintomi tipici come Astinenza, Tolleranza e Craving.
Tale dinamica infatti si innesca rapidamente e in modo subdolo, creando forti problematiche nelle molteplici sfere vitali dell'individuo. Si verificano dunque Astinenza, con il presentarsi di sintomi psico-fisici negativi (come ad esempio depressione e spossatezza) conseguenti alla sospensione dell'assunzione di Steroidi; Tolleranza, con l'esigenza sempre più marcata di aumentare le dosi di tali sostanze al fine di riceverne ancora effetti precedentemente sperimentati con quantità più basse; ed infine Craving, con la comparsa di intenso desiderio e pensiero fisso circa il procurarsi ed il consumare Anabolizzanti.
Per cercare di alleviare o evitare in qualche modo tali pesanti sintomi di dipendenza, la persona è spinta al riutilizzo, con la conseguenza di incrementarne gli effetti e aggiungendo in tal modo un ulteriore fattore di mantenimento al consumo patologico di Steroidi.
La dipendenza si instaura anche a causa di particolari interazioni neuro-chimiche che avvengono tra i principi attivi degli Steroidi ed il sistema nervoso della persona. In specifico i primi interagiscono con i neurotrasmettitori colinergici, dopaminergici, gabaergici e oppiodi del cervello.
Gli Steroidi producono quindi sensazioni di attivazione, benessere, vigore, le quali però inducono al sempre più ravvicinato e quantitativamente ingente consumo; proprio sulla base del cercare e ricercare tali stati psichici e fisici.
Altri fattori causali sono imputabili, come accennato, anche alle dinamiche sociali e mediatiche degli ultimi anni. Esse stanno sempre più comunicando ed imponendo l'imprescindibile necessità di un corpo sempre più in forma, tonico e muscoloso.
Poi vi sono anche fattori personali come narcisimo, ansie e paure come quella di diventare magri o non trovare un partner perché poco dotati fisicamente, così come la perenne insoddisfazione delle proprie forme fisiche e del proprio aspetto esteriore generale, le quali rinforzano ulteriormente la convinzione di poter e dover abusare di Anabolizzanti.
A livello psicologico possono verificarsi molte problematiche come ad esempio: ansia, labilità emotiva, agitazione, confusione mentale, problemi cognitivi, alterazione percettiva della propria immagine, eccessiva attivazione psichica, irritabilità, aggressività, umore altalenante (euforia-depressione),disturbi del sonno, modificazione del desiderio sessuale (aumento o diminuzione); nei casi più gravi perdita di giudizio e di inibizione, comportamento antisociale, violento e criminogeno (detto anche "Roid Rage" ovvero "rabbia da steroidi"), psicosi, disturbi psicotici con allucinazioni e deliri, e tendenza suicidiaria.
A livello fisiologico, l'iper utilizzo degli Steroidi può comportare molteplici gravi conseguenze come: stanchezza, emicrania, acne, calvizie, irsutismo, seborrea, crescita tissutale delle zone sessualmente preposte (in particolare della prostata, con conseguenti disturbi urinari, eiaculatori e possibile comparsa di tumori), impotenza, ipotiroidismo, ritenzione idrica, atrofia dei testicoli (a causa della graduale inibizione della necessità della loro azione di produzione del Testosterone. Viene in specifico inibita la sintesi di Gonadotropine, ovvero ormoni prodotti dall'Ipofisi e regolatori della produzione di Testosterone e spermatozoi).
La somministrazione di un "cocktail" di steroidi androgeni anabolizzanti per quindici giorni non modifica la soglia di autostimolazione, ma potenzia l'abbassamento di tale soglia indotto dall'anfetamina. Questi effetti sono stati interpretati come il risultato di un processo di sensibilizzazione da parte degli steroidi androgeni anabolizzanti dei sistemi cerebrali di gratificazione all'azione dell'anfetamina (De Beun et al, 1992).
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