Si accendono periodicamente le curiosità dei ricercatori sulle connessioni tra attività sessuale e sport. Svariati sono gli argomenti indagati.
Una volta viene presa in esame la caduta del desiderio sessuale in chi fa degli allenamenti particolarmente spinti; un'altra volta si tratta della questione se è bene che gli atleti limitino le loro performance sessuali alla vigilia di importanti appuntamenti agonistici e se piuttosto non debbano essere lasciati liberi di fare ciò che gli pare, da questo punto di vista. La questione viene dibattuta ad ondate, con tipici corsi e ricorsi e con le tipiche "amnesie" per il pregresso, tipica dell'odierna meccanica dll'informazione in rete, che spesso esclude la memoria storica e la verifica su precedenti analoghe notizie (cosa che sarebbe quanto mai utile per capire i trend sull'argomento ogni volta sbandierato come nuovo). Una delle precedenti ondate di interesse risale al 2008, quando la rete fu tempestata da una serie di articoli che illustravano i risultati di una ricerca statunitense (vai a questo articolo, a titolo di esempio: Sport e sesso, ora fa bene).
E' recentissimo - a rinverdire l'interesse su questa tematica - un articolo che mette in connessione sesso e running e che risponde alla questione spesso dibattuta se allenamenti quotidiani, a volte anche pesanti, non possano avere effetti peggiorativi sulle performace erotico-sessuali degli atleti, amatori e agonisti di punta: l'articolo fa riferimento ad alcune ricerche i cui risultati sono stati divulgati di recente, dalle quali risulterebbe che chi corre, lo fa meglio. Secondo uno studio inglese, il 3% dei podisti ha addirittura due rapporti sessuali al giorno, mentr e tra chi non corre, il 25% fa sesso solo una volta al mese. Tali argomentazioni indurrebbero a concludere che non solo lo sport non nuoce, ma che addirittura genera un miglioramento delle performance sessuali nella coppia. Quindi, mogli e fidanzate possono stare tranquille: non devono troppo vessare i propri compagni se troppo indulgono nella loro attività sportiva preferita. Infatti, dalla pratica sportivi ritorneranno alle rispettive alcove ringalluzziti e pimpanti. Attenzione però: l'attività sportiva fa bene al sesso, se non è estrema. Allenamenti troppo pesanti, tali da ingenerare una sindrome da scarso adattamento allo stress, possono portare ad un deterioramento dei rapporti sessuali, sia per qualità che per frequenza.
Ma ecco il recente articolo su sesso e sport.
(Francesca Corrado su ActionMagazine, 27 dicembre 2011) Ci ha pensato l'organizzazione inglese Sue Ryder Care a dare i numeri. E i numeri dimostrano al di là di ogni possibile dubbio che chi pratica regolarmente il jogging ha una vita sessuale molto più intensa rispetto a chi conduce vita sedentaria.
Nel corso di un sondaggio, sono state interpellate 2000 persone; metà di queste erano podisti abituali. I risultati? Il 3% dei runner ha in media addirittura due rapporti sessuali al giorno. Il 10% ne ha almeno uno al giorno. E sempre il 10% ha ammesso di pensare al sesso durante la corsa. Tra chi non corre, invece, l'attività sessuale si rivela una specie di optional: uno su quattro “esercita” una volta al mese, se non meno.
Non solo. Chi corre fa più sesso, e lo fa meglio.
Un altro studio (questa volta condotto dall'Università di Harvard) ha scoperto che gli atleti amatori di età compresa tra i 40 e i 60 anni hanno le stesse performance dei ventenni che non praticano sport. Di più: gli uomini che corrono raggiungono in genere senza problemi l'erezione, e la mantengono più a lungo. E le donne? Non sono da meno: orgasmi più rapidi e più intensi.
Anche in California, dove l'abbinamento “sport & sesso” è uno degli argomenti di maggiore interesse, i ricercatori si sono sbizzarriti. Arrivando alle stesse conclusioni.
Oltrettutto, chi corre (e più in generale fa regolarmente attività fisica) si sente più attraente e desiderabile. Tina Penhollow, dell'Università dell'Arkansas, ha confermato la cosa dopo uno studio condotto su centinaia di studenti: chi fa sport almeno due volte alla settimana non solo ha un migliore concetto di sé, ma è anche considerato più attraente dagli altri.
Il running meglio del Viagra, allora? Sicuramente.
Ma a patto di non esagerare con la corsa. Quando si entra in sovrallenamento, infatti, il testosterone diminuisce.
E il desiderio cala. Qualche studioso ha anche provato a quantificare il “troppo”: oltre 100 km alla settimana. Ma ovviamente si tratta di una media: perchè ognuno ha il suo “livello di allarme”.
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