ROMA. Antonio Tallarita ce l'ha fatta e ha vinto la Torino-Roma No Stop, l’ultramaratona più lunga che si sia mai corsa in Italia e che rinverdisce i fasti dei primordi dell'ultramaratona negli ultimi decenni del XIX secolo. Antonio Tallarita s'è presentato nelle prime ore del pomeriggio in Piazza del Popolo a Roma, luogo che ha sostituito il punto d'arrivo prescelto originariamente ai piedi dell'Altare della Patria, così come era stato preannunciato sin dall'inizio. Al suo fianco lo staff tecnico e medico del CRT di Reggio, Giuliano Mainini, Presidente della sua società - la Podistica Biasola -, Marco Fantini, assessore provinciale alal sicurezza sociale di Reggio Emilia, alcuni podisti della Capitale e gli organizzatori della manifestazione. Partito da Torino alle 11.00 della mattina del 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, il 51enne emiliano è arrivato al traguardo romano di Piazza del Popolo oggi pomeriggio alle 14:15.
E’ stata, la sua, una vera - titanica - impresa: 712 km corsi in 147 ore circa, a una media di 118 km al giorno.
All’arrivo, piuttosto spartano - come nelle migliori tradizioni delle ultramaratone -, hanno fatto da cornice la curiosità dei tanti presenti e il calore degli amici di Tallarita che hanno scortato Antonio nell’ultimo tratto della sua lunga fatica. “Questa è la mia impresa più grande, a Spartathlon nel 2009 avevo corso 246 km, un’inezia al confronto - ha dichiarato Antonio Tallarita - All’arrivo ho avuto una sensazione di liberazione, fisica e mentale. Ho gareggiato quasi sempre da solo, non è facile tenere il ritmo, la concentrazione e superare i momenti di crisi. Il peggiore nel tratto tra Viareggio e Grosseto, quando ho sbagliato strada, allungando di 6 o 7 km il tragitto per Roma. Dedico questo mio successo ai miei genitori Giuseppe e Maria, che da lassù mi hanno dato una grossa mano, e a mia moglie Gabriella. Rivolgo i miei complimenti - ha aggiunto Tallarita - all’organizzazione della Torino-Roma No Stop. E ringrazio vivamente l’Assessore alla Provincia di Reggio Emilia Marco Fantini, che ha patrocinato la mia partecipazione alla gara. Ma il mio ringraziamento più grande va al team composto dal dottor Roberto Citarella e dal fisioterapista Giovanni Moccia che, a bordo del camper guidato da mio fratello Salvatore, ha seguito passo dopo passo la mia lunga galoppata. Come si dice in questi casi, senza di loro questa impresa sarebbe stata impossibile”.
Residente a Reggio Emilia, la città del Tricolore, classe 1960, Antonio Tallarita vede nascere la passione per le ultradistanze nel 2006, quando ha terminato la 100 km del Passatore in 10h23’. Grandi risultati ha ottenuto nel 2009: vicecampione italiano della 24 Ore, seconda miglior prestazione italiana di tutti i tempi alla Spartathlon (17esimo su 340 partecipanti, 246 km in 28h32’), successo nella 24 Ore di Antibes, secondo posto alla “Novecolli running” (Cesenatico). Nel 2010 si è laureato campione europeo e vice campione mondiale a squadre nella 24 Ore di Brive.
Intanto, per gli altri runner, la Torino-Roma No Stop prosegue, con sette podisti ancora in gara. Non fa più parte del gruppo, infatti, Enzo Caporaso, che ha abbandonato la sua marcia su Roma per tornare a vestire i panni dell’organizzatore: “Non volevo assolutamente perdermi l’arrivo di Antonio. Ho voluto esserci anch’io per abbracciare il primo vincitore della Torino-Roma No Stop, una corsa che, dopo il coro di consensi che abbiamo ricevuto, speriamo possa avere un grande futuro”.
Nella notte, o al massimo alle prime luci dell’alba di domani, è atteso al traguardo lo statunitense Roy Pirrung, attualmente a metà strada tra il check-point di Tuscania e quello di Trevignano Romano. Alle sue spalle, in corsa per il terzo posto, c’è il triestino Aldo Maranzina, tallonato dalla torinese Marinella Satta, la prima delle due donne in gara, attesa in Piazza del Popolo intorno alle 10 di domani mattina. Nel lungo curriculum sportivo della Satta, classe 1957, ben 148 gare tra maratone e ultramaratone, con le vittorie alla XV edizione della Stratorino, alla Torino-Saint Vincent del 1997, alla Maratona di Servigliano (AP) e di Novi Ligure (AL) e il titolo di campionessa italiana di 100 km in pista, ottenuto a Sanremo nel 2002. Nel 2010, inoltre, Marinella è entrata nel Guinness dei Primati per aver corso una maratona palleggiando con un pallone da basket, in 4h 28’ 11’’ (record mondiale assoluto, maschile e femminile).
Dietro alla Satta, leggermente distaccato, il maltese Victor Vella, segnalato a 15 km dal check-point di Tuscania.
Chiude la carovana il trio formato dai fratelli Luca e Paolo Aiudi e da Paola Pari.
Il profilo altimetrico della Torino-Roma No Stop
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