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23 aprile 2012 1 23 /04 /aprile /2012 23:16

Kwambai.jpgAnche quest'anno la Maratona di sant'Antonio, alla sua 13^ edizione, si conferma la più veloce 42,195 km di sempre. Vince il keniano Kwambai in 2h9’14”, con quattro atleti sotto le due ore e 11’. Tra le donne, per la prima volta si impone una brasiliana: Marily dos Santos. Tra prove agonistiche e Stracittadine è la carica dei venticinquemila. E Zanonato, Degani e Zaccaria chiudono in festa le staffette della solidarietà

E’ stata la Maratona S.Antonio più veloce di sempre. Quattro atleti sotto alle 2 ore e 11’ non si vedevano a Padova dal 2004, ma, rispetto ad allora, è stato sensibilmente più basso il tempo del vincitore, il keniano Robert Kwambai, che, all’esordio in una gara di 42,195 chilometri, ha tagliato il traguardo in 2 ore 09’14”. Ulteriore riprova di quanto il nuovo tracciato che parte da Campodarsego sia adatto a ottenere grandi prestazioni, dopo il record della corsa registrato nel 2011. In campo femminile, a imporsi è stata la brasiliana Marily dos Santos che, dopo la medaglia di bronzo conquistata in Prato della Valle nel 2007, stavolta si migliora fino a realizzare il suo personale, chiudendo in 2 ore 31’55” e abbassandolo di quasi 4 minuti, dopo il 2 ore 35’41” siglato a Francoforte 2011. E’ la prima atleta verde-oro a salire sul gradino più alto del podio nella città del Santo.

La prova maschile ha visto sette atleti composto da Kwambai, Chebet, Paula, Sium, Habtamu Asefa, Worana e Gesera passare compatto a metà gara in un’ora 04’48”. La svolta è arrivata attorno al trentacinquesimo chilometro, quando Kwambai ha tentato l’allungo, staccando i compagni. «Fino a quel punto siamo andati avanti in gruppo, anche perché ci conosciamo e ci alleniamo spesso assieme – ha commentato il vincitore al traguardo – Al trentacinquesimo ho provato a spingere e ho visto che non mi stavano dietro. Qui a Padova mi sono trovato benissimo e prometto già che tornerò anche l’anno prossimo». Alle sue spalle il connazionale Ben Chebet, che bissa il piazzamento dell’anno scorso, dopo l’affermazione del 2009.

dos SantosLa prova femminile ha visto la brasiliana dos Santos e la keniana Fridah Domongole passare in un’ora 15’21” alla mezza, con 13” di vantaggio sull’altra brasiliana al via, Michelle Das Chagas. Anche in questo caso la svolta è giunta verso il trentacinquesimo chilometro, col cambio di passo decisivo della dos Santos, che ha staccato la compagna.

Tra i più attesi Alex Zanardi, protagonista nelle prove paralimpiche. Il campione bolognese ha dominato la gara delle handbike in un’ora 04’26”: «Temevo lo spagnolo Diago, che alla vigilia mi aveva detto di non essere in forma (si è classificato quattordicesimo, ndr): non mi fidavo, invece era vero. Sono padovano d’adozione e venire qui mi regala sempre grandi emozioni. I Giochi Olimpici di Londra? Sono qualificato, tanto vale che punti al bersaglio grosso».

Simpatica iniziativa a fine manifestazione: ad accogliere gli ultimi tre classificati (Gianfranco Gozzi, Gaetano Amadio e Paolo Gilardi, appaiati in 7 ore 22’48”) è stato il campione di Assindustria Sport Ruggero Pertile, che ha consegnato loro la medaglia di partecipazione. In totale, tra maratona e mezza hanno tagliato il traguardo in 3.420 atleti, 25 in più rispetto alla passata edizione. Numero a cui vanno aggiunti gli oltre ventimila partecipanti alle Stracittadine, le corse non competitive che accompagnano le prove agonistiche.

Pertile premia gli ultimiGrande successo anche per la novità di questa edizione, le staffette di solidarietà di 24forChildren-Città della Speranza, ActionAid e Cuamm Medici con l’Africa, con il sindaco di Padova Flavio Zanonato, la presidente della Provincia di Padova Barbara Degani e il rettore dell’università di Padova Giuseppe Zaccaria a tagliare il traguardo assieme. «Siamo più che contenti e ora l’appuntamento è a domenica 21 aprile 2013, data della quattordicesima edizione» commenta il presidente di Assindustria Sport Federico de’ Stefani.

Nel giorno della Maratona Assindustria Sport si stringe attorno agli amici e ai familiari di Gianni Vecchiato, capoufficio tecnico del comune di Borgoricco, vittima di un infarto a 54 anni ieri mattina, circa un’ora dopo il via della Maratona. «Una persona eccezionale e un grande sportivo» lo ricorda il sindaco di Campodarsego Mirko Patron. 

Nel sito ufficiale www.sdam.it  sono disponibili le classifiche complete

CLASSIFICHE. Uomini: 1. Robert Kwambai (Ken) 2h09’14”, 2. Ben Kipruto Chebet (Ken) 2h10’02”, 3. Roberto Paulo Paula (Bra) 2h10’23”, 4. Tumicha Worana (Eti) 2h10’53”, 5. Kiflom Sium (Eri) 2h11’09”, 6. Gerji Genemo Gesera (Eti) 2h15’42”, 7. Abtamu Asefa Wakeyo (Eti) 2h15’53”, 8. Elson Alex Gracioli (Bra) 2h20’56”, 9. Alberto Montorio (Aeronautica) 2h22’28”, 10. Vito Sardella (Violettaclub) 2h26’37”.  

Disabili. Handbike: 1. Alessandro Zanardi (Giambenini-Achilles) 1h04’26”, 2. Paolo Cecchetto (Team Pulinet Handbike) 1h04’42”, 3. Vittorio Podestà (Barilla Blu Team by Achilles) 1h04’42”. Carrozzine olimpiche: 1. Michel Filteau (Can) 1h28’50”, 2. Ebbe Blichfeldt (Dan) 1h35’56”, 3. Tobias Lotscher (Svi) 1h35’57”.  

Mezza maratona: 1. Giancarlo Simion (Silca Ultralite) 1h09’29”, 2. Roberto Gobbo (Runners Team Zanè) 1h13’13”, 3. Luca Capelli (Lagarina Crus Team) 1h13’56”.  

Donne: 1. Marily dos Santos (Bra) 2h31’55”, 2. Fridah Domongole (Ken) 2h34’49”, 3. Yado Melaku Elfnesh (Eti) 2h36’43”, 4. Michele Das Chagas (Bra) 2h42’55”, 5. Mateja Kosovelj (Slo) 2h43’03”, 6. Silvia Serafini (Brugnera Friulintagli) 2h44’29”, 7. Aleksandra Fortin (Jalmico Corse Team Iacuzzo) 2h50’13”, 8. Stefania Satini (Dolomiti) 3h02’33”, 9. Maria Cristina Orlandi (Pod. Sassolese) 3h02’39”, 10. Marianna Maiorino (Azzano Runners) 3h04’18”.

Disabili. Handbike: 1. Francesca Porcellato (Apre Olmedo) 1h20’54”, 2. Rita Cuccuru (Velo Club Sommese) 1h27’28”.    

Carrozzine Olimpiche: 1. Sandra Hager (Svi) 2h07’48”, 2. Antonella Muraro (Aspea Padova) 2h51’08”.  

Mezza maratona: 1. Marzena Michalska (FF.OO.) 1h19’48”, 2. Giorgia Bocchetto (Lbm Sport) 1h27’48”, 3. Genny Fratini (Riviera del Brenta) 1h28’08”.  

 

Nelle foto (Photosprint) i vincitori della Maratona S.Antonio 2012 Robert Kwambai e Marily dos Santos e Ruggero Pertile che accoglie gli ultimi tre classificati: Gianfranco Gozzi, Gaetano Amadio e Paolo Gilardi

Visita www.assindustriasport.it e www.maratonasantantonio.it

Per informazioni: Ufficio Stampa Assindustria Sport Padova tel. 049 8227114 – fax 049 8227164

 

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21 aprile 2012 6 21 /04 /aprile /2012 20:43

conferenza-copia-1.jpgMaratona di Sant'Antonio: parlano i top runner. Oggi, 21 aprile 2012, giorno di vigilia, alle ore 11.30, ha avuto luogo - presso il rinomato e centralissimo Caffé Pedrocchi - la presentazione dei top runner e, contestualmente, a ciascuno di loro è stato consegnato il pettorale. Chebet: «Sono qui per provare a battere il record dell’evento». Michalska: «Quest’anno corro la mezza, il prossimo farà la prova da 42 chilometri»

Zanonato, Degani, Zaccaria, Pavin e de’ Stefani tra i testimonial nelle staffette della solidarietà. E Ruggero Pertile accoglierà l’ultimo arrivato

Tutto è pronto per la tredicesima edizione della Maratona S.Antonio, in cartellone domani con partenza da Campodarsego alle 8.45 e arrivo a Padova, in Prato della Valle. Sabato mattina, il Caffè Pedrocchi ha ospitato la conferenza dei top runners presenti al via. In campo maschile i favoriti sono il keniano Ben Chebet, che torna a Padova dopo aver vinto l’edizione del 2009, l’etiope Wakeyo Habtamu Asefa e il keniano Kwambai Kipkorir, ma attenzione al brasiliano Paulo Roberto Paula e al porteghese Luis Feiteira.

«Padova mi ha sempre portato fortuna – ha ricordato Chebet in conferenza stampa – e vengo qui per provare a migliorare il mio personale e il primato della corsa. Oltretutto sono contento di avere rivisto Ruggero Pertile, che conosco bene per essermi allenato con lui in Kenya». Proprio Pertile, campione di casa, dato che è cresciuto ad Assindustria Sport, domani avrà un compito speciale: accoglierà l’ultimo atleta a tagliare il traguardo.

 

In campo femminile, attenzione alla keniana Fridah Domongole, alle brasiliane Marily dos Santos e Michele Das Chagas e all’etiope Elfenesh Melaku. Nella mezza maratona la favorita è la portacolori delle Fiamme Oro Marzena Michalska: «Quest’anno corro la mezza, ma è un punto di partenza per affrontare i 42 chilometri nella prossima edizione della Maratona S.Antonio».

 

In totale tra la Maratona che parte da Campodarsego e la mezza che parte da Camposampiero, saranno al via 3.928 atleti, provenienti da 28 nazioni diverse e quattro continenti: tra loro anche il vicesindaco di Padova Ivo Rossi («Se vedrete passare una scheggia all’arrivo, sono io» ha scherzato ieri) e Mirko Patron, sindaco di Campodarsego.

 

LE GARE PARALIMPICHE: CI SONO ANCHE ZANARDI, PORCELLATO E MUNARO. Come sempre numerosi i campioni al via nelle categorie paralimpiche, con partenza alle 8.30. Quello di Alex Zanardi (il cui arrivo in Prato della Valle è previsto per le 9.30) è il nome più noto, in un elenco che contempla anche la pluricampionessa a cinque cerchi Francesca Porcellato, Antonella Munaro, che tra l’altro è di Camposampiero e gareggia in casa lungo queste strade, Vittorio Podestà e lo spagnolo Josè Vicente Arzo Diago, medaglia d’argento a Pechino, che gareggerà in handbike e che lo stesso Zanardi ha indicato come il suo concorrente numero uno.

 

LE STRACITTADINE. L’anno scorso richiamarono al via circa 20 mila persone. E quest’anno ne sono attese altrettante. I percorsi previsti per le Stracittadine sono quattro. E sono quattro diverse opportunità nate per venire incontro alle esigenze di tutti: c’è la passeggiata da 1 km per anziani e disabili, c’è il percorso di 2 km, c’è la prova più popolare, quella di 5 km, e infine c’è il tracciato di 12 km per i più allenati. Le quattro Stracittadine prenderanno il via alle ore 9.15 da Prato della Valle.

 

LE CHARITY DELLA MARATONA. Le prove agonistiche saranno affiancate da una staffetta non competitiva che coinvolgerà 24forChildren-Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, ActionAid e Cuamm Medici con l’Africa. Queste le squadre che parteciperanno. 24forChildren: Stefano Bellon, Massimo Tussardi, Francesco Peghin, Flavio Zanonato. Cuamm-Medici con l'Africa: Massimo Carraro, Don Dante, Roberto Saro e Giuseppe Zaccaria. ActionAid: Massimo Pavin, Federico de' Stefani, Marco De Ponte, Barbara Degani. Le staffette si correranno grazie al supporto delle Fiamme Oro, il Gruppo Sportivo della Polizia di Stato, sul percorso di 21,097 chilometri della mezza, da Camposampiero a Padova, concludendosi col grande abbraccio di Prato della Valle.

 

RAISPORT UNO. Una sintesi di un’ora della Maratona sarà trasmessa su Raisport Uno lunedì alle 21, col commento di Franco Bragagna. Sky Sport seguirà invece la gara di Alex Zanardi e Vittorio Podestà per il programma «Share Your Dream».

 

I PROTAGONISTI. Di seguito una carrellata sugli atleti di punta di scena domani a Padova.

 

BEN CHEBET                                   

Nato a Marakwet (Kenya) il 22 febbraio 1982.

Primato personale: 2h09'26” (Padova - 2011)

E’ l’uomo da battere in questa tredicesima edizione della Maratona S.Antonio. Non solo perché su queste strade si è già imposto, nel 2009, ma anche perché a Padova si è sempre espresso al meglio, realizzando il suo primato personale proprio lungo le sue strade, nel 2011. Occasioni in cui il pubblico di casa ebbe modo di conoscere un atleta tanto sicuro in gara quanto timido e riservato nella vita privata. L’Italia gli ha sempre portato bene: nel suo curriculum anche l’affermazione alla maratona di Firenze del 2009, quando si impose in 2 ore 11’21”, spuntandola in volata sul connazionale Kosgei, e la vittoria di Carpi dell’anno precedente. Ma nel suo palmares ci sono anche i successi nelle maratona di Innsbruck (2005), Trieste (2006) e Salonicco (2008).

 

WAKEYO HABTAMU ASEFA

Nato in Etiopia il 29 marzo 1985

Primato personale: esordiente nella maratona

Ha scelto Padova per debuttare sui 42,195 chilometri ma ha un personale di tutto rilievo sui 21,097 (un’ora 01’09”) che lo pone di diritto fra i favoriti. E chissà che non sia lui a migliorare il record della corsa, seguendo le orme di un altro atleta etiope, Toleda Tadese, che detiene l’attuale primato. Quel che è certo è che le sue prestazioni in gara sono in netto contrasto col soprannome de «Il dormiglione» che gli ha attribuito la stampa spagnola proprio nel giorno in cui ha firmato il suo personale nella mezza maratona. E’ successo lo scorso 31 marzo, in gara ad Azpeitia, nei Paesi Baschi: al momento della partenza del pullman dei top runners il manager della gara iberica Miguel Ángel Mostaza ha scoperto che c’erano tutti meno uno: Wakeyo non si trovava. «Dove sta l’etiope?» ha chiesto. Silenzio. A quel punto è cominciata la ricerca che si è conclusa quando si è scoperto che il nostro stava ancora dormendo in albergo. Gli atleti keniani presenti lo hanno guardato male quando è salito in autobus. E ancora di più, pare, quando ha tagliato il traguardo per primo.

Altri primati personali:

1h01’09” / mezza maratona (Azpeitia - 2012)

 

ROBERT KWAMBAI KIPKORIR

Nato in Kenya il 22 novembre 1985

Primato personale: esordiente nella maratona

Ventiseienne talento del team Rosa è al suo debutto nella maratona dopo aver lasciato intuire il suo potenziale nella mezza, firmando il suo primato personale lo scorso dicembre nella Zhuhai Half Marathon, in Cina. Solo un paio di mesi prima si era imposto in Europa, sempre sui 21.097 chilometri, sulle strade parigine di Saint-Denis.

Altri primati personali:

1h01’47” / mezza maratona (Zhuhai - 2011)

 

PAULO ROBERTO PAULA

Nato in Brasile l’8 luglio 1979

Primato personale: 2h11’51” (Barcellona - 2012)

Ha firmato il suo primato personale solo a marzo del 2012, a Barcellona, dopo aver scoperto recentemente la maratona. Ha invece un curriculum molto lungo sia in pista che nelle corse su strada. Curiosità: ha un fratello gemello, Luis Fernando, che corre pure lui. Le cronache di qualche anno fa riportano di un insolito arrivo al fotofinish sulla 10 chilometri di Brasilia, con i due che tagliano il traguardo insieme, tra lo stupore generale degli spettatori.

Altri primati personali:

28’58”03 / 10.000 metri (Rio de Janeiro - 2011)

1h02’30” / mezza maratona (Rio de Janeiro - 2011)

 

LUIS FEITEIRA

Nato a Moita (Portogallo) il 21 aprile 1973

Primato personale: 2h11’57” (Praga - 2009)

Il suo obiettivo è Londra. Dopo aver ottenuto il minimo B imposto dalla federazione portoghese ad Amsterdam, correndo in 2 ore 13’12”, a Padova cercherà di limare altri 12” e ripresentarsi così ai Giochi Olimpici, dopo aver già partecipato all’edizione di Atlanta 1996, quando ancora non frequentava le maratone (gareggiò nei 1.500 metri). Decimo ai Mondiali di Berlino 2009, quella volta sui 42,195 chilometri, tiene un blog aggiornato con le cronache delle sue gare e con i suoi allenamenti. Il suo motto? «Un maratoneta non si ferma mai, quando lo fa è solo per fare il punto».

Altri primati personali:

14’12”11 / 5.000 metri (Lisbona - 2003)

1h03’43” / mezza maratona (Lisbona - 2009)

 

MesfIn Tesfayohannes

Nato a Dibezana (Eritrea) il 24 novembre 1974

Primato personale: 2h12’17” (Amburgo - 2008)

Atleta esperto e poliedrico, capace in carriera di spaziare dai prati alla pista e alla strada, e di essere finalista ai Mondiali di Edmonton 2005 nella mezza maratona e di Fukuoka 2006 nel cross: peraltro in quest’ultima occasione fornì un importante contributo per la conquista della medaglia d’argento della sua squadra, dopo aver già vinto quella di bronzo nell’edizione di due anni prima a Bruxelles.

Altri primati personali:

13’27”06 / 5.000 metri (Siviglia 2005)

28’19”88 / 10.000 metri (Bambous - 2006)

1h03’08”  / mezza maratona (Edmonton - 2005)

 

SIUM KIFLOM

Nato ad Alekbia (Eritrea) l’1 gennaio 1987

Primato personale: esordiente nella maratona

Gli ultimi test effettuati dicono che potrebbe essere una delle sorprese di questa edizione della Maratona S.Antonio: è in grandi condizioni. Il suo primato sulla mezza maratona, realizzato a settembre 2011, dice d’altra parte che questo giovane atleta eritreo, che ha scelto Padova per debuttare sui 42,195 chilometri, può puntare a un tempo intorno alle 2 ore e 09’. Nel suo curriculum anche sette partecipazioni ai Mondiali di cross con la maglia della sua nazionale, cinque da assoluto e due da junior.

Altri primati personali:

28’29”59 / 10.000 metri (Avilés - 2007)

1h01’54”  / mezza maratona (Porto - 2011)

 

ALBERTO MONTORIO

Nato a Mantova l’8 maggio 1983

Primato personale: esordiente nella maratona

Portacolori dell’Aeronautica, ha scelto Padova per esordire sui 42,195 chilometri. Nel suo curriculum l’ottimo risultato ottenuto alla Roma-Ostia 2012, sesto al traguardo col suo nuovo personale nella mezza.

Altri primati personali:

1h04’54”  / mezza maratona (Roma/Ostia - 2012)

 

LE PROTAGONISTE DELLA GARA

 

FRIDAH DOMONGOLE

Nata a West Pokot (Kenya) il 15 gennaio 1984

Primato personale: esordiente nella maratona

Specialista delle corse campestri, tanto da aver partecipato cinque volte ai Mondiali di cross, prima nelle categorie giovanili e poi da senior, è al debutto nella maratona. Solo nelle ultime stagioni ha allungato le distanze, trovando la fiducia che le serviva con l’affermazione colta all’«Azkoitia Half Marathon» 2011, quando ha siglato il suo personale sulla mezza.

 Altri primati personali:

31’58” / 10 chilometri (Marsiglia - 2007)

1h11’32” / mezza maratona (Azpeitia - 2011)

 

MICHELE DAS CHAGAS

Nata a Bandeirantes (Brasile) il 17 luglio 1987

Primato personale: 2h35’09” (Padova - 2011)

Vincitrice della maratona di Porto Alegre del 2010 e sul terzo gradino del podio ai campionati sudamericani di mezza maratona dello stesso anno, ha realizzato il suo primato sui 42,195 chilometri proprio a Padova, nel 2011, salendo sul terzo gradino del podio. Nel suo palmares anche la doppia partecipazione ai Mondiali di cross, nel 2004 e nel 2007. Potrebbe essere la prima brasiliana a imporsi sulle strade della S.Antonio, obiettivo che condivide con la connazionale Marily Dos Santos.

 Altri primati personali:

16’49”13 / 5.000 (San Paolo - 2011)

34’14”2 / 10.000 (Piracicaba - 2010)

1h14’32” / mezza maratona (Lisbona - 2011)

 

 MARILY DOS SANTOS 

Nata a Joaquim Gomes (Brasile) il 5 febbraio 1978

Primato personale: 2h35’31” (Francoforte - 2011)

Storia particolare, quella di questa trentaquattrenne atleta brasiliana. Nata a Joaquim Gomes, nello stato di Alagoas, in Brasile, ora vive a Salvador Bahia assieme al suo allenatore, Gilmario Mendes. Cresciuta in una famiglia di agricoltori, a lungo ha lavorato nei campi raccogliendo ananas, banane, fagioli e mais, continuando a farlo anche mentre andava a scuola. All’inizio non credeva che la sua storia con Mendes potesse funzionare, ma adesso che è sposata con lui assicura di «non avere alcun problema, basta non mescolare i due piani: lui è il tecnico e quando allena seguo le sue indicazioni». Ha difeso i colori del suo paese ai Giochi Olimpici di Pechino 2008 ed è alla sua prima maratona nel 2012.

Altri primati personali:

16’41”95 / 5.000 (San Paolo – 2006).

35’10”65 / 10.000 (San Paolo – 2006)

1h14’49” / mezza maratona (Rio de Janeiro – 2009)

 

ROSANGELA FARIA

Nata a Itauba (Brasile) il 10 gennaio 1975

Primato personale: 2h37’49” (Vienna - 2011)

Atleta polivalente, ha raggiunto la piena maturazione tecnica nelle ultime stagioni, siglando il suo primato personale sulla maratona a 36 anni. Nel suo curriculum, però, ci sono anche la partecipazione ai Mondiali di Edmonton e di Rio de Janeiro nella mezza, e cinque presenze ai campionati iridati di cross.

Altri primati personali:

17’02”98 / 5.000 (Fortaleza - 2007)

35’49”05 / 10.000 (San Paolo - 2007)

1h11’42” / mezza maratona (Tokyo - 1999)

 

ELFENESH MELAKU 

Nata in Etiopia il 20 dicembre 1985

Primato personale: 2h35”25 (Atene - 2011)

Ha cominciato a mettersi in luce nel 2007, imponendosi nella maratona di Ginevra. Nella sua carriera anche il terzo posto colto a Salonicco due anni più tardi e, nel 2011, la vittoria della maratona di Atene, nell’occasione in cui ha siglato anche il suo primato personale nella specialità. Giunta alla sua quinta maratona, ha tutta l’intenzione di migliorare ancora.

 

Mateja Kosovelj 

Nata ad Aidussina (Slovenia) il 13 marzo 1988

Primato personale: esordiente nella maratona

Già nazionale di corsa in montagna del suo paese, si allena in Slovenia col fratello Mitja, di due anni più grande, ed è allenata dal padre. Mateja e Mitja gareggiano molto spesso nelle corse su strada e nei cross tra Veneto e Friuli.

Altri primati personali:

16’54”60 / 5.000 (Lubiana - 2006)

35’17”74 / 10.000 (Velenje - 2006)

1h15’13” / mezza maratona (Gorizia - 2012)

 

I CAMPIONI DELLA CATEGORIA DISABILI

Il percorso della Maratona S.Antonio è sempre stato ideale per realizzare grandi prestazioni cronometriche. E anche il nuovo tracciato promette bene a riguardo. In una breve storia della gara, è doveroso ricordare i tre record mondiali firmati nel 2005 da Francesca Porcellato (paraplegici T53 – un’ora 38’ 29”), Andrea Cionna (non vedenti T11 – 2 ore 36’ 02”) e Thomas Geierspichler (tetraplegici T52 – un’ora 46’ 33”), quello messo a segno nel 2006 dallo stesso Geierspichler, primo sul traguardo di Prato della Valle in un’ora 43’ 45” e i record italiani stabiliti da Walter Endrizzi (amputati: 2 ore 33’56”) e, di nuovo, da Francesca Porcellato (un’ora 36’54”) nell’edizione 2008 della manifestazione. Infine, nel 2010, il francese Joel Jeannot, chiudendo in volata in un’ora 3’41” davanti a Paolo Cecchetto, Alex Zanardi e Vittorio Podestà, realizzò la miglior prestazione di sempre in handbike.

 

ALEX ZANARDI

Nato a Bologna il 23 ottobre 1966

Cat: handbike; primato personale: 1h03’01”

Bolognese di origine, Zanardi vive a Noventa. E’ sposato con Daniela e ha un figlio, Niccolò. La sua carriera di pilota, riassunta per sommi capi, registra 41 presenze nei Gran Premi di Formula 1, la vittoria nella Champ Car del 1997 e del 1998 e quella del Campionato Italiano di Superturismo nel 2005. Il 15 settembre 2001 è rimasto vittima di un terribile incidente sul circuito EuroSpeedway di Lausitzring, vicino a Brandeburgo. Zanardi apparve subito in condizioni disperate: lo schianto aveva provocato l'istantanea amputazione di entrambi gli arti inferiori al di sopra del ginocchio: stava praticamente per morire dissanguato. Dopo una lunghissima riabilitazione, Zanardi tornò a camminare grazie all'uso di apposite protesi e quindi decise di ritornare anche alla guida di vetture da corsa, avvenuta nel 2003, con la partecipazione all'ultimo round del Campionato Europeo Turismo a Monza. Più recentemente ha scoperto il mondo delle maratone, gareggiando a New York nel 2007, su una handbike e cogliendo un sorprendente quarto posto. A Padova si è presentato per la prima volta pochi mesi dopo, migliorando il suo tempo di una decina di minuti. Da allora non ha mai mancato l’appuntamento con la Maratona S.Antonio e si è appassionato ancora di più a questo mondo. Nel 2011 ha colto la sua prima vittoria su queste strade e ha preso sempre più fiducia nel suo sogno: quello che lo porterà ai Giochi Paralimpici di Londra 2012.

 

JOSE’ VICENTE ARZO DIAGO

Nato a val de Uxò (Spagna) il 25 luglio 1963

Cat: handbike

E’ il principale concorrente di Alex Zanardi, per stessa ammissione del campione bolognese. Ha perso entrambe le gambe in un incendio e da quel momento la sua vita è cambiata. Si dedica all’atletica dal 1986, e nello sport dice di aver trovato il modo per superare la disabilità. Oltre che all’handbike si dedica al nuoto, disciplina in cui ha raccolto 12 titoli di campione nazionale spagnolo e in cui ha migliorato 6 record del mondo tra stile libero e farfalla. Su strada, ha vinto la medaglia d’argento ai Giochi Paralimpici di Pechino 2008 nella prova a cronometro. Sposato dal 1995 con Vicen, ha due figli, Paula e Marc Vincent, che, per usare le sue parole, «sono il motore della mia vita».

 

VITTORIO PODESTA’

Nato a Lavagna il 3 giugno 1973

Cat: handbike. Primato personale: 1h03’42”

La sera del 19 marzo del 2002, mentre stava raggiungendo alcuni amici a cena, la ruota anteriore dell’auto su cui viaggiava toccò il cordolo della strada, causando dapprima un testacoda per poi ribaltarsi sul ciglio della strada. Nessun taglio, nessuna escoriazione ma Vittorio si rese subito conto che le gambe erano paralizzate. L’incidente gli aveva causato la doppia torsione della colonna vertebrale, con la rottura delle vertebre dorsali e la conseguente lesione del midollo spinale. Fu operato d’urgenza quella stessa notte all’ospedale di Parma. La disperazione e il dolore di non poter più tornare a camminare durò il tempo di una notte. Già dal giorno successivo per Vittorio iniziava una nuova vita: sapeva di aver delle capacità da poter sfruttare ma soprattutto sapeva che stava per iniziare una nuova sfida, quella che l’ha portato a conquistare l’argento ai Giochi di Pechino nel 2008, a laurearsi campione del mondo Individuale e a squadre nel 2007 e 6 volte campione italiano.

 

FRANCESCA PORCELLATO

Nata a Castelfranco Veneto il 5 settembre 1970

Primato personale carrozzine: 1h36’54” (record italiano - 2008); handbyke: 1h26’07”

Francesca Porcellato, una delle atlete più note in Italia e nel mondo, è paraplegica dall’età di 18 mesi, quando un camion la investe facendo manovra nel giardino di casa, ma la lesione midollare non ha ostacolato la realizzazione dei suoi progetti negli anni a seguire. Né ha mai vissuto le sue esperienze in una condizione di diversità rispetto agli altri. Da bambina, da donna, da atleta.

Nella sua carriera si è dedicata dai 100 metri alla maratona, sino ad approcciare in tempi recenti lo sci di fondo (Torino 2006). Ha partecipato a ben sei edizioni dei Giochi Paralimpici estivi e a un’edizione invernale, collezionando complessivamente dieci medaglie, di cui due d’oro a Seul, nel 1998. Vince inoltre la Maratona di New York nel 2001. Non ha mai smesso un solo istante di viaggiare, invitata a tutti gli appuntamenti più importanti dell’atletica leggera in carrozzina. Con la Nazionale ha partecipato a tutti gli eventi dal 1987 in poi.

Ma ha preso parte anche alle maggiori maratone del mondo, Berlino, Seul, Oita (Giappone), Parigi, NewYork, Londra – dove ha vinto la Flora Marathon per 4 volte – sono solo alcune delle grandi  manifestazioni che l’hanno vista protagonista. La Porcellato ha vinto nella sua carriera 91 titoli italiani, un vero record, detiene i record nazionali di tutte le specialità e in carriera ha realizzato anche quello mondiale sulla maratona 1h38'29''. Ha corso 96 maratone e ne ha vinte 73. È stata la porta bandiera ufficiale alle Paralimpiadi di Pechino: per lei erano i settimi giochi Paralimpici. Vanta otto partecipazioni ai Giochi paralimpici (sei ai Giochi estivi e due a quelli invernali) e undici medaglie conquistate. Domenica 22 aprile gareggerà in handbike.

 

ANTONELLA MUNARO

Nata a Camposampiero il 12 febbraio 1965

Cat: paraplegici T53; Primato personale: 2h20'01" (2002)

 Il secondo posto ottenuto nel 2001 alla Maratona di New York rappresenta senza dubbio il momento più importante della carriera di Antonella Munaro. Prima del prestigioso podio newyorkese la ha vinto l'edizione ’99 della Venicemarathon e quella 2000 della Maratona di Carpi - Memorial Enzo Ferrari. La Maratona S.Antonio è la «sua» maratona, visto che Antonella è nata e vive a Camposampiero. Nel 2002, proprio tagliando il traguardo a Padova (in 2h20'01"), ha realizzato il suo primato personale. Negli ultimi tempi ha diradato la sua attività ma alla sua gara non vuole mancare. Oltre che atleta, Antonella è anche membro della Fispes, la neonata Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali, di cui è consigliera e rappresentante per quanto riguarda la Commissione nazionale atleti.

 

 

Nella foto (Photosprint) top runners e autorità alla conferenza di presentazione al Caffè Pedrocchi

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Per informazioni: Ufficio Stampa Assindustria Sport Padova tel. 049 8227114 – fax 049

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21 aprile 2012 6 21 /04 /aprile /2012 10:53

 Ali-Trofeo.JPGOggi, 21 aprile, alle ore 11.30, presso il rinomato caffé Pedrocchi di Padova, avverrà la presentazione dei Top Runner e, contestualmente, verrano loro consegnati i pettorali. Il comunicato che segue Illustra le iniziative di Alì la catena di Supermercati, sponsor della Maratona di Padova e le facilitazioni messe in essere a favore dei runner celiaci, grazie ad un'iniziativa congiunta dei Supermercati Alì e dell'AIC (Associane Italiana Celiachia).

Chissà se sono i chilometri percorsi lungo le corsie dei punti vendita Alì che fanno nascere la passione per il running. Forse è per questo che Ruggero Pertile, partendo dal banco dei salumi di uno dei punti vendita del gruppo, e seguendo poi l’esempio dei suoi fratelli maggiori podisti amatoriali, è arrivato ad essere oggi l’unico maratoneta italiano che correrà ai Giochi Olimpici di Londra. Quel che è certo è che la passione per la corsa è di casa nel gruppo Alì: per questo l’Azienda ha ideato e promosso, all’interno della Maratona di Sant'Antonio, il Trofeo Alì dedicato ai dipendenti che domenica 22 gareggeranno per la maratona e la mezza maratona.

 

9 i podisti ai nastri di partenza nell’edizione 2012: 4 in corsa per la maratona da Campodarsego, 5 per la mezza da Camposampiero; tra loro Graziano Salata, classe 1961, “veterano” del gruppo che ha corso tutte le edizioni precedenti, Nicola Schiavon, Antonio Freni, Matteo Carboniero e anche una donna, Sandra Slongo. I primi 3 classificati per ciascuna categoria saranno premiati domenica sul palco ufficiale.

 

GrazianoSalataFin dalla prima edizione della Maratona nel 2000, Alì ha poi sposato le Stracittadine, che ogni anno portano in Prato della Valle oltre 20.000 persone per le corse non competitive. C’è ancora qualche giorno per le preiscrizioni nei supermercati Alì e Alìper: chi acquista il pettorale nei punti vendita del gruppo (5 €), riceverà in omaggio la nuova t-shirt ufficiale della manifestazione e l’attestato di partecipazione, ma soprattutto la sacca ristoro e l’assistenza tecnica e medica.

Per il 2° anno, i supermercati Alì in collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia hanno pensato anche ai propri clienti celiaci che vogliono correre la maratona, confezionando una Sacca Ristoro con prodotti NO glutine. Prenotandola nei punti vendita Alì o Alìper o sul sito www.alìsupermercati.it, domenica 22 aprile si potrà ritirare la sacca ristoro NO glutine allo stand dell’AIC allestito in Prato della Valle.

 

Nella foto in alto, da sinistra:

-   Pietro Canella, uno dei 3  titolari Alì Supermercati

-   Matteo Carboniero Direttore Alì Vicenza 2

-   Giovanni Chiarotto dipendente della sede centrale

-   Nicola Schiavon dipendente della sede centrale

-   Graziano Salata dipendente della sede centrale

-   Sandra Slongo impiegata della sede centrale

-   Alberto Zangoni Direttore dell'Alìper Bassano.

 

Nella foto in basso: Graziano Salata taglia il traguardo in una precedente edizione.

 

Per informazioni: www.alisupermercati.it/nostreiniziative/sacche-ristoro-per-celiaci-alla-maratona-di-s-antonio.html

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20 aprile 2012 5 20 /04 /aprile /2012 22:20

Rael10.JPGL'Etiopia punta su Elfenesh Melaku con cui il cast della gara femminile si arricchisce con un’atleta in grado di puntare alla vittoria. Domenica al via anche le staffette della solidarietà,  che vedrà tra i partecipanti anche il presidente di Confindustria Massimo Pavin che dichiara: «Correre mi distende». Il vicesindaco Ivo Rossi gareggerà nella mezza. E Alep schiera 130 economisti alle Stracittadine.

Sulla Maratona di padova spira il vento dell’Etiopia. Sono gli atleti del paese africano a guidare le classifiche 2012 della maratona, mettendo in ombra gli specialisti keniani, tradizionali dominatori della specialità. Ai primi cinque posti delle graduatorie stagioni maschili ci sono solo etiopi. In campo femminile, la musica cambia di poco, con quattro atlete di quel paese nelle prime cinque posizioni. E anche a Padova, domenica 22 aprile, il risultato potrebbe essere simile.

Al cast delle donne che si contenderanno il successo in Prato della Valle si è aggiunta all’ultima ora anche Elfenesh Melaku, atleta ventiseienne che si inserisce di diritto tra le pretendenti alla vittoria potendo vantare un primato personale di 2 ore 35’25” ottenuto imponendosi ad Atene l’anno scorso. A 26 anni affronterà la quinta maratona della sua carriera. Una cliente scomoda per le brasiliane Das Chagas, dos Santos e Faria e per la keniana Domongole. A lei, il compito di rinverdire l’impresa di Kiyara Rael, ultima atleta etiope a primeggiare a Padova, nel 2010. Con la speranza di trovarsi sul podio in compagnia dei connazionale Habtamu Asefa, Genemo e Tumicha, tra gli atleti di battere in campo maschile.

 

PAVIN: «CORRERE MI DISTENDE». Già, c’è molta Etiopia in questa edizione. Uno dei paesi più forti nelle corse su strada ma anche uno dei più poveri al mondo. E per l’Etiopia si impegnano anche ActionAid, Cuamm Medici con l’Africa e 24forchildren, le tre charity della Maratona S.Antonio, domenica presenti ognuna con una propria squadra nella staffetta non competitiva di 21,097 chilometri da Camposampiero a Padova, che partirà poco prima della mezza. Tra i testimonial il presidente di Confindustria Padova Massimo Pavin, che rivela: «Vado spesso a correre, anche due volte a settimana per almeno un’ora, negli spazi che mi concedono l’attività in azienda e in associazione. E’ un modo per distendersi. Oltretutto, abitando a Cittadella, ho la fortuna di vivere in un’area bellissima, che mi permette di andare a correre sulle rive del fiume Brenta».

 

24FORCHILDREN ALL’EXPO. Alla Maratona S.Antonio ci sarà anche 24forchildren che, oltre ad essere rappresentata da quattro testimonial d’eccezione che si alterneranno nella staffetta non competitiva di 21 chilometri, sarà presente anche con uno stand dalle 8 alle 14 nell’Expo Maratona in Prato della Valle per raccogliere le iscrizioni al doppio record del 22 e 23 giugno. È partito anche il concorso fotografico di 24forchildren sul tema Run&Swim, organizzato in collaborazione con RCE. Chiunque può partecipare rappresentando in libera interpretazione la corsa e il nuoto con un massimo di 3 fotografie da inviare a concorso@rcefoto.com (riportando nome, cognome e numero di telefono) entro il 24/06/2012.

 

IVO ROSSI CORRE LA MEZZA. E se tanti volti noti saranno al via nelle staffette, ce ne saranno anche nelle prove agonistiche. Alla partenza della mezza maratona da Camposampiero, oltre al sindaco di Campodarsego Mirko Patron, anche il vicesindaco della città di Padova Ivo Rossi.

 

ALLE STRACITTADINE 130 ECONOMISTI DI ALEP. Anche gli economisti corrono. Al via delle quattro Stracittadine che domenica affiancheranno le prove competitive, ci sarà anche Alep, l’Associazione Laureati della facoltà di Economia di Padova, che si schiererà in forze, con ben 130 iscritti. A capitanarli la presidente  Laura Ravelli e il professor Antonio Parbonetti.

 

Nella foto (Photosprint) Kiyara Rael, ultima donna etiope a imporsi alla Maratona S.Antonio, nel 2010

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20 aprile 2012 5 20 /04 /aprile /2012 00:52

Porcellato.jpgAnche Francesca Porcellato, La «rossa volante» viene ad arricchire il cast delle prove paralimpiche di domenica 22 aprile, che già vede al via Zanardi e Podestà (entrambi seguiti dalle telecamere di Sky Sport. La pluricampionessa azzurra: «Ormai sono concentrata sull’attività invernale, ma a Padova non voglio mancare»

Anche Francesca Porcellato domenica 22 aprile gareggerà alla Maratona S.Antonio. La  «rossa volante» viene ad aggiungersi nelle prove paralimpiche a un elenco di atleti di altissimo livello, che già contempla nomi come quello di Alex Zanardi e Vittorio Podestà (seguiti per l’occasione dalle telecamere di Sky Sport per il programma «Share Your Dream», che li sta accompagnando nel loro avvicinamento ai Giochi di Londra), Josè Vicente Arzo Diago, medaglia d’argento a Pechino 2008, e Antonella Munaro, campionessa di casa al via tra le carrozzine ma anche membro della Fispes, la Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali, di cui è consigliera e rappresentante per quanto riguarda la Commissione nazionale atleti.

A loro si unisce ora Francesca, oggi più che mai l’atleta-simbolo del movimento paralimpico italiano, con le sue undici medaglie a cinque cerchi conquistate in carriera (dieci ai Giochi estivi e una in quelli invernali). 41 anni, originaria di Riese Pio X ma ormai di casa a Valeggio sul Mincio, la campionessa azzurra spiega: «Negli ultimi anni mi sono concentrata sull’attività sulla neve, tant’è che non affronto una maratona da quella corsa proprio a Padova nel 2010. In quell’occasione ho realizzato il mio personale in handbike (un’ora 26’07”) e in handbike gareggerò anche stavolta, perché in questo momento per me è più facile rispetto alla gara in carrozzina. Se ho scelto di tornare a una 42 chilometri proprio a Padova è perché sono legatissima a questa manifestazione e a questa città, che mi porta fortuna: qui ho realizzato il record mondiale in carrozzina nel 2005 e quello italiano del 2008 (un’ora 36’54”), tempo che è anche il mio primato personale».

Tutti gli atleti delle prove paralimpiche saranno cronometrati da uno speciale chip messo a disposizione da Sdam, studiato appositamente per le alte velocità toccate in queste gare in cui gli atleti riescono a superare i 50 chilometri orari. E’ la stessa tipologia di chip che sarà utilizzata anche nel Giro d’Italia di ciclismo.

Alle premiazioni della manifestazione, uno spazio sarà riservato al Panathlon International Padova che, attraverso la sua commissione disabili, premierà i due più giovani atleti al via: il padovano Giandomenico Sartor, portacolori dell’Aspea, in gara tra le carrozzine, e il croato Dejan Nisandzic, che correrà in handbike. Entrambi sono del ’90. Un ulteriore riconoscimento sarà poi consegnato all’atleta che arriva da più lontano, l’ecuadoriano Gabriel Byron Lopez Burgos (carrozzine) che giunge dall’Ecuador.

La Maratona S.Antonio 2012 è inserita nel calendario ufficiale dell’International Paralympic Committee
In altre parole, i record ottenuti domenica 22 aprile sulla strada che da Campodarsego porta a Padova saranno omologati ufficialmente e i tempi ottenuti qui saranno validi per il conseguimento dei minimi di qualificazione a cinque cerchi.Il nuovo percorso, lo ricordiamo, ha ottenuto la certificazione internazionale di Aims (Association of International Marathons and Distance Races) e Iaaf nel 2011. Il profilo altimetrico favorevole, il fondo stradale ideale, la chiusura totale al traffico, l’assistenza offerta dalla partenza all’arrivo e durante la permanenza in provincia hanno contribuito a fare di Padova una capitale per il movimento paralimpico.

Nella foto (di Antonio Muzzolon) Francesca Porcellato in handbike alla Maratona S.Antonio 2010, sua ultima uscita in una prova da 42,195 chilometri

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19 aprile 2012 4 19 /04 /aprile /2012 23:24

Expo PadovaInaugurato l'Expo in Prato della Valle. Da venerdì a domenica stand gastronomico e non solo: tre giorni di festa a contorno della Maratona S.Antonio del 22 aprile. Sabato la staffetta Padova-Campodarsego dei gruppi podistici di Fiasp, Csi e Assindustria Sport. Attenzione alla salute con «Piccoli punti for runners», animazione nell'area Alì e con le ragazze pon pon dell’associazione Down Dadi e  gli Sbandieratori della Città di Feltre.
Manca ormai pochissimo all’apertura dell’Expo in Prato della Valle. Da venerdì pomeriggio alle ore 15 il «villaggio» schiuderà le proprie porte, inaugurando così i tre giorni di festa della Maratona S.Antonio 2012.
Qui i circa quattromila iscritti alla prova da 42,195 chilometri e alla mezza potranno ritirare il proprio pettorale e il proprio pacco gara. All’interno dell’Expo, che offre uno spazio espositivo di 1.500 metri quadrati interamente dedicato al mondo della corsa e dello sport, ci si potrà inoltre iscrivere alle Stracittadine da 1, 2, 5 e 12 chilometri, i percorsi non competitivi abbinati alla gara vera e propria.

Grazie alla vasta tipologia di prodotti e servizi offerti, l’area espositiva registra ogni anno un grande afflusso di persone ed è arrivata a contare, nella scorsa edizione, circa 250.000 presenze tra appassionati podisti e semplici visitatori. Oltre all’area espositiva, l’Expo comprende lo stand gastronomico, dove, sino a domenica 22 aprile, podisti e non potranno assaggiare prodotti tipici padovani. Inoltre, ci sarà un’area «fun» con spettacoli ed esibizioni. In particolare, nell’area Alì, per tutta la giornata di domenica, sarà presente una zona gonfiabili, la fattoria didattica con gli animali da cortile e i cavalli, uno staff di animazione con il «trucca-bimbi» e uno staff di animazione sul tema dei pirati. Ma già da sabato sarà presente la casetta Alì all’interno dell’Isola Memmia con distribuzione di gadget e palloncini.
Tra le attività in programma sabato merita di essere segnalata la staffetta con la Fiaccola Olimpica Padova-Campodarsego, che coinvolge una ventina di gruppi podistici di Fiasp, Csi Assindustria Sport e che ripercorrerà a ritroso il percorso della maratona, con partenza alle 14 dalla Basilica di Sant’Antonio. E sabato sera, alle 19.00, proprio nella Basilica di Sant’Antonio sarà celebrata una Messa dedicata ai maratoneti e alle loro famiglie.
Maratoneti che, sabato e domenica, potranno partecipare liberamente a «Piccoli punti for Runners», un’iniziativa di sensibilizzazione per la prevenzione del melanoma: a loro disposizione la possibilità di sottoporsi a una visita specialistica della pelle. E domenica, ad animare la partenza delle Stracittadine, ci saranno anche le esibizioni delle ragazze pon pon dell’associazione Down Dadi e degli Sbandieratori Città di Feltre

 

IL PROGRAMMA DEI TRE GIORNI DELLA MARATONA

VENERDI’ 20 APRILE

15.00 inaugurazione Expo Maratona, aperto fino alle 20.00

SABATO 21 APRILE

10.00 - 20.00 Expo Maratona in Prato della Valle

10.00 - 20.00 "Piccoli Punti for Runners" iniziativa di sensibilizzazione per la prevenzione del melanoma: a diposizione dei maratoneti visita specialistica della pelle

11.30 Caffè Pedrocchi - Sala Rossini - Conferenza stampa di presentazione dei TOP RUNNERS

14.00 Staffetta con Fiaccola Olimpica da Padova a Campodarsego. Ritrovo dei gruppi podistici di fronte alla basilica di Sant’Antonio

19.00 Saluto e Santa Messa per i maratoneti e le loro famiglie nella basilica di Sant’Antonio

DOMENICA 22 APRILE

8.00 - 17.00 Expo Maratona S. Antonio in Prato della Valle

10.00 - 17.00 "Piccoli Punti for Runners" iniziativa di sensibilizzazione per la prevenzione del melanoma: a diposizione dei maratoneti visita specialistica della pelle

8.45 Campodarsego (PD) - Partenza Maratona S.Antonio km 42,195

9.15 Prato della Valle - Partenza Stracittadine km 12 - 5 - 2 e km 1 aperte a tutta la cittadinanza

10.30 Camposampiero (PD) - Partenza Mezza Maratona km 21,097 

 

Nella foto (Photospint) l’Expo in Prato della Valle nella scorsa edizione

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18 aprile 2012 3 18 /04 /aprile /2012 23:43

conferenza.jpgCampodarsego e Camposampiero: due comuni diversi, ma lo stesso entusiasmo per la Maratona. Oltre 300 volontari e 60 associazioni coinvolti nell’area di partenza. Il sindaco Patron correrà la prova da 21 chilometri e don Leo quella da 42,195 km. Prima della mezza la sfilata dei costumi storici di età antoniana, mentre 500 persone parteciperanno al Pranzo della solidarietà. E nelle gare paralimpiche ci sarà chi arriva addirittura dall’Ecuador

La Maratona di S. Antonio è, da sempre, una grande festa popolare. E dalla scorsa edizione lo è, in particolare, per il territorio del Camposampierese. La partenza della gara principale di domenica 22 aprile è posta infatti a Campodarsego, per un tracciato che attraverserà i paesi dello storico “Graticolato Romano” (San Giorgio delle Pertiche, Camposampiero, Massanzago, Borgoricco, di nuovo Campodarsego). Inoltre, con uno sforzo organizzativo che ha pochi eguali, nello stesso giorno si svolgerà anche la mezza maratona che parte da Camposampiero.

E se la macchina organizzativa si mette in moto dal giorno dopo la gara per l’edizione successiva, sono proprio questi giorni di vigilia quelli più frenetici. Le iniziative che coinvolgeranno il territorio sono state presentate martedì nella Sala consiliare del Comune di Campodarsego. Proprio a Campodarsego i volontari chiamati all’opera saranno più di 300, coordinati dall’assessore allo sport Valter Gallo e in gran parte provenienti dalle 60 associazioni culturali e sportive che sono presenti nell’area. Via Roma, d’altra parte, è ideale per la partenza, perché è una via larga su cui si immettono diverse strade laterali, in cui possono raccogliersi sia i top runners che gli atleti delle categorie paralimpiche.
La gara sarà preannunciata dalla musica della banda del paese e scaldata da quella dei complessi dei ragazzi del posto che suoneranno sia nella piazza principale sia in quelle di Fiumicello e Sant’Andrea, le frazioni toccate. In più ci sarà lo spettacolo offerto dalle associazioni di balletto e il coinvolgimento dei bambini e dei ragazzi delle scuole, che saranno a incitare gli atleti. Non solo: in piazza ci saranno anche diversi campetti da pallavolo. E poi ci saranno bandiere nazionali e striscioni, lungo tutto il territorio comunale.

Il primo cittadino Mirko Patron sarà tra i partecipanti. «Correrò la mezza maratona: sono sempre stato uno sportivo, ho praticato l’atletica leggera negli anni della scuole medie e poi giocato a calcio, da portiere. A un certo punto mi sono accorto che stavo mettendo su peso e ho scoperto la corsa: è diventata una vera e propria passione che mi porta a fare 7 o 8 chilometri tutti i giorni. E comunque, quel giorno, c’è un altro cittadino di Campodarsego che correrà più di me: don Leopoldo, il nostro parroco, che si sta preparando per partecipare per la seconda volta alla maratona».

L’attesa è grande anche per la mezza maratona che parte per la quarta volta proprio da Camposampiero, confermando il ruolo centrale della cittadina antoniana per la manifestazione. Un ruolo che ha motivazioni e origini che affondano nella storia e nella devozione popolare: da qui il 13 giugno 1231, su un umile carro trainato da buoi, partì Antonio per il suo ultimo viaggio terreno che lo avrebbe portato a spirare a Padova. Un itinerario che otto secoli dopo viene ricalcato quasi fedelmente dalla corsa.  

Il passaggio dei maratoneti, provenienti da Campodarsego, è previsto poco prima delle 9.00. Alle 10.30 è invece fissata la partenza della Mezza da Contrà Nodari. Proprio nella frazione di Rustega cresce il fermento ed è già tutto pronto per riservare alla corsa la migliore delle accoglienze. Numerose le forze in campo e, come sempre, i volontari la fanno da protagonisti. Oltre 150 quelli coinvolti a vario titolo per transennamenti, spugnaggi, ristori, partenza, speakeraggio, sorveglianza, spettacoli e iniziative di contorno.

Il programma a Camposampiero prevede alle 8.40 la sfilata dei costumi storici di età antoniana accompagnati dal rullare dei tamburini e l’arrivo in piazza Vittoria della tredicesima edizione della Camminata della Solidarietà, organizzata dal Comune e dall’Istituto Comprensivo Parini. Genitori e bambini faranno poi da caloroso pubblico alla corsa prima di chiudere la mattinata a Straelle per il Pranzo della Solidarietà a cui sono attese oltre 500 persone che contribuiranno con la loro presenza a un’iniziativa che ha una finalità benefica che ben si sposa con la «Maratona della Solidarietà». Significativa in questo contesto anche la partecipazione alla mezza di 5 coraggiosi malati di Sla accompagnati dai volontari  dell’Asla, Associazione Sclerosi Laterale Amiotrofica.

Grande la soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale, con in prima fila il sindaco Domenico Zanon e l’assessore allo Sport Gianfranco Bellotto: «La Maratona S.Antonio – sottolinea Bellotto – è la principale manifestazione sportiva dell’alta padovana, una corsa internazionale che Camposampiero è orgogliosa di ospitare e valorizzare in ogni modo».

All’incontro era presente anche Ruggero Vilnai, delegato all’atletica leggera del Comitato regionale della Fispes, che ha parlato delle prove paralimpiche. «Da sempre uno degli appuntamenti più attesi all’interno della Maratona di S. Antonio, la terza al mondo per questo aspetto dopo New York e Berlino. Oltre al nome di Alex Zanardi, noto a tutti, saranno molti i campioni presenti, a partire da Antonella Munaro, che tra l’altro è di Camposampiero e gareggia in casa lungo queste strade, arrivando a Vittorio Podestà e allo spagnolo Josè Vicente Arzo Diago, medaglia d’argento a Pechino, che correrà in handbike e che lo stesso Zanardi ha indicato come il suo concorrente numero uno». Tra gli iscritti alle prove paralimpiche anche Gabriel Byron Lopez Burgos, che gareggerà in carrozzina e che arriva addirittura dall’Ecuador, a dimostrazione di come la gara padovana sia rinomata anche all’estero.

 

Nella foto da sinistra a destra Gianfranco Bellotto, Domenico Zanon, Mirko Patron, don Leopoldo Voltan e Valter Gallo. Seduto: Ruggero Vilnai

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18 aprile 2012 3 18 /04 /aprile /2012 15:19

maratona_10_0419.jpgIn occasione della Maratona di Sant'Antonio che prenderà il via domenica 22 aprile, la confluenza di mille storie diverse. La gara di don Leo e padre Giovanni, quella dei cani Stella e Aron e quella dell’uomo che corre all’indietro, la toccante vicenda di Angelo Calore che sarà spinto in carrozzina dal fratello Francesco, le cinque carrozzine di Asla, un gruppone di 40 supermaratoneti (del Club Supermarathon Italia) e tanti altri personaggi.
Non ci sarà solo la gara di cartello tra Chebet, Kwambai e Habtamu Asefa o quella tra Domongole, Das Chagas e dos Santos, favorite della prova femminile. Certo, la Maratona di S. Antonio vivrà del confronto tra i campioni che cercheranno di stabilire il nuovo record della corsa. Ma vivrà anche, o forse soprattutto, delle tante piccole e grandi storie degli atleti che più raramente si conquistano articoli sui giornali o servizi in tivù ma che, con le loro vicende, rendono affascinante questa disciplina. Sono circa quattromila i podisti che domenica 22 aprile saranno alla partenza di Campodarsego o a quella della mezza maratona, da Camposampiero. Ne abbiamo scelti alcuni, ecco le loro storie.

La sfida di Angelo Calore. Angelo Calore è padovano, ha 52 anni ed è un ex-dipendente Fischer. Ha partecipato in più occasione alla Maratona S.Antonio e sarà al via anche il 22 aprile. Più forte di tutto e di tutti. Sì, perché a differenza che in passato, stavolta gareggerà in carrozzina, spinto dal fratello Francesco e da altri 22 compagni di squadra del Gruppo Podistico Tre Torri, della Guizza (Padova). A raccontare la sua toccante storia è proprio Francesco: «Angelo ha sempre amato correre e oltre che a quella di Padova in passato ha partecipato anche alle maratone di Roma e Firenze, e a molte altre gare. Da poco più di un anno non può più camminare perché è stato colpito da più patologie non ancora completamente identificate dai medici, dalla SLA al morbo di Parkinson. Qualche settimana fa gli ho proposto di partecipare comunque alla Maratona S.Antonio, spinto in carrozzina da me e dagli altri suoi compagni di squadra del Gruppo Podistico Tre Torri. E’ la prima volta che facciamo qualcosa del genere ma soprattutto è la prima volta per lui. Quando gliel’ho detto si è subito commosso. Da allora, ogni giorno mi fa domande su quello che accadrà il 22 aprile con l’entusiasmo di chi non vede l’ora di cominciare la gara».

ASLA, correre contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA). Domenica a Camposampiero saranno pronti a partire in carrozzina anche cinque ammalati di SLA, spinti da un nutrito gruppo di atleti appartenenti a diverse società sportive, per percorrere tutti i 21 chilometri della mezza maratona. Tutti gareggeranno per A.S.L.A., onlus per la lotta contro la sclerosi laterale amiotrofica. Sulle loro maglie si leggeranno gli slogan: «Una corsa contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica» e «IO AMO LA VITA. Lotta con me per sconfiggere la SLA!» a dimostrazione di sostegno agli ammalati e ai loro familiari nella battaglia contro questa terribile malattia.

In gara 28 nazioni e cè anche chi arriva dall'Ecuador. E’ una Maratona sempre più internazionale: in totale saranno al via atleti da 28 paesi e da quattro continenti. Se la nazione più rappresentata dopo l’Italia è la Slovenia (24), va segnalata la presenza di maratoneti provenienti da Israele, Stati Uniti e, addirittura, dall’Ecuador, i cui colori saranno difesi da Gabriel Byron Lopez Burgos, trentatreenne atleta di Quito, al via nelle prove paralimpiche (carrozzine categoria T54).

Le due Società più numerose: Assindustria a quota 91, mentre Atletica vicentina a quota 70. Quella più numerosa é la società organizzatrice. Ma è anche quella che schiererà più atleti al via. Assindustria Sport Padova si presenterà all’appuntamento di domenica 22 aprile con 91 atleti tra maratona e mezza maratona. Notevole, però, anche la partecipazione dell’Atletica Vicentina: 70 le maglie arancioni che coloreranno il percorso.

I magnifici 40 del Club Supermarathon Italia. E’ il club di chi la maratona ce l’ha proprio nel sangue. Una sorta di nazionale allargata, potremmo dire, perché tutti gli iscritti provengono da un’altra società sportiva. Requisito per entrarci, l’aver corso almeno 50 maratone. Il gruppo è quello del Club Supermarathon Italia e loro si presenteranno a Campodarsego ufficialmente in 40. 

Sotto la tonaca le scarpette da corsa. Ormai indossa con la stessa disinvoltura la tonaca e le scarpe da ginnastica. E’ don Leopoldo Voltan, don Leo per tutti, parroco di Campodarsego: la maratona parte dal suo paese e lui ha pensato bene di partecipare alla festa. Correndo. «Mi è piaciuto farmi coinvolgere, anche perché credo che la corsa riesca a conciliare splendidamente valori come il silenzio e la spiritualità con l’incontro con gli altri». In gara anche padre Giovanni Voltan, omonimo ma non parente, padovano doc, frate della Basilica del Santo, e anche grande tifoso del Calcio Padova.

Luciano Morandin la correrà all'indietro. Si chiama "retrorunning", letteralmente: corsa all’indietro. E’ una disciplina nata come forma di riabilitazione per atleti colpiti da tendiniti o in fase di recupero dopo traumi, ma fa proseliti anche tra chi sta benissimo, perché sviluppa muscoli che normalmente non si usano e migliora la capacità di concentrazione. E c’è persino chi ha provato a correre un’intera maratona a passo di gambero. A Campodarsego ci sarà il padovano Luciano Morandin, classe 1947, pronto a macinare chilometro su chilometro… di spalle.

IEcco il più vecchio e il più giovane. Correre fa bene. E lo può testimoniare meglio di tutti Alberigo Guicciardi (Finale Emilia - Modena) nato il 4 dicembre 1930: è lui, con i suoi 82 anni, il più anziano tra gli atleti al via. In campo femminile la palma spetta a Eleonora Bottazzo (Noventa Vicentina - Vicenza). Delle donne non si dovrebbe mai dire l’età, ma se la si precisa, nel suo caso, è solo per farle i complimenti: è nata l’11 aprile 1938. I più giovani? Damiano Zevrain (Loreggia - Padova), nato il 7 aprile 1994 e Giulia Alfonsi (Cadoneghe – Padova), nata il 4 marzo 1993.

La Maratona a quattro zampe, anzi a otto. Poteva mancare il migliore amico dell’uomo? Certo che no: saranno due i cani in gara il 22 aprile. In tanti ormai conoscono Stella, bastardina nata nel 2003, al via di Campodarsego assieme al suo padrone Leonardo Candian, di Vigonovo (Venezia), che rivela: «Quando corriamo assieme, l’impressione che diamo è che sia lei a tirare me». Ma oltre a Stella ci sarà pure Aron, pastore tedesco che segue Ingrid Conedera, alla partenza della mezza a Camposampiero. 

Nella foto (di Antonio Muzzolon) uno dei tanti simpatici podisti al via in una precedente edizione della Maratona S.Antonio

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Per informazioni: Ufficio Stampa Assindustria Sport Padova tel. 049 8227114 – fax 049 8227164

 

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16 aprile 2012 1 16 /04 /aprile /2012 20:43

Pertile2006.jpgMaratona di Padova 2012: "Quanto è veloce il nuovo percorso!". Ruggero Pertile: «In tanti miglioreranno il proprio primato alla Maratona S.Antonio di domenica 22 aprile»
Enrico Vivian: «L’esperienza della mezza è utile per il salto verso i 42 chilometri»

«Che sia un percorso veloce non lo hanno dimostrato solo i due record della corsa siglati l’anno scorso, ma anche i tanti primati realizzati da chi magari non è un top runner ma corre con la stessa passione e lo stesso impegno». A parlare è uno che di chilometri macinati se ne intende. Ruggero Pertile, unico maratoneta italiano che correrà ai Giochi Olimpici di Londra, conosce il percorso della Maratona di Sant'Antonio, che ha vinto nel 2006, meglio di chiunque altro, essendo nato a Villanova di Camposampiero.
«Corro circa 210 chilometri a settimana, spesso lungo queste strade, quando non sono in ritiro o impegnato in gara, e posso dire che è una maratona pianeggiante, veloce e ben organizzata, con molti rettilinei e poche curve. Attraversa diversi comuni nel Graticolato Romano e per esperienza so che il calore della gente che si fa sentire lungo le strade come altrove non accade è molto utile per gli atleti in gara. A Padova, poi, il percorso passa davanti ad alcune delle zone più belle, come le piazze e la Basilica di Sant’Antonio – racconta il campione di Assindustria Sport – I favoriti? Conosco diversi dei top runner al via. Con Ben Chebet, che ha il miglior tempo di iscrizione, mi sono anche allenato assieme in Kenya: è un atleta che si sa gestire, come ha dimostrato in carriera vincendo a Padova nel 2009 ma anche a Firenze e Carpi e in altre manifestazioni. Ci sono poi uomini che hanno scelto Padova per debuttare ma hanno un personale attorno all’ora e 01’ nella mezza, come Asefa, Kwambai e Kiflom: potrebbero ottenere un gran tempo».
Enrico VivianRuggero ha un consiglio anche per chi non compete per la vittoria: «Fate una colazione leggera ma carica di zuccheri e durante la corsa non trascurate i ristori. E godetevi il lungo rettilineo finale di Prato della Valle, vi appagherà di tutti i vostri sacrifici». Parole a cui si associa l’ex-azzurro Enrico Vivian, un personale di 2 ore 28’22” realizzato a New York nel 2011, quando, a 43 anni, fu trentacinquesimo al traguardo. Ma soprattutto vincitore, l’anno prima, della mezza maratona da Camposampiero. «Le piazze del centro di Padova sono qualcosa di unico e quando ti si spalanca davanti Prato della Valle hai la sensazione di essere accolto in un abbraccio. Io però credo che ci sia un tratto di cui non si parla quasi mai e che invece secondo me è molto affascinante: è via Tiziano Aspetti, che con gli edifici che la costeggiano da entrambi i lati ti fa capire di essere entrato nel tratto finale e, se mi è consentito il paragone, è la nostra Fifth Avenue».
Vivian a Padova si è messo alla prova in entrambe le distanze agonistiche. «Ho affrontato la mezza nel 2010, due settimane dopo aver corso a Parigi. Avevo l’idea di divertirmi ma, man mano che si avvicinava la data, anche la voglia di far bella figura. Oggi posso dire che le sensazioni sono molto diverse rispetto alla maratona: la gara più lunga ha sicuramente un altro fascino ma la mezza, se sei minimamente allenato, ti consente di rimanere più lucido, dall’inizio alla fine, e ti lascia la possibilità di guardarti attorno e apprezzare quello che succede, come forse non riesci a fare nella prova da 42 chilometri. Ecco, io che le ho corse entrambe posso dire che la mezza può essere un’ottima tappa di passaggio per arrivare ad affrontare la maratona l’anno successivo».

 

Nelle foto Ruggero Pertile ed Enrico Vivian alla Maratona S.Antonio

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16 aprile 2012 1 16 /04 /aprile /2012 11:56

Premiazione DonneBarclays Milano City Marathon 2012. Ai keniani Too e Kosgei la vittoria rispettivamente in campo maschile e femminile. Grande prova di Emma Quaglia, seconda tra le donne. Alla relay Marathon, hanno partecipato più di 200 staffette, alcune delle quali formate da volti noti dello sport, della musica e dello spettacolo. Osservato un minuto di silenzio per ricordare il calciatore bergamasco, Piermario Morosini, tragicamente deceduto il giorno prima a Pescara.
Dominio kenyano nella 12° edizione della Barclays Milano City Marathon caratterizzata dal maltempo che ha imperversato per tutta la durata della gara sui 42,195 km del percorso.
Il successo in campo maschile è infatti andato al kenyano Daniel Too che si è imposto con 2h8’39” sul connazionale Nickson Kurgat (2h8’43”) e sull’etiope Gemechu (2h8’48”).
Tra le donne successo della kenyana Irene Kosgei con 2h31’07”, davanti all’italiana Emma Quaglia con il tempo di 2h31’15” e alla eritrea Habtemariam (2h38’09”).
Il maltempo ha impedito di battere il record della corsa, stabilito nel 2008 da Duncan Kibet con 2h 07’ e 53”.
Ricordiamo che alla vigilia della gara uno degli obiettivi di gran parte dei top runner presenti era proprio quello di riuscire a stabilire i tempi-limite per ottenere il pass per i Giochi di Londra, impresa peraltro riuscita al vincitore Too.
“Sono estremamente felice d’aver vinto oggi a Milano” - ha dichiarato dopo la gara il vincitore - "Ma sono ancor più felice per aver ottenuto il tempo necessario per andare ai Giochi. Adesso ritornerò in Kenya per preparare al meglio proprio la maratona olimpica dove – non lo nascondo – voglio correre per vincere”.
Premiazione UominiGrande felicità anche per Emma Quaglia, la genovese in forse fino all’ultimo per un infortunio patito cadendo in moto e che invece ha vissuto una giornata di gloria insperata. “Essere riuscita a scendere di 2’15” sotto il mio limite”Ha dichiarato” è la miglior gratificazione per il lavoro svolto in questi mesi, soprattutto perché ottenuto in una giornata per me ‘impossibile’ dal punto di vista meteorologico”.
La Barclays Milano City Marathon è stata caratterizzata anche dalla straordinaria partecipazione alla "Relay marathon", che ha visto prendere il via ben 2.103 staffette, composte da 8.412 iscritti  tra cui notissimi personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo quali Giovanni Storti, Gianluca Vialli, Beppe Bergomi, Alex Schwazer, Andrea Dovizioso, Michelle Hunziker, Giusy Versace.
Alla partenza è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Piermario Morosini, lo sfortunato calciatore del Livorno deceduto il giorno prima durante l’incontro Pescara-Livorno.

 

  Giovanni Storti  
  Andrea Dovizioso Silvana De Giovanni  
  MilanoMarathon670  
  Michelle Hunziker  


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Presentazione

  • : Ultramaratone, maratone e dintorni
  • : Una pagina web per parlare di podismo agonistico - di lunga durata e non - ma anche di pratica dello sport sostenibile e non competitivo
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  • Ultramaratone, maratone e dintorni
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.



Etnatrail 2013 - si svolgerà il 4 agosto 2013


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Il perchè di questo titolo

DSC04695.jpegPerchè ho dato alla mia pagina questo titolo?

Volevo mettere assieme deio temi diversi eppure affini: prioritariamente le ultramaratone (l'interesse per le quali porta con sè ad un interesse altrettanto grande per imprese di endurance di altro tipo, riguardanti per esempio il nuoto o le camminate prolungate), in secondo luogo le maratone.

Ma poi ho pensato che non si poteva prescindere dal dare altri riferimenti come il podismo su altre distanze, il trail e l'ultratrail, ma anche a tutto ciò che fa da "alone" allo sport agonistico e che lo sostanzia: cioè, ho sentito l'esigenza di dare spazio a tutto ciò che fa parte di un approccio soft alle pratiche sportive di lunga durata, facendoci rientrare anche il camminare lento e la pratica della bici sostenibile. Secondo me, non c'è possibilità di uno sport agonistico che esprima grandi campioni, se non c'è a fare da contorno una pratica delle sue diverse forme diffusa e sostenibile. 

Nei "dintorni" della mia testata c'è dunque un po' di tutto questo: insomma, tutto il resto.

Archivi

Come nasce questa pagina?

DSC04709.jpeg_R.jpegL'idea motrice di questo nuovo web site è scaturita da una pagina Facebook che ho creato, con titolo simile ("Ultramaratone, maratone e dintorni"), avviata dall'ottobre 2010, con il proposito di dare spazio e visibilità  ad una serie di materiali sul podismo agonistico e non, ma anche su altri sport, che mi pervenivano dalle fonti più disparate e nello stesso tempo per avere un "contenitore" per i numerosi servizi fotografici che mi capitava di realizzare.

La pagina ha avuto un notevole successo, essendo di accesso libero per tutti: dalla data di creazione ad oggi, sono stati più di 64.000 i contatti e le visite.

L'unico limite di quella pagina era nel fatto che i suoi contenuti non vengono indicizzati su Google e in altri motori di ricerca e che, di conseguenza, non risultava agevole la ricerca degli articoli sinora pubblicati (circa 340 alla data - metà aprile 2011 circa - in cui ho dato vita a Ultrasport Maratone e dintorni).

Ho tuttavia lasciato attiva la pagina FB come contenitore dei link degli articoli pubblicati su questa pagina web e come luogo in cui continuerò ad aprire le gallerie fotografiche relative agli eventi sportivi - non solo podistici - che mi trovo a seguire.

L'idea, in ogni caso, è quella di dare massimo spazio e visibilità non solo ad eventi di sport agonistico ma anche a quelli di sport "sostenibile" e non competitivo...

Il mio curriculum: sport e non solo

 

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Data di creazione 12/04/2011
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Giornata record 14/04/2014 (3 098 Pagine viste)
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Precedente giornata record 22/04/2012 con 2847 pagine viste
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