L’edizione 2014 di Magraid. Correre nella Steppa, in programma per il 13-15 giugno, si preannuncia già scoppiettante. I presupposti, sebbene manchino ancora quasi cinque mesi al via dell’ultramaratona nella steppa di 100 chilometri, ci sono tutti. Iscrizioni a parte, che si stanno avviando verso il raggiungimento delle 100 unità (si ricorda che i posti disponibili sono 180), è la qualità dei Magraider in lizza che fa sperare un’altra edizione da primato.
Tornerà, infatti, Paola Mariotti (nella foto): la ’’veterana’’ portacolori dell’Atletica Brugnera Friulintagli è salita lo scorso anno sul primo gradino del podio. Con lei ci sarà ancora una volta Alice Modignani dell’Atletica Palzola (secondo posto per lei nel 2013) e uno dei ’’senatori’’ di Magraid: Ivan Zufferli (X-Bionic Italia), colui che vinse la prima edizione della 100 chilometri nella steppa.
Questi, ovviamente, sono soltanto alcuni dei (numerosi) protagonisti annunciati.
Certificati medici. Lo staff di Magraid comunica che chi attualmente è in possesso di un certificato che scade tra 20 giorni, un mese (ecc..) può comunque iscriversi alla 100 chilometri nella steppa di giugno scegliendo l’opzione "presenterò il nuovo certificato prima della gara".
Quando avrà in mano il ’’documento’’ medico in corso di validità dovrà inviarlo o tramite email (all’indirizzo magraid@tds-live.com) oppure portarne una copia, il giorno della gara, da consegnare al momento del ritiro del pettorale.
(Magazine Magraid. La rubrica settimanale di Paolo Tedeschi. 29.012.2014). Perchè il numero chiuso? Magraid è una competizione riservata ad un numero limitato di atleti. In un momento in cui le competizioni fanno a gara per aggiudicarsi il maggior numero di concorrenti possibile (e di conseguenze quote d’iscrizione) sembra un fatto inspiegabile.
La caratteristica fondamentale di Magraid è il rispetto e la valorizzazione di un ecosistema meraviglioso ma fragile, quello magredile appunto, nel quale vivere tre giorni in perfetta armonia prima ancora che gareggiare con gli avversari.
Le zone di protezione speciali, all’interno del percorso di gara, sono soggette a norme molto restrittive e la volontà di noi organizzatori è quella di non turbare alcun equilibrio naturale.
La strada che abbiamo scelto è stata, sin dall’inizio, non quella di chiedere una quota d’iscrizione elevata che, da sola, avrebbe limitato il numero dei concorrenti, ma di privilegiare chi apprezza lo spirito Magraid e si iscrive per tempo.
Con un numero limitato di partecipanti riusciamo a creare un vero e proprio villaggio, con logistica creata dall’Esercito italiano, cucinare pasti in loco con prodotti di grande genuinità, qualità ed il più possibile a chilometri zero.
Per questo motivo i Magraider sono un gruppo di atleti, affiatato e compatto, che riesce a capire lo spirito di Magraid e ci aiuta, nel rispetto della natura, a raggiungere il duplice risultato di costruire una gara meravigliosa ed essere parte attiva nella preziosa opera di scoperta e valorizzazione di un territorio unico.
scrivi un commento …