La 43^ edizione della 100 km del passatore che è andata in scena tra il 30 e il 31 maggio 2015 ha visto in azione un Giorgio cacaterra da dieci e lode che si è aggiudicato la sua decima vittoria consecutiva alla Cento chilometri del Passatore, superando persino il pluri-premiato Bruce Fordyce alla Comrades Marathon che -com'è noto vinse per nove volte consecutive la durissima ultramaratona sudafricana e poi con l'intervallo di un anno una decima volta.
Vincendo, Giorgio Calcaterra si é anche aggiudicato aggiudica il titolo italiano FIDAL.
Ma sul podio assoluto nessun altro italiano: infatti lo hanno seguito il russo Pavlov e lo statunitense Rickfles.
Il podio femminile, invece è stato interamente croata con la Sustic prima.
Maria Vrajic, vincitrice delle due passate edizioni, è entrata in crisi e non è entrata in zona premiazioni.
Inimitabile! Giorgio Calcaterra, ancora lui, vince la 43^ edizione del "Passatore" in 7h08’05” e la fa sua per la decima volta consecutiva, conquistando anche il titolo italiano che la Fidal ha assegnato alla ‘Firenze-Faenza’ per la 14^ volta. Calcaterra ha preceduto l'ultramaratoneta russo Dmitry Pavolv (4° nel 2014), giunto 9'27" dopo, e l'esordiente statunitense Chad Rickfles, al termine di una gara splendida, soprattutto dietro il battistrada. Se ce n'era bisogno, con la vittoria odierna Calcaterra ha confermato di essere il più grande atleta di sempre della specialità e un mito della 100 km su strada “più bella del mondo”.
Il ‘Passatore’ è partito da Firenze – via de’ Calzaiuoli – alle 15.00 in punto, con il classico colpo di pistola ‘sparato’ dall'assessore allo sport Andrea Vannucci e dal presidente della "100 Km" Giordano Zinzani, presente il presidente del Coni Eugenio Giani.
Dei 2.504 iscritti sono partiti in 2.415, in testa ai quali si sono lanciati il bresciano Marco Ferrari, Calcaterra, l'altoatesino Hermann Achmuller e il russo Pavlov, passati nell'ordine da Fiesole (km 7,5) dopo 32'31".
A Vetta le Croci (km 16,5), dopo 1h11'13" di corsa, era in testa il terzetto Calcaterra-Ferrari-Achmuller, davanti anche a Borgo San Lorenzo, dove transitava in 2h05'55".
Poco dopo Ronta (km 38) iniziava l'offensiva di Calcaterra, che distaccava i compagni di fuga passando dalla Colla di Casaglia (48° km), con circa 3’ di vantaggio su Achmuller e 6' su Ferrari.
Dalle retrovie, intanto, risalivano gradualmente le posizioni il reggiano Andrea Zambelli, Pavlov e lo statunitense Chad Rickfles.
Lungo la discesa verso Marradi, mentre Calcaterra aumentava progressivamente il suo vantaggio, Achmuller pagava lo sforzo ed era costretto al ritiro.
A Marradi, un Calcaterra sempre più imprendibile passava con oltre 8' di vantaggio su Zambelli e oltre 10' sull'outsider Ferrari, seguito da Pavlov secondo sia a San Cassiano, che a Brisighella (a oltre 9'), dove transitava terzo un ottimo Rickfles. Poi è stato solo e soltanto Calcaterra, accolto nella faentina piazza del Popolo, festante come non mai, da un grandissimo abbraccio. Dieci vittorie di fila: basta parole, signori, soltanto un inchino.Per quanto riguarda le donne, all’arrivo di Calcaterra era in testa la croata Nikolina Sustic, transitata a Brisighella in netto vantaggio sulla connazionale Veronica Jurisic.
Domani, domenica 31 maggio, alle ore 11.00, termine ultimo della gara, si conoscerà anche il numero degli atleti giunti al traguardo: certamente supereranno quota 1.738, raggiunta nel 2014.
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