Ecco di seguito il racconto di Emanuela Pagan sulla sua esperienza alla Lucca 30 km ("Run over the Walls"), svoltasi - assieme alla Lucca Marathon, alla sua 7^ edizione - il 25 ottobre 2015.
Lucca racchiude tra le sue mura strade protette da edifici alti che lasciano spazio a piazze oppure si tengono stretti, cresciuti sui ricordi di un anfiteatro romano.
Dalla torre Guinigi la città mostra piccoli terrazzi con sedie e piante, specchi verdi in un mare di tegole rosse.
Mille sapori sono pronti a esaudire il palato. Il buccellato è una dolce pausa fatta di anice e uvette.
Sabato pomeriggio ogni vicolo pullula di gente. Banchetti colmi di oggetti colorati o dolci ipercalorici attraggono gli occhi.
Domenica mattina le squadre cercano spazio negli angoli di sole per fermare un'immagine prima della fatica.
La partenza della maratona e della gara di 30 km avviene in contemporanea sulle mura dopo la presentazione degli atleti di élite. Un'ovazione accoglie Giorgio Calcaterra, l'atleta romano che ha fatto la storia italiana delle corse lunghe 42.195km e ora sta scrivendo quella dell'ultramaratona.
Leggevo le sue imprese quando ero ancora una podista da pochi chilometri.
Si parte puntuali in una giornata climaticamente ottima per correre. I primi chilometri passano senza affanno. Due atleti riconoscono la mia società, un altro vorrebbe correre la 30 km sotto le 2h10' e ce la farà.
Il percorso non è noioso, non ci sono lunghi rettilinei. Gli addetti sono numerosi, pronti a segnalare e a incitare. Una linea bianca continua traccia la strada. Impossibile perdersi, basta seguirla.
Facile. A volte vorrei che anche nella vita ci fossero dei cartelli indicatori per la via che conduce alla felicità.
Mi torna in mente il racconto di Carroll, quando Alice chiede al Gatto che strada deve prendere. Il Gatto le risponde:" Dipende più che altro da dove vuoi andare".
Esistono propulsioni non sempre razionali, ma dettate dall'istinto, sono quelle che portano lontane. Ci possono essere dei ripensamenti "umani", ma vince sempre la voglia di fare. Credere in un sogno. La vita vissuta.
Per rientrare a Lucca bisogna affrontare un sottopasso poco prima del venticinquesimo chilometro. Il fiato si fa corto.
Nella città il tifo è forte. I piedi si lamentano sul lastricato cittadino, ma lo rimpiangono quando salgono sulle mura.
Lunghi questi chilometri: mi sembravano più piacevoli le mura alla partenza. La fatica può cambiare un'immagine.
Mi raggiungono i due podisti che avevano riconosciuto il giallo Casone. Dicono:" Non mollare!", ma sembrano sempre più lontani.
Le gambe non ci stanno. Li riprendono. Uno dei due è gentilissimo. Mi scandisce la distanza ogni 100 metri. Manca un chilometro. La mia testa traduce in voce la fatica: "Non ce la faccio", con il risultato che le gambe accelerano. Comandano loro. Mi saluta l'atleta invitandomi a godermela, 200 metri all'arrivo, lanciata dalla discesa dalle mura.
Leggo il cartello dei 42 km, sono 195 i metri rimasti!
La differenza mi rinvigorisce, ormai il mio cervello è evidentemente stanco.
La strada è formata da due ali di folla che grida così forte da spegnere anche la spia del mio fegato. Chiudo a denti stretti.
Non correvo così tanta strada dal 2008.
Il futuro è imprevedibile, ma la volontà di realizzare ciò in cui si crede abbatte ogni ostacolo. Non sarà mai facile, ma varrà sempre la pena credere in un sogno.
Bacio al cielo. Lassù qualcuno mi vuole molto bene.
(MarathonWorld) Oltre 550 arrivati per la 7^ edizione della Lucca Marathon 2015, lo scorso 25 ottobre.
Nella sempre partecipatissima 42.195km toscana si sono imposti il marocchino Mohamed Hajji e l'umbra Silvia Tamburi.
La gara maschile ha registrato un sostanziale dominio del 36enne maghrebino che grazie ad un crono di 2h14'37" si è collocato nettamente al comando della classifica generale. Secondo posto per Giorgio Calcaterra (2h29'01") che, così come il terzo classificato Aldo Carbone (2h36'07"), farà gara a se con ritmo regolare.
Netta anche la vittoria della Tamburi che ha tagliato il traguardo in 2h52'28" davanti a Sonia Ceretto (3h02'07") e Concetta Santini (3h06'55").
Inclusa nel palinsesto della manifestazione anche una prova sulla distanza di 30 km (Lucca 30 km), con oltre 310 partenti.
La classifica su TDS
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