Dopo una stagione di crescita della sua forma fisica, Carmine Buccilli, portacolori del Brooks Team, partecipando per la seconda volta alla Maratona di Berlino (lo scorso 27 settembre 2015), desiderava coronare il suo sogno, realizzando un crono di 2h16'40, migliorando ancora quello realizzato nel 2014, quando si era classificato primo tra gli oltre 1000 italiani presenti (guarda il documento allegato in calce all'articolo, scaricabile).
Le cose non sono andate tuttavia secondo le attese e nessun risultato è stato attribuito a Carmine, come si evidenzia scorrendo l'elenco con i risultati conseguiti dagli italiani presenti alla Maratona di Berlino 2015.
Un piccolo arresto in una crescita di forma fisica che - speriao - possa riprendere con il nuovo anno.
Di seguito anche l'articolo nel sito web della Brook, alla vigilia della Berlin Marathon.
Eliud Kipchoge è il vincitore della Maratona di Berlino 2015: il 31enne di Kapsisiywa taglia il traguardo in 2h04'01" divenendo, anzi confermandosi, il sesto uomo di sempre sulla 42.195 km dietro solo a Kimetto, Mutai, Kiprotich, Makau e Gebrselassie. Il crono odierno è il nono di sempre.
La gara ha visto un avvio altalenante con le lepri che corrono parizali da 2'50" al chilometro seguiti da altri superiori ai 3'. Si transita in sei alla Mezza (1h01'53") con Kipchoge che rompe gli indugi al 32° km piazzando 1km a 2'48" che lascerà sul posto sia Emmanuel Mutai, poi quarto, che Feyesa Lelisa, terzo. Per il secondo posto la spunta Eliud Kiptanui che rinverrà fortemente sul finale.
Koen Naert, settimo con 2h10'31" è il primo europeo.






Per la cronaca, sono stati circa 1300 gli italiani che hanno preso parte alla Berlin Marathon 2015: tra di loro i più veloci sono risultati essere Francesco Milella e Hannes Rungger, entrambi 101mi in 2h26'51.
Dietro di loro Hermann Achmuller (2h30'13"), inquadrato a lungo dalle telecamenre in quanto "aiutante" della beniamina di casa Anna Hahner.
Al femminile spiccano Deborah Toniolo ed Eliana Patelli.
La cosa più pericolosa della vita? Non avere un sogno! Affermazione del mitico Aldo Rock di pochi giorni fa e il nostro Carmine Buccilli deve averlo preso sul serio perché lui un sogno qualche mese fa se l’è messo bello in testa e ora ci siamo. Ora è lì per realizzarlo. Il sogno si chiama Berlin Marathon 2h16’40”.
“Ho lavorato tanto per questo risultato – afferma il portacolori del Brooks Team – in particolare dal 13 agosto quando iniziai le vacanze ho fatto davvero tanti tanti chilometri. Qualità e quantità, ma ora sto bene, mi sento bene e domenica sulle strade di Berlino con le mie Brooks Racer St5 darò il massimo”.
Insieme all’amico Giovanni Grano con cui si è spesso allenato è l’atleta italiano più forte quest’anno nella maratona tedesca: “Sappiamo che c’è una lepre predisposta ad arrivare al traguardo in 2h16’, voglio salire su quel treno e voglio starci attaccato fino al 42° km”.
Una maratona non si inventa, a qualsiasi livello, ci vogliono gambe ma anche testa: “Sono davvero tranquillo, perché alla 30km di Parma due settimane fa dove ho vinto ho corso in solitaria a 3’14” al km, finendo in 1h37’12”. Mi sono tranquillizzato di testa, mi sono convinto che posso farcela. Da quella domenica sono sereno”.
Seconda volta a Berlino per Carmine: “L’anno scorso finii la benzina a pochi chilometri dall’arrivo e chiusi in 2h22’39”. Ora voglio battere il mio personale di 2h18’57”, voglio i 2h16’, se va male sono sicuro farò almeno 2h17’50”. Per fare questo voglio passare alla mezza in 1h7’45” massimo 1h08’15”. Ce la farò”.
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CARMINE BUCCILLI E IL SUO SOGNO
La cosa più pericolosa della vita? Non avere un sogno! Affermazione del mitico Aldo Rock di pochi giorni fa e il nostro Carmine Buccilli deve averlo preso sul serio perché lui un sogno qualche mese
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