Boston - Caccia all'uomo (titolo originale: Patriots Day) è un film del 2016 diretto da Peter Berg, risultante dall'adattamento cinematografico del libro Boston Strong, scritto dall'autore Casey Sherman assieme al giornalista Dave Wedge, sull'attentato alla Maratona di Boston avvenuto il 15 aprile 2013.
Il film è stato presentato in anteprima mondiale all'AFI Festival il 17 novembre 2016.
L'attentato causò grande sgomento nel mondo sportivo ovviamente: quelle immagini video amatoriali che mostravano le esplosioni mentre ancora i runner continuavano a transitare fecero il giro del mondo e divennero presto virali.
Lo sgomento fu enorme e l'attentato lo si visse quasi come un sacrilegio e come la profanazione di un evento sportivo-simbolo che, dall'alto della sua storia più che centenaria, è visto come una istituzione del mondo della corsa e dello sport in generale (nella sua qualifica dell'evento di maratona più antico dell'era moderna, dal momento che la prima edizione della Maratona di Boston si disputò prima ancora dei Giochi Olimpici di Atene).
Il film, oltre a illustrare - a ricordare - gli effetti devastanti sul pubblico presente dei due rudimentali congegni esplosivi, messi a punto da una coppia di fratelli, schegge impazzite del fondamentalismo islamico a Boston, si attarda sulla frenetica caccia all'uomo che si scatenò subito dopo e che vide in questa circostanza la collaborazione (per una volta efficace e non obtorto collo) tra la polizia di Boston, le forze federali e quelle speciali e che in poco più di 100 ore condusse all'uccisione di uno dei due attentatori e all'arresto dell'altro.
Il film, costruito come i classici film catastrofici, con un lungo preambolo che serve a presentare i diversi personaggi che successivamente avranno un ruolo-chiave nella vicenda, procede con ritmo ed anche con qualche momento di suspense sino all'epilogo finale.
Viene molto enfatizzato (come di fatto fu) l'atteggiamento composto della popolazione bostoniano davanti agli effetti strazianti dei due congegni esplosivi e la reazione altrettanto compunta e di piena collaborazione con le forze dell'ordine nelle ore immediatamente successive, quando - anche con l'attuazione di misure estreme e drastiche - quali l'invito a tutta la popolazione di non uscire di casa - venne messa in atto - a partire dai pochi indizi carpiti dai video amatoriali acquisiti - una complessa azione volta all'identificazione dei due dinamitardi e alla loro cattura.
Ciò che sorprende noi Europei (e ancor di più noi Italiani, proprio nei giorni in cui si continua a dare la caccia senza esito del killer conosciuto dai media come "Igor il Serbo") è l'enorme dispiegamento di forze e di mezzi che gli USA sono in grado di mobilitare in un brevissimo arco di tempo per l'attivazione di una macchina poliziesca che cerca di ottenere un risultato nel più breve arco di tempo possibile, con lo spettro incombente di altre devastanti esplosioni provocate dai terroristi in fuga.
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