Archiviata la 10 km della Chia Laguna Half Marathon, da domani per una settimana il campione bergamasco impegnato nel deserto, nella famosa e rinomata gara a tappe di 100 km che, quest'anno, si svolgerà dal 27 aprile al 3 maggio 2014: “Un cambio di mentalità per me".
ITALIA-GERMANIA. L’eterna sfida, quella del 4-3, quella della finale mondiale al Bernabeu… si rinnova. E questa volta in mezzo al deserto. Nella 100 km del Sahara. Ed il ‘nostro’ Migidio Bourifa sarà il protagonista, per la prima volta tra le dune, a sfidare caldo e sete. E i tedeschi. Insieme ad Alessandro Lambruschini, anche lui ex mezzofondista azzurro, tenteranno di occupare i gradini più alti del podio della gara che vedrà anche la presenza di due forti runners proveniente dalla Germania.
“Si si…mi sono fatto trascinare in questa nuova sfida per me che mai avrei pensato di poter fare – ammette Migidio - Che dire… ci provo. E con Lambruschini che ha già affrontato questa avventura, e che mi sta dando parecchi consigli, cercherò di dare il massimo. Ma so già che sarà durissima”.
Allenamenti. Un’avventura vera per il 4 volte campione italiano di Maratona che da qualche mese ha appeso le scarpe al chiodo: “Amo troppo la corsa e come si vede non si riesce mai a mollare del tutto”. Abituato all’asfalto e alla pista, per la prima volta Bourifa si troverà tra sentieri e rocce con temperature costantemente sopra i 40 gradi. 100 km divisi in quattro tappe consecutive da 23 km, 26, 9 (in notturna) e finalone da 42 km. “Non sono tantissimi chilometri in assoluto, finché ero professionista facevo tutte le settimane circa 200km in allenamento, ma ora che lavoro ho notevolmente diminuito le distanze. Negli ultimi mesi avendo poco tempo a disposizione prediligevo allenamenti di pochi chilometri ma brillanti ed intensi per salvaguardare elasticità muscolare e velocità. Ma nel deserto conta la durata e la resistenza. Dunque…non sono per nulla tranquillo. In queste settimane ho dunque cercato di adattare il corpo con qualche uscita sui 30km e almeno due volte con combinati di tre giorni consecutivi di 25+25+30km”.
Caldo e alimentazione. “Non ho cambiato nulla nella mia normale nutrizione. Sto solo cercando di arrivare ‘leggero’ ovvero un po’ più tirato rispetto al normale. Quasi come ero prima da professionista. In gara cercherò di bere molto, ma devo dire che il caldo non mi preoccupa perché non lo soffro e non mi spaventa perché è una condizione uguale per tutti. Il mio timore in questo momento è la sabbia e le possibili vesciche dovute a caldo o sfregamento. Vedrò di non riportare in Italia chili di sabbia nelle mie scarpe…”
La sfida. “E’ per me una vera sfida perché da maratoneta stradista ero un calcolatore preciso di tempi e passaggi. Dovrò resettare il cervello, cambiare mentalità. Qui c’è l’avventura di scegliere il sentiero giusto, c’è il correre con il camel-back pieno d’acqua che non ho mai usato e non so se mi darà fastidio o meno. C’è il dormire in tenda la notte in mezzo al deserto insieme ad altre otto persone. Soffro i rumori e so già che non dormirò. Per questo quando gareggiavo prendevo una camera singola, immerso nel silenzio più completo. Se sento volare una mosca…sono rovinato! E’ per me un cambiamento e mi metto in gioco completamente. Il bello di questa gara è che mi permetterà di conoscermi meglio, sono curioso io stesso per capire se e quanto riuscirò ad adattarmi. Ma sono un bergamasco, ho la testa dura e non mollerò. La cosa più bella? E’ una gara altamente sociale, mi permetterà di legare con tante persone che non conosco e che soffriranno in gara come me. So già che nasceranno belle amicizie e questo mi ha spinto fortemente a partecipare”.
Abbigliamento.Migidio correrà con le Scott, mentre l’abbigliamento non potrà che essere X-BIONIC, il brand di Asola (Mn) specializzato in abbigliamento da running di altissimo livello di cui Bourifa da qualche anno è sviluppatore-tester nonché testimonial: “Forse rispetto ad altri avrò il vantaggio di utilizzare un abbigliamento davvero unico. Indosserò senz’altro la nostra novità 2014,il completo ‘The Trick’, ma anche i modelli recenti quali Effektor e Fennec. Sarà anche professionalmente una esperienza importante per testare i prodotti in condizioni estreme, con il caldo e la sudorazione ai massimi livelli. E se è vero che il nostro motto aziendale è ‘trasforma il sudore in energia”…ci sarà da divertirsi parecchio! Il Sahara sarà così utile oltre che per me anche per X-Bionic e di conseguenza per tutti i runners prossimamente”.