Tra il 5 e il 6 gennaio 2012 un violento fortunale si è abbattuto sulla Sicilia.
Anche la spiaggia di Mondello, dove avrebbe dovuto andare di scena il 5.0 Beach Iceman - 2° Memorial Giulio Ammirata (alla sua 4^ edizione), è stata squassata dai venti e dai marosi.
Marosi violenti, alberi antichi abbattuti, tavole da windsurf volanti, tettoie ed insegne pubblicitarie divelte, a causa delle raffiche di vento che, a tratti, hanno raggiunto - secondo i bollettini - i 150 km orari.
La potenza del vento incuteva timori e alimentava la fantasia di poter essere trascinato via come un fuscello.
La strada d'asfalto che fiancheggia la strada invasa dalla sabbia e dai detriti aveva assunto un'aspetto lunare e desolato, i tronchi quasi neri, scheletriti: un paesaggio post-atomico, quasi.
Il cielo era rannuvolato, livido e spettrale: eppure, ogni tanto, le nubi si squarciavano per fare trasparire un lembo di cielo azzurro.
Mentre passeggiavo uomini erano intenti a segare via i rami di una pianta antica abbattuta con le radici esposte alla luce.
Altri si aggiravano sconsolati nei dintorni dei capanni sul mare a contare i danni e ad assicurare il salvabile con cime.
Un disastro: eppure, non si può non ammirare la selvaggia bellezza della tempesta, del mare spumeggiante e delle raffiche di vento...
La gara avrebbe dovuto partire alle 12.00 in punto dal Circolo Canottieri Roggero di Lauria e i partecipanti ad andatura controllata, tutti in gruppo cioè, avrebbero dovuto correre sulla battigia sino alla Borgata Marinara e qui, avendo come punto per il giro di boa la statua della Sirenetta sulla piazza, avrebbero dovuto fare ritorno sempre sulla spiaggia - ancora ad andatura controllata - sino a 300 metri dal punto di traguardo (Il circolo Lauria). Da questo momento in poi sarebbe cominciata la bagarre finale alla massima velocità consentita, inclusi i colpi bassi nei confronti degli altri avversari (tutto ciò che non è espressamente vietato nel regolamento è consentito).
I runner avrebbero avuto l'obbligo di indossare un semplice costume da bagno e, in deroga speciale per quest'edizione, avrebbero potuto utilizzare calzature da corsa, considerando le condizioni non buone della spiaggia a causa di detriti vari.
Ma le condizioni meteo ci hanno messo lo zampino: Mauro Giaconia, organizzatore della manifestazione, vedendo le forti raffiche di vento che non accennavano a diminuire e i marosi che spazzavano furiosi il litorale, giungendo a tratti sino al camminamento di cemento a bordo spiaggia e financo sulla stada asfaltata, ha preferito sospendere la manifestazione, rimandandola a data da destinarsi.
Delusione, invece, da parte di Fabrizio Ammirata primo ideatore della singolare gara per "uomini e donne di ghiaccio": "Secondo me, la gara si sarebbe dovuta fare - ha detto - affrontare le intemperie, il freddo e qualunque condizione atmosferica è nello spirito di questo tipo di manifestazione. Finalmente, avremmmo avuto un 'vero' Beach Iceman".
Ma su queste condivisibili ragioni addotte da Fabrizio (in sintonia con lo spirito della gara) hanno prevalso le ragioni della prudenza e della sicurezza.
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