Battista Marchesi continua nel suo andare e Vitaliano Grassi ci racconta una nuova cronaca di un giorno trascorso in compagnia di Tista (il 3 aprile 2012).
I giorni trascorrono e i chilometri corrono sotto i piedi di Tista che è già a quota 2500. L'umore è alto e gli incontri "on the road" si susseguono.
Ecco il racconto.
(Vitaliano "Diavolo Rosso" Grassi) Spariranno per sempre, anche se per trenta giorni sono stati una indispensabile compagnia, senza rancore, si lasciano,un laconico saluto e un arrivederci a mai più.
Sono loro, i duemilacinquecento chilometri che Battista si è sgroppato anzi che si è tolto “dai piedi” durante questo periodo; il calendario segna un altro passo avanti di questa corsa infinita.
Sarà la soddisfazione di questo primo risultato positivo a 360 gradi che lo ha convinto a tornare a casa, ma non per sempre, solo per alcuni giorni e non gli manca certo lo spirito quando si lascia sfuggire la battuta: “Torna a casa, Lassie!”.
Forse gli è piaciuto tanto quel telefilm del 1943, nel quale traspariva un profondo e commovente legame d'affetto tra il padroncino "Joe" e questo cane “rough collie Lassie”, ritornato a casa, tanto che lo ha voluto imitare. Ecco quindi Tista ritornare ai suoi affetti, ritornare a fare un altro pieno dopo quello di benzina e di amicizia, ora vuole un pieno speciale, quegli affetti familiari, di cui anche lui ha sempre bisogno, perché lui non è un Robot, lui è sempre il sensibile di sempre.
Ha voluto stravolgere il suo programma, lui è fatto così, deve fare ciò che gli frulla in testa, le decisioni sono solo sue e di nessun altro.
Lo vedremo correre sulle strade della Val Brembana, la valle che lui conosce molto bene, la sua valle.Stamattina per niente assonnato ha timbrato il cartellino alle due, la sveglia non la usa più, a quanto pare si stanca più a dormire che a camminare.
Si è diretto subito a Pisogne. Ha voluto vedere quel cavallo, fermo immobile da tanti anni, è appena stato verniciato di bianco, dopo tante battaglie è stato rimesso a nuovo. E' proprio il cavallo di Troia, peccato sia solo di cemento.
Sceso da cavallo, imbocca la ciclabile Valeriana e continua la sua giornata percorrendo gli itinerari che mutano in continuazione a secondo delle proprie intuizioni. Durante il suo viaggio itinerante, si dimostra pure un attento osservatore. Infatti stamattina, in piena campagna si è fermato nella valle dei fantasmi, dove ci sono degli alberi mostruosamente vestiti che si vedono solamente nei film dell'orrore. Chissà se si nutrono solo di quel letame deposto davanti a loro, oppure di altro...
A Tista poco importa, lui vuole che anche i fantasmi diventino suoi amici.
L'altro giorno, ricorda con piacere mentre continua a scalpitare, “...per cinquanta chilometri sono stato affiancato da una Runner Bergamo, Stefania Gamba, che voleva . mettersi alla prova; presto si cimenterà in un'ultra maratona e voleva essere certa di sé". “Promossa!” - aggiunge Tista. E se lo dice lui... c'è da credergli.Oggi invece sul percorso è arrivata trafelata Lucia col suo cane, una ragazza di Costa Volpino che vuole seguire il nostro atleta, tuttavia sarà per un'altra volta, “Oggi devo allenare il mio cane”, ammette lei con un grosso fiatone.
Sul finire della giornata si tirano le somme, gli ricordo che il 26 aprile si taglierà la torta per il suo compleanno.
“Suvvia” risponde lui aggrondato, “quando compi 70 anni devi solo piangere, questi anni io non li vedrò più”. Addio quindi alla torta, dovremo aspettare ancora. Preferisce parlare d'altro: "Ora sto meglio, annuisce, meglio di quando sono partito. Pesavo 66 chili. Ora...ho perso i conti e forse anche i chili. Mi è stato chiesto come stanno i miei piedi dopo tanto scarpinare. Rispondo con un discreto e divertente strep-tis [vedi foto] dei miei piedi che non accusano sofferenza alcuna.
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