Anche Francesca Porcellato, La «rossa volante» viene ad arricchire il cast delle prove paralimpiche di domenica 22 aprile, che già vede al via Zanardi e Podestà (entrambi seguiti dalle telecamere di Sky Sport. La pluricampionessa azzurra: «Ormai sono concentrata sull’attività invernale, ma a Padova non voglio mancare»
Anche Francesca Porcellato domenica 22 aprile gareggerà alla Maratona S.Antonio. La «rossa volante» viene ad aggiungersi nelle prove paralimpiche a un elenco di atleti di altissimo livello, che già contempla nomi come quello di Alex Zanardi e Vittorio Podestà (seguiti per l’occasione dalle telecamere di Sky Sport per il programma «Share Your Dream», che li sta accompagnando nel loro avvicinamento ai Giochi di Londra), Josè Vicente Arzo Diago, medaglia d’argento a Pechino 2008, e Antonella Munaro, campionessa di casa al via tra le carrozzine ma anche membro della Fispes, la Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali, di cui è consigliera e rappresentante per quanto riguarda la Commissione nazionale atleti.
A loro si unisce ora Francesca, oggi più che mai l’atleta-simbolo del movimento paralimpico italiano, con le sue undici medaglie a cinque cerchi conquistate in carriera (dieci ai Giochi estivi e una in quelli invernali). 41 anni, originaria di Riese Pio X ma ormai di casa a Valeggio sul Mincio, la campionessa azzurra spiega: «Negli ultimi anni mi sono concentrata sull’attività sulla neve, tant’è che non affronto una maratona da quella corsa proprio a Padova nel 2010. In quell’occasione ho realizzato il mio personale in handbike (un’ora 26’07”) e in handbike gareggerò anche stavolta, perché in questo momento per me è più facile rispetto alla gara in carrozzina. Se ho scelto di tornare a una 42 chilometri proprio a Padova è perché sono legatissima a questa manifestazione e a questa città, che mi porta fortuna: qui ho realizzato il record mondiale in carrozzina nel 2005 e quello italiano del 2008 (un’ora 36’54”), tempo che è anche il mio primato personale».
Tutti gli atleti delle prove paralimpiche saranno cronometrati da uno speciale chip messo a disposizione da Sdam, studiato appositamente per le alte velocità toccate in queste gare in cui gli atleti riescono a superare i 50 chilometri orari. E’ la stessa tipologia di chip che sarà utilizzata anche nel Giro d’Italia di ciclismo.
Alle premiazioni della manifestazione, uno spazio sarà riservato al Panathlon International Padova che, attraverso la sua commissione disabili, premierà i due più giovani atleti al via: il padovano Giandomenico Sartor, portacolori dell’Aspea, in gara tra le carrozzine, e il croato Dejan Nisandzic, che correrà in handbike. Entrambi sono del ’90. Un ulteriore riconoscimento sarà poi consegnato all’atleta che arriva da più lontano, l’ecuadoriano Gabriel Byron Lopez Burgos (carrozzine) che giunge dall’Ecuador.
La Maratona S.Antonio 2012 è inserita nel calendario ufficiale dell’International Paralympic Committee.
In altre parole, i record ottenuti domenica 22 aprile sulla strada che da Campodarsego porta a Padova saranno omologati ufficialmente e i tempi ottenuti qui saranno validi per il conseguimento dei minimi di qualificazione a cinque cerchi.Il nuovo percorso, lo ricordiamo, ha ottenuto la certificazione internazionale di Aims (Association of International Marathons and Distance Races) e Iaaf nel 2011. Il profilo altimetrico favorevole, il fondo stradale ideale, la chiusura totale al traffico, l’assistenza offerta dalla partenza all’arrivo e durante la permanenza in provincia hanno contribuito a fare di Padova una capitale per il movimento paralimpico.
Nella foto (di Antonio Muzzolon) Francesca Porcellato in handbike alla Maratona S.Antonio 2010, sua ultima uscita in una prova da 42,195 chilometri
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