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21 aprile 2012 6 21 /04 /aprile /2012 20:43

conferenza-copia-1.jpgMaratona di Sant'Antonio: parlano i top runner. Oggi, 21 aprile 2012, giorno di vigilia, alle ore 11.30, ha avuto luogo - presso il rinomato e centralissimo Caffé Pedrocchi - la presentazione dei top runner e, contestualmente, a ciascuno di loro è stato consegnato il pettorale. Chebet: «Sono qui per provare a battere il record dell’evento». Michalska: «Quest’anno corro la mezza, il prossimo farà la prova da 42 chilometri»

Zanonato, Degani, Zaccaria, Pavin e de’ Stefani tra i testimonial nelle staffette della solidarietà. E Ruggero Pertile accoglierà l’ultimo arrivato

Tutto è pronto per la tredicesima edizione della Maratona S.Antonio, in cartellone domani con partenza da Campodarsego alle 8.45 e arrivo a Padova, in Prato della Valle. Sabato mattina, il Caffè Pedrocchi ha ospitato la conferenza dei top runners presenti al via. In campo maschile i favoriti sono il keniano Ben Chebet, che torna a Padova dopo aver vinto l’edizione del 2009, l’etiope Wakeyo Habtamu Asefa e il keniano Kwambai Kipkorir, ma attenzione al brasiliano Paulo Roberto Paula e al porteghese Luis Feiteira.

«Padova mi ha sempre portato fortuna – ha ricordato Chebet in conferenza stampa – e vengo qui per provare a migliorare il mio personale e il primato della corsa. Oltretutto sono contento di avere rivisto Ruggero Pertile, che conosco bene per essermi allenato con lui in Kenya». Proprio Pertile, campione di casa, dato che è cresciuto ad Assindustria Sport, domani avrà un compito speciale: accoglierà l’ultimo atleta a tagliare il traguardo.

 

In campo femminile, attenzione alla keniana Fridah Domongole, alle brasiliane Marily dos Santos e Michele Das Chagas e all’etiope Elfenesh Melaku. Nella mezza maratona la favorita è la portacolori delle Fiamme Oro Marzena Michalska: «Quest’anno corro la mezza, ma è un punto di partenza per affrontare i 42 chilometri nella prossima edizione della Maratona S.Antonio».

 

In totale tra la Maratona che parte da Campodarsego e la mezza che parte da Camposampiero, saranno al via 3.928 atleti, provenienti da 28 nazioni diverse e quattro continenti: tra loro anche il vicesindaco di Padova Ivo Rossi («Se vedrete passare una scheggia all’arrivo, sono io» ha scherzato ieri) e Mirko Patron, sindaco di Campodarsego.

 

LE GARE PARALIMPICHE: CI SONO ANCHE ZANARDI, PORCELLATO E MUNARO. Come sempre numerosi i campioni al via nelle categorie paralimpiche, con partenza alle 8.30. Quello di Alex Zanardi (il cui arrivo in Prato della Valle è previsto per le 9.30) è il nome più noto, in un elenco che contempla anche la pluricampionessa a cinque cerchi Francesca Porcellato, Antonella Munaro, che tra l’altro è di Camposampiero e gareggia in casa lungo queste strade, Vittorio Podestà e lo spagnolo Josè Vicente Arzo Diago, medaglia d’argento a Pechino, che gareggerà in handbike e che lo stesso Zanardi ha indicato come il suo concorrente numero uno.

 

LE STRACITTADINE. L’anno scorso richiamarono al via circa 20 mila persone. E quest’anno ne sono attese altrettante. I percorsi previsti per le Stracittadine sono quattro. E sono quattro diverse opportunità nate per venire incontro alle esigenze di tutti: c’è la passeggiata da 1 km per anziani e disabili, c’è il percorso di 2 km, c’è la prova più popolare, quella di 5 km, e infine c’è il tracciato di 12 km per i più allenati. Le quattro Stracittadine prenderanno il via alle ore 9.15 da Prato della Valle.

 

LE CHARITY DELLA MARATONA. Le prove agonistiche saranno affiancate da una staffetta non competitiva che coinvolgerà 24forChildren-Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, ActionAid e Cuamm Medici con l’Africa. Queste le squadre che parteciperanno. 24forChildren: Stefano Bellon, Massimo Tussardi, Francesco Peghin, Flavio Zanonato. Cuamm-Medici con l'Africa: Massimo Carraro, Don Dante, Roberto Saro e Giuseppe Zaccaria. ActionAid: Massimo Pavin, Federico de' Stefani, Marco De Ponte, Barbara Degani. Le staffette si correranno grazie al supporto delle Fiamme Oro, il Gruppo Sportivo della Polizia di Stato, sul percorso di 21,097 chilometri della mezza, da Camposampiero a Padova, concludendosi col grande abbraccio di Prato della Valle.

 

RAISPORT UNO. Una sintesi di un’ora della Maratona sarà trasmessa su Raisport Uno lunedì alle 21, col commento di Franco Bragagna. Sky Sport seguirà invece la gara di Alex Zanardi e Vittorio Podestà per il programma «Share Your Dream».

 

I PROTAGONISTI. Di seguito una carrellata sugli atleti di punta di scena domani a Padova.

 

BEN CHEBET                                   

Nato a Marakwet (Kenya) il 22 febbraio 1982.

Primato personale: 2h09'26” (Padova - 2011)

E’ l’uomo da battere in questa tredicesima edizione della Maratona S.Antonio. Non solo perché su queste strade si è già imposto, nel 2009, ma anche perché a Padova si è sempre espresso al meglio, realizzando il suo primato personale proprio lungo le sue strade, nel 2011. Occasioni in cui il pubblico di casa ebbe modo di conoscere un atleta tanto sicuro in gara quanto timido e riservato nella vita privata. L’Italia gli ha sempre portato bene: nel suo curriculum anche l’affermazione alla maratona di Firenze del 2009, quando si impose in 2 ore 11’21”, spuntandola in volata sul connazionale Kosgei, e la vittoria di Carpi dell’anno precedente. Ma nel suo palmares ci sono anche i successi nelle maratona di Innsbruck (2005), Trieste (2006) e Salonicco (2008).

 

WAKEYO HABTAMU ASEFA

Nato in Etiopia il 29 marzo 1985

Primato personale: esordiente nella maratona

Ha scelto Padova per debuttare sui 42,195 chilometri ma ha un personale di tutto rilievo sui 21,097 (un’ora 01’09”) che lo pone di diritto fra i favoriti. E chissà che non sia lui a migliorare il record della corsa, seguendo le orme di un altro atleta etiope, Toleda Tadese, che detiene l’attuale primato. Quel che è certo è che le sue prestazioni in gara sono in netto contrasto col soprannome de «Il dormiglione» che gli ha attribuito la stampa spagnola proprio nel giorno in cui ha firmato il suo personale nella mezza maratona. E’ successo lo scorso 31 marzo, in gara ad Azpeitia, nei Paesi Baschi: al momento della partenza del pullman dei top runners il manager della gara iberica Miguel Ángel Mostaza ha scoperto che c’erano tutti meno uno: Wakeyo non si trovava. «Dove sta l’etiope?» ha chiesto. Silenzio. A quel punto è cominciata la ricerca che si è conclusa quando si è scoperto che il nostro stava ancora dormendo in albergo. Gli atleti keniani presenti lo hanno guardato male quando è salito in autobus. E ancora di più, pare, quando ha tagliato il traguardo per primo.

Altri primati personali:

1h01’09” / mezza maratona (Azpeitia - 2012)

 

ROBERT KWAMBAI KIPKORIR

Nato in Kenya il 22 novembre 1985

Primato personale: esordiente nella maratona

Ventiseienne talento del team Rosa è al suo debutto nella maratona dopo aver lasciato intuire il suo potenziale nella mezza, firmando il suo primato personale lo scorso dicembre nella Zhuhai Half Marathon, in Cina. Solo un paio di mesi prima si era imposto in Europa, sempre sui 21.097 chilometri, sulle strade parigine di Saint-Denis.

Altri primati personali:

1h01’47” / mezza maratona (Zhuhai - 2011)

 

PAULO ROBERTO PAULA

Nato in Brasile l’8 luglio 1979

Primato personale: 2h11’51” (Barcellona - 2012)

Ha firmato il suo primato personale solo a marzo del 2012, a Barcellona, dopo aver scoperto recentemente la maratona. Ha invece un curriculum molto lungo sia in pista che nelle corse su strada. Curiosità: ha un fratello gemello, Luis Fernando, che corre pure lui. Le cronache di qualche anno fa riportano di un insolito arrivo al fotofinish sulla 10 chilometri di Brasilia, con i due che tagliano il traguardo insieme, tra lo stupore generale degli spettatori.

Altri primati personali:

28’58”03 / 10.000 metri (Rio de Janeiro - 2011)

1h02’30” / mezza maratona (Rio de Janeiro - 2011)

 

LUIS FEITEIRA

Nato a Moita (Portogallo) il 21 aprile 1973

Primato personale: 2h11’57” (Praga - 2009)

Il suo obiettivo è Londra. Dopo aver ottenuto il minimo B imposto dalla federazione portoghese ad Amsterdam, correndo in 2 ore 13’12”, a Padova cercherà di limare altri 12” e ripresentarsi così ai Giochi Olimpici, dopo aver già partecipato all’edizione di Atlanta 1996, quando ancora non frequentava le maratone (gareggiò nei 1.500 metri). Decimo ai Mondiali di Berlino 2009, quella volta sui 42,195 chilometri, tiene un blog aggiornato con le cronache delle sue gare e con i suoi allenamenti. Il suo motto? «Un maratoneta non si ferma mai, quando lo fa è solo per fare il punto».

Altri primati personali:

14’12”11 / 5.000 metri (Lisbona - 2003)

1h03’43” / mezza maratona (Lisbona - 2009)

 

MesfIn Tesfayohannes

Nato a Dibezana (Eritrea) il 24 novembre 1974

Primato personale: 2h12’17” (Amburgo - 2008)

Atleta esperto e poliedrico, capace in carriera di spaziare dai prati alla pista e alla strada, e di essere finalista ai Mondiali di Edmonton 2005 nella mezza maratona e di Fukuoka 2006 nel cross: peraltro in quest’ultima occasione fornì un importante contributo per la conquista della medaglia d’argento della sua squadra, dopo aver già vinto quella di bronzo nell’edizione di due anni prima a Bruxelles.

Altri primati personali:

13’27”06 / 5.000 metri (Siviglia 2005)

28’19”88 / 10.000 metri (Bambous - 2006)

1h03’08”  / mezza maratona (Edmonton - 2005)

 

SIUM KIFLOM

Nato ad Alekbia (Eritrea) l’1 gennaio 1987

Primato personale: esordiente nella maratona

Gli ultimi test effettuati dicono che potrebbe essere una delle sorprese di questa edizione della Maratona S.Antonio: è in grandi condizioni. Il suo primato sulla mezza maratona, realizzato a settembre 2011, dice d’altra parte che questo giovane atleta eritreo, che ha scelto Padova per debuttare sui 42,195 chilometri, può puntare a un tempo intorno alle 2 ore e 09’. Nel suo curriculum anche sette partecipazioni ai Mondiali di cross con la maglia della sua nazionale, cinque da assoluto e due da junior.

Altri primati personali:

28’29”59 / 10.000 metri (Avilés - 2007)

1h01’54”  / mezza maratona (Porto - 2011)

 

ALBERTO MONTORIO

Nato a Mantova l’8 maggio 1983

Primato personale: esordiente nella maratona

Portacolori dell’Aeronautica, ha scelto Padova per esordire sui 42,195 chilometri. Nel suo curriculum l’ottimo risultato ottenuto alla Roma-Ostia 2012, sesto al traguardo col suo nuovo personale nella mezza.

Altri primati personali:

1h04’54”  / mezza maratona (Roma/Ostia - 2012)

 

LE PROTAGONISTE DELLA GARA

 

FRIDAH DOMONGOLE

Nata a West Pokot (Kenya) il 15 gennaio 1984

Primato personale: esordiente nella maratona

Specialista delle corse campestri, tanto da aver partecipato cinque volte ai Mondiali di cross, prima nelle categorie giovanili e poi da senior, è al debutto nella maratona. Solo nelle ultime stagioni ha allungato le distanze, trovando la fiducia che le serviva con l’affermazione colta all’«Azkoitia Half Marathon» 2011, quando ha siglato il suo personale sulla mezza.

 Altri primati personali:

31’58” / 10 chilometri (Marsiglia - 2007)

1h11’32” / mezza maratona (Azpeitia - 2011)

 

MICHELE DAS CHAGAS

Nata a Bandeirantes (Brasile) il 17 luglio 1987

Primato personale: 2h35’09” (Padova - 2011)

Vincitrice della maratona di Porto Alegre del 2010 e sul terzo gradino del podio ai campionati sudamericani di mezza maratona dello stesso anno, ha realizzato il suo primato sui 42,195 chilometri proprio a Padova, nel 2011, salendo sul terzo gradino del podio. Nel suo palmares anche la doppia partecipazione ai Mondiali di cross, nel 2004 e nel 2007. Potrebbe essere la prima brasiliana a imporsi sulle strade della S.Antonio, obiettivo che condivide con la connazionale Marily Dos Santos.

 Altri primati personali:

16’49”13 / 5.000 (San Paolo - 2011)

34’14”2 / 10.000 (Piracicaba - 2010)

1h14’32” / mezza maratona (Lisbona - 2011)

 

 MARILY DOS SANTOS 

Nata a Joaquim Gomes (Brasile) il 5 febbraio 1978

Primato personale: 2h35’31” (Francoforte - 2011)

Storia particolare, quella di questa trentaquattrenne atleta brasiliana. Nata a Joaquim Gomes, nello stato di Alagoas, in Brasile, ora vive a Salvador Bahia assieme al suo allenatore, Gilmario Mendes. Cresciuta in una famiglia di agricoltori, a lungo ha lavorato nei campi raccogliendo ananas, banane, fagioli e mais, continuando a farlo anche mentre andava a scuola. All’inizio non credeva che la sua storia con Mendes potesse funzionare, ma adesso che è sposata con lui assicura di «non avere alcun problema, basta non mescolare i due piani: lui è il tecnico e quando allena seguo le sue indicazioni». Ha difeso i colori del suo paese ai Giochi Olimpici di Pechino 2008 ed è alla sua prima maratona nel 2012.

Altri primati personali:

16’41”95 / 5.000 (San Paolo – 2006).

35’10”65 / 10.000 (San Paolo – 2006)

1h14’49” / mezza maratona (Rio de Janeiro – 2009)

 

ROSANGELA FARIA

Nata a Itauba (Brasile) il 10 gennaio 1975

Primato personale: 2h37’49” (Vienna - 2011)

Atleta polivalente, ha raggiunto la piena maturazione tecnica nelle ultime stagioni, siglando il suo primato personale sulla maratona a 36 anni. Nel suo curriculum, però, ci sono anche la partecipazione ai Mondiali di Edmonton e di Rio de Janeiro nella mezza, e cinque presenze ai campionati iridati di cross.

Altri primati personali:

17’02”98 / 5.000 (Fortaleza - 2007)

35’49”05 / 10.000 (San Paolo - 2007)

1h11’42” / mezza maratona (Tokyo - 1999)

 

ELFENESH MELAKU 

Nata in Etiopia il 20 dicembre 1985

Primato personale: 2h35”25 (Atene - 2011)

Ha cominciato a mettersi in luce nel 2007, imponendosi nella maratona di Ginevra. Nella sua carriera anche il terzo posto colto a Salonicco due anni più tardi e, nel 2011, la vittoria della maratona di Atene, nell’occasione in cui ha siglato anche il suo primato personale nella specialità. Giunta alla sua quinta maratona, ha tutta l’intenzione di migliorare ancora.

 

Mateja Kosovelj 

Nata ad Aidussina (Slovenia) il 13 marzo 1988

Primato personale: esordiente nella maratona

Già nazionale di corsa in montagna del suo paese, si allena in Slovenia col fratello Mitja, di due anni più grande, ed è allenata dal padre. Mateja e Mitja gareggiano molto spesso nelle corse su strada e nei cross tra Veneto e Friuli.

Altri primati personali:

16’54”60 / 5.000 (Lubiana - 2006)

35’17”74 / 10.000 (Velenje - 2006)

1h15’13” / mezza maratona (Gorizia - 2012)

 

I CAMPIONI DELLA CATEGORIA DISABILI

Il percorso della Maratona S.Antonio è sempre stato ideale per realizzare grandi prestazioni cronometriche. E anche il nuovo tracciato promette bene a riguardo. In una breve storia della gara, è doveroso ricordare i tre record mondiali firmati nel 2005 da Francesca Porcellato (paraplegici T53 – un’ora 38’ 29”), Andrea Cionna (non vedenti T11 – 2 ore 36’ 02”) e Thomas Geierspichler (tetraplegici T52 – un’ora 46’ 33”), quello messo a segno nel 2006 dallo stesso Geierspichler, primo sul traguardo di Prato della Valle in un’ora 43’ 45” e i record italiani stabiliti da Walter Endrizzi (amputati: 2 ore 33’56”) e, di nuovo, da Francesca Porcellato (un’ora 36’54”) nell’edizione 2008 della manifestazione. Infine, nel 2010, il francese Joel Jeannot, chiudendo in volata in un’ora 3’41” davanti a Paolo Cecchetto, Alex Zanardi e Vittorio Podestà, realizzò la miglior prestazione di sempre in handbike.

 

ALEX ZANARDI

Nato a Bologna il 23 ottobre 1966

Cat: handbike; primato personale: 1h03’01”

Bolognese di origine, Zanardi vive a Noventa. E’ sposato con Daniela e ha un figlio, Niccolò. La sua carriera di pilota, riassunta per sommi capi, registra 41 presenze nei Gran Premi di Formula 1, la vittoria nella Champ Car del 1997 e del 1998 e quella del Campionato Italiano di Superturismo nel 2005. Il 15 settembre 2001 è rimasto vittima di un terribile incidente sul circuito EuroSpeedway di Lausitzring, vicino a Brandeburgo. Zanardi apparve subito in condizioni disperate: lo schianto aveva provocato l'istantanea amputazione di entrambi gli arti inferiori al di sopra del ginocchio: stava praticamente per morire dissanguato. Dopo una lunghissima riabilitazione, Zanardi tornò a camminare grazie all'uso di apposite protesi e quindi decise di ritornare anche alla guida di vetture da corsa, avvenuta nel 2003, con la partecipazione all'ultimo round del Campionato Europeo Turismo a Monza. Più recentemente ha scoperto il mondo delle maratone, gareggiando a New York nel 2007, su una handbike e cogliendo un sorprendente quarto posto. A Padova si è presentato per la prima volta pochi mesi dopo, migliorando il suo tempo di una decina di minuti. Da allora non ha mai mancato l’appuntamento con la Maratona S.Antonio e si è appassionato ancora di più a questo mondo. Nel 2011 ha colto la sua prima vittoria su queste strade e ha preso sempre più fiducia nel suo sogno: quello che lo porterà ai Giochi Paralimpici di Londra 2012.

 

JOSE’ VICENTE ARZO DIAGO

Nato a val de Uxò (Spagna) il 25 luglio 1963

Cat: handbike

E’ il principale concorrente di Alex Zanardi, per stessa ammissione del campione bolognese. Ha perso entrambe le gambe in un incendio e da quel momento la sua vita è cambiata. Si dedica all’atletica dal 1986, e nello sport dice di aver trovato il modo per superare la disabilità. Oltre che all’handbike si dedica al nuoto, disciplina in cui ha raccolto 12 titoli di campione nazionale spagnolo e in cui ha migliorato 6 record del mondo tra stile libero e farfalla. Su strada, ha vinto la medaglia d’argento ai Giochi Paralimpici di Pechino 2008 nella prova a cronometro. Sposato dal 1995 con Vicen, ha due figli, Paula e Marc Vincent, che, per usare le sue parole, «sono il motore della mia vita».

 

VITTORIO PODESTA’

Nato a Lavagna il 3 giugno 1973

Cat: handbike. Primato personale: 1h03’42”

La sera del 19 marzo del 2002, mentre stava raggiungendo alcuni amici a cena, la ruota anteriore dell’auto su cui viaggiava toccò il cordolo della strada, causando dapprima un testacoda per poi ribaltarsi sul ciglio della strada. Nessun taglio, nessuna escoriazione ma Vittorio si rese subito conto che le gambe erano paralizzate. L’incidente gli aveva causato la doppia torsione della colonna vertebrale, con la rottura delle vertebre dorsali e la conseguente lesione del midollo spinale. Fu operato d’urgenza quella stessa notte all’ospedale di Parma. La disperazione e il dolore di non poter più tornare a camminare durò il tempo di una notte. Già dal giorno successivo per Vittorio iniziava una nuova vita: sapeva di aver delle capacità da poter sfruttare ma soprattutto sapeva che stava per iniziare una nuova sfida, quella che l’ha portato a conquistare l’argento ai Giochi di Pechino nel 2008, a laurearsi campione del mondo Individuale e a squadre nel 2007 e 6 volte campione italiano.

 

FRANCESCA PORCELLATO

Nata a Castelfranco Veneto il 5 settembre 1970

Primato personale carrozzine: 1h36’54” (record italiano - 2008); handbyke: 1h26’07”

Francesca Porcellato, una delle atlete più note in Italia e nel mondo, è paraplegica dall’età di 18 mesi, quando un camion la investe facendo manovra nel giardino di casa, ma la lesione midollare non ha ostacolato la realizzazione dei suoi progetti negli anni a seguire. Né ha mai vissuto le sue esperienze in una condizione di diversità rispetto agli altri. Da bambina, da donna, da atleta.

Nella sua carriera si è dedicata dai 100 metri alla maratona, sino ad approcciare in tempi recenti lo sci di fondo (Torino 2006). Ha partecipato a ben sei edizioni dei Giochi Paralimpici estivi e a un’edizione invernale, collezionando complessivamente dieci medaglie, di cui due d’oro a Seul, nel 1998. Vince inoltre la Maratona di New York nel 2001. Non ha mai smesso un solo istante di viaggiare, invitata a tutti gli appuntamenti più importanti dell’atletica leggera in carrozzina. Con la Nazionale ha partecipato a tutti gli eventi dal 1987 in poi.

Ma ha preso parte anche alle maggiori maratone del mondo, Berlino, Seul, Oita (Giappone), Parigi, NewYork, Londra – dove ha vinto la Flora Marathon per 4 volte – sono solo alcune delle grandi  manifestazioni che l’hanno vista protagonista. La Porcellato ha vinto nella sua carriera 91 titoli italiani, un vero record, detiene i record nazionali di tutte le specialità e in carriera ha realizzato anche quello mondiale sulla maratona 1h38'29''. Ha corso 96 maratone e ne ha vinte 73. È stata la porta bandiera ufficiale alle Paralimpiadi di Pechino: per lei erano i settimi giochi Paralimpici. Vanta otto partecipazioni ai Giochi paralimpici (sei ai Giochi estivi e due a quelli invernali) e undici medaglie conquistate. Domenica 22 aprile gareggerà in handbike.

 

ANTONELLA MUNARO

Nata a Camposampiero il 12 febbraio 1965

Cat: paraplegici T53; Primato personale: 2h20'01" (2002)

 Il secondo posto ottenuto nel 2001 alla Maratona di New York rappresenta senza dubbio il momento più importante della carriera di Antonella Munaro. Prima del prestigioso podio newyorkese la ha vinto l'edizione ’99 della Venicemarathon e quella 2000 della Maratona di Carpi - Memorial Enzo Ferrari. La Maratona S.Antonio è la «sua» maratona, visto che Antonella è nata e vive a Camposampiero. Nel 2002, proprio tagliando il traguardo a Padova (in 2h20'01"), ha realizzato il suo primato personale. Negli ultimi tempi ha diradato la sua attività ma alla sua gara non vuole mancare. Oltre che atleta, Antonella è anche membro della Fispes, la neonata Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali, di cui è consigliera e rappresentante per quanto riguarda la Commissione nazionale atleti.

 

 

Nella foto (Photosprint) top runners e autorità alla conferenza di presentazione al Caffè Pedrocchi

Visita www.assindustriasport.it ewww.maratonasantantonio.it

Per informazioni: Ufficio Stampa Assindustria Sport Padova tel. 049 8227114 – fax 049

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  • : Ultramaratone, maratone e dintorni
  • : Una pagina web per parlare di podismo agonistico - di lunga durata e non - ma anche di pratica dello sport sostenibile e non competitivo
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  • Ultramaratone, maratone e dintorni
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.



Etnatrail 2013 - si svolgerà il 4 agosto 2013


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Il perchè di questo titolo

DSC04695.jpegPerchè ho dato alla mia pagina questo titolo?

Volevo mettere assieme deio temi diversi eppure affini: prioritariamente le ultramaratone (l'interesse per le quali porta con sè ad un interesse altrettanto grande per imprese di endurance di altro tipo, riguardanti per esempio il nuoto o le camminate prolungate), in secondo luogo le maratone.

Ma poi ho pensato che non si poteva prescindere dal dare altri riferimenti come il podismo su altre distanze, il trail e l'ultratrail, ma anche a tutto ciò che fa da "alone" allo sport agonistico e che lo sostanzia: cioè, ho sentito l'esigenza di dare spazio a tutto ciò che fa parte di un approccio soft alle pratiche sportive di lunga durata, facendoci rientrare anche il camminare lento e la pratica della bici sostenibile. Secondo me, non c'è possibilità di uno sport agonistico che esprima grandi campioni, se non c'è a fare da contorno una pratica delle sue diverse forme diffusa e sostenibile. 

Nei "dintorni" della mia testata c'è dunque un po' di tutto questo: insomma, tutto il resto.

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Come nasce questa pagina?

DSC04709.jpeg_R.jpegL'idea motrice di questo nuovo web site è scaturita da una pagina Facebook che ho creato, con titolo simile ("Ultramaratone, maratone e dintorni"), avviata dall'ottobre 2010, con il proposito di dare spazio e visibilità  ad una serie di materiali sul podismo agonistico e non, ma anche su altri sport, che mi pervenivano dalle fonti più disparate e nello stesso tempo per avere un "contenitore" per i numerosi servizi fotografici che mi capitava di realizzare.

La pagina ha avuto un notevole successo, essendo di accesso libero per tutti: dalla data di creazione ad oggi, sono stati più di 64.000 i contatti e le visite.

L'unico limite di quella pagina era nel fatto che i suoi contenuti non vengono indicizzati su Google e in altri motori di ricerca e che, di conseguenza, non risultava agevole la ricerca degli articoli sinora pubblicati (circa 340 alla data - metà aprile 2011 circa - in cui ho dato vita a Ultrasport Maratone e dintorni).

Ho tuttavia lasciato attiva la pagina FB come contenitore dei link degli articoli pubblicati su questa pagina web e come luogo in cui continuerò ad aprire le gallerie fotografiche relative agli eventi sportivi - non solo podistici - che mi trovo a seguire.

L'idea, in ogni caso, è quella di dare massimo spazio e visibilità non solo ad eventi di sport agonistico ma anche a quelli di sport "sostenibile" e non competitivo...

Il mio curriculum: sport e non solo

 

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