C’è chi la 19^ edizione della Maratona internazionale di Reggio Emilia - Città del Tricolore, che scatterà domenica 14 dicembre alle ore 9.00, l’ha già vinta, grazie alla sola partecipazione, che vale più di qualsiasi risultato: si tratta di Simone Rabitti e dei trenta podisti che si alterneranno per portarlo al traguardo trainandolo su una Joelette, una particolare carrozzina per disabili, che per design e impostazione ricorda, a grandi linee, i risciò cinesi.
La “pazza idea” è targata Gast Onlus, che di fatto ha portato letteralmente a valle un progetto già esistente sulla montagna, ovvero l’utilizzo di due Joelette, acquistate tramite apposita raccolta fondi, per percorrere i sentieri appenninici.
“Quando ci hanno coinvolto nella Charitiy Coop Run, assieme ad altre quattro Onlus, ci siamo detti: va bene, ma perché non corriamo anche la maratona?” - spiega Giacomo Cibelli, presidente Gast Onlus. Ottenuto il via libera dagli organizzatori della Tricolore Sport Marathon - il passo è stato brevissimo: Simone Rabitti ha accettato la sfida e la ricerca degli staffettisti, che si alterneranno a gruppi di tre alla volta, si è rapidamente conclusa. E parliamo di podisti “seri”, che hanno fatto a gara per esserci, tanto che si pensa di portare la Jolette al traguardo in meno di quattro ore. Certo, non mancano le incognite che riguardano anche e soprattutto le condizioni meteo, ma le prove effettuate nei giorni scorsi promettono bene. Ovvio che il risultato cronometrico sia comunque l’ultimo degli aspetti da considerare: “La cosa bella – conclude Cibelli, che farà parte dell’ultimo gruppo di staffettisti – è stato vedere il passaparola che ha coinvolto i podisti per questa avventura e l’entusiasmo con cui hanno aderito. Diciamo che così avremo modo di aggiungere un altro tassello alla nostra attività, che spazia dalle cene…allo sci”.
Già pronta la maglietta celebrativa dell’evento, ribattezzato “Gast Run”, che indosseranno Simone e gli staffettisti.
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