Qui di seguito, pubblichiamo l'articolo di Valerio Fatatis (Road Runners Club Milano), come al solito oscillante tra resoconto giornalistico oggettivo e cronaca intima ed interiore.
Valerio Fatatis, in ottima forma ad inizio stagione delle ultra su strada, ha concluso la sua fatica in 12^ posizione assoluta con il crono di 4h00'32.
Il gruppo podistico milanese, arcinoto, cui Valerio Fatatis appartiene, ha partecipato in massa all'evento del Lago di Trasimeno (tanto che i suoi atleti sono giunti su di un torpedone appositamente noleggiato), approfittando anche della ricca offerta di traguardi intermedi (15 - 21,097 - 30 - 42,195 km -58 km) che da sempre contraddistinguono la gara di Castiglion del Lago, ma anche distinguendosi - quanto a numerosità di partecipanti - assime alle altre due compagini già specializzate nelle ultradistanze, come sono l'ASD Runners Bergamo e l'ASD Villa De Sanctis Roma.
(Valerio Fatatis) Come non mai, quest'anno la verdissima regione Umbria, "brillante e luminescente" come un vero "smeraldo", ha raccolto attorno a se non solo... oltre 1700 podisti, provenienti da ogni parte della penisola, pronti a "sfidarsi" su diverse distanze (15, 21, 30, 42, 58 km) lungo il 4° Lago più grande d'Italia, ma è stato il vero "palcoscenico" allestito per le "prove generali" dell'intera squadra Azzurra, schierata in "prima fila" in tutto il suo splendore, atleti ed atlete, in piena fase preparatoria visto il prestigioso appuntamento a carattere internazionale che si terrà nella città di Seregno, dove potranno sicuramente contare su "tifo ed assistenza" di primo livello, come solo i "pratii colori" possono dispensare... questa volta si giocherà in "casa", tutti noi speriamo in un risultato di primo ordine!
Ovviamente... le prime posizioni, possiamo affermare che fossero sin dall'inizio "inarrivabili", poiché il distacco tra l'ultima posizione "azzurra" e il primo ultraman è stato netto! Poco male direi... "maggior onore a tutti" quando il livello degli atleti presenti è alto, ogni singola posizione acquista un "valore" doppio! Questa volta il Club dei "Road Runners Club Milano" ha fatto le cose in grande, viaggio organizzato con trasferimento in pullman, pernotto in hotel, una vera trasferta "calcisticamente parlando" da serie "A".
Bellissimo il clima gioviale, allegria e simpatia ovunque, un continuo sottofondo di risate e battute, una vera "famiglia" di appassionati, uniti da una sincera amicizia, nata da uno sport di "fatica, sudore e sacrificio..." ma che sà donare tante emozioni, ed anche "commozioni", che nel finale meglio comprenderemo!
Con noi anche alcuni amici podisti/e, tra loro la mitica Monica Casiraghi, Renzo Barbugian, Fabio Busetti ed altri ancora, che approfittando della comoda trasferta e dall'amicizia che ci lega, si sono uniti per poter raggiungere "l'arena" che l'indomani avrebbe dato "spettacolo" per oltre 7 ininterrotte ore...
Simpatico e singolare "l'accomodamento", in camere "quadruple", sicuramente molto convenienti, ma aimè molto meno "riposanti"! Questo appuntamento rappresentava il mio primo esordio di stagione, prima competizione, dopo 4 mesi di riposo e rigenerazione nella prima parte, ed intensa attività allenante da Novembre 2011 ad oggi!
Personalmente ero davvero curioso di "testare" la mia nuova "formula 2012...", approntata appunto alla volta di un "rinnovamento generale", con un vero "cambio di rotta", potrei quasi affermare, "inversione diametralmente opposta", abbandonando la rima... "gara di tanti km/ore"? - "allenamento di tanti km/ore", per passare al "Minima quantità di km/ore, ad alta intensità", praticando dal Lun al Ven 1 ora a sessione, curando esclusivamente la velocità (ritmi tra i 3'20"/3'45"-km), raggiunta con medi, allunghi, fartlek e qualche sporadica ripetuta (anche in pista!), relegando invece alla domenica, dopo un sabato di "total relax" un lungo da circa 35 km (tarato a non meno dell'80% del potenziale...), ed ogni 3 settimane un lunghissimo sopra ai 50km!
Alla partenza il meteo ci riservava una "non comoda" temperatura (credo max 10 gradi), con una leggera brezza stile "corsia surgelati..." Tutti noi (o quasi) rigorosamente in "pantaloncini e canotta", confidenti in un "cambio meteorologico" (almeno speranzosi!), tutti intenti a "mimare" qualche timido accenno di "stretching", al suono di "snaccherare… di denti" e "saltelli compulsivi" dettati unicamente dal freddo incalzante (nulla di ginnico).
La partenza accomuna tutte le distanze, ben 1700 i podisti “srotolati a mo’ di pasta sfoglia” nell’antistante "lungo lago", addensati come "pinguini", sembravamo usciti dal film-documentario "La Marcia dei Pinguini" (ma devo dire che si stava decisamente meglio, ma aimè avevo solo uomini vicino a me, ed anche grossi e pelosi!!).
Alle 09:15 si parte, e come solitamente avviene, occorre percorrere l'intero primo kilometro prima di poter guardare avanti e non per terra, per non inciampare sulle scarpe dei vicini... Inizia con me l'amico Renzo Barbugian, che poi perdo in seguito agli slalom necessari per recuperare il tempo perso, un continuo "zig-zagare" a destra e sinistra. Il percorso inizialmente è allettante, ma poi propone qualche "sali e scendi" ad unanimità “poco graditi”, riservando una chiusura di gara lunga circa 8/10 km di infinito rettilineo, che cela ai più ignari, un effetto soporifero! (altro che Giucas Casella… provare per credere!)
Cerco di gestire al meglio i momenti di crisi (che inesorabilmente arrivano) ma inaspettatamente, come d’incanto… il “fato” mi dona un fugace ma assai apprezzato "compagno di ventura",per qualche km (tra il 40° e 50° circa), l'amico Beppe Bertola con cui scambio 4 chiacchere, (no... non più di una... la stanchezza era sovrana..)!, un vero macina strada, che raggiungerà la 7° posizione con circa 3 minuti di vantaggio (Bravoooo). Altro grande atleta incrociato poco prima del 40°, l'intramontabile e omni-presente Mario Pirotta, classe '57, ex Azzurro della nazionale, un vero campione, un vero modello sportivo! La prova della Strasimeno si è rivelata davvero premiante, riuscendo a mantenere una buona velocità di crociera, impostata volutamente sui 4'/km, e tenuta più o meno costante sino al 50° (gli intermedi: 1h25" ai 21km, 2h51 ai 42km), dove poi il "peso e carico" dei km iniziano a far "capolino" (il percorso non sempre pianeggiante aggiunge un ulteriore livello di difficoltà), chiudendo con un passo medio di 4'08", un crono di 4:00:30, quattro minuti netti in meno dello scorso 2011, dove raggiunsi la 4° posizione assoluta con un 4:04:30, ma con una presenza decisamente meno "esplosiva"!
Buona anche la condizione post-gara, con qualche “dolorino”… ma decisamente meglio dello scorso anno! Conquisto la 12° posizione, 1° di categoria MM40, pienamente soddisfatto.
Ottime le "prove personali" degli amici atleti "compagni di ventura" (molti tra loro all'esordio nelle ultra)!, compresa la "quota rosa", che come introdotto all'inizio, all'arrivo di qualcuna, l'ansia e lo stress accumulato nei giorni antecedenti alla prova, di è trasformata in vera "commozione", ...aver conquistato 58,80 km tutti d'un fiato, con le proprie gambe, rappresenta una "grande soddisfazione personale", e qualche lacrimuccia... Ma come non ricordare le gesta del vero protagonista, che con grande coraggio ha affrontato questa prova "di petto", il nostro grande ed unico ISO MOTTA, il presidente che da oltre 40 anni indossa le sue scarpette, sempre li presente, come il faro nel porto..., pronto ad illuminarci e guidarci quando necessario, dandoci sempre prova di entusiasmo, passione e dedizione verso questo magnifico sport e non solo... GRANDE ISOLANO!
La stagione è solo agli inizi, abbiamo scritto la prima pagina, altre ne verranno, alcune gioiose altre meno, facili e difficili, dolci ed amare, ma proprio per questo, questo sport si distingue da tanti altri, poiché è capace di regalarci sempre mille nuove sfumature, e spesso… proprio dove non immagineremmo mai!
Ultimo pensiero, la corsa è molto simile, per certi versi, ad uno strumento musicale, il quale va… con dovuta pazienza e dovizia… accordato, e solo dopo suonato… emetterà suoni che creeranno una melodia.. bene suonate a modo vostro, suonate la vostra melodia…, godete delle vostre sensazioni, entusiasmatevi per quel che vi appartiene, (non andate alla ricerca di inutili AVATAR), siate felici di ciò che riuscite ad esprimere in allenamento ed ha CONQUISTARE in gara…, perché questo rappresenta la massima essenza, il frutto migliore di quell’ “anima e corpo” che porta il vostro nome, e vale tanto oro quanto pesa, o meglio QUANTO DURA…
Nella foto (di Maurizio Crispi): Valerio Fatatis in azione durante la 6 ore per le vie di Curinga 2011
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