Ritorna il 16 giugno 2012 la Supermaratona dell'Etna che, quest'anno, dopo quattro anni di assenza, celebrerà la sua 7^ edizione. Si tratta di una gara unica nel suo genere, poiché porta gli atleti da 0 metri sul livello del mare a quota 3000, quasi sino alla cima dell'Etna. E' anche - tecnicamente - un'ultramaratona, poichè si sviluppa su di una distanza lineare di oltre 43 km ed è un cimento che è stato preso da molti ultrarunner italiano di valore, tra i quali i blasonati Giorgio Calcaterra e Monica Casiraghi.
«La SuperMaratona dell'Etna è stata per me un'esperienza fantastica», è stata l'entusiasta risposta di Giorgio al nostro invito di raccontare ai tanti curiosi la sua esperienza sul dorso del vulcano attivo più alto d'Europa. Giorgio Calcaterra, vincitore nella categoria maschile delle ultime due edizioni della SuperMaratona dell'Etna (2007 e 2008), detiene il record assoluto del percorso avendo chiuso i tremila metri di dislivello in 3 ore 43 minuti e 44 secondi. La speranza è che possa essere con noi anche nel 2012 per tentare un nuovo assalto al primato.
Anche Ivan Cudin detentore della MPI 24 ore su su strada ha dichiarato la volontà di partecipare a questa nuova edizione.
La notizia del ritorno della Supermaratona dell'Etna è stata accolta con entusiasmo da tutti i suoi follower delle passate edizione e - si spera - che raccoglierà un valido consenso da parte di new entriy e di neofiti, desiderosi di cimentarsi in una sfida unica e del tutto particolare, in cui gli atleti hanno sempre davanti a sé il traguardo.
Così dichiarano gli organizzatori: Quante emozioni ci tornano in mente se pensiamo alle cinque edizioni della "SuperMaratona dell'Etna". La nostra avventura si era conclusa il 15 giugno 2008, dopo l'arrivo dell'ultimo atleta a quota Tremila. Già sapevamo che impegni presi in precedenza, ci avrebbero impedito di impegnarci in modo davvero concreto per l'organizzazione della 6^ edizione. La nostra speranza, però, era che tutta l'esperienza accumulata non andasse persa. Purtroppo nessuno dopo di noi è riuscito a proseguire nella "pazzia" di mettere in piedi tutto il necessario che una gara speciale come questa richiede.
Fin da subito in molti ci avevano chiesto di ritornare, in molti hanno espresso il loro desiderio di correre nuovamente sul dorso del vulcano attivo più alto d'Europa, molti - che avevano solo sentito parlare di questa impresa da guinness - ci hanno contattati perché permettessimo anche a loro di giungere a quota Tremila.
IN questa prospettiva, come era accaduto nella preparazione delle passate edizioni, gli organizzatori della Supermaratona dell'Etna saranno presenti alla Maratona di Roma.
Come ormai da tradizione la SuperMaratona dell'Etna sbarcherà anche nella Capitale in occasione della Maratona di Roma. Il 16 e il 17 marzo il Comitato Organizzatore dell'unica maratona al mondo in cui si vede sempre il traguardo, presenterà la nostra avventura negli stand allestiti presso il "Marathon Village" di Piazza J. F. Kennedy.
Nel corso dell'evento, un'équipe di ricercatori dell'Università di Udine studierà 20 ultrarunner. È bastato accennare che la SuperMaratona dell'Etna sarebbe ritornata che tutti i contatti rimasti in "stand-by" sono ripresi come se gli anni non fossero mai passati. La conferma giunge anche dall'Università di Udine che ha confermato la propria volontà di proseguire in un interessantissimo studio che era cominciato nel 2006 e aveva portato la studendessa Desy Salvadego alla discussione di una tesi di laurea dal titolo "L'energetica della corsa durante maratona dal livello del mare a 3000 metri di quota".
Il rapporto tra la SuperMaratona dell'Etna e il dipartimento di Scienze Motorie dell'ateneo friulano proseguirà anche durante questa sesta edizione con un'equipe medico-scientifica che sarà impegnata nell'"analisi del lavoro nella biomeccanica della corsa".
I Dirigenti della Unione Sportiva Mario Tosi di Tarvisio, organizzatori della SuperMaratona dell'Etna 2012, nei giorni scorsi hanno incontrato il gruppo dei fisiologi del dipartimento di Scienze Mediche e Biologiche dell'Università degli Studi di Udine per organizzare la loro partecipazione mediante il supporto scientifico al "progetto SuperMaratona dell'Etna 2012 – da zero a tremila".
In particolare, i ricercatori della sezione di Fisiologia umana monitoreranno l'impegno fisico degli atleti partecipanti alla gara mediante la misura del dispendio e del costo energetico della corsa che presenta aspetti del tutto peculiari poiché a parte la lunghezza del percorso pari a circa 43 km presenta anche problematiche insite alla prestazione fisica in alta quota dato che l'arrivo è previsto a 3000 metri di altitudine. Interessante sarà anche confrontare il comportamento di diverse tipologie di atleti dato che parteciperanno podisti di diverso valore tecnico e di età differenti. I "test" di valutazione funzionale saranno estesi a uomini e donne che, in numero di venti circa, saranno valutati prima, durante e dopo l'evento podistico.
I proponenti, Enzo Bertolissi e Mariano Malfitana, hanno trovato completa disponibilità da parte del prof. Guglielmo Antonutto, presidente del corso di laurea magistrale in Scienza dello Sport, del dott. Stefano Lazzer, responsabile scientifico della ricerca, e della dottoressa Desy Salvadego. Merita di essere ricordato che la dottoressa Desy Salvadego, quand'era ancora studentessa, ha conseguito la laurea magistrale in Scienza dello Sport nella sede di Gemona dell'Università di Udine, discutendo la tesi di Laurea proprio sull'esperienza maturata nel corso delle due prime edizioni della SuperMaratona dell'Etna.
L'incontro ha consentito di delineare i particolari momenti del programma scientifico che verrà sviluppato nel prosieguo della collaborazione instauratasi tra i ricercatori udinesi e gli organizzatori della manifestazione "dal mare fino alla vetta del Vulcano", sia per la parte che si svolgerà in Friuli che per quella, certamente più impegnativa, che si svolgerà in Sicilia.
Va ricordato, infine, che l'Università di Udine, con l'allora ordinario di Fisiologia umana prof. Pietro Enrico di Prampero e i suoi collaboratori per ben due anni aveva seguito la SuperMaratona dell'Etna in Sicilia per studiarne gli atleti partecipanti e i risultati di tali ricerche sono stati oggetto di comunicazioni a congressi e di pubblicazioni scientifiche.
scrivi un commento …