Daria Negro dell'ASD Runners Bergamo) ha partecipato all'UTMB. Tanti sono stati gli inconvenienti in corso di gara. il maltempo l'ha fatta da padrone e alla fine anche Daria, come tantissimi altri ha preferire gettare la spugna. Molti gli inconvenienti anche al rientro a Champonix: evidentemente la logistica organizzativa non era attrezzata a gestire tanti ritiri.
Il racconto di Daria Negro evidenzia un oo' - anche se in maniera garbata - il backstage della manifestazione: qualcosa che, evidentemente, nei comunicati ufficiali non è stato menzionato.
Alla fine, la conclusione è che è "La montagna a vincere", nel senso che bisogna pur accettarla per come viene.
(Daria Negro) Dopo un anno di preparazione e trafila per l'iscrizione arriva finalmente il momento di preparare la valigia e tutto l'occorrente! a chamonix ritiro il pettorale mercoledi' 29 -(8999)-e controllo materiale obbligatorio ( tutto in super regola) e ritorno a courmayeur dove mi aspetta la cena! seduta al ristorante mi arriva un sms dall'organizzazione: previsioni meteo, molto freddo, vento fortissimo , calo temperature fino a -5, neve a 2000 m, obbligatorio 4 strato in piu' caldo. non potete immaginare la mia faccia! va be', pazienza. il 30 ore 7 partenza!!!! super emozione, un'atmosfera mai provata prima e una commozione per essere li' assieme a tanti ultra trailer da tutto il mondo!!! dopo 20 ' inizia a piovere e che mai smettera', quindi fango, sabbie mobili ecc ecc, la prima salita con dislivello di 1500 m si fa sentire e il freddo aumenta, tutti si coprono, e una serpentina umana sale fino al col de la youlac.. meraviglioso!
Arrivo in cima, dove c'e' il controllo e proseguo... Il terreno é sempre piu' fango ma arrivo al primo cancello, poi il secondo e al terzo inizia la seconda salita ancora più dura (ci ho messo 2 ore e mezza a salire).
Nel frattempo qualcuno torna indietro, io chiedo se sia tutto ok e mi rispondono che é troppo dura e non se la sentono. Io, invece, sto bene e vado avanti!
Al 50° km una decina di ritiri ed io continuo, sono le 21.00: metto la frontale e mi vesto ulteriormente, il freddo avanza e mi sento le mani come due ghiaccioli. Ma continuo adesso in compagnia di un Catalano e mi faccio forza.
Arriva la discesa più brutta e tecnica: un vero incubo!
Una discesa in cordata con uno strabiompo che non volevo vedere, le pietre bagnate e il buio.
Nel frattempo recito tra me e me il rosario e, finalmente, sono giù!
in questi 10 km che mi portano al cancello del 60 ho praticato due soccorsi a due uomini semi-incoscienti e in ipotermia - non vi posso descrivere - sembravano cadaveri! Si erano fermati forse per recuperare ed erano vestiti poco, un altro po' e ci lasciavano le penne. Incoscienti!, solo questo ho pensato, con tutte le raccomandazioni fatte!
Alla fine arrivo al 60° con 2 ore di ritardo e mi son fermata, e comunque iniziava a nevicare. Ed e' stato meglio così, andra' meglio il prossimo anno, ci voglio riprovare!
Nella classifica generale sono arrivati meno la meta' dei partenti.
Altro calvario è stato l'arrivo a Chamonix.
Dalle 3.30, quando sono salita sul pullman, ci hanno riportato alle 9.00, tutti bagnati, puzzoni, pieni di freddo e sfiniti dalla fame!
Di 4 doccie 2 funzionanti, nemmeno una spina e un phon, e il pasta party pollo secco, polenta e salsiccia (il tutto adatto a spaccare lo stomaco proprio del tutto!).
Alle 13 ritorno a Courmayeur con mio marito e, finalmente, una bella dormita.
Sabato mattina? Mi son fatta un escursione al ghiacciaio... con il sole!
Cose da non credere! Ma questa è la Montagna!


Perchè ho dato alla mia pagina questo titolo?
L'idea motrice di questo nuovo web site è scaturita da una pagina Facebook che ho
creato, con titolo simile ("








