Ha colpito tutto il mondo dello sport la morte improvvisa di Chiara Pierobon, promettente ciclista azzurra, deceduta alcuni giorni addietro, a quanto si è detto per "embolia polmonare", e non in corso di attività sportiva.
Una donna sottoposta a stress e a cui sono stati richiesti elevati livelli di performance.
Naturalmente, nel sentire la notizia i più accorti non hanno potuto fare a meno di pensare che, in qualche modo, questa sua morte sia stata un'accidente legato ad attività dopanti.
Intanto è stata disconfermata la diagnosi iniziale e, a quanto sembra, sono stati richiesti ulteriori accertamenti post mortem più approfonditi.
Ne danno notizia i mezzi di stampa che, secondo una tradizione collaudata, mantengono una posizione prudenziale e promettono rivelazioni senza tuttavia farle.
Come ad esempio, si può constatare leggendol'articolo linkato sotto.
Staremo a vedere, ma è importante che si dica la verità, in un momento in cui - da numerose fonti e per effetto di inchieste su grandi numeri - risulta che il doping negli sport di vertice, anche di quelli sino ad ora ritenuti relativamente immuni dal fenomeno (ma anche e soprattutto nell'ambito dei diversi sport amatoriale) sia un fenomeno dilagante, ben al di là dei livelli di guardia e di tollerabilità da parte della società onesta e rispettosa dei valori etici applicati alla pratica sportiva.
Per combattere il fenomeno maledetto del Doping quel che occorre è la verità, non il pietoso e colpevole occultamento.
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Chiara, giovane ciclista morta in Germania: esito sorprendente dell'autopsia
SANTA MARIA DI SALA - Dalle prime analisi in seguito all'autopsia, la ciclista salese Chiara Pierobon non è morta di embolia polmonare come era sembrato fin dall'inizio.
Il classico articolo interlocutorio (con un titolo ingannevole perchè promette molto più di quello che dice), scritto solo per stare sulla notizia, ma che non rivela nulla di quanto già non si sappia, limitandosi ad insinuare nel lettore qualcosa d'altro. Staremo a vedere se viene confermato ciò che - per molti - era intuibile tra le righe del doloroso evento.
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