Il 22 aprile 2017 si svolgerà il "Tuscany Crossing - 100 Km in Val d'Orcia" (TCV), ala sua 5^ edizione, con partenza alle ore 5.15 del mattino (con tempo massimo di 24 ore per percorrere 103 km, superando 3000 metri di dislivello positivo).
La partenza avrà luogo a Castiglion dell'Orsia, mentre il traguardo é situato a Rocca d'Orcia.
Per i meno intraprendenti è disponibile nel palinsesto della manifestazione anche una gara sulla distanza di 53 km e di 15 km (per la quale distanza è prevista anche una non competitiva).
Inoltre, è possibile la partecipazione a squasre nella formula "express team".
Il totale degli iscritti (vai all'elenco degli iscritti) alle diverse gare - con molte presenze straniere - ammonta a circa 780 atleti, di cui 249 risultano iscritti alla distanza lunga.
A questo link (www.mysdam.net) saranno disponibili i risultati finali.
Parteciperà tra i tanti, un manipolo di Siciliani, che sono Lara La Pera, Cinzia Sonsogno, Francesco Cesare, Roberto Magnisi e Pippo Ruggeri, ai quali rivolgiamo i nostri più fervidi auguri di buona riuscita.
L’idea è nata con il circuito internazionale “Lost Words Trail Series 100km” che propone gare di 100 km in alcuni siti mondiali Patrimonio dell’UNESCO: così che è nato il Tuscany Crossing, un percorso di 100 km e più (103 km, per l'esattezza), con un dislivello positivo di 3000 metri, quasi tutto su sterrati e strade bianche...
Gli organizzatori nel disegnare il percorso hanno pensato al viaggio dei viandanti e pellegrini che hanno attraversato a piedi questa terra per secoli; perchè correre qui, in queste terre, sarà come essere uno di loro “viandanti di un tempo che fu” un sogno ad occhi aperti.
Le strade che l’attraversano sono le grandi vie che, in epoca romana, univano Roma all’Oltralpe, la Romea, la Cassia, la Francigena percorsa da Sigerico Arcivescovo di Canterbury e da molti illustri viandanti, guerrieri, santi e briganti; ne fanno testimonianza le fortificazioni, i castelli, le Pievi medioevali ancora presenti sul territorio.
Ai piedi dell’Amiata, il vulcano spento più alto d’Italia, scorre il fiume Orcia, apparentemente un rigagnolo, ma capace di far sentire la sua forza se le piogge sono abbondanti; la valle è un susseguirsi di dolci colline la cui vegetazione e i suoi colori variano a secondo delle stagioni, i colori sterili delle argille delle biancane, i tufi dorati e le rocche che hanno ispirato artisti come i pittori senesi del rinascimento.
Terra di vento e deserto che può suscitare al visitatore sintonia armoniosa, ma anche ansia e solitudine ma mai indifferenza. Se qui vi soffermate penserete “ io in questo posto ci sono già stato”, può darsi che lo abbiate visto nei numerosi film girati o negli spot pubblicitari o in milioni di altre immagini o addirittura in una vita precedente, ma esserci dentro vi sorprenderà, sarete dentro il sogno lungo 100 km.
Questa è la Val d’Orcia, terra dove ancora l’agricoltura non si è arresa al progresso e ancora oggi propone al mondo intero sapori prelibati come i famosi vini che meritano appellativi aristocratici come il “Re” Brunello e il “nobile” Montepulciano e l’astro nascente Orcia Rosso, formaggi unici come il pecorino di Pienza e quella cucina “povera”che ha dato origine alla dieta Mediterranea, per non parlare della gente, quella popolazione residente, che continua ad accogliere i viandanti e a renderli partecipi di una sincera convivialità.
L’"ultra-sogno" lungo 100 e oltre km partirà al mattino del 22 aprile 2017, alle ore 5.15, attraverso boschi, vigneti, strade bianche, attraverserà il fiume Orcia, lambirà Bagno Vignoni e salirà a Pienza (la città Ideale del Papa Pio II) attraverso la terra “di vento e di deserto”, culla di una civiltà contadina mai doma, il verde il rosso e il giallo dei campi di grano; Attraverserà Pienza e San Quirico D’Orcia e dopo aver attraversato la Valle di Triboli salirà a Montalcino da dove partirà la gara sulla distanza di 50 km; passerà quindi al versante amiatino passando per Sant’Antimo e Castelnuovo Abate.
Il sogno continuerà verso l’Amiata per salire alle chiare e fresche sorgenti del Vivo d’Orcia e scenderà di nuovo nella valle dopo i favolosi panorami visti dal caratteristico borgo di Campiglia d’Orcia, fino al tratto finale, per risalire e conquistare la Rocca d’Orcia con il meritato traguardo.
La manifestazione sarà valida come prova per l’assegnazione di 3 punti alla 100 km e 1 punto alla 50 km per partecipare all’Ultratrail del Monte Bianco.
Un sogno lungo 100 Km nel parco Naturale della Val D'Orcia, patrimonio mondiale dell'umanità secondo l'Unesco.
Alcuni dei Siciliani alla vigilia della gara
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