Il 18.12.2011, s'è disputato l'Ecotrail della Ficuzza (12^ ed ultima prova del Circuito Ecotrail Sicilia 2011) in condizioni meteo abbastanza favorevoli: freddo sì, un po' di vento (non come quello del giorno precedente), ma non pioggia com'era stato annunciato dai bollettini meteo dei giorni passati. Il percorso non tecnico quanto la prova di Rosolini, ma reso difficile per via del fango, abbondante in taluni passaggi, ha consentito agli atleti partecipanti delle buone performance. Grande successo di partecipazioni: un vero record con oltre 180 partenti.
Dopo l'esordio nel trail, con la prova di Rosolini (Ecotrail della Cava di Croce di Santa) dello scorso 8 dicembre, la catanese Tatiana Betta ci ha preso gusto e ha voluto ritentare l'esperienza, classificandosi di nuovo prima delle donne di buona misura, su di un percorso che, essendo meno tecnico, le è stato più congeniale, consentendole di sfoderare al meglio le sue risorse. Il marocchino Boumalik ha vinto anche questa prova, incalzato da Giuseppe Cuttaia e malgrado il rientro di Bellanca, mattatore delle prime prove del circuito e suo più temibile avversario, ma ancora non ripresosi del tutto dall'infortunio patito all'Ecomaratona del Chianti. Si registra anche l'esordio promettente in trail del forte runner siciliano Vito Massimo Catania e di Graziella Bonanno (Podistica Messina), classificatasi in seconda posizione dietro a Tatiana Betta.
Al termine della gara, dopo le premiazioni della prova, è stato dato corso alle premiazioni dei primi classificati (individuali e società) dell'intero circuito.
Di seguito il comunicato stampa (Marco Tripisciano).
Palermo, 18 dicembre – La stagione dell’Ecotrail Sicilia si chiude nel segno di Abdelkrim Boumalik e Tatiana Betta, vincitori dell’Ecotrail della Ficuzza. Vento freddo e cielo a tratti nuvoloso hanno fatto da scenario a quest’ultima prova del circuito 2011. Al via, come sempre, Boumalik ha fatto subito il vuoto seminando anche gli avversari più accreditati, ma meno esperti di trail come Filippo Lo Piccolo e Vito Massimo Catania. I due top runners siciliani, infatti, dopo qualche chilometro hanno sbagliato percorso, accumulando un notevole ritardo, rimontato gradatamente nel finale. Sul traguardo Boumalik ha rifilato quasi dieci minuti a Giuseppe Cuttaia e Roberto Bellanca, e staccato di 11 minuti Vito Massimo Catania, comunque entusiasta di questa nuova esperienza.
Settimo Filippo Lo Piccolo e sorprendente nona Tatiana Betta, prima delle donne, che dopo l’esordio vincente di Rosolini c’ha preso gusto ed è riuscita ad arrivare a una manciata di minuti dai big. Seconda donna l'esordiente Graziella Bonanno (Podistica Messina, F40), 47^ classificata in 2h24'48 e terza la palermitana Lara La Pera (Polisportiva Nadir, F35), 50^ in classifica generale con 2h26'09.
Va così in archivio il circuito Ecotrail Sicilia, che nel corso del 2011 ha portato oltre 2000 runners sui sentieri delle Riserve e dei Parchi siciliani. Si riparte a marzo 2012 con l’Ecotrail di Montepellegrino.
Il percorso. I 184 partecipanti hanno potuto godere lo spettacolo di una zona Partenza/ arrivo suggestiva come Real Casina di Caccia di Ferdinando IV di Borbone.
Lungo i 23 km del tracciato, con 860 metri di dislivello positivo, diverse le “cartoline” da conservare in un alternarsi di fitta vegetazione di lecci, sugheri, frassini, roverelle, cespugli di pungitopo, e pietroni viscidi, che cedono il passo a morbido prato e sentieri delimitati da massicciate in pietra. “Rocca Busambra, dall’alto dei suoi 1658 metri, si prodiga per non far mancare mai le piogge e la neve ai suoi boschi posti a nord, e li protegge dai venti riarsi che arrivano da sud – ci dice Filippo Castiglia, responsabile regionale dell’Azienda Foreste Demaniali - E’ grazie alla sua imponenza che un lembo di foresta si conserva ancora e ci permette di immaginare la Sicilia che videro i navigatori Fenici giunti circa 2500 anni fa. Nel primo tratto abbiamo corso sull’ex strada ferrata che collegava queste zone a Palermo. Abbiamo attraversato anche una galleria scavata nella arenaria, prima d’iniziare il sentiero del Bosco del Cappelliere. Sulla cresta si può ammirare da un lato Rocca Busambra e dall’altro il Lago di Scanzano. Ma il percorso ci ha regalato anche altri gioielli, come la Peschiera, fatta costruire da re Ferdinando, e il Pulpito del Re, costruito nella roccia per accogliere il sovrano durante le battute di caccia”.
Per i partecipanti il solito carico di prodotti tipici: pane e formaggio nei pacchi gara; vino, pane e salame per i vincitori, ai quali l’Azienda Foreste ha consegnato della preziose pubblicazioni.
Le classifiche