Oggi, 7 febbraio 2012, alle 17.30 nei locali del CUS di Palermo, ha avuto luogo il festeggiamento per il 50° compleanno di Totò Antibo (nativo di Altofonte, Palermo), la "gazzella bianca" del Fondo italiano, perchè fu l'uomo che - all'apice della sua stagione agonistica - riusciva a battere i Keniani, conquistando persino in una stessa occasione l'oro nei 5000 e nei 10.000 metri (a Spalato, Campionati Europei).
Quello che segue è un contributo di Mimmo Piombo (Presidente Lega Uisp Atletica Sicilia), pubblicato su SiciliaRunning.it.
(Mimmo Piombo) 7 febbraio 1962 data magica, nel piccolo comune Altofonte nasce un uomo che correrà più forte degli atleti keniani, che correrà più forte di tutti gli atleti "bianchi", che correrà per l'Italia regalando alla nazione grandi successi e "pesanti" medaglie.
Nota biografico-sportiva. Sino alla fine della scuola media ha praticato il calcio, dopodiché a 17 anni ha conosciuto Gaspare Polizzi che lo ha indirizzato al fondo. Ottenne risultati eccellenti già da junior, arrivando alla medaglia d'argento nei 5.000 m ai Campionati europei juniores del 1981 e all'ingresso nella categoria seniores ha raggiunto subito livelli eccellenti, fino al raggiungimento delle vette massime: i Giochi olimpici e i Campionati del mondo.
Infatti nel periodo 1989-90 è stato tra i i migliori fondisti del mondo, ultimo europeo prima che gli africani prendessero definitivamente il dominio nella categoria.
Alle Olimpiadi di Barcellona del 1992 giunse quarto nei 10.000 metri dopo essere stato per un breve lasso di tempo medaglia di bronzo: venne infatti data, ma successivamente rimossa, una squalifica al marocchino Khalid Skah, vincitore della prova, il quale si era accordato con un suo connazionale mentre lo doppiava, affinché quest'ultimo ostacolasse il corridore keniota Richard Chelimo, con cui si stava giocando la vittoria.
Lo ha costretto al ritiro una forma di epilessia che già lo aveva colpito da giovanissimo, e che si manifestò nuovamente proprio nel corso della finale dei Campionati mondiali di Tokyo nel 1991.
Nel suo palmarès, da sottolineare la medaglia d'argento ai giochi del 1988 nei 10000 metri, il terzo posto agli Europei del 1986 nei 10.000 metri, la medaglia d'oro agli Europei del 1990 nei 5.000 metri e nei 10.000, la Coppa del Mondo del 1989 nei 10.000, un terzo posto nei 5.000 metri alla Coppa Europa del 1987, un secondo posto dei 10.000 metri nello stessa competizione, un primo posto nei 5.000 due anni più tardi e infine la Coppa Europa del 1991, sempre nei 5.000 metri.
Curiosamente non ha mai vinto un titolo italiano.
Record personali
5.000 m: 13:05.59 (record italiano) (1990)
10.000 m: 27:16.50 (record italiano) (1989)
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