Ediciclo, la nota casa editrice specializzata quasi esclusivamente in titoli che riguardano la pratica dell'andare in bici, l'escursionismo e i viaggi a piedi, il trekking e il camminare in genere, augura a tutti un Natale tutto da pedalare con il racconto autobiografico di Stefano Bruccoleri e con il Calendario da scaricare ispirato a "La musica della neve" di Davide Sapienza.
(Stefano Bruccoleri) "Avevo cinque anni quando le condizioni economiche della mia famiglia originaria suggerirono un affidamento temporaneo che col tempo si sarebbe tradotto in un’adozione. Poi, un giorno vidi mamma arrivare dal vialetto
della casa. Io ero in giardino a giocare e la prima cosa che urlai dentro fu: «No! Non adesso. Non ti voglio, mamma. Non ti voglio vedere». Mamma aveva trentasei anni, a me appariva vecchia, consumata, pesante, ingombrante.
Era chiaro che veniva a riportarci a casa.
A distanza di trentasette anni quello resta il ricordo più nitido della mia infanzia.
La detestai, ricordo il cappotto che indossava, le arrivava sotto le ginocchia, e le scarpe impolverate di terra che raccontavano chiaramente della miseria che ci stava attendendo. La famiglia affidataria era benestante e in giardino c’era una bicicletta per ogni bambino della casa.
Io avevo la mia.
Quando mamma ci portò via, quella bicicletta non venne con me e ho passato la vita a rivolerne una, a rivolere quella bicicletta. «La bicicletta non ha cassetti, i sogni li appoggi direttamente sui pedali».
A diciassette anni addolcivo la tristezza viaggiando su un vecchio atlante. Immaginavo di pedalare lungo le rive del fiume Po partendo da Torino e poi via via verso la Pianura Padana, fin dove il fiume si perde nel mare.
Oggi non m’interessa sapere perché in tutti questi anni non mi sia deciso a viaggiare in bicicletta nel mondo che sognavo piegato sull’atlante, quel che conta è che ora sono qui a riprendermi i sogni che erano miei"
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