I media in questi giorni ci fanno passare i No Tav come “anarco-insurrezionalisti”, violenti, mossi dai loro interessi personali e di parte, incapaci di cedere a un interesse più ampio che le istituzioni starebbero perseguendo con le loro scelte.
Io però conosco alcune di queste persone, camminatori come me e come molti di voi: gente comune, pacifica, informata dell’inutilità di questo megaprogetto, ovviamente esasperata dopo dieci e più anni di lotte. I loro dati sono quelli di tanti scienziati che dicono che non solo l’impatto ambientale e sociale è enorme, ma che non c’è più la domanda per i servizi della nuova linea. E che in ogni caso, il gioco non vale la candela.
Mettetevi nei panni dei No Tav, provate a fare un lavoro di empatia, provate ad ascoltarvi dentro: se la stessa cosa succedesse a voi, alla vostra terra, alla vostra famiglia, alla vostra casa.
Noi abbiamo sentito una giovane coppia di camminatori che vivono in Val di Susa e combattono come tutti contro la Tav. Gliabbiamo chiesto come va, e cosa possiamo fare per loro. Ci hanno risposto:
“La vostra mail è un grande conforto. Stasera hanno sgomberato l’autostrada con idranti, lacrimogeni e caccia all’uomo per il paese inseguendo la gente fin dentro le pizzerie per massacrarli!
Ma noi non ci fermiamo e continueremo a resistere con altre forme di lotta.
La solidarietà che ci arriva da tutto il paese ci da un sacco di forza e se volete fare qualcosa per noi potreste:
- far girare l’informazione vera
- mettervi in contatto con i gruppi e movimenti solidali con noi
- siete i benvenuti qui in valle per starci accanto anche fisicamente
Grazie per il vostro calore e la vostra solidarietà, un abbraccio Nadia e Claudio
Il governo dice che i dati sono stati analizzati di nuovo, tutto conferma che l’opera Tav porterà benessere, lavoro per i giovani, collegherà l’Italia all’Europa. I dati che invece mettono in campo i 360 scienziati che si pronunciano contro, sono opposti: opera inutile, dannosa, sarà un salasso per tutti noi senza portare veri benefici. Chi ha ragione? Perché non possiamo vedere questi dati confrontati tra loro, perché non possiamo vedere Luca Mercalli e Mario Monti sedersi a un tavolo e confrontarsi i dati? Senza ideologie, solo dati contro dati.
La sovranità dovrebbe essere del popolo. La mia idea di laureato in filosofia politica è questa: uno Stato che volesse davvero rispettare la sovranità popolare non dovrebbe imporre con la forza la propria volontà alle comunità locali ma dovrebbe darsi una legge secondo la quale è lo Stato che deve convincere, con le buone, il popolo ad accettare una grande opera. Avendo una scadenza. Diciamo 5 anni. Lo Stato dovrebbe avere 5 anni per convincere il popolo, con tutti gli strumenti possibili: tavoli di concertazione, offerta di compensazioni, offerte economiche, referendum… ma se dopo 5 anni non li ha convinti, il progetto dovrebbe automaticamente cadere. In Val di Susa sono passati troppi anni. Troppa parte della vita di quei cittadini è stata assorbita da questo stress.
Il mio invito è: camminiamo in val di Susa! Per capire. Quest’anno organizziamo le nostre camminate lungo la Francigena che sta in valle, o sulle montagne intorno. Organizziamo camminate-evento con risonanza pubblica. Sul web, sui blog. Portiamo la testimonianza, raccontiamo quello che vediamo, parliamo con le persone, giriamo video, documentiamo.
La Compagnia dei Cammini un viaggio in val di Susa lo ha messo in programma in settembre, con momenti di incontro con rappresentanti dei No Tav. Ma il mio invito è: andateci anche da soli, organizzate camminate con amici, toccate con mano e veniteci a raccontare, se ci capite qualcosa di più!