Un dramma ha segnato la Mezza Maratona Roma-Ostia che si è svolta il 2 marzo 2014 a Roma. Fabrizio Bellucci, 44 anni, partecipante alla gara, è deceduto dopo essere stato colto da un'arresto cardiocircolatorio.
Uno di cui drammi di cui non si vorrebbe mai leggere o sentire: che purtroppo continuano ad accadere, malgrado i controlli sempre più serrati, in merito alla idoneità allo svolgimento delle attività sportivo-agonistiche, poichè rimane pur sempre un margine di imprevedibilità per questo tipo di eventi, che possono colpire anche soggetti adeguatamente testati e dichiarati in condizioni fisiche idonee per sostenere uno sforzo agonistico.
A soccorrere l’uomo sono stati gli stessi operatori del servizio assistenza della corsa, che lo hanno portato all’ospedale Grassi dopo l’arresto cardiocircolatorio. Ma il primo intervento prestato non è stato suffciente a salvargli la vita.
Bellucci, nato a Roma nel 1969, era tesserato per la LBM Sport di Roma. Al termine della gara ha accusato un forte malore, perdendo immediatamente coscienza.
Ricoverato d’urgenza non ha più ripreso conoscenza, nonostante i tentativi di rianimazione effettuati prima nel punto di primo soccorso all’arrivo e, successivamente, presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia, allertato come di consueto per l’evento.
Il Comitato Organizzatore esprime in primo luogo profondo dolore per l’accaduto e si stringe alla Famiglia e alla società sportiva dell’atleta in una forte abbraccio.
11.268 ni finisher della 40a Roma-Ostia
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