Il 14 ottobre 2012, si è svolta la 5^ edizione del Tartufo Trail Running nel territorio parmense (Calestano). La gara si disputava nella variante "corta" (28 km) e in quella "lunga" (50 km).
I percorsi erano stati resi difficili per tutti dalle abbondanti pioggie che hanno trasformato i sentieri in pantani di fango vischioso: ma questo ci sta bene con la filosofia del trail.
Purtroppo nella stessa giornata, proprio nel corso della gara breve sulla distanza di 28 km un runner è deceduto, nel pieno della sua azione sportiva, probabilmente per un infarto.
Sono notizie che non si vorrebbero mai sentire, eppure sono fatti che possono capitare e che colpiscono persone in perfetta salute e valutate positivamente ai più accurati controlli medici.
Ma la verità è che un infarto può sempre capitare e a chiunque.
E non ci sono controlli medici che tengano, come mi insegna un mio amico cardiologo.
In questi casi, ci si può dispiacere profondamente, ovvio.
Ma ch scrive - come penso altri che sono abituati ad una vita attiva - penso sempre che quando uno muore così, almeno muore mentre fa ciò che gli piace di più e si risparmia in seguito, magari, un brutto, faticoso e doloroso processo di invecchiamento.
E' anche ovvio che il dolore è immutato - anzi ancora più forte ed intenso, proprio per la subitaneità del decesso - per i familiari che rimangono e che troveranno molto più difficile elaborare il lutto e farsene una ragione.
Le condoglianze di "Ultramaratone maratone e dintorni" e di tutto il mondo del running vanno alla famiglia dello sfortunato podista.
Di seguito le brevi note di cordoglie divulgate dal Comitato organizzatore del Tartufo trail Running.
Invece corre l'obbligo di dover ricordare l'amico Giovanni che ci ha lasciato sulle pendici del monte Sporno, colto da un improvviso malore che ha reso vano ogni tentativo di soccorso tempestivamente prestato.
Per questo dobbiamo ringraziare il Soccorso Alpino SAER, il Gruppo Alfa della Protezione Civile e la Pubblica Assistenza di Calestano, il Medico Rianimatore, l'elissoccorso dell'Ospedale Maggiore di Parma, i Carabinieri della Stazione di Calestano nonché la Croce Verde di Fornovo Taro, che hanno dimostrato la propria efficienza, intervenendo sul luogo della disgrazia in pochissimi minuti.
A breve seguiranno tutte le informazioni per coloro che hanno onorato con la loro presenza la nostra manifestazione, provenendo dalle più svariate parti d'Italia, col rispetto dovuto per l'impegno dimostrato, domenica nell'affrontare il percorso.
Ora però, possiamo solo essere vicini ai familiari di Giovanni, ai quali vanno le nostre più sentite condoglianze, in questo triste momento che coinvolge noi tutti appassionati di questa splendita disciplina.
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