Overblog
Segui questo blog Administration + Create my blog
2 dicembre 2013 1 02 /12 /dicembre /2013 05:01

Siamo vicini ad Elena nella morte della nonna GiuseppaSabato 30 novembre si è spenta, all'tà di 87 anni,  dopo una lunga vita, serena ed operosa, Giuseppa de Santis, nonna di Elena Cifali, assidua collaboratrice di questo Magazine.

Le esequie si svolgeranno lunedì mattina alle 9.30 nella Chiesa di Santa Rita a Siracusa.
A Elena Cifali e a tutti i suoi familiari vanno, in questo momento di dolore, le nostre più sentite condognianze anche a nome di quelli del "popolo che corre" che seguono questo Magazine. 
Elena racconta (e lo scritto qualche volta nei suoi articoli) che la nonna era orgogliosa di lei e che la incoraggiava sempre nelle sue attività podistiche.
E l'amatissima nonna Giuseppa è stata da sempre depositaria dei racconti di Elena, come prima, quando Elena era piccina,  le aveva insegnato il gusto del racconto, raccontandole storie.

E siamo certi che Elena le prossime gare le correrà, avendo nel cuore la nonna,  portandola con sé  e dedicando il suo correre proprio a lei. 

Condividi post
Repost0
20 settembre 2013 5 20 /09 /settembre /2013 18:51

Marian Ten 2013 (3^ ed.). Si corre per la terza volta il prossimo 17 novembre per ricordare Marianna RotaLa 3^ edizione della "Marian Ten" sulla distanza di 10 km si correrà il prossimo 17 novembre 2013, alle ore 9.00 a Crema con partenza e arrivo sotto l'arco di Porta Garibaldi, per ricordare Marianna Rota, scomparsa prematuramente alla vigilia di Natale 2009 a soli 34 anni. 

 
(Andrea Gornati) La Marian Ten nasce nel 2010 per ricordare l'amica Marianna Rota, che tanto amava correre, scomparsa la vigilia di Natale del 2009 a soli 34 anni.

Marianna, solo un mese prima di lasciarci, aveva partecipato alla sua ultima corsa, la Maratonina Città di Crema, ed è anche in questo contesto che ci piace ricordarla.
E’ nata così la Marian Ten, una dieci Km cronometrata (con chip) il cui percorso si sviluppa tra le vie della bellissima città di Crema, con partenza ed arrivo sotto l’arco di Porta Garibaldi, nel pieno centro storico della città.

L’anno scorso è stato raggiunto il record di 2.000 iscritti, quest’anno puntiamo ad arrivare a 2.500!

Non mancate.




Per info segui il link

 

Vai all'evento facebook

Condividi post
Repost0
19 settembre 2013 4 19 /09 /settembre /2013 14:18

La runner uccisa ad Udine. Fermato un uomo in possesso di un coltello insanguinato. Forse una svolta nelle indagini(Fonte: oggi.it) Il giallo di Udine. Fermato un uomo di 36 anni. E' stato trovato in possesso di un coltello insanguinato. Svolta nelle indagini per l’omicidio di Silvia Gobbato, la giovane praticante legale uccisa mentre faceva jogging con un amico, nella periferia Nord di Udine.

 

L’uomo avrebbe confessato. È stato portato nella caserma di viale Trieste a Udine per accertamenti. Sarebbe stato trovato mentre vagava per strada con un coltello e gli abiti sporchi di sangue. Dalle prime indiscrezioni sembra che il fermato sia una persona del posto, in cura per problemi di salute mentale. La sua posizione è attualmente al vaglio degli investigatori. Sempre secondo le prime informazione l’uomo fermato dovrebbe essere residente a Pozzuolo del Friuli e avere 36 anni. Una notizia che coincide con il momento in cui l’anatomopatologo Carlo Moretti sta effettuando l’autopsia sul corpo della vittima.

 

I Carabinieri del Ris di Parma e del Nucleo investigativo di Udine avevano intensificato mercoledì mattina i rilievi nell’area lungo l’ippovia del Cormor, nella periferia udinese, un luogo molto frequentato dagli appassionati, dove ieri è stata uccisa a coltellate Silvia Gobbato, praticante avvocato di 28 anni, mentre faceva jogging con un amico.

 

Giorgio Ortis, l’amico che accompagnava la vittima, era stato iscritto nel registro degli indagati, ma gli investigatori tendevano subito ad escludere un suo coinvolgimento nell’assassinio. Non un atto dovuto, quindi, bensì un atto tecnico, che ha permesso di far sequestrare e analizzare gli abiti del ragazzo. Vestiti che però non avrebbero riportato alcun elemento sospetto.

 

Domani l'autopsia“Non abbiamo né un indiziato, né tanto meno un indagato”, spiegava il capo della procura di Udine, Antonio Biancardi. Al momento non abbiamo indizi tali da poter incriminare qualcuno, ma ci sono molte tracce da verificare. Non lasceremo nulla di intentato”. Gli investigatori, ha confermato, “sono alla ricerca di altre tracce e dell’arma del delitto, un coltello che non è ancora stato trovato, e della persona che ha infierito”. “L’autopsia sarà eseguita oggi o al massimo domani”. Il capo della Procura ha confermato che la giovane è stata uccisa con “12 fendenti, inferti con un coltello a lama larga di cui 4-5 hanno colpito parti vitali”. “Si è trattato di un delitto efferato che rispecchia i tempi che viviamo. Non mi meraviglio più di niente”, ha commentato il capo della Procura.

 

Ricostruzione quasi completa di 45 minuti. “Abbiamo ricostruito quanto accaduto almeno in 45 minuti, fra le 13 e le 13:48, ora in cui è arrivata la telefonata che ha lanciato l’allarme”, ha aggiunto Biancardi precisando anche che “la ragazza non aveva subito pregresse azioni persecutorie”.

 

Secondo le prime indagini, l’omicidio è avvenuto tra le 13 e le 14. La giovane donna stava facendo jogging con Ortis, il figlio di Giovanni (titolare di uno degli studi legali più importanti di Udine e candidato sindaco nel 2008). Il giovane ha detto agli inquirenti che, con il passo più lungo, l’aveva distanziata di oltre 400 metri, aspettandola poi a un incrocio. Lì, sarebbe stato raggiunto da un’altra persona che, mentre stava correndo a sua volta, aveva scoperto il corpo della ragazza dopo aver visto il telefonino a terra e tracce di sangue. Anche questa persona è stata sentita a lungo dai carabinieri. La giovane sarebbe stata colpita da dodici coltellate all’addome e al dorso e il corpo sarebbe stato poi trascinato per 7-8 metri a lato della strada, nella vegetazione.

 

Viene escluso il movente della rapina, mentre si propende per il delitto passionale. Giampietro Bandolin nel 2011 era candidato sindaco nel suo paese, San Michele al Tagliamento. Nella sua lista civica correva anche Silvia Gobbato, la 28enne trovata morta in un parco a Udine. Bandolin è anche carabiniere a Udine e sta seguendo le indagini: «E’ sicuramente un delitto passionale, non una rapina finita male», ha detto. Poi il racconto di una ragazza schiva e studiosa, con il sogno di aprire uno sportello legale in comune.

 

Condividi post
Repost0
18 settembre 2013 3 18 /09 /settembre /2013 07:38

Morire di corsa: una,uccisa a 18 anni mentre fa jogging da un pirata della strada; l'altra accoltellata a morteEcco due di quelle notizie che non si vorrebbero mai leggere: una diciottenne è stata uccisa da un pirata della strada a Molteno, mentre faceva jogging. A Udine, invece, una giovane avvocatessa 28enne è stata accoltellata a morte, anche in questro caso mentre correva.
Entrambi i fatti atroci sono accaduti ieri.


(Molteno) La tragedia si è consumata in una manciata di secondi: due ragazzi che stavano correndo lungo una stradina che costeggia la Statale 36 sono stati travolti da un'auto. E' accaduto alle 18,20. Sul posto si sono precipitati i soccorritori che dopo aver prestato le prime cure alla 18 enne l'hanno trasportata a sirene spiegate all'ospedale <Manzoni> a Lecco. Un'inutile corsa contro il tempo: Monica Vergari _ questa l'identità della giovane donna - è morta al pronto soccorso senza riprendere conoscenza. Il suo compagno di corsa, invece, ha riportato contusioni e traumi, ma le sue condizioni non hanno destato eccessive preoccupazioni

 

 

Morire di corsa: una,uccisa a 18 anni mentre fa jogging da un pirata della strada; l'altra accoltellata a morte(Udine) Il corpo di una donna è stato trovato a Udine, lungo una via di campagna frequentata dagli amanti di jogging nelle vicinanze del parco del fiume Cormor. La giovane sarebbe stata accoltellata. La vittima, Silvia Gobbato, sarebbe una 28enne, originaria di San Vito al Tagliamento (Pordenone), laureata in giurisprudenza e praticante in un noto studio legale.

 

Secondo quanto accertato finora, l'omicidio della ragazza sarebbe avvenuto tra le ore 13.00 e le 14.00. La giovane donna stava facendo jogging con un amico che, con il passo più lungo, l'aveva distanziata di oltre 400 metri e che si era fermato poi ad aspettarla a un incrocio. Lì sarebbe stato raggiunto da un'altra persona che stava facendo jogging a sua volta e che aveva scoperto il corpo della ragazza dopo aver visto il telefonino a terra e tracce di sangue.

 

La giovane sarebbe stata colpita da numerose coltellate in più parti e il corpo sarebbe stato poi trascinato per 7-8 metri su di un lato della strada. I Carabinieri stanno interrogando l'amico e la persona che ha trovato il corpo.
L'arma del delitto non è stata ancora trovata.
Condividi post
Repost0
8 giugno 2013 6 08 /06 /giugno /2013 08:00

Condoglianze ad Aldo Siragusa e alla sua famiglia per la scomparsa del papà Gesualdo"Ultramaratone Maratone e dintorni" e il popolo degli sportivi siciliani sono vicini ad Aldo Siragusa, promotore del Circuito Ecotrail Sicilia, e a tutta la sua famiglia per la scomparsa del papà Gesualdo, spentosi ieri 7 giugno 2013, dopo una vita lunga ed operosa e confortato dall'affetto dei suoi cari.
Le esequie si svolgeranno domenica 9 giugno 2013, alle ore 9.30, a Caltavuturo (in provincia di Palermo), cittadina di origine della famiglia e tuttora di residenza dei genitori di Aldo.  

Condividi post
Repost0
17 aprile 2013 3 17 /04 /aprile /2013 10:26
Boston Marathon 2013 (117^ ed.): Gli organizzatori della Maratona di Roma si stringono attorno ai familiari delle vittime e dei feriti e agli organizzatori dell'evento
Dopo i tragici fatti che hanno colpito i partecipanti della Maratona di Boston, alla sua 117^ edizione, lo scorso 14 aprile 2013, gli organizzatori della Maratona di Roma si stringono intorno ai familiari delle vittime e agli organizzatori dell’evento.

“Voglio esprimere a nome della nostra organizzazione le più sentite condoglianze ai familiari delle vittime e lanciare un messaggio di pronta guarigione ai tanti feriti dell’attentato di ieri alla maratona di Boston – dice il presidente della Maratona di Roma Enrico Castrucci -. Ieri siamo rimasti senza parole per la tragedia che ha colpito la città statunitense. Un evento come la maratona è il simbolo universale della fratellanza e dell’unione tra popoli e aver visto quello che è accaduto ci ha fatto rabbrividire. Da organizzatori di una delle maratone più importanti al mondo, mai avremmo pensato che un giorno sarebbe potuta accadere una tragedia simile. Un atto terroristico di inaudita violenza e vigliaccheria in quanto è andato a colpire persone che attraverso la pratica sportiva cercano di vivere una vita sana e condividere quei valori che solo lo sport sa trasmettere”.

 


Ufficio Rapporti con i Media - Media Relations
T. +39.06.4065064
Fax. +39.06.4065063
M. 392.1003296 - 334.1967867
Mail: stampa@maratonadiroma.it
www.maratonadiroma.it
Condividi post
Repost0
25 marzo 2013 1 25 /03 /marzo /2013 10:09

Maremontana 2013 (4^ ed.). Un mesto epilogo con la morte tragica di Paolo Ponzo, ex calciatoreSi è svolta il 24 marzo 2013, la quarta edizione del trail competitivo Maremontana – Memorial Cencin De Francesco, cheha visto allo start 625 atleti, provenienti da Italia, Francia, Germania, Svizzera e Ungheria ai nastri di partenza dalla spiaggia di Loano (in provincia di Savona) e ciò malgrado le proibitive condizioni meteo.
In occasione dell’evento sportivo, che quest’anno ha presentato, tra le novità, anche il primo Maremontana Fitwalking Cross su un tracciato di media lunghezza di circa 16 km, erano in programma a Toirano presso il Parco del Marchese una serie di eventi collaterali aperti a tutti, grandi e piccini.

In corso di gara, Paolo Ponzo, ex centrocampista di Modena, Cesena, Ravenna e Reggiana, è morto a soli 41 anni in seguito ad un malore accusato durante una maratona dilettantistica.

Ponzo si è sentito male durante la "Maremontana", manifestazione svoltasi nel savonese, mentre stava percorrendo il tratto su Monte Acuto, a 700 metri sul livello del mare, con due gradi di temperatura e pioggia ghiacciata, condizioni che hanno costretto altri 19 atleti ad essere soccorsi per ipotermia.

L'ex calciatore è stato subito trasferito all'ospedale di Santa Corona di Pietra Ligure, dov'è però deceduto in tarda serata,  nonostante i disperati tentativi di rianimarlo.

La notizia ha scosso il mondo del Calcio ed anche, ovviamente, tutto il mondo dello sport. 

E' stato un mesto epilogo per la spettacolare gara ligure Maremontana. Quella che doveva essere una bella giornata di sport e di festa, ieri si è letteralemnte trasformata in tragedia. Complice un meteo avverso, l'ex calciatore savonese Paolo Ponzo (aveva giocato due stagioni in A con il Modena e ben 200 partite nella serie cadetta) è stato colto da malore mentre era impegnato sul tracciato da 47km. Accasciatosi in una zona impervia che ha reso notevolmente complicate le operazioni di soccorso, da quanto si apprende da le pagine di "La Stampa",  è stato trasportato due ore in barella a braccia con medici e volontari del soccorso che gli hanno praticato un massaggio cardiaco.  Quando è arrivato all'ospedale di Pietra Ligure le sue condizioni erano gravissime; verso le 21.30 è morto.

Altri concorrenti, arrivati praticamente "congelati" a quota 900 sul livello del mare con una temperatura di due gradi centigradi e un fastidioso nevischio, sono stati ospitati nell’abbazia di San Pietro ai Monti. Qui sono state distribuite loro coperte e bevande calde in attesa del trasferimento in auto al punto di partenza e, nel caso del più grave, all’ospedale Santa Corona

Sgomento tra gli organizzatori che con il cuore spezzato dal dolore hanno dichiarato: «Paolo Ponzo oltre a essere un atleta era anche un amico. Noi organizzatori, così come tutti i volontari, siamo profondamente provati dalla sua tragica scomparsa. Paolo è stato colto da malore sul percorso di gara. E’ stato soccorso, ma in breve tempo ha avuto un arresto cardiaco. Portato al Pronto Soccorso di Pietra Ligure, purtroppo i tentativi di rianimarlo sono stati vani. Non ci sono parole per esprimere il nostro stato d'animo e il dolore che proviamo in questo momento».

Classe 1972, Ponzo era originario di Cairo Montenotte e viveva con la moglie e i tre figli a Bardineto. In serie A aveva collezionato 43 presenze in serie A in 2 stagioni con il Modena, ma aveva anche vestito nelle serie inferiori le maglie di Cesena, Ravenna, Montevarchi e Spezia, con cui aveva vinto un campionato di serie C1 e guadagnato la permanenza in serie B tra il 2005 ed il 2007. A Savona invece aveva chiuso la carriera prima di iniziarne un'altra da dirigente, del settore giovanile.

Paolo Tonelli, storico centravanti della Pro Vercelli e suo ex allenatore, l'ha voluto ricordare così sulle pagine di svsport.it: "Ho avuto l'onore e il privilegio di poter far esordire Paolo ad appena 17 anni e già da allora le sue qualità morali spiccavano particolarmente, nonostante la giovanissima età. L'umiltà, il rispetto e la dedizione con il quale si approcciava al calcio han fatto sì che potesse raggiungere traguardi importanti e a dir poco meritati. E' una disgrazia, non ci sono altre parole, sono profondamente scosso".

Sul tragico avvenimento è stata aperta un’inchiesta. come riferisce la 'Gazzetta di Reggio'. E’ al vaglio la posizione degli organizzatori della manifestazione sportiva, ma anche degli amministratori dei Comuni che l’hanno autorizzata. Stanno svolgendo approfondimenti i carabinieri. Sulla salma è stata disposta l’autopsia dall’autorità giudiziaria.

"Dal punto di vista tecnico, non reggo il confronto con i migliori. La mia forza sono la volontà e la corsa. Non salto un allenamento, mi impegno sempre. Sono un torello, non mi stanco mai", aveva raccontato Ponzo in un'intervista, nove anni fa, al 'Corriere della Sera'.
Parole che rilette oggi lasciano tanta tristezza.

 

Non possiamo che essere solidali con il dolore di tutti i familiari per questa tragica morte e non possiamo non condividere una riflessione sulla nostra fondamentale impermanenza che ci dovrebbe indurre a vivere sempre con pienezza, ringraziando per ogni giorno di vita che ci è donato.

 

 

Condividi post
Repost0
21 marzo 2013 4 21 /03 /marzo /2013 15:58

L'addio a Pietro Mennea, campione dell'Atletica di levatura mondiale e Maestro di vitaSi è spento solo poche ore fa (il 21.03.2013) Pietro Mennea che, dalla sua levatura di grande campione dell'Atletica italiana e mondiale, ha continuato a considerare la vita come una serie ininterrotta di traguardi da conquistare, facendo riferimento da un lato a quella forte grinta che lo portò a volare verso risultati di eccellenza, ma anche fondandosi su di una forte tempra morale e su solidissimi principi.
Mennea parlava spesso di sè e della sua avventura nello sport e nella vita, ritenendo - a ragione - che potessero di insegnamento ai più giovani.
Ad essi trasmetteva il brivido delle sue imprese sportive, ma era anche capace di insegnar loro il corretto approccio allo sport: una pratica fatta di passione e di dura fatica quotidiana, senza concedere mai nulla alle facili scorciatoie. E, in questo senso, Mennea è stato sempre contrario alle facili scorciatoie e alle pratiche del doping.

Sono proverbiali alcuni degli aneddoti che raccontava di sè: alcuni dirompenti rispetto all'insegnamento morale che chi lo ascoltava, specie i giovani, avrebbero potuto trarne.
O anche quegli aneddoti che mostravano la sua passione nel perseguire certe scelte con testardaggine, ma anche con grande umiltà.
Era bello stare ad ascoltarlo e sentire le sue storie.
E questa sarà una delle cose che ci mancheranno di Lui.

Una volta qualcuno gli chiese il significato di quel dito puntato verso il cielo, quando tagliava il traguardo vittorioso, aggiungendo che era ora di dirlo quel segreto, visto che in passato lui aveva detto che lo avrebbe rivelato quando avesse smesso di gareggiare.
Al che lui, con il suo sorriso semplice, ha replicato: "A dire il vero, ancora ho molti, tanti traguardi da raggiungere e quindi quel segreto non posso ancora rivelarlo".
E ora, con grande cordoglio di tutti noi, Mennea ha raggiunto il suo ultimo traguardo.
Ma le sue imprese e la sua persona rimarranno indelebilmente scolpite nella nostra memoria.
Tutto il mondo dello sport piange ora la sua scomparsa. Anche il mondo del calcio piange la scomparsa di Pietro Mennea.

Stasera a Ginevra in occasione della partita amichevole con il Brasile, come si legge sul sito della Federazione italiana gioco calcio, verra' osservato un minuto di silenzio e gli Azzurri scenderanno in campo con il lutto al braccio per onorare la memoria del campione olimpico.
Grazie, Pietro Mennea, per tutto quello che ci hai dato!

(Da il Fatto QuotidianoL'ex olimpionico si è spento a 61 anni a causa di una malattia. Ha detenuto il record mondiale dei 200 metri per 17 anni, dal 1979 al 1996, con il tempo di 19''72, tuttora record europeo. E' stato anche deputato europeo. Nel pomeriggio la camera ardente al Coni

Addio a un Campione. Nato a Barletta 60 anni fa, Pietro Paolo Mennea, è morto in una clinica a Roma per una malattia incurabile. L’immagine che resta, e che resterà per sempre scolpita nella memoria, è quella del 28 luglio 1980: Stadio Lenin di Mosca, Giochi della XXII Olimpiade. Per il boicottaggio degli Stati Uniti ai blocchi di partenza della finale dei 200 metri piani i favoriti sono il giamaicano Quarrie, il britannico Welles e l’italiano Pietro Mennea, 28 anni dalla Puglia, detentore del record del mondo, stabilito l’anno precedente alle Universiadi di Città del Messico con 19’72”. Sorteggiato in ottava corsia, l’atleta parte lento come al suo solito, ma la progressione è inarrestabile: quarto all’uscita della curva, nel rettilineo si mangia gli avversari uno dopo l’altro e va a vincere tagliando il traguardo per primo con 2” di vantaggio sul britannico.
Pietro Mennea vince la medaglia d’oro entrando nella storia, e lì rimane. 

 

 

 

Nota biografica. Nato da una famiglia modesta, la leggenda vuole che da piccolo Mennea si fosse guadagnato la fama in città sfidando in corsa i “macchinoni” dei ragazzi più ricchi: non c’erano Alfa Romeo o Ferrari che tenessero, Pietro in velocità le bruciava tutte ( e lui racconta con compiacimento di queste "corse con le auto" della sua giovinezza, dicendo che per ogni corssa prendeva 500 lire).
Questo fu sicuramente un inizio, insieme leggendario e talentuoso di una delle storie più vincenti dello sport italiano, con una collezione di medaglie che dai Giochi del Mediterraneo arrivano fino agli Europei, ai Mondiali e alle Olimpiadi, dove fu il primo a disputare quattro finali consecutive.

Praticamente imbattuto dai Giochi di Montreal 1976 a quelli di Mosca 1980, di ogni Olimpiade ricordava con piacere il contesto storico e geopolitico che le accompagnava. Il suo primato, quello dei 200 metri piani, è diventato record a sua volta rimanendo imbattuto per ben 17 anni a livello mondiale e resistendo ancora oggi come record europeo.  

A fianco dello sport gli studi e l’impegno politico. Una prima laurea in scienze politiche e poi in giurisprudenza, scienze dell’educazione motoria e lettere, appesi gli scarpini al chiodo Mennea è stato avvocato, docente universitario e commercialista, scrittore con oltre venti libri all’attivo, e ha avuto anche diverse esperienze politiche prima con l’Idv, di cui fu eurodeputato a Bruxelles dal 1999 al 2004, e poi con Forza Italia. In una recente intervista al Fatto Quotidiano ribadì la sua contrarietà alla candidatura dell’Italia a ospitare le Olimpiadi nel 2020, spiegando con un filo di amarezza che “Nella storia recente le Olimpiadi hanno portato a chi le ha organizzate solo recessione e svalutazioni, vedi l’esempio della Grecia che è fallita. Le Olimpiadi oggi non portano valore, sono solo uno spettacolo che dura 15 giorni, un business economico”.  

“È una situazione troppo dolorosa, si fa fatica a fare commenti, perché non solo era un grande uomo di sport, ma anche un grande amico – ha detto Alfio Giomi, il presidente della Federazione Italiana Atletica Leggera -. Proprio qualche settimana fa ci eravamo ripromessi di vederci presto, al telefono. E non ci siamo riusciti. Per la Fidal (Federazione Italiana Atletica Leggera ndr.) questo è un giorno tristissimo”.
Tra le condoglianze sincere di tutti gli uomini di sport, anche quelle del neo presidente del Coni Giovanni Malagò che, appresa la notizia telefonicamente mentre era in viaggio verso Milano, ha deciso di annullare gli impegni istituzionali e di far rientro a Roma. Oggi pomeriggio sarà allestita la camera ardente al Coni.

“Sono veramente sconvolto. Purtroppo sono fuori dall’ambiente sportivo da tanti anni e non sapevo che stesse male, ormai le notizie mi arrivano di riflesso - dichiara Gianni Gola, ex presidente della Fial, basito - era nel fiore degli anni, una delle più grandi figure dello sport italiano e un grande uomo. Riesco a dire solo di essere sconvolto”

 

Condividi post
Repost0
25 febbraio 2013 1 25 /02 /febbraio /2013 09:19

Se ne è andato Simone Grassi, lottando sino all'ultimo con serena dignità con la sua malattia, come il runner di lunga distanza temprato si confronta con fatica e sofferenzaVenerdì 22 gennaio 2013, se ne è andato - dopo aver lottato come un leone contro gli assalti della malattia - Simone Grassi: se ne è andato, lasciando un vuoto profondo nelle fila del popolo che corre.
Si è spento con la grinta di un runner che corre la sua gara, pensando al traguardo che vuole tagliare e sognando dei molti altri traguardi che lo aspettano.
Non ho conosciuto personalmente Simone Grassi, purtroppo. Non ho avuto il tempo per farlo: quindi mi mancano i ricordi di un incontro o di una conversazione telefonica.
Qui, su Ultramaratone Maratone e Dintorni, a lui ho dedicatto un post, quando egli rese disponibile - ancora soltanto per l'acquisto online (poi, successivamente anche in versione cartacea - il suo libro (Lo zen, la corsa e l'arte di vivere con il cancro: leggi la recensione), scaturito dalle sue riflessioni e dalle sue esperienze di corsa e di confronto con la malattia che sono presentate in un'intima ed inestricabile fusione, poichè Simone fu capace, aiutato proprio dalla sua grinta di corridore di travasare il suo modo di porsi nel rapporto con la corsa in un positivo atteggiamento di lotta e di confronto con la malattia che, a fasi alterne, avanzava ineluttabilmente.
Il suo modo di essere davanti al cancro rimarrà di esempio e di incoraggiamento per tutti noi: un insegnamento profondo che ci è impartito sul fatto che anche gli eventi più tragici possono essere affrontati a testa alta, così come si corre una gara podistica di lungo corso, quando ci si muove con fede incrollabile verso il traguardo che ci attende, superando la sofferenza, la fatica, le crisi.
Tutti noi, adesso, possiamo pensarlo che corre sereno nei campi verdi del Cielo.
Simone, corri ancora con noi e per noi!



Ultramaratone Maratone e Dintorni lo ricorda ed è vicino ai familiari e ai tantissimi amici di corsa e della vita che lo stanno piangendo accorati.

Seguendo il link si potrà leggere un accorato ricordo di lui scritto da Stefano Morselli e pubblicato su podisti.net.

Condividi post
Repost0
19 gennaio 2013 6 19 /01 /gennaio /2013 08:54

Alieto-Rondini-Atletica-Edera-Forlir.jpgUn doloroso lutto ha colpito l'Atletica Edera di Forlì. E' morto improvvisamente il suo amatissimo dirigente Alieto Rontini, maestro di sport e di vita. I funerali si terranno sabato 19 gennaio 2013, mattina, alle ore 10 nella chiesa di San Rocco, via Farini Carlo 248 a Cesena.
(Francesco Michelacci) Un testimone attento e premuroso di molte stagioni vissute con passione fra una pedana e l'altra, fra gli attrezzi che volavano al il ritmo dei passi cadenzati ed il sudore salato di oramai quattro generazioni di atleti. Mi accorgo solo ora di non avergli mai saputo dare un'età, al tempo dei miei lanci eravamo giovani entrambi, ma ci separavano 20 anni e già allora, nel 1976, Alieto Rontini dava del tu ai vertici dei lanci nel mondo. Li conosceva, li studiava, credo ne pensasse la sera davanti alla TV. Aveva una grande dote, prestava la medesima attenzione a tutti, bravi e meno bravi tutti meritavano e meritavamo il suo puntiglioso e meticoloso interesse.

Alieto Rontini, colonna dell'atletica forlivese, si è spento all'età di 74 anni, il 18 gennaio 2013. Figura storica dell'Edera Atletica Forlì, è stato vicepresidente della società dopo esserne stato per lungo tempo prima atleta (specialista del lancio del martello negli anni sessanta) e successivamente tecnico. Come allenatore specialista nazionale dei lanci, Rontini ha condotto in pedana un gran numero di pesisti, discoboli, martellisti e giavellottisti, arrivando a scoprire il talento di Giuliana Amici.

Da dirigente ha avuto incarichi in seno al Comitato Regionale Emilia Romagna, e successivamente, nel periodo 1988-1994, ha ricoperto la carica di Consigliere federale, sotto la presidenza di Gianni Gola.
Poco meno di un mese prima della dipartita è stato l'artefice di un grande successo dirigenziale e cioè dell'elezione a Consigliere Nazionale della Fidal di Annarita Balzani, attuale Presidente dell'Edera Atletica ed era di questo evento soddisfatissimo.
Maestro nello sport e maestro di vita, era però sempre attirato ad avvicinarsi alla pedana del giavellotto dove con tanto entusiasmo e passione dava ancora preziosissimi consigli tecnici agli attuali giavellottisti trasmettendo in loro tanta carica e ottimismo (fonte: www.forlitoday.it)



Alla famiglia e a tutti gli sportivi dell'Atletica Edera Forlì, la società di atletica di cui pure faceva parte il compianto Sergio Tampieri, fondatore del Club dei Super-maratoneti d'Italia, Ultramaratone, maratone e Dintorni indirizza le più sentite condoglianze.

Condividi post
Repost0

Presentazione

  • : Ultramaratone, maratone e dintorni
  • : Una pagina web per parlare di podismo agonistico - di lunga durata e non - ma anche di pratica dello sport sostenibile e non competitivo
  • Contatti

About

  • Ultramaratone, maratone e dintorni
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.



Etnatrail 2013 - si svolgerà il 4 agosto 2013


Ricerca

Il perchè di questo titolo

DSC04695.jpegPerchè ho dato alla mia pagina questo titolo?

Volevo mettere assieme deio temi diversi eppure affini: prioritariamente le ultramaratone (l'interesse per le quali porta con sè ad un interesse altrettanto grande per imprese di endurance di altro tipo, riguardanti per esempio il nuoto o le camminate prolungate), in secondo luogo le maratone.

Ma poi ho pensato che non si poteva prescindere dal dare altri riferimenti come il podismo su altre distanze, il trail e l'ultratrail, ma anche a tutto ciò che fa da "alone" allo sport agonistico e che lo sostanzia: cioè, ho sentito l'esigenza di dare spazio a tutto ciò che fa parte di un approccio soft alle pratiche sportive di lunga durata, facendoci rientrare anche il camminare lento e la pratica della bici sostenibile. Secondo me, non c'è possibilità di uno sport agonistico che esprima grandi campioni, se non c'è a fare da contorno una pratica delle sue diverse forme diffusa e sostenibile. 

Nei "dintorni" della mia testata c'è dunque un po' di tutto questo: insomma, tutto il resto.

Archivi

Come nasce questa pagina?

DSC04709.jpeg_R.jpegL'idea motrice di questo nuovo web site è scaturita da una pagina Facebook che ho creato, con titolo simile ("Ultramaratone, maratone e dintorni"), avviata dall'ottobre 2010, con il proposito di dare spazio e visibilità  ad una serie di materiali sul podismo agonistico e non, ma anche su altri sport, che mi pervenivano dalle fonti più disparate e nello stesso tempo per avere un "contenitore" per i numerosi servizi fotografici che mi capitava di realizzare.

La pagina ha avuto un notevole successo, essendo di accesso libero per tutti: dalla data di creazione ad oggi, sono stati più di 64.000 i contatti e le visite.

L'unico limite di quella pagina era nel fatto che i suoi contenuti non vengono indicizzati su Google e in altri motori di ricerca e che, di conseguenza, non risultava agevole la ricerca degli articoli sinora pubblicati (circa 340 alla data - metà aprile 2011 circa - in cui ho dato vita a Ultrasport Maratone e dintorni).

Ho tuttavia lasciato attiva la pagina FB come contenitore dei link degli articoli pubblicati su questa pagina web e come luogo in cui continuerò ad aprire le gallerie fotografiche relative agli eventi sportivi - non solo podistici - che mi trovo a seguire.

L'idea, in ogni caso, è quella di dare massimo spazio e visibilità non solo ad eventi di sport agonistico ma anche a quelli di sport "sostenibile" e non competitivo...

Il mio curriculum: sport e non solo

 

banner tre rifugi Val Pellice 194x109

IAU logo 01
  NatureRace header
BannerRunnerMania.JPG
 banner-pubblicitario-djd.gif
VeniceUltramarathonFestival
supermaratonadelletna.jpg
LogoBlog 01
runlovers
atletica-notizie-01.jpg


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pagine

Gli articoli più letti negli ultimi 30 giorni

 

ultrasportheader950.gif

 

 

Gli articoli più visti dal 24/03/2014 al 24/04/2014
Mobile Virgin Money London Marathon 2014 (33^ ed.). L'evento è stato… 2 303
Articolo Virgin Money London Marathon 2014 (33^ ed.). L'evento è stato… 1 728
Home Ultramaratone, maratone e dintorni 579
Mobile Maratona del Lamone 2014. Podisti fanatici e ignoranti affermano: Ti… 247
Articolo Ciao, Carmelo! Il commiato di Elena Cifali - Ultramaratone, maratone… 241
Articolo Corsa, fatalità e senso di responsabilità - Ultramaratone, maratone e… 236
Mobile Ciao, Carmelo! Il commiato di Elena Cifali - Ultramaratone, maratone… 223
Mobile UltraMilano-Sanremo 2014 (1^ ed.). Il sapore della sfida, a pochi… 206
Articolo UltraMilano-Sanremo 2014 (1^ ed.). Il sapore della sfida, a pochi… 196
Mobile Virgin Money London Marathon 2014 (34^ ed.). L'evento è stato… 134
Articolo Maratona del Lamone 2014. Podisti fanatici e ignoranti affermano: Ti… 118
Mobile A 98 anni suonati Giuseppe Ottaviani fa incetta di Ori a Campionati… 104
Mobile Corsa, fatalità e senso di responsabilità - Ultramaratone, maratone e… 103
Articolo A 98 anni suonati Giuseppe Ottaviani fa incetta di Ori a Campionati… 102

 

Statistiche generali del magazine dalla sua creazione, aggiornate al 14.04.2014

Data di creazione 12/04/2011
Pagine viste : 607 982 (totale)
Visitatori unici 380 449
Giornata record 14/04/2014 (3 098 Pagine viste)
Mese record 09/2011 (32 745 Pagine viste)
Precedente giornata record 22/04/2012 con 2847 pagine viste
Record visitatori unici in un giorno 14/04/2014 (2695 vis. unici)
Iscritti alla Newsletter 148
Articoli pubblicati 4259


Categorie

I collaboratori

Lara arrivo pisa marathon 2012  arrivo attilio siracusa 2012
            Lara La Pera    Attilio Licciardi
 Elena Cifali all'arrivo della Maratona di Ragusa 2013  Eleonora Suizzo alla Supermaratona dell'Etna 2013 (Foto di Maurizio Crispi)
            Elena Cifali   Eleonora Suizzo
   
   
   
   
   
   

ShinyStat

Statistiche